Il libro si apre con una riflessione sulla verità in America: - “La verità in America è andata lentamente morendo nell’ultimo decennio”, descrivendo un paese consumato dalle teorie del complotto, dove i fatti e la storia sono diventati delle scelte personali. Con l’intelligenza artificiale, è possibile creare prove visive per sostenere qualsiasi teoria, trasformando la menzogna in qualcosa di apparentemente reale. Per milioni di persone, i fatti sono una scelta. L’arrivo dell’Intelligenza Artificiale è la fase successiva nella scomparsa della verità. Possiamo ricreare il mondo come non è mai stato. Per ogni teoria del complotto può esserci una prova visiva. Another America prende questa idea e crea una storia che non è mai esistita. È successo davvero? È questa la vera storia? Le immagini sono allo stesso tempo familiari e strane, proprio come il mondo in cui viviamo”. “Ho realizzato una piccola serie sull’idea E se Donald Trump fosse nato come una persona della classe media a New York, come sarebbe la sua vita? Questo mi ha aperto gli occhi sulla capacità dell'Intelligenza Artificiale di ricreare e reinventare la storia, che culturalmente è il punto in cui ci troviamo negli Stati Uniti in questo momento.” – Testo tratto dall’intervista di Rebecca Delmenico a Phillip Toledano, 2024. |
Phillip Toledano, The Fighters, NY, 1950 ©️Phillip Toledano, Courtesy Tallulah Studio Art, Italy |
L’artista definisce il suo lavoro come una forma di surrealismo storico, utilizzando l’intelligenza artificiale re-immagina la storia in modo che ci faccia dubitare di ciò che è reale. Creare una storia alternativa dell’America attraverso immagini plausibili collocate negli anni Quaranta è una delle modalità con cui esplora questo tema. Guardando al futuro, Toledano riflette sul ruolo crescente dell'Intelligenza Artificiale nell'arte e nella fotografia. Come accadde con l'avvento della fotografia nel XIX secolo, anche l'AI rappresenta una nuova frontiera che alcuni artisti sapranno sfruttare con maestria. L'artista si interroga su come la fotografia potrebbe evolversi in risposta alle capacità dell'AI, suggerendo che potremmo assistere a un movimento artistico analogo all'Impressionismo, nato come risposta al realismo fotografico. Phillip Toledano, con Another America, ci offre uno sguardo provocatorio su come l'Intelligenza Artificiale possa trasformare la nostra comprensione della storia e della verità visiva. Il suo lavoro ci invita a riflettere su come la tecnologia stia ridefinendo i confini tra realtà e finzione, ponendo nuove domande sul futuro dell'arte e della cultura visiva. |
Phillip Toledano, The Wolf and the Orphan, NY, 1950 ©️Phillip Toledano, Courtesy Tallulah Studio Art, Italy |
Tallulah Studio Art Tallulah Studio Art nasce nel 1999 su iniziativa di Patrizia Madau mente creativa, consulente di arte, design e fotografia. Da sempre alla ricerca di giovani talenti emergenti, dedica attenzione alle proposte delle nuove generazioni, promuovendo forma e materia nel design e nell’arte contemporanea in ogni sua espressione. La forza che contraddistingue Tallulah Studio risiede nella sua continua evoluzione estetica e nell’esprimere concretamente i risultati di una ricerca costante. Da sempre impegnata a sostegno della diversità e dell’inclusione, del rispetto reciproco e della creatività, ha collaborato con Arcus Art a sostegno di Casa Arcobaleno. Tallulah Studio art crede fermamente nel potente linguaggio dell’arte e della fotografia a beneficio della salute, l’integrazione tra arte e cure mediche ha dato inizio alla nuova collaborazione con FondazioneTOG. La Gallery è una piattaforma online con una sessione speciale dedicata alla fotografia contemporanea. Patrizia Madau, in linea con la mission di Tallulah, si prefigge di sostenere, interpretare e diffondere la ricerca fotografica, favorendo lo scambio culturale tra gli artisti emergenti italiani e internazionali, supportando la loro crescita artistica e promuovendo i loro progetti fotografici attraverso mostre, fiere, eventi, conferenze. Dal 1999 ad oggi Tallulah Studio Art ha presentato molteplici mostre di arte, fotografia e design collaborando con artisti di fama internazionale come: Gerry De Bastiano, Melvin Anderson, , Nigel Coates, Michael Roberts, Dusciana Bravura, Dario Zucchi, Giada Barbieri, Gian Piero Gasparini, Thomas Berra, Fabio Roncato, Pier Lorenzo Salvoni, Gian Paolo Barbieri, Donata Clovis, Edland Man, Bruna Rotunno, Piero Figura, Carlo Bevilacqua, Keila Guilarte, Elmer De Haas, Maurizio Forcella, Dina Goldstein, Donatella Izzo, Glen Wexler. |
Fabbrica Eos Fabbrica Eos viene fondata a Milano all’inizio degli anni ’90. Giancarlo Pedrazzini, dopo l’esperienza presso una nota galleria milanese, intraprende il percorso autonomo nell’intento di promuovere gli artisti all’esordio guidato dall’istintuale teoria dell’importanza dell’‘incontro’ e dalla convinzione che l’arte arrivi ad uno stadio maturo grazie alla complicità e allo scambio tra gallerista e artista. La galleria non segue una linea dogmatica nella ricerca di nuovi artisti, piuttosto un’idea: “l’Arte è 5 minuti più avanti da adesso”. A questo concetto alludeva anche “20 anni o 5 minuti”, titolo di alcune esposizioni del 2013 con cui la galleria ha celebrato due decenni di attività: le mostre presentavano opere più e meno recenti di tutti gli artisti scoperti nel tempo e suggerivano riflessioni e letture trasversali sull’evoluzione dei vari percorsi. Fabbrica Eos ha infatti il piacere di aprire il curriculum mostre di numerosi artisti ancora attivi nel panorama dell’arte contemporanea. Fin dall’inizio si distingue per l’attenzione riservata ad artisti emergenti e per l’apertura nei confronti di ogni campo della creatività, dal design alla fotografia, dalla musica alla pubblicità. A marzo del 2019 la galleria ha aperto un secondo spazio espositivo a Milano, con una vetrina illuminata fino a sera dove si alternano mostre personali e collettive, di fronte alla sede di Fondazione Feltrinelli e Microsoft in uno dei quartieri più in crescita della città. A dicembre 2021 e 2022, in occasione della settimana dell’arte di Miami, ha organizzato mostre d’arte all’interno dell’Istituto Marangoni Miami. |
Phillip Toledano, The Smoking Lady, NY, 1950 ©️Phillip Toledano, Courtesy Tallulah Studio Art, Italy |
Si ringrazia Cantina Rossetto Vini rossettovini.com INFO PHILLIP TOLEDANO ANOTHER AMERICA Progetto fotografico a cura di Patrizia Madau e Rebecca Delmenico 4 settembre – 2 ottobre 2025 Fabbrica Eos, viale Pasubio 8/A, Milano Vernissage con cocktail Giovedì 11 settembre dalle 18.00 alle 21.00 ORARI lunedì – sabato | ore 11.00/13.00 - 15.30/18.30 domenica – 15.00/19.00 Fabbrica Eos Arte Contemporanea Viale Pasubio 8/A Milano Tel. +39 02 6596532 | www.fabbricaeos.it Tallulah Studio Art |
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