La guida gourmet austriaca Gault Millau nel 2017 ha assegnato 116
cappelli a 81 Masterchef solo nel Tirolo austriaco, dove i menu raffinati
si gustano anche a bordo pista! Ecco i principali indirizzi da segnare per
cenare sotto le stelle della cucina tirolese.
I premiati masterchef
Simon
Taxacher è annoverato ancora nella élite assoluta,
confermando al Relais & Château Rosengarten a
Kirchberg, nelle Alpi di Kitzbuhel, i quattro cappelli dell'anno
scorso. Premiato soprattutto l’impegno di Taxacher nella ricerca
costante degli abbinamenti perfetti tra ingredienti regionali e
internazionali. Tra i migliori anche il 27enne Benny Parth del
ristorante Stüva di Ischgl, che si è
guadagnato ancora una volta tre cappelli, soprattutto grazie agli
“omaggi dalla cucina”, nei quali il giovane capocuoco si
dimostra davvero brillante. Sempre a Ischgl, nell'atmosfera accogliente del
Paznauner Stube, il ristornate dell'hotel di lusso Trofana
Royal, il pluripremiato chef Martin Sieberer serve piatti à la carte
o menu a sorpresa diversi ogni giorno. Mentre a St. Anton am Arlberg un
nuovo indirizzo gourmet è il Tannenof am Arlberg:
lo chef britannico James Baron è un perfezionista in cucina e ha
bruciato subito le tappe conquistando subito tre cappelli. La lista
completa dei migliori ristoranti gourmet tirolesi, premiati dalla Gault
Millau, è consultabile qui www.tirolo.com/cucina-gourmet
Pranzo gourmet sulle piste da sci
I
comprensori sciistici di St. Anton am Arlberg, Kals in Osttirol, Stubai e
Hochfügen offrono gioie per il palato agli sportivi. La
Wedelhütte, per esempio, è la locanda tirolese
più in quota del Tirolo, nella stazione sciistica
di Hochzillertal, dove gustare una rivisitazione moderna di una
tradizionale pausa sulle piste. Chi desidera, può concedersi un
soggiorno più lungo in una delle undici suite junior per pernottare
direttamente sulle piste da sci. Anche l'Adlerlounge a Kals in
Osttirol offre piaceri per il palato ad alta quota, proprio
accanto alla pista da sci, dove la vista non ha niente da invidiare al
piatto. Sul Ghiacciaio dello Stubai, il ristorante gourmet
Schaufelspitz, a 2.900 metri sul livello del mare,
capitanato dallo chef David Kostner, vizia il palato dei propri ospiti con
eccellenti specialità. Gault Millau nella sua valutazione sottolinea
soprattutto "l'entrecôte di suino Mangalica austriaco con puré
di patate e finocchio, noci, salsa all'anice stellato e il petto d'anatra
su terrina di patate con piselli mangiatutto e scalogno brasato al profumo
di liquirizia”. Tra i massimi piaceri gastronomici delle stazioni
sciistiche tirolesi, c’è anche il ristorante
Verwallstube di St. Anton am Arlberg, dove il giovedì sera
si può gustare una cena a lume di candela con l'accompagnamento
musicale. Infine, il premiato ristorante "Alexander" nell'Hotel
Lamark si trova proprio accanto alle piste da sci di
Hochfügen e lo chef Alexander Fankhauser è
considerato da molti anni uno dei migliori cuochi di tutta
l'Austria.
La trattoria tirolese, il culto
dell’ospite
Come dimostra il ricettario di Philippine
Welser, moglie di Ferdinando II d'Austria Governatore del Tirolo, il Tirolo
austriaco gode di una forte e storica cultura gastronomica, che il turismo
di massa non ha scalfito minimamente neppure oggi. Ai primi posti, da
valorizzare insieme ai sapori regionali e ai metodi di produzione,
c’è la cultura delle trattorie tirolesi, dove
l’ospite deve poter godere di un momento di benessere e soddisfazione
vera. Per difendere questo principio e rientrare nella categoria delle
Tiroler Wirtshaus (Trattorie tirolese), le locande devono
rispettare alcuni standard moderni di igiene, ordine, cultura della tavola
e avere dotazioni particolari. Inoltre il menu deve presentare
specialità della cucina locale, le specialità regionali
devono essere preparate con grande cura e sapienza e, naturalmente, nella
preparazione dei piatti, bisogna usare solo prodotti locali.
I prodotti tipici, dalla natura alla tavola
Dalla
frutta aromatica e da un processo di fermentazione controllato si ottiene
il famoso schnaps: non solo una grappa di alta
qualità ma un bene culturale e sociale del Tirolo austriaco. Il
segreto sta nella percentuale di frutta che talvolta raggiunge il 100% e
nell’evitare zuccheri aggiunti e sostanze aromatiche. Lo
speck è una leggenda e un’eccellenza in
Tirolo, perché la sua lavorazione non è lasciata al caso e ce
n’è una varietà infinita: ci vuole attenzione ad ogni
singolo passaggio, dalla scelta del pezzo di carne al tipo di legno che
viene bruciato nel processo di affumicatura. Quasi sempre presente nelle
ricette tirolesi è il formaggio: ottimo quello di
malga. L’allevamento di bestiame nei pascoli incontaminati e
l’abbondanza di latte sono alla base della sua grande produzione ed
elevata qualità. Al posto dello zucchero, il miele!
Se in passato era una scelta di fabbisogno alimentare, oggi
l’apicoltura è diventata un’attività economica
redditizia che ha portato alla creazione di vere e proprie
specialità.
Per maggiori informazioni:
Tirol Info
Maria-Theresien-Str. 55
6020
Innsbruck, Austria
Tel: +43 512 7272-0
info@tirol.at
www.tirolo.comwww.facebook.com/Tiroloau
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