A un anno dalla scomparsa dello scultore Giuliano Vangi (26 marzo 2024), il Liceo Artistico “Fausto Melotti” di Cantù, insieme all’Associazione Amici dei Musei, all’Associazione Amici del Melotti, al Comune di Cantù, e con il prezioso contributo di enti pubblici e privati, nell’ambito della tredicesima edizione del Festival del Legno, promuove una grande mostra dal titolo “Vangi e la scuola di Cantù”, in programma dal 24 settembre al 23 novembre 2025.
L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 26 settembre alle ore 18:00 presso il Liceo Melotti. La mostra si articola in due sedi espositive altamente simboliche: la Biblioteca del Liceo Artistico Fausto Melotti (ex Istituto Statale d’Arte), sede che conserva la memoria viva dell’esperienza didattica di Vangi e il Parco della Basilica di San Vincenzo a Galliano, luogo suggestivo dove troveranno spazio alcune opere monumentali all’aperto.
UN OMAGGIO AL MAESTRO E ALL’INSEGNANTE
Giuliano Vangi, scultore di fama internazionale, ha lasciato un segno profondo nella storiadell’arte contemporanea, ma anche nella città di Cantù, dove ha insegnato dal 1963 al 1969 presso l’allora Istituto Statale d’Arte.
L’esposizione non si propone come un mero tributo, ma intende raccontare l’eredità pedagogica e artistica che Vangi ha trasmesso ai suoi studenti. In mostra: lavori didattici in legno e gesso, documenti d’archivio, fotografie, disegni, bozzetti scultorei e opere di grandi dimensioni, provenienti dallo Studio Copernico e coeve ai suoi anni di insegnamento a Cantù.
Vangi ha saputo applicare una metodologia innovativa e profonda, in sintonia con le tendenze estetiche della contemporaneità, seminando un patrimonio umano e culturale che la mostra desidera far emergere e condividere con il pubblico.
CANTÙ CITTÀ DEL MOBILE – FESTIVAL DEL LEGNO
L’esposizione “Vangi e la scuola di Cantù” si inserisce nel quadro della XIII edizione di Cantù Città del Mobile – Festival del Legno, manifestazione che dal 2013 racconta la tradizione del saper fare del territorio. All’interno di questo scenario, la mostra assume un valore simbolico e identitario: non solo omaggio al grande scultore e al suo insegnamento, ma anche testimonianza viva del legame tra arte, scuola e comunità.
Le opere di Vangi dialogano con lo spirito del Festival, che ogni anno valorizza il design, l’artigianato e la ricerca della forma, in un intreccio continuo tra memoria e contemporaneità. Un Festival unico, come il tema dell’edizione 2025: “Pezzi Unici”. Un tributo al sapere artigiano, alla forza espressiva della materia e alla singolarità dei percorsi creativi - tratti che ritroviamo nelle opere del maestro in esposizione, autentici crocevia di tecnica, pensiero e visione.
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