sabato 20 febbraio 2016

Le visite gustose : la Pizzeria Adriano a Gaiarine

Negli ultimi tempo, lo confessiamo, il nostro accostamento ad uno dei piatti della
grande tradizione italiana, la pizza, era divenuto incerto, imbarazzante.
Costretti ad armarci di acqua minerale, ci stavamo chiedendo il perchè di una simile
situazione,
Poi, di botto, la visita per Gaiarine,Borgo del Gusto alla Pizzeria Adriano, in un giorno
qualsiasi di un menù qualsiasi.
Bell'ambiente,'coccolo', uno stile di servizio sobrio ma cortese, quel giusto mix di
disponibilità e discrezione che di certo non guasta.
Adriano e la moglie Monia, splendida signora, propongono una pizza
che ha dalla sua la lunga lievitazione e maturazione dell'impasto. Citiamo, come ottima conoscitrice, Susi Tonon, la 'panettiera' di Gaiarine, che intesse una trama di elogi ai nostri due anfitrioni.
Insomma,una che di impasti se ne intende !
“Non esiste nulla di simile al piacere di una pasta ben lievitata. Il tempo è il vero
segreto. La pizza non si fa di fretta, come tutte le cose migliori. Per essere
ben digeribile, l'impasto della pizza deve essere perfettamente lievitato, in modo
che la lievitazione non continui nel tuo stomaco.
Maggiore è il tempo di lievitazione e minore quantità di lievito sarà necessario
per far lievitare l'impasto. Questo a tutto vantaggio di quelle tante persone
che risultano intolleranti al lievito e che dopo aver gustato un pezzo di pizza
devono sopportare i gonfiori di stomaco, bruciori e sonnolenza.”

L'altro segreto : mai lesinare sulla qualità dei prodotti.
“ La differenza di costo non giustifica assolutamente l'suo di prodotti scadenti.
Abbiamo scelto una strada precisa, che fa della qualità non un banale
slogan pubblicitario”.
I comunicatori e i giornalisti della rete dei borghi europei del gusto riproporranno
alla Pizzeria da Adriano l'incontro fra vino e pizza, che era stato consacrato nel
1989 da uno storico accordo fra Luigi Veronelli, direttore de l'Erichetta e Antonio Primiceri,presidente nazionale dell'Apes, proprio in queste contrade (grazie al vulcanico
Bruno Sganga, giornalista ed enogastronomo, al tempo coordinatore delle iniziative editoriali
di Luigi Veronelli.).

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