venerdì 22 aprile 2016

Il Moscato di Momiano a Borghi d'Europa


Nel novembre del 2015, in occasione delle festività di San Martino, la rete dei borghi europei del gusto e l'Ente Turistico della Città di Buje fondavano a Momiano, la Tavola Internazionale del Vino Moscato.La Tavola si prefigge l'obiettivo di mettere in rete borghi e territori che sono segnati dalla storia e dalle storie del Vino Moscato, senza preclusione di cultura razza e religione .
Nella prima settimana della iniziativa Borghi d'Europa in Borgo Malanotte,è stato presentato il moscato di Momiano della Cantina Frankovic.
Il Moscato di Momiano è forse il brand più rinomato del Buiese. La particolare varietà del moscato bianco, qui dai tempi antichi, regala un vino dolce che assicura un vero piacere al palato degli amanti del vino. È apprezzato anche fuori dall’Istria – viene riportato che nel 1935 alla fiera del vino a Bruxelles vinse la medaglia d’oro, veniva servito anche alle corti dell'Imperatore Francesco Giuseppe a Vienna e del Re Emanuele III a Roma.
Il Moscato di Momiano è secco e dolce, di un intenso colore giallo. Dicono che abbia l’odore dei garofani selvatici, della rosa e della salvia; il suo impero s'è creato per centinaia d'anni sui colli attorno a Momiano, luogo pittoresco nell’entroterra di Buie.
Si crede che il moscato bianco sia stato portato in questi luoghi dai contadini della regione italiana del Friuli attorno al 1200. Attraverso i secoli è cresciuto sui colli circostanti e grazie alla particolarità del clima e del suolo si è trasformato in una varietà particolare, il Moscato di Momiano. Cresce in zone delimitate, in particolare lungo il tratto tra il monte Oskorus e San Giovanni presso Merischie.



Molti conoscitori di vini istriani metteranno al primo posto proprio il moscato di Momiano. Si abbina bene con i dolci come pure con ogni cibo raffinato. Al moscato vengono attribuite proprietà afrodisiache, in particolare quando si tratta di signore pudiche.
La degustazione del moscato è una vero piacere – presenta un aroma gradevole e un gusto intenso che rimane in bocca a lungo. Il miglior modo per gustarlo è freddo attorno ai 12°C, quando si sprigionano intensamente le sue piacevoli e nobili proprietà.



Nessun commento:

Posta un commento