Gusto e olfatto per percorsi di sapori e profumi, in un
ambiente dove il concetto di food & living si fonde ed è esaltato attraverso la
percezione della vista, del
tatto e dell'udito.
Il gusto e l'olfatto fanno vivere
l'essenzialità dei sapori e dei profumi delle materie prime, di ottima qualità,
sia nei
piatti di carne o pesce crudi, sia nelle specialità delle ricette con cottura
lenta oppure fatta al momento. Una cucina primaria,
con ingredienti mediterranei: Ecrudo è lo stare bene basato su sapori «concentrati dal sole, dal mare e dalla terra»,
come dicono gli chef Umberto Vezzoli e Angelo Mancuso.
La vista è appagata
dall'ambiente piacevole dai toni caldi e soffusi, dai complementi d'arredo
ricercati e sapientemente abbinati dall'Architetto Alessandro Agrati, in un
gioco di contrasti mai banali.
Il tatto fa vivere sensazioni
di benessere, quasi antiche: la morbidezza del velluto di seta delle poltrone e
dei divani, la piacevolezza dei lini delle tovaglie, la leggerezza dei vetri
dei bicchieri, che toccandoli sembrano eterei, rendono il ristorante un luogo
speciale, dove si sta bene.
Infine la musica soft di sottofondo che accompagna le
chiacchiere dei commensali e la sapiente acustica studiata per non enfatizzare
i rumori soddisfano totalmente l'udito.
L'executive chef Umberto Vezzoli e lo
chef Alberto Mancuso hanno creato due diversi menu dai molteplici percorsi di
gusto e profumi per festeggiare Natale e Capodanno.
L’ambiente caldo e accogliente di Ecrudo rende il ristorante il luogo perfetto per le cene natalizie e di fine anno. Per riportare un po’ di calore anche a casa propria gli chef ci fanno scoprire i segreti di tre ricette presenti nei menu.
L’ambiente caldo e accogliente di Ecrudo rende il ristorante il luogo perfetto per le cene natalizie e di fine anno. Per riportare un po’ di calore anche a casa propria gli chef ci fanno scoprire i segreti di tre ricette presenti nei menu.
ma non solo …
l’essenzialità dei sapori e …
Cassoeula
di baccalà, polenta taragna, melograno
Lo chef ha scelto la
Cassoeula in quanto piatto invernale per eccellenza dalle origini antiche: nel
1500 Robert de Nola, cucinava la cazzuola di maiale per il Re Ferdinando
d’Aragona. La ricetta è stata però riportata ai giorni nostri sostituendo il
maiale con il baccalà, prodotto della tradizione campana.
Nel piatto
presentazione finale del piatto tutti gli elementi sono scomposti: la verza è
croccante, la cipolla rossa di Tropea è cotta in agrodolce e sono stati
aggiunti melograno e polenta taragna.
Un’esplosione di sapori
diversi in un piatto che nasce da lontano.
Ingredienti per 4 persone
300 g baccalà
dissalato
250 g
latte
200 g acqua
di pomodoro
1
verza
8 pz pomodoro
datterino giallo
1 mazzetto
timo
1 spicchio
d'aglio
50 g
zucchero a velo
160 g farina
di mais Taragna
1 cipolla
rossa di Tropea
50 g
zucchero semolato
20 g aceto
mele
1 melograno
Olio
evo
Vino bianco
fermo
Procedimento
Tagliare
a cubotti di 1 cm x 1 cm il baccalà, precedentemente diliscato e senza pelle.
Mondare
e tagliare a julienne lo scalogno. Prendere una casseruola e far sudare
gentilmente lo scalogno, sfumate con un mezzo bicchiere di vino bianco, una
volta evaporato aggiungere il baccalà in cubotti e il latte fino a copertura. Far
cucinare lentamente per circa 10 min a fiamma bassa.
Nel
frattempo lavare e tagliare la verza in listarelle, far brasare la verza con un
po’ di acqua di pomodoro fino a quando risulterà morbida. Lavare e tagliare i
pomodorini a metà, condirli con un rametto di timo, aglio e olio evo. Infornare
a 100° per circa 40 minuti.
Portare
ad ebollizione 650 g di acqua con un pizzico di sale e olio evo, buttare la
farina di mais taragna, mescolare e far cucinare a fiamma moderata x circa 40
minuti.
Tagliare la
cipolla rossa a losanghe, farla marinare con zucchero semolato e aceto di mele
per circa 30 minuti, mettere in una pentola e farla cucinare finché inizia a
caramellare.
ma non solo …
l’essenzialità dei sapori e …
Carpaccio
di gamberi rossi, amarena, peperoncino, bollicine
Ingredienti per 4
persone
500 g
gamberi rossi di Mazara del Vallo media misura
8 pz amarene
sciroppate
250 g aji
amarillo
120 g perle
tapioca
200 g
Franciacorta bollicine
40 g
scalogno
40 g panna
fresca
40 g dischi
di farina di riso
Olio evo
pugliese
Sale Maldon
o fior di sale
Procedimento
Per i gamberi: Pulirli dalla testa e togliere il
carapace poi prendere un pezzo di carta da forno e batterli con un batticarne
formando un cerchio. Riporre in frigo per 30 min.
Lavare
e togliere i semi dal aji amarillo. Frullateli con un po' d'acqua e
setacciare.
Portare
ad ebollizione in una pentola e aggiungere le perle di tapioca per circa 10
min.
Una
volta trascorso il tempo, scolare e mettere in una ciotola.
Mondare
e tagliare a julienne lo scalogno. Farlo sudare dolcemente in una casseruola,
aggiungere il Franciacorta, farlo ridurre di un terzo e aggiungere la panna.
Tagliare
a metà le amarene. Prendere i dischi di riso spennellarli con olio evo e
passarli in forno a 160 gradi per un paio di minuti finché iniziano a
dorare.
ma non solo …
l’essenzialità dei sapori e …
Millefoglie di panettone con crema chantilly e sciroppo di Zibibbo
Ingredienti per 4
persone
120
g panettone classico
100
g crema pasticcera
50
g zibibbo candito
200
g panna fresca
50
g cioccolato bianco
50
g sciroppo di zucchero
Procedimento:
Fate
sciogliere a bagno Maria il cioccolato bianco, montate la panna a parte. Unite
il cioccolato alla crema pasticciera. Poi aggiungere la panna montata e
mantenere in frigo.
Procedete
alla composizione della mille foglie con il panettone tagliato in forma
quadrata con uno spessore di circa 3 centimetri.
Per
impiattare mettete una fetta di panettone sul fondo del piatto, poi crema
chantilly, fetta di panettone e completate con crema chantilly decorata con un
cornetto formando dei piccoli fiocchi, decorate con lo zibibbo e sciroppo.
Ecrudo è aperto solo
per cena dalle 19.00 e resterà aperto il 24, 25 e 31 dicembre
Per
informazioni e prenotazioni:
Via Savona 11 – Milano
Tel
(+39) 02 83390006
ecrudomilano@ecrudo.it
www.ecrudo.it
Orari
19.00 – 24.00
Giorno di chiusura: Domenica
Nessun commento:
Posta un commento