venerdì 30 ottobre 2020

L'AltroFriuli,Terra di Storia e di Storie

 



'L'AltroFriuli,Terra di Storia e di Storie' è la campagna che continua a novembre le iniziative di

informazione che la rete Borghi d'Europa propone nel progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura', patrocinato da IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica,Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

Oggi il Friuli viene riproposto come crocevia dei Percorsi Internazionali, che Borghi d'Europa sviluppa dal 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

I temi affrontati sono molteplici. Si va dalla storia ( I Percorsi della Fede : la Via di San Rocco e la Via di San Martino), agli interventi di Gianluigi Pagano, direttore della rivista scientifica ND Natura Docet sui vini friulani (in collaborazione con l'Enoteca di Cormons e l'Associazione Vinoteka di San Floriano del Collio) ; dai materiali didattici del progetto Viaggio dentro la Vita donati alle comunità scolastiche agli incontri a convivio con la cucina di Terra e di Mare ; dalla Via della Pizza alle antiche osterie come luoghi di incontro .


Il tema della sostenibilità innerva tutte le iniziative : il racconto della filiera agroalimentare friulana

toccherà molte realtà europee, prima fra tutti la città di Roma.


Tutti questi temi verranno 'composti' in una serie di servizi informativi , che daranno vita ad una campagna multimediale, curata dall'ufficio stampa di Milano della rete Borghi d'Europa.

Ogni tappa a tema, ospiterà anche testimonianze ed eccellenze di altri territori che partecipano al

progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura.



 

BONVERRE CHRISTMAS BOX SALVA IL NATALE E SUPPORTA LA CUCINA ITALIANA

 


 A Natale regala un viaggio, restando nella tua cucina. Regala i grandi chef, i migliori ristoranti e le ricette della tradizione, direttamente a domicilio. Acquista e spedisci online le XMas Box di Bonverre.

 

 

Bonverre è il progetto che conserva la cucina italiana, in un vaso. Grazie alla collaborazione con chef e pasticcieri, racchiude sotto vetro ricette della tradizione, piatti della nonna oramai dimenticati e i signature dish delle trattorie che stanno rivoluzionando la scena gastronomica nazionale. Da aprire, da gustare e da imparare a cucinare – perché solo così la cucina italiana vivrà per sempre.
 
Due regali in uno: ragù, piatti dolci e salati e ricette pronte da assaggiare + le video lezioni degli chef per replicarle passo-passo nella propria cucina. Quattro box tematiche o la possibilità di comporre a piacere il tuo Tasting menu.
 
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C’È #UNALTROMODOPER ESSERE SOSTENIBILI CON FROSTA – 100% LA SCELTA NATURALE – E’ ON AIR CON LA NUOVA CAMPAGNA DI TBWA\ITALIA DEDICATA ALLA VALORIZZAZIONE DEL MONDO ITTICO ED ALLE VERDURE

 

 


 

FRoSTA, azienda pioniera nell’ambito della produzione etica e responsabile specializzata nella produzione di pesce, verdure e piatti pronti surgelati, torna in comunicazione con una nuova campagna di TBWA\Italia dedicata alla gamma dei suoi prodotti ittici e verdure rispettivamente dei brand “FRoSTA” e “La Valle degli Orti”.

 

FRoSTA dal 2003 dimostra che esiste #unaltromodoper produrre cibo surgelato in maniera del tutto naturale, senza l’uso di additivi, esaltatori di sapidità, coloranti e aromi, rispettando i valori di sostenibilità e di attenzione a prodotti e processi di produzione sempre meno impattanti a livello ambientale.

 

La campagna sottolinea come l’impegno di Frosta riguardi tutto il processo di vita del prodotto e come cerchi di incentivare e produrre cambiamenti tangibili di cui, anche l’industria alimentare, in primis, si deve fare portatrice.

La gamma dei suoi prodotti ittici non solo deriva da pesca e lavorazione sostenibile MSC ma è anche senza additivi; così come le verdure del suo brand “La valle degli Orti” non solo provengono da coltivazioni e lavorazioni sostenibili ma sono contenute in buste riciclabili a base di carta. I pack infatti sono realizzati con il 75% di plastica in meno ed emissioni di CO2 ridotte del 20% rispetto alle precedenti buste fatte totalmente in plastica. Inoltre la carta utilizzata e fatta da pura cellulosa proveniente da foreste certificate FSC, quindi sostenibile.

 

Il format degli spot è quello delle precedenti campagne, semplice, diretto, ironico e autentico come l’essenza del brand. Il protagonista con onestà si rivolge al pubblico condividendo le scelte di FRoSTA esprimendo così il suo posizionamento “100% la scelta naturale”.

 

FRoSTA crede fermamente che esiste #unaltromodoper produrre, consumare, riciclare utilizzando le risorse della natura senza alternarne gli equilibri.  Ogni giorno si impegna a fare sempre meglio attraverso il rispetto e la promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, concordati dagli Stati membri delle Nazioni Unite nell’ambito dell’Agenda Globale 2030 per lo sviluppo sostenibile.

 

Hanno lavorato alla campagna, Frank Guarini, senior art director con Vittoria Apicella, senior copywriter. Chief Creative Officer, Nicola Lampugnani. Coordinamento produzione di Bolt, content factory del Gruppo TBWA\Italia.

 

Credits

 

Cliente: FRoSTA

Brand: FRoSTA e La Valle degli Orti

Marketing Director: Elena Silvia

Brand manager FRoSTA: Daniele Di Ciaccio

Brand Manager La Valle degli Orti: Andrea Galatioto

Junior Digital Manager: Alessandro Eliseo

 

Agenzia: TBWA\Italia

Chief Creative Officer: Nicola Lampugnani

Creative Supervisor: Frank Guarini e Vittoria Apicella
Art Director: Sara De Carli

Copywriter: Debora Crestale

Client e Group New Business Director: Domenico Grandi

Account Director: Benedetta Melli

Account Executive: Alice Caro

Chief Strategy and Digital Officer: Michael Arpini

Senior Strategic Planner: Patrizia Scafoletti

Head of Video and Content Production: Cristina Mazzocca

Junior Producer: Valeria Badelamenti

 

Coordinamento produzione contenuti BOLT – Gruppo TBWA\Italia

 

Casa di produzione: Alto Verbano

Producer: Silvia Notarangelo

Regia Live Action: Gigi Piola

Scenografia: Max Zucca

Regia food: Luca Robecchi

Food Stylist: Paola Pozzi

 

 

Centro media: Carat

Mezzi: tv e web

On air: 4 ottobre 2020

Cortina 2021: -100 giorni ai Campionati del mondo di sci alpino

 

Per l’occasione, oggi venerdì 30 ottobre alle ore 17, spettacolo in live streaming sui canali social di FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) e Fondazione Cortina 2021, con Sofia Goggia e Dominik Paris insieme a Zoran Filicic e Jacopo Pozzi  

Alessandro Benetton: “Affrontiamo con fiducia l’ultimo miglio verso il nostro traguardo iridato”.

Cortina d’Ampezzo (BL), 30 ottobre 2020 – Meno 100 giorni ai Mondiali! Oggi, venerdì 30 ottobre, mancheranno solo poco più di tre mesi all’inizio dei Campionati del mondo di sci alpino, in programma a Cortina d’Ampezzo dal 7 al 21 febbraio del prossimo anno.

Un “cancelletto di partenza” che segna l’ultimo miglio verso una manifestazione sportiva che porterà nella Regina delle Dolomiti i più grandi campioni dello sci internazionale e segnerà anche l’atteso ritorno del grande sci maschile all’ombra delle Tofane, dopo trent’anni di assenza. Partono così ora i 100 giorni più intensi e complessi di tutta la fase organizzativa, in piena emergenza Covid-19.

Per celebrare a dovere questo importante momento – che, per Fondazione Cortina 2021, rappresenta il blocco di partenza per lo scatto finale – domani alle ore 17 sui canali FISI in diretta streaming, il giornalista sportivo Zoran Filicic e Jacopo Pozzi, di The Owl Post, faranno uno spettacolo emozionante, ripercorrendo insieme le tappe del percorso che porterà all’appuntamento clou di questa stagione agonistica invernale: fil rouge del racconto sarà proprio il numero 100, bellissimo nella sua perfezione e carico di attese per i Campionati del mondo che verranno.

Con Filicic e Pozzi ci saranno anche i campionissimi Sofia Goggia, Ambassador di Cortina 2021 – che con la Regina delle Dolomiti ha un rapporto davvero speciale – e Dominik Paris, uno degli sciatori azzurri più vincenti di sempre: entrambi racconteranno che cosa significhino per loro questi “-100 giorni” ai Mondiali, le emozioni, le ambizioni e le aspettative nei confronti dei Campionati del mondo.

“Affrontiamo con grinta e fiducia queste ultime settimane che ci separano dal nostro traguardo iridato – ha dichiarato Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021 – non ci auguravamo certo di affrontare quest’ultima fase nel pieno di una pandemia ma stiamo facendo ogni sforzo per organizzare l’evento in piena sicurezza e poter portare le bellezze di Cortina e la forza sportiva del nostro Paese alla ribalta internazionale. Continuiamo quotidianamente ad analizzare tutte le opportunità, preparandoci a tutti i possibili scenari che potrebbero prospettarsi di qui al prossimo febbraio, per far fronte nella maniera più efficace e tempestiva possibile a ogni eventualità. Questi -100 giorni ai Mondiali sono tuttavia il segno della resistenza, della resilienza e della caparbietà del team di Cortina 2021 e della grande fiducia di tutto il territorio in questo appuntamento da lungo tempo atteso”.

«Siamo orgogliosi del lavoro fatto sin qui: i Mondiali rappresentano un evento tanto atteso e desiderato da tutta la nostra comunità – commenta Gianpietro Ghedina, Sindaco di Cortina d’Ampezzo – Affrontiamo quest'ultima fase con sentimenti contrastanti di preoccupazione ed emozione ma abbiamo capacità organizzative tali che in qualsiasi scenario sapremo onorare il nostro Paese e far fare bella figura a Cortina».

«La grave crisi pandemica che stiamo affrontando da marzo di quest’anno non ha frenato gli sforzi di Fondazione Cortina 2021, di FIS e del Governo per arrivare al traguardo celebrando questo importante evento internazionale – ha detto Valerio Toniolo, Commissario per le opere dei Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021 – Grazie a questo lavoro di grande sinergia che ha coinvolto tutto il territorio, Cortina è ormai pronta a ospitare i Mondiali con opere sportive che hanno puntato al rilancio del territorio alla rigenerazione urbana e alla sostenibilità ambientale. Non c'è dubbio che l'emergenza che stiamo vivendo ci spinge a riconsiderare anche l'approccio ai grandi eventi attraverso l'uso del digitale e delle nuove tecnologie nel rispetto delle regole di distanziamento, preservando il bene primario della salute di cui lo sport è veicolo indispensabile».

Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta ai seguenti link:
Facebook FISI
YouTube Cortina2021
Facebook Cortina2021

giovedì 29 ottobre 2020

OLTREPO’ DI-VINO: UN PICCOLO APPROFONDIMENTO SUL PINOT NERO IN ROSSO DELLE TENUTE FRECCIAROSSA E TRAVAGLINO

 

 





 

Le 2 Wineladies di queste prestigiose Cantine raccontano i loro Pinot Nero Fermi a Borghi d’Europa

 

Milano, 28 Ottobre 2020- Il Pinot Nero è uno dei vitigni a bacca rossa internazionali più nobili e sensibili al terroir dove viene coltivato: quello d’elezione è la Borgogna, dove assume una caratura davvero impareggiabile. In Italia, viene coltivato in Alto Adige, in Piemonte, in Toscana e soprattutto nel favoloso Oltrepò Pavese, vasta area al sud della Lombardia con grandi tradizioni enogastronomiche, che da sola rappresenta la terza zona vinicola al mondo di produzione di questo rosso elegante e difficile. Se vinificato in rosso, di solito il Pinot Nero, che presenta acini medio piccoli con buccia pruinosa, ha un colore rosso rubino e al naso presenta delle note fruttate  marcate come la fragola, il ribes e il lampone, alle quali, in base all’affinamento possono aggiungersi delle note più speziate e balsamiche ( come l’eucalipto).

Borghi d’Europa ha visitato con piacere in Oltrepò le prestigiose Tenute Frecciarossa e Travaglino a Casteggio e Calvignano, facendo due chiacchiere con le due numi tutelari delle Cantine, Valeria Radici Odero e Cristina Cerri Comi. Inutile dire che in entrambe le Cantine il Pinot Nero regna sovrano.

Un cosa su cui riflettere è il fatto che è solo dalla fine degli anni ’80 che in Oltrepò si vinifica in rosso il Pinot Nero: prima veniva usato solo per la spumantizzazione (di grande qualità peraltro), il vitigno fu infatti portato in Oltrepò dai Piemontesi ( dai Conti Vistarino) attorno al 1850 al fine di creare uno Champagne Italiano.

Valeria Radici Odero ha spiegato che Frecciarossa è stata tra i primi a capire le potenzialità del nobile vitigno se vinificato in rosso e, ad oggi con la conversione in bio, lavorando diversamente in vigna e in cantina ne vengono prodotti 2 con l’obiettivo di far parlare il territorio nei calici.

I 2 Pinot Nero Fermi di Frecciarossa sono il Carillo, rosso più fresco e da pronta beva quotidiana con una bella acidità e poi il grande Giorgio Odero, rosso raffinato, intrigante e fine, adatto per pranzi o cene decisamente più impegnativi. Il Giorgio Odero, per la gioia della clientela, viene venduto in annate diverse come il 2012, il 2015 e il 2016: è un Pinot Nero che rispecchia interamente le marne argillose con una vena di calcare bianco della storica Vigna del Pino di Frecciarossa.

Su Travaglino invece, la cui storicità è un grande pregio (è passata infatti da monastero medievale a tenuta vitivinicola ottocentesca, la più antica dell’Oltrepò), Cristina Cerri Comi ha evidenziato come Il Pinot Nero sia fondamentale per l’intera Tenuta, perché particolarmente espressivo di un terroir con suoli marno-argillosi su rocce calcaree. Travaglino ha piantato il Pinot Nero nel Dopoguerra, la vinificazione in rosso è stato un obiettivo preciso sin da subito, ottenere cioè dei vini raffinati ed eleganti.

La Winelady di questa importante realtà vinicola dell’Oltrepò ha poi sottolineato che i Pinot Nero fermi prodotti sono 2: uno è il Pernero, giovane e piacevole con una bella beva e abbinabile anche a dei piatti di pesce e poi il maestoso Poggio della Buttinera.

Cristina Cerri Comi si è soffermata su quest’ultimo, che è una Riserva di carattere, che affina per un anno in tonneaux e barrique di rovere francese e che nel 2016 (annata tuttora in commercio) è stato protagonista di un rinnovamento alquanto radicale, sin dalla scelta delle uve top per avere una Riserva di livello, che la loro raccolta, fino al cambiamento dell’uso delle barrique di legno, con una parte nuova di circa il 10%. L’obiettivo dichiarato per il Poggio della Buttinera è quello di raggiungere una longevità di 20 anni.

In entrambe le Tenute, Borghi d’Europa ha respirato il territorio, segno di un lavoro importante e allo stesso tempo sano e giusto, sia in vigna che in cantina e i Pinot Nero vinificati in rosso di Frecciarossa e Travaglino hanno raggiunto un’eleganza e un’identità precisa, che non deve disperdersi, ma anzi migliorare in termini di visibilità. Evviva!

 

Dalla sabbia, opere in vetro a cura di BUILDING in collaborazione con Jean Blanchaert ottobre 2019 – gennaio 2021 Nono e decimo artista Dal 31 ottobre 2020

 

Michele De Lucchi

Antares, 1983


Ettore Sottsass

Alioth, 1983

 

BUILDINGBOX

via Monte di Pietà 23, Milano

Visibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7

www.building-gallery.com

 

Michele De Lucchi, Antares, 1983 | vetro soffiato, h 48 cm | Photo credit – Pariano Angelantonio, courtesy Memphis S.r.l | Memphis Milano collection

Michele De Lucchi, Antares, 1983 | vetro soffiato, h 48 cm

Photo credit – Pariano Angelantonio, courtesy Memphis S.r.l

Memphis Milano collection

Dal 31 ottobre, nell'ambito del progetto espositivo Dalla sabbia, opere in vetro dedicato al vetro contemporaneo, BUILDINGBOX presenta per la prima volta opere di due artisti a confronto nello spazio della vetrina, con la collaborazione di Alberto Bianchi Albrici e Michele De Lucchi.

I due vetri Memphis del 1983, sono due autoritratti: il primo, Alioth, dell’allora settantenne Ettore Sottsass, il secondo, Antares, di un trentaduenne Michele De Lucchi. Questa mostra, composta da due sole sculture, si potrebbe intitolare Padre e Figlio, perché, se oggi Michele De Lucchi ha un suo stile inconfondibile, ha spiccato il volo per i cinque continenti ed è uno degli architetti e designer più acclamati e ricercati, a quei tempi egli era e voleva fortissimamente essere figlio etico, estetico e professionale di Ettore Sottsass.

 

Alioth (Sottsass) è la stella più luminosa della costellazione dell’Orsa Maggiore, mentre Antares (De Lucchi) è la stella più splendente della costellazione dello Scorpione e la sedicesima stella più brillante del firmamento. Antares, simbolo di pace, significa anti-Ares, cioè contro Marte, dio della guerra.

Gli anni ’80, già scenario di grandi cambiamenti, vedono anche una rivoluzione che liberò molte menti dal conformismo: quella di Memphis guidata da Sottsass.

Anche nel vetro, Memphis ha un suo stile unico e sovversivo. Quando Ettore Sottsass giunge a Murano, non vuole sedersi sul virtuosismo millenario dei maestri vetrai e il suo voler progettare in maniera nuova crea scompiglio. Preferisce infatti velocizzare il procedimento e “cavalcare l’adrenalina”, rinuncia alla tradizionale fusione a caldo delle varie componenti vitree dell’opera e le incolla: «E del resto -afferma - che differenza fa? La cultura delle colle non è un’invenzione tale e quale alla cultura del vetro?». [1]

 

[1] Dal catalogo realizzato in occasione della mostra a Venezia MEMPHIS – Plastic Field, 2018, a cura di Jean Blanchaert e Adriano Berengo   

Ettore Sottsass, Alioth, 1983 | vetro soffiato, h 48 cm | Photo credit – Pariano Angelantonio, courtesy Memphis S.r.l | Memphis Milano collection

Ettore Sottsass, Alioth, 1983 | vetro soffiato, h 48 cm

Photo credit – Pariano Angelantonio, courtesy Memphis S.r.l

Memphis Milano collection

BUILDINGBOX dedica la stagione 2019-2020 al vetro contemporaneo con il progetto Dalla sabbia, opere in vetro, un ciclo espositivo in 12 appuntamenti con cadenza mensile a cura di BUILDING, in collaborazione con Jean Blanchaert.

Il nono e il decimo artista sono Michele De Lucchi e Ettore Sottsass con due opere in dialogo tra loro nello spazio della vetrina. Dalla sabbia, opere in vetro è il titolo scelto per evocare l’alchimia dell’affascinante processo di creazione di questo materiale, dalla sabbia, con l’aria, per mezzo del fuoco. Opere firmate da artisti contemporanei che hanno scelto di confrontarsi con le possibilità che offre questo materiale. Sperimentazioni che rendono esemplari e preziose le opere in mostra, in quanto progettate da artisti che nella loro pratica utilizzano tecniche differenti e talvolta distanti dalle caratteristiche peculiari del vetro. Questo progetto nasce dalla volontà di BUILDING di approfondire la ricerca degli artisti includendo oltre alle produzioni più note, aspetti e sperimentazioni insolite.

Una relazione creatrice stretta tra il pensiero dell’artista e la mano dei maestri vetrai. Il vetro, materiale facilmente modellabile da mani esperte, prende forme “fragili” per continuare a legarsi alla tradizione artistica del passato e al contempo aprendosi a una prospettiva formale ripensata a partire da suggestioni estetiche contemporanee. Filo conduttore del progetto sono le stesse opere, inserite in una storia secolare e in un fare antico, testimoni di una precisa alchimia di elementi messa a punto 4000 anni fa dalla civiltà fenicia, e che ancora oggi offrono infinite possibilità formali.

Per 12 mesi una sequenza di opere e artisti si articolerà nella vetrina indipendente, visibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, scandendo il ritmo del tempo e innescando un’ampia riflessione sulla predominanza del tempo sullo spazio.

Cenni biografici

 

Michele De Lucchi (Ferrara, Italia 1951) è un designer e architetto italiano. Nel 1975 si laurea in Architettura all’Università di Firenze, dove dal 1975 al 1977 lavora come assistente di Adolfo Natalini, fondatore di Superstudio. Tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80 è protagonista dell’Architettura Radicale e partecipa ai più importanti movimenti del design italiano dell’epoca; è tra i cofondatori del gruppo Memphis con il quale collabora dal 1981 al 1987. I progetti di De Lucchi sono realizzati in collaborazione con numerosi marchi di arredamento italiani ed europei. Nel 1990 fonda Produzione Privata con l’obiettivo di affiancare un approccio sperimentale a tecniche e lavorazioni artigianali tradizionali. Ha curato numerose mostre d’arte e di design e ha progettato edifici museali come per la Triennale di Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma e il Neues Museum di Berlino. Ha realizzato diversi progetti per la città di Milano tra cui i padiglioni per l’Expo 2015, il Padiglione UniCredit in piazza Gae Aulenti e l’allestimento della Pietà Rondanini al Castello Sforzesco. È docente presso la Facoltà di Design del Politecnico di Milano e membro dell’Accademia Nazionale di San Luca di Roma.

 

Ettore Sottsass (Innsbruck, Austria 1917 – Milano, 2007) è stato un architetto e designer italiano. Il suo lavoro è stato dedicato alla creazione di mobili, gioielli, vetri, lampade, oggetti per la casa e per l’ufficio, oltre alla progettazione di molti edifici e interni. Cresciuto a Torino, si laurea in Architettura al Politecnico di Torino nel 1939. Nel 1947 fonda a Milano il suo studio di architettura e design industriale, dove lavora con vari media. Nel 1956, Sottsass si trasferisce a New York dove inizia a lavorare nello studio del designer George Nelson. Tornato in Italia, avvia importanti collaborazioni con Poltronova (1957) e Olivetti (1958). Dalla fine degli anni ‘60 agli anni ‘70 collabora con Superstudio e Archizoom Associati, nell’ambito del movimento dell’Architettura Radicale, fino alla fondazione del gruppo Memphis nel 1981, di cui è il capofila. A metà degli anni ‘80 con lo studio d’architettura Sottsass Associati progetta anche elaborati negozi e showroom, identità per aziende, mostre, interni, elettronica di consumo e mobili di ogni genere. Ettore Sottsass è stato insignito di numerosi premi internazionali ed è stato vincitore del Premio Compasso d’Oro ADI nel 1959. Le sue opere sono esposte nelle collezioni permanenti di molti musei di tutto il mondo come il Metropolitan Museum of Art di New York, il Centre G. Pompidou di Parigi e il Victoria & Albert Museum di Londra.

BAR D’ITALIA DEL GAMBERO ROSSO 2021 Per la 21esima edizione della Guida, Gambero Rosso e illycaffè premiano i migliori bar dell’anno.

 

Diretta Streaming

Giovedì 29 ottobre

 


È stata presentata la 21esima edizione della guida Bar d’Italia di Gambero Rosso realizzata in partnership con illycaffè. Un’edizione che celebra quel semplice ma fondamentale rito del caffè al bar. In questo difficile 2020, l’importanza dei bar e la possibilità, anche con limitazioni, di accedervi è stata recepita da tutti noi come una speranza di ritorno alla normalità. La maggior parte dei bar, nonostante le pesantissime difficoltà economiche, durante il lockdown, ha dato prova di intraprendenza e lungimiranza: ristrutturazioni per ampliare spazi, potenziamento degli e-shop, innovativi servizi di asporto e delivery, nuove e coraggiose aperture. Davvero un bel segnale, non solo per il comparto ma per il Made in Italy in generale. Prova, ancora una volta, del genio italico e della sua grandissima capacità di trasformare la difficoltà in opportunità. Un comparto dinamico, al di là delle aspettative, toccato con mano durante le visite svolte nei mesi scorsi lungo la Penisola e che continua a dare prova di resistenza dopo i provvedimenti dei giorni scorsi. La ventunesima edizione di Guida Bar d’Italia, che fino a qualche mese fa sembrava impossibile realizzare, si rivela forse la più bella. Non fosse altro perché è la prima di una nuova era, nella quale a fare la differenza sarà più che mai l’attenzione ai consumatori e la cura dei particolari. A cominciare da una tazzina di caffè. Da sempre i bar sono sinonimo di italianità.” Dichiara il Presidente Paolo Cuccia “Il settore ha dimostrato e continua a dimostrare un grande spirito di resilienza, di innovazione e voglia di mettersi in gioco con nuove formule che ci regalano un nuovo modo di vivere il rito del caffè al bar. Le Istituzioni devono, compatibilmente con la massima protezione per i lavoratori e i consumatori, proteggere questo comparto sia per gli aspetti occupazionali che per la importanza che rivestono nei consumi di qualità e nelle esigenze del pubblico.” “Tutto il mondo Ho.Re.Ca. sta vivendo un momento di crisi.” Continua l’Amministratore Delegato Luigi Salerno “Ma da questo momento stanno nascendo nuove idee, nuove possibilità e una nuova visione per il futuro. I premiati della guida Bar d’Italia sono l’emblema di questa trasformazione. Come Gambero Rosso ci impegniamo a supportare i professionisti del settore in questa nuova quotidianità, in cui il bar è e deve continuare ad essere un punto fermo della nostra routine.”

 

IL PARTNER

Continua il supporto di illycaffè a Guida Bar d’Italia Gambero Rosso, in un anno segnato della pandemia del COVID-19, che in pochi mesi è riuscita a modificare molte delle nostre abitudini, rendendo difficoltosa l’attività di tanti settori e più che mai di quello ho.re.ca. “Mai come oggi è importante fermarsi a riflettere sull’universo del bar, un settore che traina la nostra economia, così duramente colpito dagli effetti di questa crisi, per affrontare non solo le problematiche del presente, ma soprattutto per interrogarsi sul futuro, adattandosi a ciò che probabilmente sarà la nuova normalità” dichiara Massimiliano Pogliani, Amministratore Delegato di illycaffè. “È guardando a queste sfide che illycaffè continua a impegnarsi per sostenere tutti i professionisti del settore. Negli ultimi mesi abbiamo implementato una serie di iniziative per trasmettere loro la nostra vicinanza e la nostra voglia di ripartire. È quindi con immenso piacere constatare che, a conferma di una tendenza in crescita costante negli ultimi anni, nell’edizione 2021 della Guida Bar viene raggiunta la più alta quota dei bar illy recensiti, che sfiora il 30% del totale. Un risultato che ci rende orgogliosi e che premia gli sforzi messi in campo insieme ai nostri partner commerciali”.

 

LA GUIDA

 

Anche quest’anno la Lombardia si conferma al vertice con 10 locali premiati, seguono Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna con 5, Toscana e Puglia con 3, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Sicilia con 2. Un locale sul podio per Marche, Lazio, Abruzzo e Campania.

 

2 nuovi ingressi nella vetta della classifica: Pasticceria Sartori di Erba (CO) e Paszkowski a Firenze.

 

Per la categoria Le Stelle, ovvero i locali che per almeno dieci anni consecutivi hanno ottenuto il punteggio di 3 chicchi e 3 tazzine entrano Nuova Pasticceria Lady a San Secondo Parmense (PR) e 300mila Lounge a Lecce.

Aperitivo dell’anno (premio Tramari - Cantine San Marzano): Patisserie Michele & Co. PERUGIA

 

EDIZIONE SPECIALE

PREMIO ILLY BAR DELL’ANNO 2021

Da diciassette anni la proclamazione del premio illy bar dell’anno scelto da una giuria di esperti e giornalisti enogastronomici è il momento clou della presentazione della Guida. Fino all’anno scorso la scelta arriva dopo un’attenta disamina del format e dei prodotti del locale. Ma il 2020 non è stato un anno come tutti gli altri, la pandemia ha sconvolto tutto, e anche il settore enogastronomico ha subìto contraccolpi pesantissimi. Proprio per questo Gambero Rosso e illycaffè hanno pensato per Guida Bar d’Italia 2021 ad un’edizione speciale del premio, fortemente legata alla congiuntura attuale. Un premio riservato a chi, fatte salve qualità del prodotto e del servizio, ha dato prova di particolare resilienza. Per selezionare i nominativi, sono state coinvolte alcune delle “stelle” e alcuni esercizi premiati una o più volte come bar dell’anno: nessuno meglio di loro, protagonisti sul campo, poteva avere “le carte in regola” e la sensibilità per selezionare i nominativi giusti. Con un bellissimo gioco di squadra sono stati scelti tre diversi bar: tre storie diversissime fra loro (due al nord in regioni particolarmente colpite dal Covid-19 e una al sud) ma fortemente simboliche.

 

La giuria: 300MILA LOUNGE, Lecce - BIASETTO, Padova - CANTERINO, Biella - COLZANI, Cassago Brianza (LC) - CONVERSO, Bra (CN) - MURENA SUITE, Genova - LA PASQUALINA, Bergamo - ANTICO CAFFÈ SPINNATO, Palermo - CAFFETTERIA TORINESE, Palmanova (UD)

 

I VINCITORI

Caffè Cavour 1880 - BERGAMO

Per il contributo della famiglia Cerea nei confronti della città di Bergamo nel momento di massima crisi pandemica, attraverso la gestione della mensa dell’ospedale da campo e dando il via a un circolo virtuoso che ha coinvolto vari professionisti della zona. Una testimonianza di coraggio, impegno e senso di responsabilità verso la comunità locale.

Ciak - VENEZIA

Come esempio di una piccola grande realtà, appena uscita dalla tragedia dell’allagamento che ha duramente colpito Venezia lo scorso novembre, ha saputo fronteggiare con ammirevole spirito di imprenditoriale, la pandemia in primis e gli effetti collaterali dovuti alla carenza di turisti internazionali che ha toccato tutte le città d’arte, guardando sempre avanti.

Tropical Bar – CASTELLAMMARE DEL GOLFO [TP]

Simbolo di lungimiranza e visione a lungo termine. Una piccola realtà che in un momento di grande crisi ha affrontato la perdita della clientela legata al turismo con strategie di fidelizzazione e conquista di quella locale con una serie di efficaci iniziative e investimenti ben strutturati che prevedono anche la crescita formativa del personale.

 

 

I PREMI

 

Tre chicchi & Tre tazzine 2021

Piemonte Canterino - Biella; Converso - Bra (CN); Baratti & Milano - Torino; Caffè Mulassano - Torino; Bar Zucca - Torino

Liguria Douce - Genova; Murena Suite - Genova

Lombardia La Pasqualina - Almenno San Bartolomeo (BG); Sirani - Bagnolo Mella (BS); Bedussi - Brescia; In Croissanteria Lab - Carobbio degli Angeli (BG); Colzani - Cassago Brianza (LC); Pasticceria Sartori - Erba (CO); Pasticceria Roberto - Erbusco (BS); Pavé - Milano; Marelet - Treviglio (BG); Morlacchi - Zanica (BG)

Veneto Olivieri 1882 - Arzignano (VI); Il Chiosco - Lonigo (VI); Biasetto - Padova; Amo - Venezia; Gran Caffè Quadri - Venezia

Friuli-Venezia Giulia Caffetteria Torinese - Palmanova (UD); Vatta - Trieste

Emilia-Romagna Gino Fabbri Pasticcere - Bologna; Staccoli Caffè - Cattolica (RN); Bar Roma - Novellara (RE); Dolce Salato - Pianoro (BO); Nuova Pasticceria Lady - San Secondo Parmense (PR)

Toscana Tuttobene - Campi Bisenzio (FI); Gilli - Firenze; Paszkowski - Firenze

Marche Picchio - Loreto (AN)

Lazio Spazio Bar e Cucina - Roma

Abruzzo Caprice - Pescara

Campania Sal De Riso Costa D’Amalfi - Minori (SA)

Puglia 300 Mila Lounge - Lecce

Sicilia Sciampagna - Marineo (Pa); Antico Caffè Spinnato - Palermo

 

Le Stelle

I locali che per almeno dieci anni consecutivi hanno conquistato Tre Tazzine & Tre Chicchi

Canterino - Biella; Converso - Bra (CN); Relais Cuba Chocolat Restaurant Cafè - Cuneo; Baratti & Milano - Torino; Caffè Mulassano - Torino; Caffè Platti - Torino; Murena Suite - Genova; Sirani - Bagnolo Mella (BG); Zilioli - Brescia; Colzani - Cassago Brianza (LC); Biasetto - Padova; Bar Dandolo dell’Hotel Danieli - Venezia; Caffetteria Torinese - Palmanova (UD); Via Delle Torri - Trieste; Nuova Pasticceria Lady - San Secondo Parmense (PR); Tuttobene - Campi Bisenzio (FI); Stravinskij Bar dell'Hotel De Russie - Roma; Caprice - Pescara; 300 Mila Lounge - Lecce; Caffè Sicilia - Noto (SR); Antico Caffè Spinnato - Palermo

Premio Aperitivo dell’Anno Patisserie Michele & Co. - Perugia

I Migliori Cocktail Bar d’Albergo

Valle D’Aosta Boulder Bar del Camp Zero Active Luxury Resort - Ayas (AO)
Piemonte American Bar del Grand Hotel Sitea - Torino
Lombardia Gin Lounge del Grand Hotel Fasano - Gardone Riviera (BS)
Veneto Bar Dandolo dell’Hotel Danieli - Venezia; Gabbiano del Belmond Hotel Cipriani - Venezia
Toscana Picteau Bistrot & Bar dell’Hotel Lungarno  Firenze
Lazio In Salotto dell’Hotel Vilòn - Roma
Campania Dry Martini By Javier De Las Muelas at The Majestic Palace Hotel Sorrento - Sant’Agnello (NA)
Puglia Bar del Portico di Borgo Egnazia
- Fasano (BR)
Sicilia Signum Bar dell’Hotel Signum - Salina (ME)

I Migliori cocktail bar

 

Piemonte La Drogheria - Torino

Lombardia Carico - Milano

Veneto Il Mercante - Venezia

Emilia-Romagna Emporio 1920 - Bologna

Toscana Locale - Firenze

Lazio La Punta Expendio de Agave - Roma

Campania Laboratorio Folkloristico - Pomigliano D’Arco (NA)

Puglia Lefty by Klax - Orta Nova (FG)

Calabria Aspro Cocktail Bar - Santa Cristina d’Aspromonte [RC]

Sardegna Spirits Boutique - Olbia

 

 

 

illycaffè è un’azienda familiare italiana, fondata a Trieste nel 1933, che da sempre si prefigge la missione di offrire il miglior caffè al mondo. illycaffè produce un unico blend 100% Arabica, combinando 9 delle migliori qualità al mondo secondo illycaffè: ogni giorno vengono gustate 8 milioni di tazzine di caffè illy nel mondo in oltre 140 Paesi, nei migliori bar, ristoranti e alberghi, nei caffè e nei negozi monomarca, e naturalmente a casa. Grazie alle sue innovazioni, contribuisce all’avanzamento tecnologico nel mondo del caffè. Con la creazione in Brasile, nel 1991, del “Premio Ernesto Illy per il caffè espresso di qualità”, illy ha contribuito alla condivisione del know-how, al riconoscimento ai coltivatori di un prezzo superiore per la migliore qualità secondo illycaffè e partnership siglate in base ai principi dello sviluppo sostenibile. L’azienda ha anche fondato la sua Università del Caffè, che, con l'obiettivo di diffonderne la cultura a tutti i livelli, offre una preparazione completa e pratica a coltivatori, baristi e amanti del caffè, per approfondire ogni aspetto del prodotto. Tutto ciò che è ‘made in illy’ viene arricchito di bellezza e arte, valori fondanti del marchio a cominciare dal logo, disegnato dall’artista James Rosenquist, fino alle tazzine che compongono la illy Art Collection, decorate da oltre 100 artisti internazionali. Nel 2019 l'azienda ha impiegato 1405 persone e ha un fatturato consolidato pari a €520,5 milioni. Gli store e i negozi monomarca illy nel mondo sono circa 269 in più di 40 Paesi.