venerdì 24 febbraio 2017

I BORGHI EUROPEI DEL GUSTO A LIVEWINE 2017



Alla scoperta di vini artigianali di alta qualità
Milano, 24 Febbraio 2017- Anche quest’anno la speciale unità d’informazione milanese dei Borghi Europei del Gusto ha partecipato al Salone del Vino Artigianale Livewine, con l’obiettivo preciso di promuovere la cultura del vino e dei territori.
Livewine 2017 si è svolto in due giorni, sabato 18 e domenica 19 febbraio u.s. , realizzato in collaborazione con la manifestazione Vini di vignaioli- Vins de Vignerons e l’Ais Lombardia, sempre nella spaziosa location del Palazzo del Ghiaccio di Milano.
Il Salone 2017 nei due giorni è stato visitato da circa 4500 appassionati enonauti, che hanno potuto degustare qualcosa come 800 vini di circa 168 cantine, di cui 32 estere e 5 distributori: un numero incredibilmente grande, al quale vanno aggiunti 17 stands di cibo artigianale.
I giornalisti dei Borghi Europei del Gusto sono stati a Livewine in entrambe le giornate: nella prima hanno preferito dedicarsi ai bianchi, nella seconda invece ai rossi.


Tra i bianchi fermi assaggiati, vanno sicuramente citati il Grillo della Tenuta Siciliana “Elios” di Alcamo (Tp), il Pecorino e la Passerina dell’Azienda Agricola familiare Marina Palusci di Pianella, nel Pescarese, poi il Timorasso della Cantina Daniele Ricci, sita nell’Alessandrino, il Catarratto dell’Azienda Porta del Vento di Camporeale (Pa) , il Pinot Grigio e il Riesling di Cà del Conte, cantina dell’Oltrepopavese e i grandi fermi friulani di Radikon, Cantina di Gorizia.
Tra le bollicine, davvero notevoli i Metodo Classico dell’Azienda Castello di Stefanago, sempre dell’Oltrepopavese, e i Franciacorta di Casa Caterina di Monticelli Brusati, guidata dalla famiglia Delbono e della Cantina biodinamica 1701, sita a Cazzago San martino, che produce circa 60000 bottiglie l’anno, suddivise in 5 prodotti.
La seconda giornata a Livewine è stata dedicata interamente ai rossi: anche qui i colleghi giornalisti e operatori hanno avuto delle piacevoli sorprese.
Per la Toscana vanno citate la Cantina Pacina, sita nel senese, l’Azienda Agricola Casale di Certaldo, la Tenuta Podere Santa Felicita di Pratovecchio (Ar) e dalla Cantina Santa 10, sempre del Senese.
Per il Piemonte, le attenzioni sono ricadute verso il Dolcetto e il Barbera della Cooperativa Agricola Valli Unite di Costa Vescovato (Al), che a Livewine è stata presente anche con uno stand di salumi pregiati di produzione propria.
Per il Veneto, davvero interessanti i rossi dell’Azienda Agricola Corte Sant’Alda e de Il Monte caro, entrambe situate nel Veronse.
Successivamente, sono stati degustati vini rossi del Sud Italia: degne di menzione la Cantina Calabrese Casa Comerci di Nicotera (Vv), la Campana Cantina di Enza di Montemarano (Av), l’Azienda Agricola Musto Carmelitano di Maschito in Basilicata ed in fine i rossi biologici di Valentina Passalacqua, cantina pugliese di Apricena, nel foggiano.
Tutti i vini degustati sono la perfetta espressione dei loro territori e della passione dei loro produttori: tutto ciò è reso possbile perché gli espositori presenti a Livewine praticano un’agricoltura sostenibile, senza uso di additivi chimici.

( Photo Credits by Endstart )




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