mercoledì 1 novembre 2017

Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del suo porto

7 ottobre 2017 – 18 febbraio 2018
Magazzino delle Idee, Corso Cavour 2, Trieste
In occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Maria Teresa d’Austria, fino al 18 febbraio 2018,
il Magazzino delle Idee a Trieste ospita la mostra Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del
suo porto, attraverso un percorso inedito – tra storia, costume e società – dedicato a Trieste e allo
straordinario ruolo che Maria Teresa d’Austria ebbe nello sviluppo urbano, sociale, politico e culturale della
città, anticipando il futuro con le sue riforme. La mostra è organizzata dall’ Ente regionale per il patrimonio
culturale del Friuli Venezia Giulia, ERPaC in collaborazione con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e
l’Università di Trieste. L’esposizione rientra nel progetto Una donna è Trieste, voluto dalle più importanti
Istituzioni della città.
Figlia dell’Imperatore Carlo VI, Maria Teresa d’Asburgo fu figura cardine del complesso sistema europeo
dell’epoca e riferimento fondamentale per la nascita della Trieste settecentesca, pur non avendo
paradossalmente mai visitato la città di persona. La storia mostra infatti l’affascinante parallelismo
temporale tra la vita della Sovrana e il periodo di crescita di Trieste: se Maria Teresa, tra l’anno della sua
nascita nel 1717 e la morte avvenuta nel 1780, attraversò le fasi della sua vita privata – bambina, donna,
madre, vedova – e pubblica, ereditando il potere e le cariche del padre per diventare Sovrana, nello stesso
arco temporale Trieste avviò una fase di impressionante crescita demografica, sociale ed economica,
quadruplicando il proprio numero di abitanti, con la trasformazione da piccolo villaggio arroccato sul colle
di San Giusto a città vera e propria, e diventando a metà Settecento il primo porto emporiale dell'Impero
Asburgico e uno dei principali dell’Adriatico e del Mediterraneo.
Fu quindi una donna e Sovrana, Maria Teresa, a cambiare il destino di Trieste, aprendola all’800 e
rendendola quella città mitteleuropea che oggi conosciamo, animata da genti provenienti da ogni sito del
Mediterraneo. A lei si deve l'anima multietnica, la vocazione commerciale e marittima, le caratteristiche
architettoniche e urbanistiche e la straordinaria epoca di modernizzazione che la vide attuare riforme in
ambito scolastico, istituzionale e finanziario, così come innovazioni statali, quali l’istituzione del catasto e
del libro tavolare, o sanitarie come l’introduzione delle vaccinazioni, dopo essere stata lei stessa colpita dal
vaiolo.
Emblema di questo periodo è il borgo teresiano che nasce nell’area bonificata delle saline, interrate per
ospitare gli edifici della nuova città. L’aspetto della Trieste attuale è infatti riconducibile in particolar modo
all’Ottocento, ma nulla sarebbe stato possibile senza l’intervento lungimirante e preciso messo in campo
dalla sovrana in quarant’anni di regno. L’illuminata Maria Teresa permeò un’epoca che per Trieste ha
significato il passaggio dalla “città bambina” al successivo centro di commerci europei e internazionali.
«A Trieste vengono declinati i riflessi della politica di governo e di riforme di Maria Teresa – spiega Rossella
Fabiani del Comitato scientifico della mostra – che si rintracciano in provvedimenti e operazioni capaci di
trasformare il piccolo centro, ancora di fondazione medievale e chiuso al limite settentrionale dell’Adriatico,
in un porto dagli sviluppi sorprendenti, nuovo sbocco dell’Europa orientale, al servizio di quell’Impero, che
l’Imperatrice contribuirà a far uscire dalla tradizione ancora feudale verso la modernità».
Il percorso espositivo ha inizio con una serie di ritratti ed opere – provenienti da: The Princely Collections,
Liechtenstein, il Castello di Miramare, i Civici musei di Trieste, il Museo del mare, la Biblioteca civica di
Trieste, il Museo commerciale di Trieste e i musei provinciali di Gorizia – che illustrano le dinamiche
familiari degli Asburgo e gli accordi con le altre dinastie europee. Proseguendo lungo la mostra, mappe,
vedute, dipinti e oggettistica dell’epoca, raccontano gli aspetti della vita quotidiana della borghesia
mercantile, del grande emporio e di personaggi internazionali che furono presenti in città, tra cui Casanova
e Winckelmann, assieme ad alcuni aspetti istituzionali e produttivi delle Contee di Gorizia e Gradisca.
Parte dei contenuti della mostra sono presentati attraverso installazioni interattive che permettono al
visitatore di scoprire in maniera chiara e divertente aspetti complessi della Trieste settecentesca. È
possibile vedere la città crescere dal nucleo storico fino ad arrivare all’attuale fronte mare o esplorare le
rotte dei commerci dell’impero asburgico che passavano attraverso il porto di Trieste. Attraverso le tre
installazioni multimediali – “Ricostruire Trieste”, “Le rotte. Le merci”, “Le voci della città” – il visitatore può
così entrare nella Trieste teresiana e comprendere meglio quella di oggi.
Ricostruire Trieste
L’installazione interattiva racconta l’evoluzione urbanistica di Trieste, partendo dalla Città Vecchia,
racchiusa nelle mura che circondavano il colle di San Giusto, fino al completamento del fronte mare che la
caratterizza ancora oggi. Il visitatore potrà decidere di montare e smontare le diverse fasi di costruzione
della città di fondazione in un viaggio attraverso progetti ed illustrazioni dell’epoca. Tutti i luoghi carismatici
della città moderna saranno toccati in un gioco di esplorazione che vedrà la luce su una mappa interattiva.
Le rotte. Le merci
Quali erano le merci che venivano sbarcate sui moli della Trieste settecentesca? In questa installazione
saranno proprio loro a parlare e a raccontare il mondo del commercio marittimo che ha dato forma al porto
emporiale di Trieste. Il visitatore potrà prendere in mano le merci più rappresentative e scoprire la loro
provenienza o destinazione, il modo in cui venivano vendute o consumate, riuscendo a comprendere come
esse abbiano cambiato la società e la cultura europea del Settecento.
Le voci della città
Gli oggetti testimoniano lo scorrere del tempo, le voci lo raccontano. Il visitatore nella mostra si
sorprenderà nel compiere un viaggio a ritroso di tre secoli per ascoltare le vere testimonianze delle persone
che vivevano la Trieste teresiana. Attraverso il discorso diretto, navigatori, spie veneziane, commercianti
greci, burocrati imperiali, immergeranno l’ascoltatore nella quotidianità del nascente porto imperiale.
La mostra getta luce sul Settecento, sui suoi protagonisti e sulle innovazioni che portarono Trieste ad avere
un ruolo centrale in campo economico, sociale e commerciale, grazie a un lungo ciclo di conferenze,
seminari e convegni. Un calendario articolato di incontri arricchisce il programma, con appuntamenti
organizzati settimanalmente per tutta la durata della mostra. Il calendario è consultabile sul sito della
mostra.
COMITATO SCIENTIFICO
Antonio Giusa (coordinatore)
Raffaella Sgubin
ERPaC
Rossella Fabiani
Polo museale del Friuli Venezia Giulia
Daniele Andreozzi
Alessandra Marin
Loredana Panariti
Università degli studi di Trieste
PROMOTORI E PARTNER
La mostra è organizzata da ERPaC (Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia),
Servizio promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio.
In collaborazione con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e l’Università di Trieste.
L’esposizione rientra nel progetto Una donna è Trieste.
Media partner: il Piccolo.
Catalogo edito da Terra Ferma Edizioni, Grafiche Antiga Spa
MAGAZZINO DELLE IDEE
Il Magazzino delle Idee nasce nell’ambito del recupero complessivo degli immobili del fronte mare.
L’edificio, dal grande valore storico e architettonico, è parte di un complesso che si snoda lungo Corso
Cavour, sulla testata sud-est del Punto Franco Vecchio del Porto di Trieste. Il progetto originario, elaborato
nel 1907, trae spunto da altri interventi pubblici compiuti all’interno del Porto, come i vicini Magazzini del
Sale ed i varchi doganali – e nasce dall’esigenza di realizzare spazi di deposito ed esposizione delle merci
per il controllo doganale collegati alla ferrovia. Nel corso degli anni, l’intero complesso è stato più volte
rimaneggiato; il Magazzino delle Idee, tuttavia, mantiene sulle sue facciate le caratteristiche originali
dell’edificio ed è destinato ad attività istituzionali, culturali e di promozione del territorio.
INFORMAZIONI MOSTRA
Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del suo porto
7 ottobre 2017 - 18 febbraio 2018
Magazzino delle Idee
Corso Cavour 2, Trieste
SITO WEB
www.mariateresaetrieste.it
ORARI
da martedì a domenica 10.00-19.00
lunedì chiuso
aperture straordinarie: venerdì 8 dicembre, martedì 26 dicembre; domenica 31 dicembre chiusura alle
16.00; lunedì 1° gennaio 2018 apertura ore 11.00.
BIGLIETTI
Intero 6 €
Ridotto 4 €
Ridotto gruppi 3 €
INFO
Visite accompagnate e laboratori didattici
Arteventi (Udine) e La Collina (Trieste)
Per informazioni: info@mariateresaetrieste.it
T +39 040 3774783

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