martedì 31 maggio 2022

BAROLO E DERTHONA IN SCENA A MILANO: UN’OTTIMA DEGUSTAZIONE PER BORGHI D’EUROPA

 






Cosa succede quando la Strada del Barolo e grandi vini di Langa, Terre di Derthona e Gowine si uniscono in una location spettacolare come il Chiostro della Magnolia presso la Fondazione Stelline (complesso polifunzionale ricavato da un monastero del XV secolo) in centro a Milano?La risposta è semplice: un grande evento di degustazione, dedicato a Barolo e Timorasso, con 8 produttori presenti per ognuno dei 2 grandi vitigni, assieme a delle eccellenze agroalimentari piemontesi (7 in tutto gli espositori).

Tutto questo è avvenuto giovedì 26 Maggio c.m. ; naturalmente Borghi d’Europa vi ha presenziato per cercare di valorizzare i due vitigni simbolo della regione Piemonte, all’interno del Percorso d’informazione Internazionale Eurovinum, I Paesaggi della Vite e del Vino.

Tra i produttori del vitigno bianco dei Colli Tortonesi, riscoperto grazie all’abilità di Walter Massa, Borghi d’Europa ha assaggiato e trovato davvero meritevoli le etichette de La Colombera di Tortona, di Giacomo Boveri di Costa Vescovato (Al), poi indubbiamente i Timorasso di La Sassaia di Capriata d’Orba (Al), quelli dell’Azienda Agricola Fiordaliso di Volpeglino (Al), di Bottazzi di Monterosso e di Ezio Poggio di Vignole Barbera (Al).

Vini splendidi, alcuni con note marcate d’idrocarburi, oltre a una bella acidità e struttura.

Invece, per il mitico Barolo, Borghi d’Europa ha trovato davvero eleganti, decisi e morbidi quelli dell’Azienda Agricola Josetta Saffirio di Monforte d’Alba (Cn), poi di Poderi Colla di Alba e infine di Marchesi di Barolo, dell’omonima località langarola.

Per il food sono degne di menzione le eccellenze de I Barolisti-la cantina del Barolo Milano (tra  cui il Vitello tonnato, la Battuta di Fassona, il Salame al Barolo e il Formaggio raschera!), poi i funghi, antipasti e condimenti succulenti di Ghiotto Gialfrè di Barge nel Cuneese (realtà che opera dal 1901) e i salumi tipici dell’Agrisalumeria Luiset di Ferrere (At).

Un grande evento di degustazione questo andato in scena al Chiostro della Magnolia, che conferma quanto sia importante lavorare in sinergia per far risplendere delle gemme come Barolo e Timorasso, oltre alle tipicità dell’agroalimentare piemontese naturalmente.

Così va bene!

 

 


THE WINEHUNTER AMBASSADOR DAY

 

“L’Europa firma i prodotti dei suoi territori” Si apre la stagione della Ciliegia di Vignola IGP

 



Milano, 31 maggio 2022.  Continua la campagna triennale di comunicazione e promozione della frutta e della verdura DOP e IGP, dal messaggio chiave “L’Europa firma i prodotti dei suoi territori”, per tutto il mese di giugno con un focus sulla Ciliegia di Vignola IGP. 

Lo scopo della campagna è duplice: da un lato aumentare la conoscenza del significato e del valore dei marchi di qualità europei nei tre paesi target, dall’altro valorizzare in base alla loro stagionalità frutta e verdura DOP e IGP. Nello specifico interessa l’Asparago Verde di Altedo IGP, la Pesca e Nettarina di Romagna IGP, l’Insalata di Lusia IGP, la Pera dell’Emilia-Romagna IGP, il Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP e il Radicchio di Chioggia IGP.

 

La Ciliegia di Vignola IGP è un frutto riconosciuto in tutto il mondo per il suo inimitabile sapore dolce, per la polpa tendenzialmente consistente e croccante e per la sua forma a cuore.  L’alta qualità della Ciliegia di Vignola è legata a tre fattori indispensabili: il territorio, infatti, la produzione avviene esclusivamente nella zona che va dal fiume Reno alla valle del Panaro, caratterizzata da terreni freschi e permeabili; il clima fresco e il know-how degli agricoltori che da generazioni coltivano con passione e impegno questo frutto delizioso.

 

Per rafforzare il messaggio della campagna e ribadire l’importanza dei marchi europei, che garantiscono al consumatore prodotti d’eccellenza e di alta qualità, sono state organizzate diverse attività. Assieme all’ l’Asparago Verde di Altedo IGP e l’Insalata di Lusia IGP, la Ciliegia di Vignola è protagonista del social brunch di Sonia Peronaci organizzato lo scorso 22 maggio. Tra le mura del Sonia Factory si sono riuniti chef, food blogger e appassionati di cucina per conoscere i prodotti della campagna.

Dopo una presentazione del progetto, i partecipanti hanno avuto modo di degustare i prodotti nelle diverse preparazioni realizzate anche durante lo showcooking, imparando così come valorizzarli al meglio in cucina. A questo link una delle ricette che più ha conquistato i palati degli ospiti.

 

Ma non è finita qui! Dal 25 maggio, in corrispondenza del periodo di stagionalità della Ciliegia di Vignola IGP, è iniziata una campagna di advertising outdoor con la personalizzazione di un tram, che sta percorrendo le strade di Milano, dal centro fino alle zone periferiche, con il visual della ciliegia di Vignola IGP.

 

Sei di Milano o passi in città in questo periodo? Che aspetti?  Prova a trovarci e non dimenticare di taggarci su Instagram come @fruttaeverdura_dopigp

 

L’artista Andrea Crespi insieme a Think per il brand Lindy

 

PREMIO LE SOSTE MILANO: Associazione Le Soste, SogeMi e Comune di Milano uniti per la salvaguardia del patrimonio agroalimentare italiano

 



Milano, 31 maggio 2022 – In occasione della Cena di Gala Le Soste per festeggiare i Quarant’anni dell’Associazione, sono stati comunicati i vincitori del nuovo Premio Le Soste Milano: Carlo Petrini per la divulgazione, Angelo Gaja per la produzione e Antonio Santini per la ristorazione.

In virtù della salvaguardia del patrimonio agroalimentare italiano, l’Associazione Le Soste, il Comune di Milano e la società SogeMi SpA che gestisce Foody – Mercato Agroalimentare di Milano, il più grande mercato all’ingrosso d’Italia che assicura l’approvvigionamento di materie prime tutelate, tracciate e di qualità; hanno istituito il Premio Le Soste Milano dedicato al mondo del cibo e della ristorazione italiana e, in particolare, al territorio lombardo e milanese. La finalità del Premio è quella di valorizzare le realtà che più si sono distinte per l’attenzione alla qualità, all’etica e alla responsabilità sociale mirando all’eccellenza, tutelando l’ambiente e le risorse umane. Per questo motivo i premiati fanno parte di tre ambiti distinti: ristorazioneproduzione e divulgazione. Il Comitato Organizzatore del Premio si occupa di individuare i potenziali candidati, sia su propria iniziativa che su candidature spontanee. La lista stilata dal Comitato viene poi fornita alla Giuria, quest’anno composta dalla Presidente, la Vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, dal Presidente e i due Vicepresidenti dell’Associazione Le Soste, dal Presidente e dal membro del Consiglio di Amministrazione di SogeMi, dal Coordinatore Food Policy di Milano e dal Codirettore del Master in Filosofia del cibo e del vino dell’Università San Raffaele.

La Giuria si è riunita in un luogo d’eccezione, il Ristorante Cracco, decretando la scelta dei tre vincitori del 2022 premiati in occasione della Cena di Gala del 30 maggio all’Hotel Gallia. I Presidenti Claudio Sadler, Le Soste e Cesare Ferrero, SogeMi, si sono dichiarati entusiasti di questa iniziativa, in quanto non esiste alta cucina senza prodotti freschi e di qualità.

Il Premio Le Soste Milano per la divulgazione è stato assegnato a Carlo Petrini per aver contribuito alla nascita di realtà come Slow Food, che partecipa alla creazione di una cultura a difesa degli agricoltori; la rivista Gambero Rosso e di manifestazioni quali Cheese, Salone del Gusto e Terra Madre. Attraverso il suo lavoro promuove non solo una corretta cultura enogastronomica che spinge i consumatori verso una spesa sempre più consapevole, attenta all’ambiente, alla salute e al benessere delle persone; ma anche campagne di protezione del fresco e iniziative e azioni di sostenibilità politica e sociale.

Il Premio Le Soste Milano per la produzione è stato assegnato ad Angelo Gaja per essere uno dei pionieri del successo mondiale di molti vitigni italiani, per aver concesso alla regione Piemonte di entrare nel mercato internazionale del vino di lusso sfruttando sapientemente la ricchezza del territorio e per aver elevato la qualità dello standard di eccellenza. Attraverso il suo lavoro ha permesso di dare l’equo pregio alla cultura del vino e ha promosso una corretta conoscenza enogastronomica che spinge i consumatori verso una spesa sempre più consapevole, attenta all’ambiente ma anche alla salute e al benessere delle persone. Ha incoraggiato la valorizzazione di prodotti locali riconoscendo il giusto valore economico ma anche etico, storico e culturale alle materie prime e l’ideazione di progetti coerenti di sviluppo della produzione e del territorio, con una sana propensione alla formazione, che possano offrire stimoli lavorativi alle giovani generazioni.

Il Premio Le Soste Milano per la ristorazione è stato assegnato ad Antonio Santini per essere il padre indiscusso del servizio italiano e per aver portato il suo ristorante a essere un punto di riferimento nel mondo per l’alta cucina, assieme alla sua famiglia. Attraverso il suo lavoro favorisce iniziative di valorizzazione delle materie prime nazionali, fresche e rispettose dell’ambiente e un loro sano utilizzo, di creazione di condizioni di lavoro in cucina rispettose dei tempi di lavorazione e di crescita di generazioni di cuochi e professionisti di sala in modo didattico, trasferendogli il proprio sapere e consentendo loro di svelare il proprio talento.

Tre personalità che hanno fatto la storia della tradizione enogastronomica italiana, che con la loro attività hanno contribuito a diffondere la cucina del Bel Paese nel mondo e che, soprattutto, si sono dedicate alla formazione delle giovani generazioni al fine di tramandare il loro sapere.

Cortina Skiworld, con gli impianti di risalita l'estate prende quota! Stagione al via dal 1 giugno

 

Inaugura domani la lunga stagione estiva degli impianti di risalita a Cortina d’Ampezzo. A fare da apripista è il Lagazuoi, operativo da martedì 31 maggio. Sarà anche l’ultimo - come da tradizione - a chiudere, il 23 ottobre. Nel mezzo tante attività e proposte per una vacanza attiva con vista sulle Dolomiti

Cortina, 31 maggio 2022_ Le Dolomiti sono un caleidoscopio di attività, che a partire da domani sono di nuovo alla portata di tutti, per tutta l’estate. Discese mozzafiato per le bici, mountain bike, e-bike, ma anche trekking, ferrate, sentieri attrezzati, percorsi per trail running ed arrampicate. Ad aprire la stagione è il Lagazuoi, seguito il 4 giugno dalle 5 Torri, e dalla funivia del Faloria che aprirà l’11 giugno. La stagione entrerà nel pieno della sua vitalità dal 18 giugno, quando apriranno tutti gli impianti sulle Tofane: la seggiovia Gilardon-Roncato, la nuova Tofana Express, Pié Tofana – Duca d’Aosta, Duca d’Aosta - Pomedes, i tre tronchi della Freccia nel Cielo che da Col Druscié portano fino a Cima Tofana passando da Ra Valles, la seggiovia Rio Gere – Son Forca, e la seggiovia Taiarezze – Malon ad Auronzo. Dal 2 luglio, infine, aperta anche la seggiovia Fedare.

Per l’estate 2022 Cortina offre il Cortina Vertical Pass, un pass da 1, 3, 5, 7 giorni (anche non consecutivi) utilizzabile per tutta la stagione fino ad esaurimento delle giornate, oltre al Cortina Bike Pass (1 o 3 giorni a scelta) e un pass stagionale, tutti acquistabili sul sito di Cortina Skiworld (www.cortinaskiworld.com). Tutti i pass dell’estate sono stati pensati per garantire la massima flessibilità e la possibilità di scegliere la propria avventura giornaliera, a piedi o in bici per oltre 400 km di sentieri, di corsa lungo i tanti trail, oppure a mani nude sulle crode, lungo le ferrate e nelle tante palestre di arrampicata open air. 

TOFANA – BIKE E TRAIL RUNNING… CON GUSTO

Gli impianti Tofana – Freccia nel Cielo conducono ad uno dei panorami più belli affacciati su Cortina e sulle vette dolomitiche. Due ottimi modi per scoprire queste bellezze, e al contempo allenare il corpo e temprare la mente, sono la mountain bike e il trail running. Novità dell’estate è la possibilità di acquistare online, oltre al biglietto di risalita, anche le tante experience proposte.

Qui, una delle parole d’ordine è “panorami gourmet”: terrazze magnifiche dove l’enogastronomia incontra una vista privilegiata verso l’alto, sul Gruppo delle Tofana e sul Monte Cristallo, e verso il basso sull’intera vallata ampezzana. Aperitivi e piatti ricercati, ispirati alla tradizione culinaria dolomitica e interpretati in chiave contemporanea, da gustare anche in occasione di iniziative come le Astrocene a Col Druscié, i venerdì che uniscono una visita guidata all’Osservatorio Astronomico e menu dedicati in abbinamento a vini di rinomate cantine. Quando si è così in alto non è difficile immaginarsi di poter toccare il cielo con un dito: la passeggiata Astro ring si snoda lungo un anello di 1.5 km, con un dislivello di 70 metri, perfetto per tutta la famiglia. Oltre a bike e trekking, sono molte le possibilità per chi ama le ferrate. Tra le più famose e avventurose di Cortina, la ferrata sulla Tofana di Mezzo è un’esperienza di verticalità estrema, mentre più accessibile anche alle famiglie, e a chi abbia già rudimenti di l’arrampicata, è il percorso che in cinque ore porta a concatenare la Tofana di Dentro alla cima di Mezzo. La risalita da Col Druscié a Cima Tofana non può lasciare indifferenti per la bellezza del panorama che si apre a 3200 metri (www.freccianelcielo.com).

FALORIA: FERRATE, FALESIE E MOUNTAIN BIKE

Il Faloria è un attico con vista. La funivia consegna il visitatore a 2.123 metri di quota per una full immersion nelle meraviglie che abbracciano a 360° i Monti Pallidi, dal Monte Pelmo, alle Tre Cime di Lavaredo, con le Tofane al centro.

Alle pendici del Faloria e del Cristallo numerosi percorsi per mountain bike sono a disposizione degli appassionati di questa disciplina, con differenti lunghezze e gradi di difficoltà. Per i percorsi a quote più alte è possibile trasportare la bicicletta a bordo della Funivia Faloria o della seggiovia  quadriposto Rio Gere – Son Forca. Uno dei percorsi più belli è l’anello Cortina-Faloria-Cristallo da percorrere in mountain bike. L’area ha sempre avuto una naturale vocazione sportiva: la facilità ad essere raggiunta dal centro di Cortina e la bellezza del panorama ha sempre incontrato il favore dei turisti, accolti nell’ampio rifugio che domina la vallata di Cortina. Non a caso tra queste crode si snoda quella che è considerata la ferrata più impegnativa di Cortina, ma anche una delle più emozionanti. Parliamo naturalmente della Sci Club 18! Sul Cristallo, invece, la Ferrata Marino Bianchi si percorre sia in salita che in discesa e si sviluppa in un percorso di cresta breve ma interessante. Non solo sport estremi, qui tutto è energia: si può camminare lungo ampi sentieri circolari lungo il crinale o avventurarsi in escursioni. Tra i sentieri più ambiti vi è il percorso panoramico Dolomieu che si snoda da Faloria a Rio Gere: data la facilità il percorso, è adatto a tutti e scende verso Rio Gere sulla costa della montagna in mezzo agli alberi, regalando scorci panoramici sulle mille striature delle varie rocce. Per i più contemplativi, poi, c’è la terrazza del Rifugio Faloria: a quota 2.190, è l’indirizzo privilegiato dove farsi coccolare dalla natura, concedendosi anche un assaggio dei sapori della tradizione.  (www.faloriacristallo.it)

ISTA, EMOZIONI A DUE RUOTE

Regina d’inverno, quando le signore dello sci alpino e di Coppa del Mondo ne solcano i pendii, questa parte di regno di Cortina d’Ampezzo si trasforma in estate in un paradiso per gli amanti della bici. I sentieri del Bike Park che si snodano ai piedi delle Tofane, serviti dagli impianti di Ista, sono ideali per chi ama la mountain bike. E da questa estate è ancora più facile raggiungere i percorsi grazie alla nuova seggiovia 6 posti Tofana Express. Novità dell’estate 2022 è infatti il nuovo Cortina Bike Park Dolomitiche grazie alla sistemazione dei vecchi bike trail e alla realizzazione di tre nuovi itinerari, con i suoi 16 km, diventa il punto di riferimento per i bike lovers di Cortina. Tante anche le possibilità per passeggiare fra queste crode, approfondendo tutti i segreti della flora e della fauna del luogo. Ci sono opzioni più facili, adatte a tutta la famiglia, come il sentiero dei Camosci che, in 40 minuti, attraversa il canalone delle Tofane verso Forcella Rossa, oppure i concatenamenti fra rifugi, come il sentiero che congiunge il Duca D’Aosta al Dibona. A collegare, invece, ben tre rifugi – Duca D’Aosta, Dibona e Giussani - è il celebre sentiero attrezzato Astaldi, fra i più belli della zona, pensato per escursionisti esperti, data l’esposizione di alcuni tratti. Anche le ferrate sono spesso accessibili a tutti in questo scampolo di Monti Pallidi. Dal Rifugio Duca D’Aosta si raggiungono un paio di percorsi attrezzati. In particolare, quelli di Ra Bujela e Ra Pegna sono vie ferrata adatte anche ai bimbi che si troveranno a tu per tu con la salita di uno dei due massi del celebre Schuss che caratterizza la discesa invernale di Coppa del Mondo. É invece, un grande classico che da oltre 40 anni attira scalatori che vogliono ampliare il proprio curriculum, la ferrata Giuseppe Olivieri che sale a Punta Anna. I più piccoli, infine, troveranno un luogo del cuore nel Play Park a Socrepes. (www.impianticortina.it)

CINQUE TORRI – PALESTRA A CIELO APERTO

Cinque torri, una meraviglia: questo scorcio di Dolomiti ampezzane è il terreno di gioco ideale per chi ama l’arrampicata. Raggiungibile con le seggiovie 5 Torri e Fedare (e, d’inverno, anche grazie al nuovo collegamento della Cortina Skyline), la zona delle Cinque Torri, Averau e Giau è una vera “palestra a cielo aperto” per tutti. Se da un lato è famosa soprattutto per le sue crode da scalare adatte a tutti i livelli, dall’altra è ideale anche per gli amanti delle e-bike (che troveranno una comodissima colonnina di ricarica davanti al rifugio Scoiattoli) e naturalmente per chi ama ritmi più lenti e preferisce passeggiare godendosi le meraviglie del paesaggio e i sentieri che attraversano i luoghi della Grande Guerra. Qui la storia è protagonista: passeggiare a queste quote significa attraversare percorsi segnalati lungo trincee e fortificazioni. Il Museo a cielo aperto della Grande Guerra è una delle testimonianze diffuse che si trovano anche sul Lagazuoi e al Forte Tre Sassi. Fra le escursioni più belle c’è quella che sale ai 2.575 metri del Rifugio Nuvolau. È possibile salire per un tratto con le seggiovie Cinque Torri e Fedare approdando al Rifugio Scoiattoli, e poi lasciarsi sorprendere dal cammino che passa dal Rifugio Averau e approda infine al Nuvolau. (www.5torri.it)

LAGAZUOI – PASSEGGIATE NELLA STORIA

È il superattico delle Dolomiti. Una terrazza sulla natura, una finestra sulla storia, uno spaccato di cultura. Salire dal passo Falzarego fino ai 2.835 metri del Lagazuoi è una delle esperienze più intense fra i Monti Pallidi. Qui, dal 1915 al 1917, la Grande Guerra fu vissuta con drammatica intensità. Il Lagazuoi è raggiungibile con un balzo di 652 metri in meno di tre minuti grazie alla funivia Lagazuoi. La funivia è priva di barriere architettoniche e in quota alcuni sentieri sono stati restaurati per consentire l’accesso alla vetta del Lagazuoi alle persone con ridotta mobilità o anche in carrozzina. Dalla storia alla contemporaneità più innovativa: novità dell’estate è l’apertura del Terrace bar all’arrivo della funivia, dove si trova anche lo spazio espositivo Lagazuoi Expo Dolomiti, laboratorio di idee permanente e osservatorio privilegiato sul mondo della montagna. Dall’apertura degli impianti fino al 26 giugno il LED ospiterà la mostra “L’impronta dell’innovazione” e per tutta l’estate la mostra dedicata ai vincitori del Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, il premio dedicato alla creatività e all’innovazione in montagna. A queste quote sono molte le possibilità di camminare nella storia: il Museo a cielo aperto della Grande Guerra è una delle diverse testimonianze diffuse che si trovano, oltre che sul Lagazuoi, anche sulle Cinque Torri e sul Sasso di Stria. Durante tutta l’estate sarà inoltre possibile visitare il Museo all'aperto della Grande Guerra del Lagazuoi con un rievocatore storico in divisa del III reggimento dei Tiroler Kaiserjäger perfettamente equipaggiato. Non si può visitare il Lagazuoi senza raggiungere la sua croce di vetta, sulla cima del Piccolo Lagazuoi: solo 20 minuti di cammino, accessibile a tutti, anche al passaggio delle carrozzine. Il sentiero ha uno sviluppo di meno di 800 metri e la meraviglia di sentirsi immersi nella natura sarà uno dei ricordi più intensi dell’intero viaggio. (www.lagazuoi.it)

AURONZO PER TUTTA LA FAMIGLIA

Auronzo, località al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo, nel cuore delle Dolomiti Venete: un paradiso per le famiglie. Da qui gli impianti portano in pochi minuti al Rifugio Monte Agudo, a quasi 1.600 metri, da dove si possono ammirare il lago di Auronzo, e, a distanza, le Tre Cime.

A monte della seggiovia Taiarezze – Malon c’è infatti il Fun Bob più lungo del mondo, a disposizione di grandi e piccini per sfrecciare tra rettilinei, curve e tornanti. Il Fun Bob costituisce la più apprezzata e divertente attrattiva dell’estate di Auronzo nonché la punta di diamante del comprensorio di Monte Agudo. La rotaia parte proprio a fianco della stazione a monte della seggiovia Taiarezze-Malòn, a un’altitudine di 1.361 m slm. Una volta saliti sul bob e assicurati dagli operatori bisogna solo spingere la leva in avanti e lasciarsi trasportare dal divertimento. Il percorso si snoda tra rettilinei, tornanti e curve spettacolari lungo quelle che d’inverno sono le piste da sci. Al divertimento del fun bob si affianca quello delle Tre Cime Adventure Park, ma anche della bici e del trekking. Attività, anche queste, che possono essere condivise insieme a tutta la famiglia grazie ai vari livelli di difficoltà di trail e sentieri. (www.monteagudo.it)

PASSIONE INSTAGRAM Il manuale di Arianna Cavina per migliorare il tuo profilo e trasformarele tue passioni nel tuo lavoro Venerdì 3 giugno alle ore 18.30 presentazione con l’autrice da YellowSquare Milan Via Serviliano Lattuada, 14 20135 Milano

 

La bella stagione nel Chianti Classico a Vallepicciola: il 21 giugno la cantina di Pievasciata celebra il Solstizio d’estate con una cena sotto le stelle, ottimo vino e un esperto astronomo per vedere l’allineamento dei pianeti nel giorno più luminoso dell’anno.

 



Incastonata nel paesaggio di Pievasciata, zona sud del Chianti Classico, la cantina d’eccellenza Vallepicciola offre la possibilità di vivere l’estate con una serie di eventi conviviali nei mesi di giugno, luglio e agosto: il primo in programma è Il Solstizio d’Estate, organizzato il 21 giugno sera  con proposte food locali, immancabili calici di vino Vallepicciola e musica dal vivo; il tutto tra i filari dei 107 ettari di vigneti della cantina, sotto il cielo stellato e accompagnati da un astronomo per scoprire l’allineamento dei pianeti nel giorno più lungo dell’anno.
 
Castelnuovo Berardenga (SI), 31 maggio 2022 – Nel cuore del Chianti Classico, la cantina Vallepicciola, realtà d’eccellenza della Toscana, permette ai suoi ospiti di vivere l’estate a pieno ritmo grazie agli imperdibili eventi organizzati nei mesi di giugno, luglio e agosto. Si tratta di occasioni dedicate a chiunque desideri celebrare la bella e calda stagione e trascorrere dei momenti di condivisione e convivialità tra un calice di vino e proposte food locali, stagionali e di alta qualità. Dove? Tra i vigneti di Vallepicciola che incorniciano la moderna cantina e rendono la location ancor più suggestiva.
 
L’evento Solstizio d’estate è programmato per la sera del 21 giugno e desidera celebrare il giorno più lungo e luminoso dell’anno che ufficialmente dà il via all’estate. Ideale per tutti coloro che amano godere della suggestione delle terre del Chianti Classico all’imbrunire, il Solstizio d’estate offre la possibilità di cenare sotto le stelle degustando i pregiati vini della cantina uniti ad interessanti proposte food locali, dolcemente accompagnati da musica live. Più nello specifico, l’evento inizia con l’aperitivo di benvenuto durante il quale gli ospiti possono degustare le pregiate bollicine di Vallepicciola con il suo Perlinetto Rosé Spumante 2016; poi la visita in cantina, per scoprire tutti i segreti del luogo in cui i vini di Vallepicciola prendono vita e vengono curati con passione; infine la cena di tre portate: primo, secondo e dessert a base di prodotti locali e stagionali, accuratamente selezionati e sapientemente abbinati ai vini top della cantina, rispettivamente Chianti Classico Riserva DOCG 2018Mordese Cabernet Franc IGT 2018 e il Vin Santo del Chianti DOC 2018. Il tutto si gusta sotto le stelle, accarezzati dalla piacevole musica live della band toscana Umagroso. Non è tutto, a cena conclusa un esperto astronomo svela i segreti del cielo e racconta la particolarità di un evento astrale che avviene proprio la notte del 21 giugno: l’allineamento della Luna con Venere e le Pleiadi, fenomeno tipico del Solstizio d’estate. Un evento da vivere col naso all’insù, tra una stella e l’altra.
 
L’evento Solstizio d’estate, in programma il 21 giugno a partire dalle ore 19:00, si svolge anche col maltempo, in questo caso spostandosi all’interno della cantina. Il costo dell’esperienza è di € 80,00 tutto compreso. Per partecipare è necessario prenotare scrivendo una mail all’indirizzo di posta elettronica visit@vallepicciola.com o al numero +39 342 0369692, anche tramite Whatsapp.

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