Grande successo per la prima edizione
di Vi.vite che ha visto fin dall’apertura la
partecipazione massiccia di wine lovers e curiosi che hanno affollato per due
giorni il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano. Vi.vite è nata volutamente diversa e
forte con un’identità coraggiosamente fuori dagli schemi,
per raggiungere e conquistare quel pubblico che fino ad ora ha sempre amato il
vino “da lontano” e al quale il mondo delle 498 cantine cooperative che
producono il 60% del vino italiano ha voluto per la prima volta mostrarsi
attraverso le proprie storie e il sistema valoriale prima ancora che con le
proprie numerose etichette di qualità.
“Una manifestazione nata come una vera
e propria sfida, ampiamente vinta”, dichiara il Presidente dell’Alleanza delle
cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri. “Sono estremamente contento dei
risultati di questa prima edizione, sia in termini di soddisfazione delle
cantine che hanno portato qui a Milano in degustazione le loro eccellenze, sia
ovviamente dell’interesse dimostrato del pubblico, che è accorso all’evento per
conoscere più da vicino le nostre cooperative”.
Alla
cerimonia di inaugurazione hanno
partecipato il vice presidente della Camera dei Deputati on. Luigi Di
Maio,
l’Assessore al Commercio e alle Attività Produttive del Comune di Milano
Cristina Tajani, il Coordinatore degli assessori regionali
all’Agricoltura Leonardo
Di Gioia, la Senatrice Liana Pignedoli, l’on. Massimo Fiorio, il
Deputato Filippo Gallinella e il graditissimo special guest Lino Banfi,
insieme ad altri
numerosi rappresentanti istituzionali e di organizzazioni nazionali e
locali.
Un pubblico abbondante e diversificato
è quello che si è ritrovato a Vi.vite: dai millennials avidi di conoscenza - e
di belle immagini da “raccontare sui social” - ai milanesi a caccia di novità,
dalle famiglie con figli piccoli alle ‘compagnie’ di senior felici di ritrovare
nel cuore della città il sapore delle nostre campagne. Nel corso delle due
giornate, organizzate con il supporto tecnico della società Lievita, si sono
susseguite degustazioni, workshop e momenti musicali sul palco a cui il
pubblico ha aderito numeroso: musica
dal vivo, cabaret, intrattenimento,
masterclass e approfondimenti sono stati pensati come incontri
informali e conviviali durante i quali lo speaker “è sceso dalla cattedra”
letteralmente per raccontare, coinvolgere, stimolare il pubblico.
Vi.vite
tornerà con un nuovo appuntamento il prossimo anno.
“Siamo felici di questa prima edizione - commenta soddisfatta la coordinatrice
del settore Vino dell’Alleanza delle cooperative Ruenza Santandrea “e di aver
raccontato il vino cooperativo ai consumatori. È stata bella la presenza in
particolare dei giovani e del clima che si
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