lunedì 18 dicembre 2017

I MENU PER LE FESTE ma non solo … l'essenzialità dei sapori e … Nel nuovo fine dining restaurant Ecrudo l'esaltazione dei "CINQUE SENSI






Gusto e olfatto per percorsi di sapori e profumi, in un ambiente dove il concetto di food & living si fonde ed è esaltato attraverso la percezione della vista, del tatto e dell'udito.

Il gusto e l'olfatto fanno vivere l'essenzialità dei sapori e dei profumi delle materie prime, di ottima qualità, sia nei piatti di carne o pesce crudi, sia nelle specialità delle ricette con cottura lenta oppure fatta al momento. Una cucina primaria, con ingredienti mediterranei: Ecrudo è lo stare bene basato su sapori «concentrati dal sole, dal mare e dalla terra», come dicono gli chef Umberto Vezzoli e Angelo Mancuso.
La vista è appagata dall'ambiente piacevole dai toni caldi e soffusi, dai complementi d'arredo ricercati e sapientemente abbinati dall'Architetto Alessandro Agrati, in un gioco di contrasti mai banali.
Il tatto fa vivere sensazioni di benessere, quasi antiche: la morbidezza del velluto di seta delle poltrone e dei divani, la piacevolezza dei lini delle tovaglie, la leggerezza dei vetri dei bicchieri, che toccandoli sembrano eterei, rendono il ristorante un luogo speciale, dove si sta bene.
Infine la musica soft di sottofondo che accompagna le chiacchiere dei commensali e la sapiente acustica studiata per non enfatizzare i rumori soddisfano totalmente l'udito.
L'executive chef Umberto Vezzoli e lo chef Alberto Mancuso hanno creato due diversi menu dai molteplici percorsi di gusto e profumi per festeggiare Natale e Capodanno.
L’ambiente caldo e accogliente di Ecrudo rende il ristorante il luogo perfetto per le cene natalizie e di fine anno. Per riportare un po’ di calore anche a casa propria gli chef ci fanno scoprire i segreti di tre ricette presenti nei menu. 
ma non solo … l’essenzialità dei sapori e …

Cassoeula di baccalà, polenta taragna, melograno 
Lo chef ha scelto la Cassoeula in quanto piatto invernale per eccellenza dalle origini antiche: nel 1500 Robert de Nola, cucinava la cazzuola di maiale per il Re Ferdinando d’Aragona. La ricetta è stata però riportata ai giorni nostri sostituendo il maiale con il baccalà, prodotto della tradizione campana.
Nel piatto presentazione finale del piatto tutti gli elementi sono scomposti: la verza è croccante, la cipolla rossa di Tropea è cotta in agrodolce e sono stati aggiunti melograno e polenta taragna.
Un’esplosione di sapori diversi in un piatto che nasce da lontano.

Ingredienti per 4 persone
300 g baccalà dissalato 
60 g scalogno 
250 g latte 
200 g acqua di pomodoro 
1 verza 
8 pz pomodoro datterino giallo 
1 mazzetto timo
1 spicchio d'aglio
50 g zucchero a velo 
160 g farina di mais Taragna 
1 cipolla rossa di Tropea 
50 g zucchero semolato 
20 g aceto mele
1 melograno
Olio evo 
Vino bianco fermo 

Procedimento 
Tagliare a cubotti di 1 cm x 1 cm il baccalà, precedentemente diliscato e senza pelle.
Mondare e tagliare a julienne lo scalogno. Prendere una casseruola e far sudare gentilmente lo scalogno, sfumate con un mezzo bicchiere di vino bianco, una volta evaporato aggiungere il baccalà in cubotti e il latte fino a copertura. Far cucinare lentamente per circa 10 min a fiamma bassa. 
Nel frattempo lavare e tagliare la verza in listarelle, far brasare la verza con un po’ di acqua di pomodoro fino a quando risulterà morbida. Lavare e tagliare i pomodorini a metà, condirli con un rametto di timo, aglio e olio evo. Infornare a 100° per circa 40 minuti.
Portare ad ebollizione 650 g di acqua con un pizzico di sale e olio evo, buttare la farina di mais taragna, mescolare e far cucinare a fiamma moderata x circa 40 minuti.  
Tagliare la cipolla rossa a losanghe, farla marinare con zucchero semolato e aceto di mele per circa 30 minuti, mettere in una pentola e farla cucinare finché inizia a caramellare.


ma non solo … l’essenzialità dei sapori e …

Carpaccio di gamberi rossi, amarena, peperoncino, bollicine

Ingredienti per 4 persone
500 g gamberi rossi di Mazara del Vallo media misura 
8 pz amarene sciroppate 
250 g aji amarillo 
120 g perle tapioca 
200 g Franciacorta bollicine
40 g scalogno 
40 g panna fresca 
40 g dischi di farina di riso 
Olio evo pugliese 
Sale Maldon o fior di sale 



Procedimento 
Per i gamberi: Pulirli dalla testa e togliere il carapace poi prendere un pezzo di carta da forno e batterli con un batticarne formando un cerchio. Riporre in frigo per 30 min.  
Lavare e togliere i semi dal aji amarillo. Frullateli con un po' d'acqua e setacciare. 
Portare ad ebollizione in una pentola e aggiungere le perle di tapioca per circa 10 min.
Una volta trascorso il tempo, scolare e mettere in una ciotola.
Mondare e tagliare a julienne lo scalogno. Farlo sudare dolcemente in una casseruola, aggiungere il Franciacorta, farlo ridurre di un terzo e aggiungere la panna.
Tagliare a metà le amarene. Prendere i dischi di riso spennellarli con olio evo e passarli in forno a 160 gradi per un paio di minuti finché iniziano a dorare. 
















ma non solo … l’essenzialità dei sapori e …


Millefoglie di panettone con crema chantilly e sciroppo di Zibibbo
Ingredienti per 4 persone
120 g panettone classico
100 g crema pasticcera          
50 g zibibbo candito              
200 g panna fresca
50 g cioccolato bianco
50 g sciroppo di zucchero



Procedimento:
Fate sciogliere a bagno Maria il cioccolato bianco, montate la panna a parte. Unite il cioccolato alla crema pasticciera. Poi aggiungere la panna montata e mantenere in frigo.
Procedete alla composizione della mille foglie con il panettone tagliato in forma quadrata con uno spessore di circa 3 centimetri.
Per impiattare mettete una fetta di panettone sul fondo del piatto, poi crema chantilly, fetta di panettone e completate con crema chantilly decorata con un cornetto formando dei piccoli fiocchi, decorate con lo zibibbo e sciroppo.



Ecrudo è aperto solo per cena dalle 19.00 e resterà aperto il 24, 25 e 31 dicembre

Per informazioni e prenotazioni:
Via Savona 11 – Milano
Tel (+39) 02 83390006
ecrudomilano@ecrudo.it
www.ecrudo.it
Orari 19.00 – 24.00
Giorno di chiusura: Domenica


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