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Sezione Arti Visive Mario Airò, Monia Ben Hamouda, Lucia Cristiani, Luca De Angelis, Binta Diaw, Adji Dieye, Roberto Fassone, Aldo Giannotti, Elisa Giardina Papa, Allison Grimaldi Donahue, Paolo Icaro, Jiajia Zhang
Sezione Architettura e Design i 3 progetti vincitori e le 10 menzioni speciali del concorso di Rebranding Termoli promosso da Terraviva
30 maggio – 20 settembre 2025
MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli Via Giappone, Termoli (CB) |
Termoli, 30 maggio 2025. Dal 30 maggio al 20 settembre 2025 con una mostra che coinvolge le opere di 12 artisti contemporanei e gli esiti della call internazionale del Progetto di Rebranding della città di Termoli, il MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli presenta la 64° edizione del Premio Termoli, uno dei più longevi riconoscimenti italiani che dal 1955 è una ricognizione sulla ricerca artistica italiana
Gestito dalla Fondazione MACTE dal 2020, e curato per la prima volta dalla stessa direttrice del Museo, Caterina Riva, il Premio si articola nelle sezioni Arti Visive e Architettura e Design e porta in mostra le opere multiformi di Mario Airò, Monia Ben Hamouda, Lucia Cristiani, Luca De Angelis, Binta Diaw, Adji Dieye, Roberto Fassone, Aldo Giannotti, Elisa Giardina Papa, Allison Grimaldi Donahue, Paolo Icaro e Jiajia Zhang, artiste e artisti scelti dal comitato curatoriale composto da Simone Ciglia, Gioia Dal Molin, Rossella Farinotti ed Emanuele Guidi.
“Dopo due edizioni con curatori esterni, mi è sembrato giusto intraprendere questo percorso direttamente — racconta la direttrice e curatrice Caterina Riva — anche perché ho imparato a conoscere il Premio e desideravo esserne protagonista. Il manifesto vuole mostrare la varietà degli interventi artistici. Saranno presenti 12 opere, tutte diverse, firmate da artisti italiani e internazionali. L’ingresso è gratuito per tutta l’estate, e chi verrà fisicamente al MACTE potrà votare l’opera preferita: un momento importante di ascolto e coinvolgimento del pubblico.”
Dal video alla pittura, dall’installazione alla fotografia, dalla scultura alla performance, il 64° Premio Termoli si apre a formati diversi diventando un osservatorio privilegiato sulle pratiche dell’arte contemporanea e offrendo punti di vista e prospettive molteplici che portano fuori dall’Italia o ad osservare l’Italia da fuori, come spesso capita ad artisti e curatori che lavorano tra nazioni e città diverse.
Il percorso espositivo comincia nella sala centrale del MACTE con le opere di Binta Diaw e Adji Dieye, che interrogano rispettivamente il corpo dell’artista e i protagonisti della liberazione coloniale del Senegal. Nell’installazione di Monia Ben Hamouda le spezie stimolano la vista e l’olfatto evocando la calligrafia islamica, mentre Luca De Angelis con la sua stratificata opera pittorica conduce lo spettatore in una palude verdeggiante con un cavallo bianco. Per attivare l’opera di Aldo Giannotti serve complicità: tendendo i lacci della struttura è possibile comporre figure geometriche sulle pareti, mentre Allison Grimaldi Donahue ci conduce in un salotto fermo nel tempo, in riva al mare, con il sottofondo delle canzoni di Giuni Russo. Roberto Fassone riprende i compagni di squadra nello spogliatoio e durante le partite di basket, inframmezzando storia agonistica a dichiarazioni di artisti come in un documentario; Mario Airò propone un esperimento di invisibilità con una tempera calligrafica su superficie bianca, e Paolo Icaro registra in una scultura tonda di gesso la poesia di un gesto e il limite fisico del fiato dell’artista. Lucia Cristiani realizza arazzi-piante con foglie e fiori in metallo che portano i nomi delle donne che l’artista ha incontrato a Sarajevo. Elisa Giardina Papa presenta una video scultura in un paesaggio di maioliche ispirandosi alla cultura femminile, alle tradizioni orali siciliane e alle mitologie mediterranee. Infine, Jiajia Zhang propone una visione giocosa e apocalittica dei social, in un mescolarsi di notizie catastrofiche, gattini e televendite, che consumiamo mentre ci consumano.
Attraverso il lavoro di artisti scelti senza limiti di età o prescrizioni sul tipo di opera, la mostra vuole essere un dialogo tra generazioni artistiche diverse e con il pubblico, che potrà dare la propria preferenza per l’assegnazione del Premio, votando l’opera che riceverà una menzione speciale. Come sempre, l’opera vincitrice della 64° edizione del Premio Termoli sarà poi acquisita nella collezione del MACTE Museo d’Arte Contemporanea di Termoli.
Per quanto riguarda la Sezione Architettura e Design, tra gli oltre 400 progetti che hanno partecipato al concorso internazionale di Rebranding per la città di Termoli attraverso la piattaforma online Terraviva, in mostra verrà esposto l’esito della scelta di una giuria internazionale che ha scelto un primo, secondo e terzo premio. Verranno inoltre esposte anche le 10 menzioni speciali e altre 30 saranno visibili sul sito di Terraviva. |
Domani sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica enogastronomica di Paolo Marchi “Capolavori del mondo in cucina”. Paolo Marchi, fondatore nel 2005 con Claudio Ceroni di Identità Golose, incontra Andrea Ribaldone, che propone al pubblico di Striscia la notizia la ricetta della sua “Crudaiola”, una pasta fredda dai profumi estivi condita con dadolate di pomodori di diverse varietà e ricotta grattugiata.
Classe 1971, milanese, Andrea Ribaldone nasce però in una famiglia piemontese. E proprio in Piemonte inizia la sua formazione enogastronomica, alla corte di Riccardo Aiachini, chef de La Fermata ad Alessandria, dove conquista la prima stella Michelin nel 2003. Dopo una parentesi parigina al fianco di Alain Senderens, è executive chef di Eataly Tokyo, mentre nel 2014 apre il ristorante I Due Buoi ad Alessandria. Nel 2015, in occasione di Expo Milano, guida il ristorante Identità Expo e poi inizia la collaborazione con Borgo Egnazia, in Puglia. Nel 2017 apre Osteria Arborina, a La Morra, nelle Langhe. Numerose anche le attività di consulenza, tra cui spiccano quella con il ristorante Lino di Pavia, con l’hub della gastronomia Identità Golose Milano, con l’hotel De Len a Cortina e con il Nordelaia, nel Monferrato.
La ricetta completa, così come tutte le altre della rubrica di Paolo Marchi, sarà consultabile da domani sera sul sito di Striscia la notizia www.striscialanotizia.mediaset.it.
STRISCIA LA NOTIZIA - CANALE 5 - ORE 20.35
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SITO UFFICIALE DEL PROGRAMMA
www.striscialanotizia.mediaset.it
Notarius, il portale dedicato al mercato notarile italiano firmato Lefebvre Giuffrè - leader in Italia nell’offerta di soluzioni editoriali digitali di ultima generazione per le aree professionali legale, fiscale, lavoro e per le aziende – si arricchisce con i contenuti di OMNIA grazie ad una nuova importante partnership con Zucchetti Software Giuridico, azienda leader nel settore delle soluzioni software per curatori fallimentari e notai.
Notarius è una piattaforma digitale completa ed esaustiva, ideata da Lefebvre Giuffrè per offrire contenuti autorevoli pensati specificamente per supportare l’attività dei notai, aiutandoli a orientarsi tra le numerose e continue novità normative. Spaziando dagli aspetti teorici alle applicazioni pratiche, Notarius propone analisi approfondite su tematiche complesse e notizie di rapida consultazione, garantendo un aggiornamento costante, affidabile e di qualità.
I contenuti già presenti sulla piattaforma si arricchiscono oggi grazie all’integrazione di OMNIA, prodotto di Zucchetti ideato e realizzato dal notaio Guido Brotto con sede a Lecco. Una guida operativa composta da dieci opere suddivise per macro-argomenti: societario, immobiliare, terzo settore, famiglia e successioni. OMNIA affronta i singoli casi in modo specifico e approfondito, semplificando i processi organizzativi che caratterizzano l’attività dei collaboratori di studio partendo dalla fase pre-stipula fino a quella post-stipula.
Con questa integrazione, l’offerta di Notarius – che già comprende prestigiose riviste, codici normativi, volumi specialistici e un’enciclopedia notarile contenente tutte le voci di rilievo più importanti per il settore – si espande ulteriormente con i contenuti pratico-operativi di OMNIA. Un passo significativo verso la digitalizzazione e l’innovazione del settore, che conferma l’impegno condiviso di Lefebvre Giuffrè e Zucchetti Software Giuridico nel fornire ai professionisti strumenti sempre più evoluti e specializzati.
“In un momento di profonde trasformazioni che interessano anche il mondo notarile, Lefebvre Giuffrè conferma il proprio ruolo di riferimento nello sviluppo di soluzioni digitali avanzate e di alta qualità, pensate per supportare concretamente i professionisti nelle loro attività quotidiane. La prestigiosa partnership con Zucchetti Software Giuridico e l’integrazione dei contenuti di OMNIA all’interno della piattaforma Notarius rappresentano un’aggiunta di valore alla nostra offerta, nata dalla combinazione del nostro patrimonio documentale, dell’expertise dei nostri autori e dell’esperienza maturata nel tempo al fianco delle istituzioni e delle principali associazioni di categoria. Continuiamo così a promuovere un’informazione giuridica affidabile, basata su un rigoroso controllo dei contenuti, in accordo con i valori di autorevolezza ed etica che da sempre guidano il nostro operato” ha dichiarato Stefano Garisto, Amministratore delegato di Lefebvre Giuffrè
“Zucchetti Software Giuridico è lieta della collaborazione con Lefebvre Giuffrè, storico leader della editoria giuridica. È motivo di grande soddisfazione l'aver inserito OMNIA, prodotto Zucchetti, nella nuovissima guida Notarius di Lefebvre Giuffrè. I contenuti e la tecnologia sono alla base dei successi delle nostre Aziende e dei nostri prodotti.” ha dichiarato Vasco Ciresola, amministratore unico di Zucchetti Software Giuridico.
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Sabato 7 giugno 2025, alle ore 11 presso Palazzo Cavanis a Venezia, nell'ambito della mostra ALPS. ARCHITECTURE. SOUTH TYROL., Kunst Meran Merano Arte vi invita a partecipare a Ritrovarsi con ... la natura, primo appuntamento con la rassegna osteria dell’architetto.
L'incontro vedrà la partecipazione di Gerd Bergmeister (Bergmeisterwolf), Simone Gobbo (Demogo), Emilio Faroldi, (Prorettore vicario del Politecnico di Milano), Valerio Paolo Mosco (critico / Università Iuav di Venezia), Roberto Beraldo (Ordine degli Architetti PPC Venezia), Fiorenzo Valbonesi (Asv3 Officina di Architettura – Osteria dell’architetto) e Filippo Bricolo (Politecnico di Milano).
In un momento di crisi internazionale appare necessario riportare l’essere umano al centro del dibattito, riscoprendo la capacità dell’architettura di generare le condizioni per un fondamentale ritrovamento. La rassegna propone cinque appuntamenti che – partendo dalle opere in mostra – dialogano sulla possibilità di un ritrovamento umano con la natura (ambiente), con la storia (città), con il sogno (arte), con la terra (luoghi), con la memoria (appartenenza).
Lo svolgimento degli incontri seguirà il format informale dell’osteria dell’architetto, dove tra un atto e l’altro del talk, è prevista la degustazione di prodotti tipici e vini selezionati.
La rassegna presso Palazzo Cavanis prosegue con i seguenti appuntamenti: 13 giugno, ore 18 > Ritrovarsi con ... la storia 11 luglio, ore 18 > Ritrovarsi con ... il sogno/arte 06 settembre, ore 10.30 > Ritrovarsi con ... la terra 19 settembre, ore 18 > Ritrovarsi con ... la memoria
Iscrizione raccomandata, a garanzia del posto, al sito: www.osteriadellarchitetto.it
Gli incontri sono realizzati in collaborazione con l'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Venezia. Riconosciuti due CFP agli architetti italiani.
ALPS. ARCHITECTURE. SOUTH TYROL. è un progetto di Kunst Meran Merano Arte, in collaborazione con la Fondazione Architettura Alto Adige e il Südtiroler Künstlerbund, a cura di Filippo Bricolo. La mostra, visitabile presso Palazzo Cavanis a Venezia fino al 23 novembre 2025, è un inventario dei progetti che documentano l’orizzonte architettonico che si è sviluppato in Alto Adige tra il 2018 e il 2024, e racconta la recente storia architettonica della regione e riflette le continue trasformazioni del paesaggio urbano. Il progetto espositivo è generosamente sostenuto dalla Provincia Autonoma di Bolzano – Assessorati alla Cultura Tedesca, Cultura Italiana e Cultura Ladina, nonché dalla Fondazione Cassa di Risparmio. alps-architecture-southtyrol.com
osteria dell’architetto è un progetto dedicato agli appassionati di vino ed architettura, ideato da Fiorenzo Valbonesi e Roberto Bosi nel 2023. Si tratta di una serie di incontri dove gli ospiti si confrontano sulla relazione tra architettura, vino e turismo, attraverso il dialogo aperto con i partecipanti, accompagnati dalla degustazione di vini e di prodotti locali. I relatori invitati sono figure con competenze trasversali: architettura, enologia, agronomia, turismo e imprenditoria. Nel 2024, il progetto itinerante dell'osteria dell'architetto ha percorso l'Italia intera dal Piemonte alla Sicilia attraverso 17 tappe in contesti vitivinicoli incontrando più di duemila architetti (www.osteriadellarchitetto.it). |
ALPS. ARCHITECTURE. SOUTH TYROL.
Durata della mostra: 10.05 - 23.11.2025
Progetti di: alpina architects, Walter Angonese, Area Architetti Associati, Architekturgemeinschaft 15, Architekturkollektiv null17, Roland Baldi Architects, bergmeisterwolf, Busselli Scherer, Carlana Mezzalira Pentimalli, CeZ Calderan e Zanovello architetti, Comfort_Architecten, Daniel Ellecosta, Martin Feiersinger, Flaim Prünster Architekten, Andreas Gruber Architekten, Alfred Gufler, Markus Hinteregger, Höller & Klotzner Architekten, kostnerarchitektur, KUP – ARCH, Architekten Mahlknecht Comploi, Messner Architects, MoDusArchitects, Andreas Moroder, NAEMAS Architekturkonzepte, NOA, Fabian Oberhofer, Pedevilla Architects, Peter Pichler Architecture, Senoner Tammerle Architekten, Stifter + Bachmann, Plasma Studio, Markus Scherer, tara, Julian Tratter, Martin Trebo, Lukas Wielander
A cura di: Filippo Bricolo
Giuria interazionale: Filippo Bricolo Elisa Valero Ramos, Annette Spiro
Partner: Fondazione Architettura Alto Adige e Südtiroler Künstlerbund
Catalogo: granit Studio | Verlag Park Books ISBN 978-3-03860-416-7
Opening: 10.05.2025
Sede: Palazzo Cavanis, Fondamenta Zattere 920, 30123 Venezia
Orari di apertura: martedì-domenica: ore 11-18
Informazioni: info@kunstmeranoarte.org | www.kunstmeranoarte.org |
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