mercoledì 7 dicembre 2016

I Colli Euganei, le Terme e la Bassa riserve ambientali Unesco,da il Mattino di Padova


Presentata la candidatura che offre nuove opportunità ai territori tutelati: «Sviluppo coniugato con il rispetto dell’ambiente»






ABANO TERME. L'ambizione è grande: inserire Colli Euganei, Terme e Bassa Padovana tra le "riserve MaB" riconosciute dall'Unesco in tutto il mondo. La speranza è che, qualora arrivi il risultato, non si tratti di una semplice medaglia da appiccicare al petto ma porti anche dei benefici. Ambientali ed economici.
Domani alle 15.30 in sala comunale a Torreglia verrà presentata la candidatura del territorio che comprende Colli Euganei, Terme e Bassa padovana al programma MaB dell'Unesco. L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura - l'Unesco appunto - ha avviato il MaB (acronimo che sta per Man and the Biosphere) negli anni Settanta allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e di sviluppo sostenibile.
Il programma ha portato al riconoscimento delle "Riserve della Biosfera" che gli Stati membri si impegnano a gestire nell'ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile. Oggi le 669 riserve riconosciute sono sparse in 120 Paesi del mondo.
In Italia ce ne sono 14. Spiega il rappresentante Unesco Giorgio Andrian: «Il MaB è un riconoscimento che apre molte possibilità. Bisogna fare attenzione a non confonderlo con la lista dei patrimoni dell'umanità. In Italia l'ultimo territorio inserito nella lista MaB è stato il Delta del Po».
La Strada del Vino dei Colli Euganei è capofila della candidatura: il presidente Franco Zanovello ha illustrato nella sede del Parco Colli lo studio di fattibilità, i risultati sin qui raggiunti e i prossimi passi da compiere. Con lui c'erano il commissario del Parco Colli Enrico Specchio, l'assessore regionale dei Parchi Cristiano Corazzari e alcuni sindaci del territorio.
Dice Zanovello: «Vi è una domanda di progettualità sinergica e strategica capace di superare le lunghe e insostenibili divisioni tra aree e tra soggetti pubblici e privati. I tempi sono maturi per un progetto ambizioso finalizzato a coniugare l'esigenza di tutelare e conservare i valori ambientali e paesaggistici del territorio con l'individuazione di opportunità di sviluppo socio-economico».

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