venerdì 9 dicembre 2016

Il Prosecco del Montello e il Prosecco di Marco Moret, da Santa Maria di Feletto



La serata dedicata alla Spagna presso il ristorante pizzeria El Canfin di Ospedaletto Euganeo ha
proposto un interessante confronto fra il prosecco del Montello e il prosecco di Conegliano-Valdobbiadene.
Il Consorzio Tutela Vini Montello e Colli Asolani, vanta la tutela di ben due DOCG di buon livello nel panorama italiano ed estero: l’Asolo Prosecco Superiore e il Montello Rosso.
Il prosecco della Società Agricola Nerino Costa di Biadene di Montebelluna (nella varietà brut e col fondo), ha accompagnato la serata alla grande.
Da Santa Maria di Feletto Marco Moret ha proposto il suo vino col fondo.Marco, sommelier e vignaiolo, ha saputo raccontarne con entusiasmo le storie,
Ultimamente i furbetti della vigna sono arrivati a proporre prosecchi col fondo….. limpidi.
La spiegazione è semplice : ottimo uso dell’autoclave per produrne di più.
Il vino con il fondo di Marco segue i dettami della tradizione, che prevedeva, anzitutto, la destinazione delle migliori uve della vendemmia alla produzione di questo vino.
“Altro non è che un vino realizzato secondo il metodo di una volta, quando i macchinari per la spumantizzazione ancora non erano stati inventati. Quando il vino viene imbottigliato (a seconda della temperatura e delle condizioni atmosferiche) a distanza di alcune settimane subisce un processo di rifermentazione spontanea che porta alla “presa di spuma”. Quel che si ottiene è un vino asciutto, fruttato e armonico, torbido e con un leggero deposito di lieviti in fondo alla bottiglia.”
Marco si esprime poi nella produzione di un ottimo prosecco spumante doc e di un frizzante.
“ Intendo crescere nel tempo, previlegiando la qualità sulla quantità.Vorrei che la mia azienda diventasse anche un polo di cultura e di diffusione della cultura enoica ed alimentare.Soltanto così
sarà possibile continuare a far esistere le piccole aziende.”

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