venerdì 12 maggio 2017

DENTRO UNA TRADIZIONE : i Monaci benedettini alla Cascinazza e la birra



fondo cascinazza
La Comunità monastica dei SS. Pietro e Paolo alla Cascinazza di Buccinasco, è nata il 29 giugno 1971. Situata alle porte di Milano (nella cosiddetta “Bassa”), in questi anni ha tratto il suo sostentamento materiale soprattutto grazie all’attività agricola svolta direttamente dai monaci. Il lavoro manuale è parte integrante della vita monastica benedettina, secondo quanto lo stesso san Benedetto (480-547) prescrive nella sua Regola: “sono veri monaci, se vivono del lavoro delle proprie mani”.
"Dal 2004 però abbiamo cominciato a cercare nuove attività lavorative che potessero integrare il reddito agricolo, ormai troppo scarso per mantenere la Comunità che oggi conta 17 persone. Dopo avere vagliato diverse opportunità, abbiamo deciso di intraprendere il lavoro di produzione della birra che, grazie all’aiuto di molti amici, ha potuto vedere l’avvio nel 2008, con la realizzazione del primo micro birrificio italiano gestito interamente da monaci.
Nel 2005 due di noi hanno trascorso un periodo di formazione in Belgio, presso alcune abbazie che producono alcune tra le migliori birre del mondo. Lì hanno potuto vedere ed imparare dalla lunga esperienza dei monaci i criteri e la tecnica di produzione. Questo tipo di lavoro si inserisce così nel solco di una ricca e antica tradizione che, fin dal medioevo, ha visto molte abbazie, soprattutto del nord Europa, come luoghi importanti di produzione di questa bevanda.
Ma, cosa più importante, questo tipo di attività, totalmente gestita e organizzata secondo i ritmi e le esigenze del monastero, ci permette di salvaguardare gli elementi essenziali della nostra vita monastica benedettina. Il lavoro di produzione della birra è quindi finalizzato al servizio della vita della Comunità e alla sua crescita, non solo materiale ma anche di fede. Per questa ragione il numero di bottiglie prodotte annualmente è volutamente limitato; questo ci permette inoltre di seguire sempre con attenzione tutte le fasi del processo produttivo.
Questo lavoro richiede infatti una particolare precisione durante tutti i passaggi a causa della complessità del prodotto, e solo così si può garantire un’elevata qualità. In questo senso anche il tempo è fondamentale. Non bisogna avere fretta ma rispettare il naturale processo di fermentazione e maturazione della birra per ottenere il massimo profilo aromatico. Seguendo il “metodo di produzione belga”, le nostre sono birre rifermentate in bottiglia. La nostra lavorazione artigianale, non seguita da nessun processo di filtrazione, né di pastorizzazione, garantisce così la possibilità di gustare un prodotto “vivo”,  che evolve e si affina nel tempo."









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