lunedì 7 agosto 2017

Riaprono i cantieri sui muri a secco




Muro in pietra a secco presso il Roccolo di Pre Checo a Montenars (foto Soravito)
Anche quest’anno l’Ecomuseo delle Acque organizza i cantieri del paesaggio volti al recupero dei muri di contenimento in pietra, antichi manufatti eretti in corrispondenza dei primi rilievi prealpini. I due cantieri in programma avranno luogo ad Artegna e a Montenars a partire dalla seconda quindicina di settembre.
Si tratta di corsi formativi che introducono alle tecniche costruttive della pietra a secco, sostenuti dai due Comuni e condotti dai maestri artigiani Gianni Lepore e Tommaso Saggiorato. Si rivolgono alla popolazione e a tutte le persone interessate, proponendosi di fornire ai partecipanti il metodo e le regole necessari a ripristinare queste opere particolarmente diffuse nel Gemonese, che uniscono aspetti strutturali e componente estetica. I muri in pietra a secco se ben gestiti dimostrano ancora oggi la loro grande utilità per ricavare spazi coltivabili, regimare le acque, ridurre l’erosione.

L’attenta scelta delle pietre, la sfaccettatura, l’incastro perfetto, costituiscono i momenti salienti di un antico lavoro manuale che rischia di scomparire. L’attività prevede lo studio del terreno, la preparazione e organizzazione del cantiere, l’approfondimento delle tecniche di taglio delle pietre, il calcolo dell’angolo di inclinazione del muro e del suo spessore, la costruzione e posa delle calandre in legno, la preparazione delle fondazioni e la posa delle pietre di fondazione, il montaggio del muro.
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I cantieri sono a numero chiuso.
Per informazioni e iscrizioni: 338 7187227
Cantiere 2016 ad Artegna (foto Soravito)

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