lunedì 15 ottobre 2018

LA RETE DELLA ‘CITTÁ EUROPEA DEL VINO 2019’ SI METTE GIÁ ALL’OPERA A PARIGI LA DELEGAZIONE DEI COMUNI RICEVUTA DA CONSOLE E AMBASCIATORE PER DISCUTERE DELLA PRESENTAZIONE DI ‘SANNIO FALANGHINA’ NELLA CAPITALE FRANCESE DURANTE LA ‘SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO’


Bruxelles e Parigi hanno “incoronato” il territorio ‘Sannio Falanghina’ quale ‘Città Europea del Vino 2019’. L’ambizioso riconoscimento ottenuto da Recevin, la Rete europea della Città del Vino che conta circa ottocento enti associati, coinvolgerà l’intera Valle del Calore nell’ambizioso percorso proposto dai Comuni di Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso. Un percorso che costituirà una grande opportunità per il Sannio, che si impegna a trasformarsi in terra di accoglienza turistica, valorizzando fortemente le eccellenze enologiche del territorio.
Uno scenario di opportunità che già si delinea con particolare evidenza. La delegazione dei cinque comuni di ‘Città Europea del Vino 2019’ dopo l’incontro di Bruxelles si è trasferita a Parigi, dove nella mattinata di ieri è stata ricevuta dal Console italiano Marco Cerbo e dall’Ambasciatore a Parigi presso l’OCSE Alessandro Busacca. Durante l’incontro si è discusso anche in merito ad una prima importante iniziativa che vedrà protagonista le cinque realtà a forte vocazione vinicola, con la presentazione di ‘Sannio Falanghina’ nel corso delle iniziative che si svolgeranno a Parigi nell’ambito della ‘Settimana della cucina italiana nel mondo’.
La ‘Settimana della cucina italiana nel mondo’ nasce con l'obiettivo di promuovere, a livello internazionale, le tradizioni culinarie ed enogastronomiche, quali segni distintivi dell'identità e della cultura italiana. La terza edizione dell'evento, che si svolgerà da lunedì 19 a domenica 25 novembre, coinvolgerà molti Paesi dei diversi continenti, tra cui, appunto, la Francia.
Nel solco dello spirito dell’evento anche nella capitale francese si svolgeranno eventi all'insegna di: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità. Il tutto con l’obietto di valorizzazione, anche ai fini turistici, dei territori, degli itinerari dell'arte culinaria italiana, nonché della dieta mediterranea, uno degli elementi che rende l'Italia il Paese più sano al mondo.
Particolarmente interessante in questo scenario la presentazione del ricco programma che la ‘Città del Vino Europea 2019’ promuoverà nell’intero corso dell’anno prossimo. Promozione e comunicazione che avranno l’obiettivo di dimostrare che un buon vino, bevuto nel territorio di produzione, è più buono. Soprattutto perché il Sannio è territorio che può parlare al plurale in termini di offerta turistica. Nel Sannio i vini, in particolare i vini falanghina, rappresentano una sintesi del popolo e delle bellezze che animano laboriose comunità. Una terra non semplice da raccontare, proprio per le sue tante sfaccettature. Una grande ricchezza che ci si impegna a comunicare al di fuori dei confini dell’Italia. A partire dall’evento parigino in programma tra poco più di un mese.

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