lunedì 7 luglio 2025

Estate 2025: freschezza, eleganza e biodiversità nei calici di Annalisa Zorzettig

 

La coltivazione di funghi europei punta alla sostenibilità e all’economia circolare

 

I funghi coltivati oltre ad essere buoni per l’organismo e versatili in cucina sono un esempio di sostenibilità che si applica innanzitutto al metodo di produzione e all'imballaggio.


Ricerca e sviluppo
In tutta Europa produttori, agenzie indipendenti cofinanziate da enti pubblici e università stanno attualmente svolgendo diversi studi per migliorare la sostenibilità e la produttività del settore dei funghi coltivati. Tra questi, figurano nuove sperimentazioni per ridurre gli sprechi, combattere le malattie e cercare materiali alternativi per la produzione, come ad esempio, per quanto riguarda il pleurotus, si stanno sperimentando substrati di coltivazione alternativi, a base di cotone, miscanto ed arundo, per essere pronti a sostituire la paglia di grano duro di qualità per la produzione del compost. Altre ricerche si concentrano sul riciclo dei residui di funghi in nutrienti farmaceutici o sul miglioramento della gestione dei rifiuti plastici generati.


La produzione oggi
Oltre all’innovazione e alla ricerca, già il processo produttivo odierno, dimostra impegno per l’ambiente e attenzione per le risorse. Partendo dal terreno di coltivazione, questo si crea prevalentemente mediante una miscela di paglia, gesso e altre sostanze organiche, che vengono fatte fermentare, prima di essere pastorizzate. Viene quindi inoculato con una cultura pura di micelio, la parte vegetativa del fungo, prima di essere trasferito in un’atmosfera a temperatura e umidità controllate per l’incubazione. Una volta che il compost è stato ricoperto con un sottile involucro costituito da torba e calce per preservarne l’umidità, i funghi crescono in volate e vengono raccolti nell'arco di 4 settimane.
Questo metodo di produzione è particolarmente sostenibile, per vari motivi. Innanzitutto, richiede un terreno di coltivazione preparato con derivati agricoli che altrimenti sarebbero difficili da riutilizzare, inoltre impiega una quantità minima di acqua e di energia, con una bassa impronta di carbonio. Infine, offre un ulteriore vantaggio ecologico in quanto richiede un’area agricola ridotta grazie al rendimento elevato: da 25 a 30 kg per m2 (fonti: GEPC).


Il settore cura anche l’aspetto sociale e occupazionale, infatti la fungicoltura conta circa 2.900 produttori europei che forniscono oltre 40.000 posti di lavoro diretti, principalmente nelle zone rurali dell'Europa. E la buona notizia è che, nonostante le crisi, il prezzo di acquisto da parte dei rivenditori e dei ristoranti è rimasto stabile, intorno ai 3 euro al kg.


Imballaggi utilizzati
Anche l’imballaggio svolge un ruolo significativo nella sostenibilità del settore dei funghi coltivati. Attualmente, il 70% dei funghi freschi è venduto a esercizi al dettaglio. I vassoi utilizzati per la vendita dei funghi coltivati europei sono spesso realizzati in materiali riciclati, oltre ad essere alleati per la conservabilità dei funghi coltivati, possono essere, a loro volta, riciclati. La plastica rimane uno dei materiali maggiormente utilizzati per i funghi poiché permette di mantenere più a lungo la qualità e la freschezza dei prodotti.


Consumo
La sostenibilità contribuisce ad aumentare il consumo medio annuo che nel 2020 nei nove Paesi target di questa campagna si attestava attorno a 1,3 kg pro capite. In primis, per quanto riguarda la coltivazione dell’Agaricus bisporus, comunemente fungo prataiolo o champignon, in termini di consumo idrico ed energetico e per l’impronta di carbonio e riciclo, questo risponde perfettamente alle attuali aspettative dei consumatori.
Poi ci sono tutti gli aspetti legati ai valori nutrizionali dei funghi, ricchi di vitamine, antiossidanti e sali minerali e alla loro versatilità in cucina. Si tratta di iniziative di sostenibilità e innovazione che messe insieme e nel lungo termine potrebbero persino triplicare il consumo di questi prodotti.


Per approfondimenti in merito alla campagna visita il sito della campagna e la pagina instagram @europeanmushrooms.
Foto link

LAGO FILM FEST: IL FESTIVAL INDIPENDENTE DI CINEMA ARRIVA ALLA SUA 21ESIMA EDIZIONE CHE POTREBBE ESSERE L’ULTIMA

 

CANTINA TRAMIN È LA MIGLIORE COOPERATIVA VINICOLA AL MONDO SECONDO WEINWIRTSCHAFT

 

La rivista tedesca premia il progetto enologico e i vini dell’azienda di Termeno: Epokale 2017 Miglior Vino in Assoluto e Troy 2021 Miglior Bianco Secco d’Italia
 
Cantina Tramin è stata insignita del premio come Migliore Cooperativa Vinicola al Mondo nel concorso CO-OP 2025 organizzato dalla rivista tedesca Weinwirtschaft, testata di riferimento a livello internazionale per il settore vitivinicolo. Il prestigioso riconoscimento è giunto a seguito di un’intensa selezione ad opera di un panel di esperti redattori che hanno degustato alla cieca i vini di 112 cooperative da tutto il mondo, dalla categoria entry level alla premium.
 
La cerimonia di premiazione si è tenuta il 25 giugno a Deidesheim (Germania), durante la quale Vincent Meßmer, redattore di Weinwirtschaft, ha consegnato il titolo al presidente di Cantina Tramin Leo Tiefenthaler e al direttore commerciale Wolfgang Klotz.
 
"Essere considerati la miglior cooperativa vinicola a livello mondiale è un onore che condividiamo con ogni singolo socio – ha dichiarato Wolfgang Klotz –. È il risultato di un lavoro collettivo condotto con dedizione e sapienza, che inizia in vigna, prosegue in cantina e si traduce in vini capaci di raccontare l’identità del nostro territorio alpino”.
 
La competizione ha attestato sia l’eccellenza organizzativa di Cantina Tramin che la sua solidità e qualità produttiva: Epokale Gewürztraminer Spätlese 2017, infatti, è stato giudicato Miglior Vino in Assoluto con un punteggio di 94/100. Riconoscimento a cui si aggiunge il titolo di Miglior Bianco Secco d’Italia per Troy Chardonnay Riserva 2021.
 
Cantina Tramin è la terza più antica cantina cooperativa dell’Alto Adige. Nasce nel 1898 per volontà di Christian Schrott, parroco del paese e allora deputato al Parlamento di Vienna, al fine di rilanciare e sostenere il lavoro dei piccoli viticoltori locali. Nel 1971 Cantina Tramin si fonde con la Cantina Sociale di Egna, ampliando così il numero di soci e i territori di competenza. Nel 1989 prende avvio il progetto Selezione, primo intervento compiuto in direzione della qualità enologica. Il progetto vede una svolta decisiva con l’arrivo in azienda dell’enologo Willi Stürz, 34 anni fa, le cui scelte e metodo portano i vini di Cantina Tramin a ottenere autorevoli riconoscimenti da parte dell’alta critica italiana e internazionale. Epokale Gewürztraminer, in particolare, è il primo vino bianco italiano a ottenere 100/100 punti di Robert Parker’s Wine Advocate con l’annata d’esordio 2009.
 

SERENA WINES 1881: NUOVA STRATEGIA DI POSIZIONAMENTO PER SERENA 1881, IL MARCHIO EMBLEMA DELLA TRADIZIONE E DELLA LUNGA STORIA FAMILIARE

 


AURORE di Valentina Furian

Aurore è l’intervento site-specific di Valentina Furian prodotto da NOS Visual Arts Production, che arriva per la prima volta in Italia, trasformando l’Arboreto del Pilastro di Bologna in un paesaggio immersivo, tra luci artificiali e suggestioni visionarie.

 

Un’installazione pubblica temporanea che, attraverso variazioni cromatiche ispirate all’alba e alle coltivazioni indoor delle piante, altera la percezione notturna del parco, evocando un immaginario sospeso tra favola e distopia.

 

Venerdì 11 luglio 2025 – ore 21:00

Ritrovo dal lato Ca’ Solare

Passeggio notturno insieme a grand* e piccol*, umani e non, tra chiacchiere, bisbigli e trasformazioni inaspettate.

 

Parco Arboreto del Pilastro – Via del Pilastro, 5 (Bologna)

Dal 11 luglio al 5 ottobre 2025 – tutti i giorni, dal tramonto fino all’alba

Ingresso libero



FERRARIS AGRICOLA: PIÙ DI UNA CANTINA

 



Ferraris Agricola propone un'esperienza autentica tra vino, cultura e territorio: il Museo del Ruchè, le degustazioni con vista sulle colline patrimonio Unesco e la Big Bench

 

Una giornata originale tra le colline del Monferrato. È questa la proposta di Agricola Ferraris, a Castagnole Monferrato (AT), terra del Ruchè. Il Museo del Ruchè, le degustazioni con vista sulle colline patrimonio Unesco e la Big Bench, sono un’esperienza a 360 gradi che intreccia enogastronomia, cultura e paesaggio, alla scoperta di un vino dalle caratteristiche uniche e dalla storia affascinante.

 

Il Museo del Ruchè è l’unico museo del vino dedicato a questo vitigno. Al suo interno, il percorso si sviluppa in tre ambienti che raccontano il legame profondo tra la famiglia Ferraris e il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG. Si parte con una narrazione storica, dalle vicende del bisnonno emigrato in California in cerca d’oro, fino al ruolo fondamentale di don Giacomo Cauda nel recupero e la valorizzazione di questo vino. La visita prosegue con una sala che celebra il territorio offrendo anche un’esperienza polisensoriale per scoprire in prima persona gli aromi del Ruchè, che evolvono nel tempo. Il viaggio si conclude nell’“infernot”, un’antica cava sotterranea scavata nella pietra arenaria, dove le bottiglie riposano naturalmente grazie a condizioni microclimatiche ideali. Al termine della visita al Museo, è possibile degustare le referenze dell’azienda Ferraris nella fresca terrazza panoramica che si affaccia sulle splendide colline circostanti.

 

A completare l’esperienza enoturistica c’è la Big Bench, una panchina gigante posizionata nella collina di Sant’Eufemia, dove si produce l’omonimo vino, il Sant’Eufemia, versione fresca e immediata del Ruchè di Castagnole Monferrato. La Big Bench è la prima installazione del circuito nel Nord Tanaro Astigiano e offre una vista sui vigneti del Ruchè e sui castelli di Montemagno e Scurzolengo. Ideata dal designer americano Chris Bangle, diventa parte del progetto internazionale Big Bench Community nel 2018. La panchina rappresenta un’iniziativa di valorizzazione paesaggistica e artigianale che coinvolge le comunità locali, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole.

 

Un’esperienza immersiva, dunque, per passare una giornata diversa alla scoperta della cultura di un territorio magico, riconosciuto Patrimonio Unesco per la sua bellezza.

 

Per informazioni e prenotazioni: info@lucaferraris.itwww.ferrarisagricola.com