Road to Terra Madre
Anche la 16esima edizione sarà preceduta dal Road to Terra Madre, un programma di eventi organizzati a Torino, in Piemonte e in centosessanta Paesi del mondo da migliaia di soci, volontari e simpatizzanti, che sono già all’opera per anticipare, approfondire e diffondere i temi che saranno al centro dell’evento torinese.
Il tema: oggi come ieri Biodiversità
Al centro di Terra Madre Salone del Gusto 2026 ci sarà un’altra idea di mondo. La nostra idea di mondo, costruita a partire da una parola che è il faro che guida ogni nostra azione: biodiversità. Slow Food è stata la prima realtà al mondo che ha scelto di identificare, far conoscere e salvare non solo la biodiversità selvatica, ma anche la biodiversità domestica, cioè le varietà vegetali coltivate e le razze animali allevate, e la biodiversità culturale, ovvero i saperi che hanno permesso di trasformare vegetali, carne e latte in pani, pasta, conserve, formaggi, salumi, dolci...
Lo ha fatto a partire da un lontano Salone del Gusto, nel 1996, presentando l’idea di progetto che è poi diventato iconico in ogni angolo del pianeta: l’Arca del Gusto, un catalogo che oggi comprende oltre 6.500 prodotti dai cinque continenti. Il suo impegno è proseguito con l’avvio dei Presìdi Slow Food, progetti che tutelano – in ogni regione d’Italia e nel mondo – i prodotti tradizionali, i piccoli produttori, le filiere più autentiche, quelle davvero sostenibili e rispettose dell’ambiente e della salute.
Biodiversità significa anche e soprattutto resistenza: contro la produzione standardizzata che mira soltanto al profitto, contro un’agricoltura che inquina e impoverisce il suolo, contro un allevamento che sfrutta e produce sofferenza, contro l’omologazione dei sapori e dei gusti, contro la massificazione delle abitudini, la corsa al consumo e il consumismo imperante. La biodiversità è, al contrario di tutto ciò, una straordinaria ricchezza da accogliere, da comprendere, da vivere: un antidoto alla monocoltura del pensiero e uno strumento per costruire dialogo e pace.
A Terra Madre Salone del Gusto 2026 racconteremo la biodiversità attraverso i progetti dell’associazione della Chiocciola, da quelli storici come i Presìdi Slow Food, l’Arca del Gusto e l’Alleanza Slow Food dei cuochi, a quelli più recenti come gli Orti di Comunità, attraverso le esperienze delle reti tematiche di Slow Food, Beans, Grains, Rice, Mays… e incontrando i produttori in arrivo da tutte le regioni italiane e da ogni continente. I giorni di Terra Madre a Torino saranno l’occasione per immergersi in una ricca biodiversità di culture, di esperienze e di popoli. Un evento all’insegna dell’incontro, dello scambio e del reciproco arricchimento.
Il cibo è un linguaggio universale che supera le frontiere e abbatte i muri.
Tutte le culture alimentari sono frutto di scambi, incroci, viaggi.
La biodiversità è il punto di partenza per immaginare una società fondata sull’apertura, sulla cura del vivente, sul rispetto reciproco e la solidarietà.
I protagonisti dell’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto
oltre 3300 delegati da 121 Paesi (Italia inclusa)
oltre 200 delegati indigeni
più di 300 delegati under 30 (tra cui 50 giovani della rete Slow Food in Italia coinvolti nel percorso di Anteprima Terra Madre)
300 studenti e 400 alunni dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
207 cuochi da 52 Paesi
oltre 700 relatori
700 espositori di cui 180 Presìdi Slow Food ed espositori internazionali da oltre 30 Paesi
Oltre 50 gli enti o le istituzioni italiane (ministeri o agenzie ministeriali, regioni o agenzie regionali, comuni o città metropolitane, GAL, CCIA o associazioni di categoria, parchi e altri enti) che hanno partecipato all’evento con uno spazio singolo o collettivo.
4 i patrocini dell’evento: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,
Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero del Turismo.
A livello internazionale, Terra Madre Salone del Gusto 2024 ha visto la partecipazione di
22 governi locali e oltre 40 fondazioni e organizzazioni partner.
22 partner presenti con un proprio spazio.
Oltre 40 partner che hanno offerto prodotti, servizi o che hanno dato il proprio supporto a
progetti specifici, come Alleanza Slow Food dei Cuochi, Salviamo i prati stabili e i pascoli.
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