Terza edizione dell’evento bolognese
che ha ospitato per la prima volta Spumantitalia
Milano, 16
Maggio 2025- Nella suggestiva cornice di Piazza Nettuno e Palazzo Re Enzo, nel
cuore di Bologna, si è svolta la terza edizione della Bologna Wine Week,
kermesse del buon bere, voluta e promossa da Gian Marco Gabarello attraverso la
Società Ebrezze, che si occupa di ristorazione, accoglienza e valorizzazione
delle eccellenze enologiche italiane.
Un evento che
ha reso protagonista il capoluogo emiliano nel panorama vitivinicolo del
Belpaese e che ha attirato numerosi appassionati winelovers, operatori del
settore e giornalisti.
Una grossa
novità di questa Bologna Wine Week è che dentro il suo contenitore molto
articolato tra talk, masterclass e banco d’assaggio, si è svolta la settima
edizione di Spumantitalia, l’evento ideato e curato da Andrea Zanfi che celebra
l’anima spumeggiante italiana.
Questo
festival del buon vino e delle bollicine d’autore ha visto la presenza di circa
80 cantine espositrici, con circa 400 etichette selezionate e pronte ad essere
degustate e raccontate al pubblico, per una corretta diffusione della cultura
del vino.
Borghi
d’Europa ha partecipato alla seconda giornata della Bologna Wine Week, dedicata
alle Masterclass mirate e al banco d’assaggio (la prima giornata, venerdì 9
maggio c.m. è stata incentrata su talk e conferenze), per dare risalto ad
alcune eccellenze enologiche.
Assolutamente imperdibile la
prima Masterclass “Old
Sparkling. Degustazione metodi classici con più di 120 mesi sui lieviti”, dove
siamo rimasti molto colpiti dall’Altalanga Docg 2011 (140 mesi s.l.) di Enrico
Serafino, elegante, rotonda e complessa, poi il Trentodoc Aquila Reale Riserva
2013 di Cesarini Sforza (100% Chardonnay), bollicina cremosa e di grande
finezza, poi l’Oltrepò Pavese
Metodo Classico Brut Dosaggio Zero DOCG “Vergomberra” 2012 di Bruno Verdi e
infine il Franciacorta Dosaggio Zero Gualberto 2012
Magnum, tutte bollicine d’autore.
Molto
interessante anche la seconda Masterclass “Forme e Bollicine: Viaggio
Sensoriale tra Parmigiano Reggiano e Pignoletto”, dove nell’abbinamento con
diverse stagionature di pregevole Pamigiano Reggiano, è stato molto apprezzato
il Pignoletto Colli Bolognesi Docg di Tenuta Bonzara di Monte San Pietro (Bo).
Successivamente al banco d’assaggio sono stati degustati con piacere i vini
tipici del Sannio dell’Azienda Agricola Fontana Reale, poi quelli dei Colli
Bolognesi di Terre Rosse Vallania, le etichette della Valpolicella di Cà dei
Conti di Tregnago (Vr), ed infine i due Buttafuoco Storico Doc (2 cru)
dell’Oltrepò Pavese di Fiamberti di Canneto Pavese.
In alto i calici!
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