giovedì 28 aprile 2016

Come cucinare le bietole : le ricette



Le bietole sono una verdura leggera e saporita che potete cucinare in tanti modi.

Vediamo come cucinare le bietole proponendovi tanti modi diversi per utilizzare questo ortaggio in cucina. Utilizzare queste verdure vi permetterà di preparare dei piatti gustosi ma leggeri, infatti le bietole sono dietetiche di natura, visto che hanno meno di 22 calorie per 100 grammi, e sono anche ricche di vitamine, soprattutto la parte verde delle loro foglie. Poi le bietole si abbinano in modo ottimale a uova e formaggi per preparare gustose torte e frittate, oppure ai legumi per delle saporite zuppe, e sono quindi un’idea vincente se volete cucinare qualcosa di vegetariano o vegano. In ogni caso per apprezzare al meglio questa verdura, usate solo bietole fresche, pulite da voi stessi (evitate quelle vendute pronte da cuocere), e se le trovate, anche quelle provenienti da agricoltura biologica o acquistate nei farmer market.

Bietola saltata in padella con olio aglio e peperoncino




Ingredienti per 4 persone:



1 kg di bietola
2 spicchi di aglio
olio evo q.b.
sale
peperoncino piccante in sostituzione 2 peperoni cruschi dolci



Procedimento:



Pulire accuratamente la bietola eliminando le foglie esterne rovinate e appassite, tagliare la parte finale del gambo ed aprire le foglie per separarle, a questo punto separare le coste dalla foglia. Dividere le coste in due per facilitare la cottura e se ci sono dei filamenti vanno eliminati.
Lavarle per bene e farle sgocciolare in uno scolapasta.
Portare a bollore abbondante acqua salata e quando inizierà a bollire aggiungere le bietole, farle cuocere per meno di 10 minuti, il gambo deve risultare tenero ma non sfatto.
Scolare le bietole e passarle sotto acqua corrente fredda, questo aiuterà a mantenere un bel colore brillante. Rimetterle nello scolapasta e strizzarle un po’ con le mani per far perdere l’acqua.
In un tegame capiente versare un filo di olio evo, unire l’aglio sbucciato lasciato intero e il peperoncino o i peperoni cruschi divisi a metà. Appena l’aglio prende colore aggiungere le bietole facendo attenzione agli schizzi di olio caldo, girare con una forchetta per farle amalgamare all’olio e regolare di sale. Cuocere a fuoco vivo fino a quando tutto il liquido si sarà asciugato.
Servire caldo









Frittata di Bietola Light


La Ricetta
Ogni verdura, se incorporata in una frittata, è in grado di diventare molto gustosa e riesce ad essere apprezzata anche da chi si dimostra reticente davanti ad un ortaggio. La frittata si sa, va cotta in padella con dell'olio e diventa un po' pesante, ma ora vi propongo un'ottima variante con una cottura leggera al forno che vi permetterà di mangiare un piatto saporito, ma soprattutto light.

Ecco la ricetta, molto semplice, adatta anche ai principianti. Le dosi indicate sono per 4 persone.

-    1 Kg di Bietola, della tipologia che preferite, sia da costa che da foglia.
-    1 spicchio d'Aglio
-    Maggiorana fresca o secca q.b.
-    50 gr di Parmigiano grattugiato
-    3 uova
-    1 cucchiaio di Olio di oliva
-    Sale q.b.
-    Pan Grattato q.b.

Pulite e lavate accuratamente le bietole, tagliatele a striscioline, mettetele in una pentola con coperchio, salate, e cuocetele senza alcun condimento, al massimo aggiungete un po' d'acqua.
Una volta cotte, scolatele con cura e mettetele in una ciotola. Separatamente tritate aglio e maggiorana ed unitele alla bieta, aggiungete il parmigiano, un po' di sale e le uova. Mescolate il tutto con un cucchiaio di legno finché il composto non sarà uniforme.
Intanto ungete una teglia con dell'olio e spolverate con del pan grattato, se volete evitare l'olio potete usare o una teglia di silicone o della carta forno. Versate il composto e livellatelo.
Infornate a forno già caldo alla temperatura di 180 gradi per 40 minuti.



cucinare le bietole

La bietola



La bietola (Beta vulgaris var. cicla) è una varietà di barbabietola (Beta vulgaris), pianta appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae (Amaranthaceae secondo la classificazione APG).

Descrizione

È una varietà biologica di Beta vulgaris, una pianta erbacea sia biennale sia annuale, con foglie grandi di colore verde brillante. I gambi sono bianchi, rossi o gialli secondo la varietà.
Distribuzione e habitat
È nativa dell'Europa meridionale, dove cresce spontanea nella regione del Mediterraneo. Ne esistono numerose varietà dato che si coltiva in tutte le zone temperate del mondo.
Informazioni nutrizionali
È una verdura molto apprezzata dato che contiene vitamine, fibre, acido folico e sali minerali. Le foglie esteriori, che sono le più verdi, contengono la maggior quantità di vitamine e carotene. Contiene acido ossalico.
Si può consumare tutta la pianta incluso le foglie e il gambo. Le foglie vengono raccolte quando sono ancora piccole (meno di 20 cm).
Bietola
Bietola
Valori nutrizionali per 100 g
Energia
20 kcal (80 kJ)
Proteine
1.88 g
Totali
4.13 g
Zuccheri
1.1 g
Fibre
2.1 g
Totali
0.08 g

Acqua
92.65 g
Vitamine
Vitamina A
306 µg
Tiamina (Vit. B1)
0.034 mg
Riboflavina (Vit. B2)
0.086 mg
Niacina (Vit. B3)
0.36 mg
Acido pantotenico (Vit. B5)
0.163 mg
Vitamina B6
0.085mg
Acido folico (Vit. B9)
9 mg
Vitamina C
18 mg
Vitamina E
1.89 mg
Vitamina K
327.3 µg
Minerali
Calcio
58 mg
Ferro
2.26 mg
Fosforo
33 mg
Magnesio
86 mg
Manganese
0.334 mg
Potassio
549 mg
Sodio
179 mg
Zinco
0.33 mg



Festa dell'olio e della bietola a Padena (Pirano)



Padena, nell’entroterra di Pirano, è un antico, tipico villaggio istriano bello e interessante, edificato con vie strette e case addossate, situato in cima a una collina di 208 metri che domina la valle del torrente Derniga. I reperti archeologici dimostrano, che originariamente, il villaggio si trovava a 1 km più a est e 52 metri più in alto rispetto a oggi, vicino al cimitero. Non è esattamente noto, quando il villaggio fu trasferito al posto attuale. Un paesaggio dinamico, il suolo fertile e il clima mediterraneo sono le condizioni ideali che da sempre permettono agli abitanti di Padena, di occuparsi d’agricoltura - sia di coltivazione della terra che d’allevamento di bestiame. Tutto il versante sud della collina di Padena è piantumato con alberi di ulivo, al versante nord c’e` il bosco, mentre nella valle ci sono campi fertili, ideali per coltivare ortaggi, alberi da frutta, grano ... E` giusto menzionare anche l’allevamento del bestiame e l’artigianato. I prodotti e i raccolti, quali: ottimo olio d’oliva con proprietà curative, frutta, latte, pane fatto in casa, verdura e legna da ardere,… venivano portati nelle città costiere per essere venduti. Tra le verdure bisogna evidenziare le bietole, con le quali, secondo i racconti degli abitanti del luogo, fu “costruito” il campanile (1885), che si erge a fianco della chiesa di san Biagio, patrono del paese. I loro antenati, infatti, col guadagno ricavato dalla vendita di bietole (invernali ed estive) hanno potuto finanziare la costruzione della torre.

Organizzatore: Ente per il turismo di Portorose, g.i.e. in collaborazione con la Comunità locale di Padena. La rete dei borghi europei del gusto ha inserito Portorose nella rete internazionale, grazie alla collaborazione informativa con l'Ente per il Turismo Portorose.

La manifestazione e gratuita.

Informazioni:
Ente per il turismo Portorose
Indirizzo:
Obala 16, 6320 Portorož
Telefono:
05 674 22 20
Data inizio:
14.5.2016
Data fine:
15.5.2016

sabato 23 aprile 2016

Basalghelle di Mansuè



Basalghelle è l'unica frazione del comune di Mansuè, in provincia di Treviso.

Geografia fisica

Il territorio di Basalghelle comprende l'area nordoccidentale del comune. È una zona ricchissima di acque, ricadenti nel bacino del Livenza: il piccolo abitato si trova sulla riva destra del fiume Rasego; all'estremità settentrionale scorre invece il canale Resteggia, mentre a sud si snoda la Fossa.

Storia
Le origini del nome

Come altri toponimi simili, Basalghelle sembra derivare da "basilica", "luogo sacro". Si può tuttavia notare anche un suffisso del tipo -ego (o anche -ago, -igo): sarebbe di origine celtica e significa "acqua", attraverso il friulano aghe; un possibile riferimento, dunque, ai vari corsi d'acqua della zona.
Basalghelle è citata nel testamento di Gaia da Camino, morta nel 1311. Il centro si sarebbe infatti sviluppato per ospitare i castellani di Portobuffolè.
Nel medioevo fu forte la presenza benedettina con la chiesa dei Santi Mauro e Macario e il monastero delle Baite.
Sotto Napoleone, fu sede di un comune inquadrato nel dipartimento del Tagliamento con frazioni Baite di Basalghelle, Cornarè e Rigole.

Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose

Chiesa parrocchiale

Di origini molto antiche, subì una prima ricostruzione nel 1708; ne risultò un edificio in stile romanico a navata unica. Sul finire del Ottocento la chiesa fu nuovamente rifatta su progetto di Domenico Rupolo; completata nel 1922-24 con l'aggiunta di alcuni ampliamenti, fu infine consacrata dal vescovo di Ceneda Eugenio Beccegato il 4 ottobre 1924. Fu danneggiata durante la seconda guerra mondiale ad opera degli occupanti tedeschi.
Gli autori delle decorazioni provengono dalla bottega di Giuseppe Francini. Sul presbiterio è esposta la pala di Antonio Maria Morera, mentre l'altare maggiore, sempre progetto del Rupolo, fu realizzato dai marmisti Giuseppe Zanette e Giuseppe Santuz. Il complesso è completato dalla cappella del Santissimo Rosario, finanziata dai coniugi Pasqualy-Zecchinato in ricordo delle contesse Aganoor.
Il campanile fu costruito nel 1869 e presenta tre campane provenienti dalla fonderia De Poli di Vittorio Veneto; una di queste fu premiata all'Esposizione di Roma del 1869, motivo per cui fu risparmiata dalle requisizioni degli Imperi Centrali durante la Grande Guerra.

Basalghelle, già cappella dipendente dalla pieve di Mansuè, venne elevata a parrocchia nella prima metà del Seicento (forse nel 1624; i registri cominciano dal 1626).
Chiesa dei Santi Mauro e Macario

La chiesa dei Santi Mauro e Macario, in località Cornarè, risale all'XI secolo ed è probabilmente legata alla presenza di un monastero benedettino. La collocazione non è casuale: sorge infatti lungo l'antica via dei Sali, la strada che, collegando Portobuffolè a Ceneda e al Cadore, servì alla Serenissima per il commercio del sale con il Centro Europa; è possibile, dunque, che alla chiesa fossero annessi dei piccoli edifici per ospitare i viandanti.
L'interno dell'edificio è a navata unica ed è concluso dalla pregevole travatura del soffitto.
Sulle pareti dell'altare maggiore vi sono alcuni affreschi di varia epoca. Il più recente reca la data 1608 e rappresenta la Vergine in trono con Bambino con i santi Mauro e Macario ai lati e il Padre Eterno benedicente; sarebbe, secondo alcuni, di Silvestro Arnosti. L'opera si sovrappone ai resti di pitture quattrocentesche raffiguranti, pare, la Vergine in trono con Bambino, con i santi Mauro e Macario ai lati e, alle estremità sinistra e destra, San Rocco e Giobbe. Durante la terribile peste del 1630 i muri furono imbiancati per ragioni igieniche. Successivamente vi fu addossato un altare ligneo dei Ghirlanduzzi (oggi trasferito nella parrocchiale), che riproduceva nella struttura architettonica e nella pala che lo adornava i medesimi soggetti dell'affresco. Il dipinto fu trafugato nel 1979, ma questo episodio ha messo in luce gli affreschi di cui si è appena parlato.
La scoperta ha dato il via a un importante restauro svolto tra gli anni ottanta e i novanta. Tra l'altro, si è ridato nuovo lustro alla bella campana posta sul campaniletto a vela che sovrasta al centro la facciata, proveniente dalla fonderia De Poli di Vittorio Veneto.
Architetture civili

Interessanti alcuni palazzi signorili: villa Aganoor (dove visse la poetessa Vittoria Aganoor, oggi proprietà della famiglia Arrigoni), villa Frova, villa Parpinelli.

Aree naturali
Bosco di Basalghelle

Antica proprietà degli Arrigoni, si estende su appena 14 ha ma ha un'importanza naturalistica e storica fondamentale, essendo uno dei rari resti delle selve che un tempo ricoprivano l'intera pianura Padana. La presenza di foreste tra il Piave e il Livenza è attestata ancora in un documento del 1741 e allora erano abbastanza estese da poter soddisfare il fabbisogno della Serenissima.
La biodiversità presente è notevole: per quanto riguarda la sola flora arborea, si ricordano farnie, carpini bianchi, frassini, ornelli, olmi e aceri campestri; della fauna, si notano varie specie di uccelli, tra i quali alcuni stringiformi, e diversi insetti.
Il bosco di Basalghelle è considerato un sito di interesse comunitario e una zona di protezione speciale ed è tutelato dal Corpo Forestale dello Stato.

Geografia antropica
Attorno a Basalghelle gravitano altre località minori, in particolare le borgate di Rigole (a nordest) e Cornarè (a nordovest).

MOSTRA DEI VINI DI BASALGHELLE


DAL 22 APRILE AL 13 MAGGIO 2016
Sagra di San Giorgio
Non solo una festa, ma qualcosa che resta..
Un momento di festa e di condivisione delle specialità gastronomiche tipiche delle sagre paesane, ma anche un evento di cultura e di tradizione popolare.
Appuntamento con i piatti tipici della tradizione gastronomica veneta.
Degustazione dei Vini del Piave  -Musica e danze presso il teatro tenda -  Mostre d'arte e incontri con gli autori
Per i bambini laboratori di creatività, giochi all'aperto in compagnia di artisti e animatori
Ricchissima pesca gastronomica.

 
 
PROGRAMMA

VENERDÌ 22 aprile
19.30 APERTURA 39° MOSTRA DEI VINI
Spec. della serata: SEPPIE IN UMIDO E BACCALÀ
20.00 Premiazione dei vini esposti

SABATO 23 aprile
19.30 Apertura stand enogastronomico Spec. della serata CHIBURGER (300g di Chianina)
20.00 SANTA MESSA in onore del patrono SAN GIORGIO con BRINDISI IN PIAZZA
1° TORNEO DI SPLASHBALL "TOP FISH CUP"
21.00 29° MINIFESTIVAL DI PRIMAVERA

DOMENICA 24 aprile
10.30 FESTA IN PIAZZA In Villa Marcello Silvestrini 21° rassegna ARTI E MESTIERI Per i bambini GIOCHI GONFIABILI tutto il giorno
12.00 Apertuna stand enogastronomico ospiti gli amici del CEOD
14.30 Giochi e animazioni del gruppo Oratorio
16.00 1° TORNEO DI SPLASHBALL "TOP FISH CUP"
17.00 SFILATA DI MODA "LORENZA ABBIGLIAMENTO" di Portobuffolè e "DRESS UP BABY" di Tamai
18.00 SPRITZ HOUR con DJ JACK HD
19.00 Apertura stand enogastronomico Spec. della serata LO SPIEDO
21.00 Esibizione allievi della scuola musicale SOUND PROMOTION

LUNEDÌ 25 aprile
19.30 Apertura stand enogastronomico
Spec. della serata: L'OROLOGIO DEI FORMAGGI

MERCOLEDÌ 27 aprile
20.30 3° TORNEO DI BURRACO (il ricavato in beneficienza)

VENERDÌ 29 aprile
19.30 Apertura stand enogastronomico
Spec. della serata: SEPPIE IN UMIDO vs. CHIBURGER (300g di Chianina)
20.00 1° TORNEO DI SPLASHBALL "TOP FISH CUP"
22.00 Serata MOJITO con il gruppo ABSOLUTE 5

SABATO 30 aprile
19.30 Apertura stand enogastronomico
Spec. della serata: LA BISATA
20.00 1° TORNEO DI SPLASHBALL "TOP FISH CUP"
21.00 LA MIA TERRA in concerto (Nomadi Cover Band)

DOMENICA 1 maggio
09.00 33° BASALGHELLE PEDALA (passeggiata cicloturistica in compagnia)
18.00 Ottavi di finale 1° TORNEO DI SPLASHBALL "TOP FISH CUP"
In Villa Arrigoni CONCERTO MUSICALE "L'ARTE DI 4 FISARMONICHE"
19.30 Apertura stand enogastronomico
Spec. della serata: LA TAGLIATA
21.30 Serata musicale con il gruppo DARK SAVIOR

LUNEDÌ 2 maggio
20.30 2° TORNEO DI TRESSETTE

MERCOLEDÌ 4 maggio
20.00 Cena contrada CORNARÈ

VENERDÌ 6 maggio
19.30 Apertura stand enogastronomico
Spec. della serata: SEPPIE IN UMIDO E BACCALÀ
20.00 Quarti di finale 1° TORNEO DI SPLASHBALL "TOP FISH CUP"
21.00 Serata con il gruppo THE NAMELESS - Blues, Rock'n Roll, Disco, Soul

SABATO 7 maggio
19.30 Apertura stand enogastronomico
Spec. della serata: CHIBURGER (300g di Chianina)
20.00 Semifinali e Finali 1° TORNEO DI SPLASHBALL "TOP FISH CUP"
21.00 SERATA SPECIALE 7° EDIZIONE CALICI E SAPORI (degustazione piatti tipici e vini locali)
Intrattenimento musicale con DJ

DOMENICA 8 maggio
12.30 Pranzo delle contrade RIGOLE - CENTRO - BAITE
15.00 Nella struttura Polivalente - Saggio degli allievi SOUND PROMOTION "sezione classica"
19.00 Apertura stand enogastronimico e chiusura festeggiamenti

VENERDÌ 13 maggio
20.00 Cena su prenotazione "AD OGNI PIATTO IL SUO VINO" (guida alla degustazione) in collaborazione con SOMMELIER della FISAR deleg. di Treviso Per prenotazioni: 348-7608381
Apertura stand enogastronimico e chiusura festeggi

NÉM AI GRÒTT in Canton Ticino


    |  1/1
2a Rassegna gastronomica a kilomentro uno: "Ném ai Gròtt"!
Nata dalla collaborazione tra sei piccole realtà della ristorazione momò. "Ném ai Gròtt" si propone come un'iniziativa all'insegna della semplicità e dei prodotti del nostro ricco territorio. Punti focali della rassegna sono il rapporto diretto tra produttore e consumatore, una forta etica professionale, il rispetto delle persone ed il sostegno alle attività locali.
Un momento per deliziare il palato in sei angoli suggestivi della nostra regione.

Grazie ad una consolidata e propositiva collaborazione con la cantina Fawino, sostenitore dell'evento, a tutti gli avventori che nel periodo della rassegna riusciranno ad assaporare almeno quattro dei sei gustosi menù proposti, verrà data in premio una bottiglia Magnum di Merlot de Ticino, il Cantastorie.

Grotti partecipanti all'iniziativa:
Grotto Sant'Antonio, Balerna
Grotto Grassi, Tremona
Osteria Ul Furmighim, Sagno
Osteria Teatro Puccini, Vacallo
Grotto San Martino, Mendrisio
Grotto del Mulino, Morbio Inferior

Quando
1.05.2016 – 12.06.2016
Dove
Mendrisiotto e Basso Ceresio

A Strugnano si festeggia il Re della Primavera: il Carciofo

http://www.turismodelbenessere.com

A fine Maggio a Strugnano, deliziosa località slovena sul mare, si festeggia la Natura e i suoi doni preziosi con la Festa primaverile del carciofo istriano, un ortaggio delizioso, sano e ricco di nutrienti importanti per la salute e e il benessere.
La Festa del carciofo quest’anno avrà luogo il 28 e il 29 maggio e celebrerà non solo questo ortaggio in sé, ma anche le specialità gastronomiche della zona che lo vedono protagonista.
I visitatori potranno conoscere meglio questa pianta e il sua impiego in cucina, inoltre potranno fare visita alle piantagioni di carciofi e al suggestivo parco naturalistico.
Sul litorale sloveno il carciofo istriano gode di una tradizione persino più lunga di quella dei cachi, altro prodotto di eccellenza della zona; è infatti coltivato fin dai tempi della Repubblica di Venezia, grazie al clima caldo e alla presenza di sole per quasi tutto il periodo di coltivazione.
Il Carciofo infatti ama il caldo e offre il meglio di sé nel mese di maggio, per questo la Festa del Carciofo. Il colore della varietà istriana è un verde violaceo e le sue dimensioni sono un po’ ridotte rispetto alle varietà più diffuse. Il Carciofo istriano è particolarmente gustoso ed è molto apprezzato dagli intenditori
Teneri e dolci cuori di carciofo: la salute donata dalla natura
Le proprietà salutari e benefiche del carciofo sono tante e molto varie: favorisce la digestione, ha effetti positivi sulla flora batterica, depura il fegato, favorisce il corretto flusso della bile, è efficace contro il colesterolo, favorisce la diuresi, inoltre allevia la sindrome dell’intestino irritabile. Il carciofo è composto per l’ 88% di acqua, il resto è rappresentato da importnti sostanze nutritive quali quali la vitamine B, C e K, il betacarotene, il calcio, l’acido folico, il potassio, il magnesio e il sodio
La lista delle pietanze che si possono preparare con questa pianta mediterranea è davvero lunga: dalle insalate a base di carciofo ai carciofini sott’olio, dai contorni – il carciofo si sposa particolarmente bene con i piatti di carne – alla pasta e alla pizza….
In occasione della festa del carciofo gli chef del Centro Talassoterapico di Strugnano – sempre inclini ad utilizzare verdure di stagione e a km zero – saranno lieti di far assaggiare agli ospiti diverse specialità a base di carciofo, per soddisfare gli appassionati ma anche per far avvicinare a questo versatile ortaggio coloro che non lo apprezzano particolarmente: spesso, infatti, si tende ad escludere dalla propria dieta alimenti che potrebbero esserci molto utili solo perché non li si è assaggiati nella ricetta giusta.
Ecco per esempio una pietanza classica a base di carciofo che potrebbe davvero piacere a tutti, adulti e bambini.
Ricetta ….Gnocchi ai carciofi
Ingredienti (per una persona)
100 g di gnocchi di patate, 3 carciofi, mezzo peperone rosso, 4 funghi champignon, aglio, cipolla, rosmarino, prezzemolo, sale, pepe, olio d’oliva, alcuni cucchiai di brodo vegetale o di vino, alcuni cucchiai di panna da cucina
Preparazione
In una padella mettiamo dell’olio d’oliva, aggiungiamo i cuori dei carciofi tagliati a metà, un peperone rosso tagliato a dadini, aglio tritato, alcuni funghi champignon, una cipolla piccola tritata e delle spezie: rosmarino, pepe, sale. Gli ingredienti vengono rosolati in padella finché non diventano morbidi e iniziano a emanare il loro inconfondibile profumo. Quindi copriamo la padella per alcuni minuti e aggiungiamo man mano il brodo o del vino bianco. Aggiungiamo degli gnocchi precedentemente saltati in acqua bollente e continuiamo a cuocere per altri 2 minuti. Alla fine togliamo la padella dalla fiamma, aggiungiamo della panna e cospargiamo il tutto con il prezzemolo. Servire subito ancora caldo.

Il pan di sorc varca i confini dell'Italia

Ecomuseo delle Acque
Il 23 aprile saremo collegati in videoconferenza con la Spagna ‪#‎ecomuséuLaPonte‬ per presentare quello che riteniamo un progetto di successo del nostro ecomuseo.
Grazie Oscar Navajas Corral per aver pensato a noi. Emoticon smile
La Ponte-Ecomuséu, tiene entre sus fines promocionar y difundir el patrimonio arqueológico, histórico y etnográfico del concejo de Santo Adriano (Asturias) y también el de los Valles del Oso, promover su conservación, la participación…
laponte.org

Buje nel Comitato Promotore dell'Itinerario Culturale 'Strade e Borghi Europei degli Organi Storici' .

Il Centro storico di Buie si trova in cima ad una collina, tanto da dominare il territorio circostante e controllare le vie di transito verso il continente a settentrione e verso il mare a occidente. Adagiata su di una collina a 222 sul mare, la cittadina di Buie si lascia ammirare per la sua caratteristica corona che si profila ancora intatta nella sua armonia intercalata dai due slanciati campanili e dal rincorrersi dei tetti che scalano dolcemente verso la vallata circostante.
La chiesa parrocchiale di S. Servolo sorge sull'area dell'antica chiesa romanico-gotica del XIII sec. descritta dal vescovo Tommasini. Nel corso del XVIII secolo,inseguito alla permanenza nella cittadina dei vescovi cittanovesi, esso diventa un importante centro ecclesiastico. I lavori iniziano nel 1754 secondo il progetto di Zuanne Dongetti, maestro muratore milanese e costruttore del Duomo di Pirano e terminano nel 1784. secondo il progetto del capomastro Antonio Naiber di Capodistria.
....Tra le altre opere di valore che adornano questo santuario bisogna ancora ricordare l'organo ad una tastiera, opera del maestro veneziano Gaetano. Callido del 1791. La struttura originale conferisce un particolare timbro fonico che, assieme alla ricca decorazione barocca lo ha fatto diventare uno tra i piu' significativi strumenti di questo tipo nel nostro territorio. L'organo di Buie e' uno dei pochi che ha mantenuto la sua struttura originale che conferisce un particolare splendore al suo timbro fonico.  

Nel settembre 2015, grazie all'Ente Turistico , Buje è entrata a far parte del Comitato Promotore dell'Itinerario Culturale 'Strade e Borghi Europei degli Organi Storici'  .

L’Associazione “Sakralkunst Oststeiermark” (Arte Sacra della Stiria orientale)

L’Associazione “Sakralkunst Oststeiermark” (Arte Sacra della Stiria orientale) fu fondata nel giugno 2015.
Lo scopo dell’associazione è di far conoscere agli abitanti della zona e agli ospiti il patrimonio artistico e culturale della Stiria orientale (chiese, monumenti, decori interni, organi, campane, etc.) tramite vari eventi (concerti, visite guidate, escursioni etc.) e con pubblicazioni tramite mezzi di comunicazione scritti e audiovisivi per favorire l’avvicinarsi all’arte sacra e promuovere il turismo culturale.
L’associazione fu fondata per iniziativa del prof. Josef Hofer e ha il seguente organico:
Josef Hofer (presidente), Christian Preis (vicepresidente), Sepp Hirt (segretario), Margret Kulmer (vicesegretario), Christian Schleicher (tesoriere), Willi Holzer (vicetesoriere), e i consiglieri: Alexander Mautner, Josef Lind, Gottfried Allmer e Harald Haselmayr.
Il primo evento fu dedicato ad uno scambio culturale con l’invito di un coro taiwanese di Chicago che ha tenuto un concerto nella chiesa parrocchiale di Stubenberg. Durante i mesi di luglio e agosto si è svolto il ciclo “Orgelklang im Apfelland”, una manifestazione ormai diventata tradizionale con l’associazione Principal” ed il suo “Orgelfestival in der Oststeiermark”. I concerti tenutisi ad Anger, St. Johann bei Herberstein, Puch bei Weiz, Fieberbründl, Stubenberg e St. Stefan/Hofkirchen godono di crescente popolarità tra residenti e turisti.

Organi storici nelle chiese e conventi ed eventi culinari della regione:

Pöllauertal - Vorau: arte sacra e organaria;
Pöllauberg Santuario gotico, organo storico del 1693
Pöllau - Basilica barocca, organo storico del 1739
Vorau - Chiesa collegiata barocca, organo storico del 1890 - visita guidata della chiesa, sagrestia e biblioteca
Programma: visita delle chiese e organi
degustazione dell’olio dei semi di zucca della zona - Frantoio Fandler;
piatti tipici della regione - Trattoria König, Pöllauberg;
CONCERTO d’organo a Pöllau - musica d’organo della Germania meridionale.
Feistritztal: Arte sacra e organaria:
Koglhof - organo storico del 1767;
Anger: Cassa dell’organo del 1740, organo restaurato in stile barocco - ditta Orgelbau Jann, 1983;
Birkfeld: organo storico del 1768;
Programma: visita guidata delle chiese e organi
evento culinario: piatti a base di mele nel ristorante Luis” nell’albergo Thaller a Anger
visita nel museo della frutticoltura “Haus des Apfels
CONCERTO d’organo a Anger - opere di Bach
Apfelland: Arte sacra e organaria:
Stubenberg: organo storico del 1836, restaurato nel 2004 da F. Zanin
Puch bei Weiz: Cassa dell’organo del XIX secolo, copia dell’organo in stile italiano di F. Zanin
St. Johann bei Herberstein: Chiesa barocca, organo del 1913
visita guida nel castello abitato dai Conti Herberstein con degustazione di vino
Programma: visita guidata delle chiese e organi e del castello
evento culinario: cultura enogastronomica tradizionale nella trattoria Riegerbauer a St. Johann bei Herberstein
CONCERTO d’organo a Stubenberg: opere del classicismo e romanticismo.

La Festa dei Salinai a Portorose e Pirano ( da turistinviaggio)



“Pirano, uno dei borghi sloveni più belli dell’Adriatico, si prepara alla “stagione di sale”. Il 23 e 24 aprile 2016, per rendere omaggio a una tradizione che ripete da più di 700 anni, saranno rievocati i riti della tradizione con la parata sul mare dei salinai. Il programma, che toccherà Pirano e le saline di Sicciole, è molto emozionante.
Sabato 23 aprile, fin dal mattino, sarà possibile approfittare del mercato all’aperto, organizzato a Pirano nella spettacolare Piazza Tartini e nelle vie circostanti, per acquistare sale, prodotti fatti col sale (cioccolato, profumatissimi mix di sale, erbe e spezie, creme, saponi esfolianti e altri prodotti di cosmesi…), squisiti prodotti locali home made e altre produzioni della zona. Tra gli acquisti da non perdere, i cappelli dei salinai, impagliati proprio come una volta da artigiani della zona. Nel corso della mattinata avrà luogo anche la tradizionale parata delle famiglie dei salinai, che vestiranno gli abiti da lavoro della tradizione (alcuni accessori e attrezzi sono usate ancora oggi: i cappelli impagliati; i particolari sandali detti taperini; il gavero, strumento in legno usato per “raschiare” il primo strato di sale in superficie…), accompagnate, tra gli altri, dalla Piran Wind Orchestra. Partendo dal faro di Punta raggiungeranno Piazza Tartini e alla fine del percorso ci sarà l’inaugurazione ufficiale della festa con la suggestiva cerimonia di benedizione del sale. La bella piazza di Pirano ospiterà anche una “piscina di sale” dove tutti potranno provare a ripetere i gesti dei salinai.
Tutta la giornata sarà piena di musica, danza, esibizioni e momenti dedicati alla gastronomia locale. Tre le cose più belle e più buone, il pescato del giorno cucinato in diretta dai pescatori e lo squisito brodetto di pesce sloveno. Cornice d’eccezione per gustare questi piatti di mare il molo del porticciolo di Pirano. I pescatori cucineranno in compagnia dei migliori cuochi della versione slovena di Master Chef.”

La rete dei borghi europei del gusto ha inserito Portortose e Pirano quali mete degli itinerari internazionali, fin dal 2009, grazie anche alla collaborazione informativa con l'Ufficio Turistico di Portorose

venerdì 22 aprile 2016

Italia-Austria a Borghi d'Europa


Annalisa Banchieri,Presidente della sez.Veneto della Associazione Culturale Italia-Austria, è intervenuta all'incontro di Borghi d'Europa, presso l'Osteria al Cortivo di Borgo Malanotte.
“ L'Associazione Nazionale Italia-Austria nasce nel 1975 da un'idea del senatore trevigiano Giuseppe Caron (diplomatico nella Repubblica Austriaca e promotore già in quegli anni dell'idea di EUROPA), con lo scopo di favorire le relazioni di amicizia e collaborazione tra i due paesi e di promuoverne la reciproca conoscenza. Essa ha sede a Roma ed è accreditata presso il Ministero dei Beni culturali.
La sezione Veneta dell’Associazione viene ufficialmente presentata nel 1998 sotto la presidenza della dott.ssa Annalisa Banchieri-Rosso. Essa si muove in collaborazione con la sede nazionale e con le altre sezioni regionali (Friuli-Venezia Giulia e Campania), adoperandosi per promuovere i principi e gli scopi sanciti dallo Statuto. Essa è apolitica e senza scopo di lucro.
La nostra Associazione collabora da alcuni anni con l’Associazione Internazionale Azione Borghi Europea del Gusto, intervenendo su vari temi (cultura, enogastronomia, architettura, archeologia, ambiente, turismo ecc.). L’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto promuove la conoscenza e lo sviluppo delle culture locali, collegando borghi e territori europei poco conosciuti, attraverso scambi culturali e istituzionali di carattere enogastronomico, storico, ambientale, artistico e professionale. Sono oltre 30 i borghi e i territori italiani che hanno aderito all’Associazione, che è presente in 15 stati europei.”


La Confraternita degli Incrocio Manzoni


Il giornalista Fabio Guerra ha presentato all'incontro internazionale di Borghi d'Europa a Borgo Malanotte, la Confraternita degli Incrocio Manzoni.
La Confraternita
La Confraternita è nata con lo scopo di tutelare e promuovere questo grande vitigno nel ricordo dell'insigne professor Luigi Manzoni che con dedizione e costanza, attraverso un' importante ricerca, ha contribuito in modo fondamentale allo sviluppo vitivinicolo del nostro territorio.
I vitigni creati dal professor Manzoni, già preside della scuola di agraria e di enologia " Cerletti" di Conegliano Veneto, sono per eccellenza oggi i vitigni autoctoni fra i più importanti della provincia di Treviso.
Obiettivo della Confraternita è anche quella di divulgare, attraverso degustazioni, convegni, lezioni nelle scuole etc., la conoscenza del vino e del saper bere con la consapevolezza che un buon bicchiere di vino fa parte di una antica cultura che ci appartiene e che ci rappresenta in tutto il mondo, ma nel caso se ne facesse abuso, le condizioni cambiano e ne favoriscono la dipendenza con conseguenze molto gravi. Ecco anche perché, in tal senso, la Confraternita intende essere presente nel territorio.










“Strade e borghi Europei dell’organo”





Il concept che stà alla base della proposta del nuovo itinerario culturale europeo risiede nell’unicità di ogni organo in qualità di manufatto unico, in quanto ogni regione/zona possiede delle proprie specificità appartenenti al territorio. La finalità di questo progetto, destinato a crescere nel tempo, sarà quindi di portare in risalto il turismo culturale nelle zone e nelle regioni europee meno conosciute, con particolare attenzione alla musica organistica su strumenti storici (eseguendo dei concerti solistici o con vari organici), abbinato alle particolarità locali enogastronomiche e/o culturali, per mezzo della divulgazione di iniziative con un piattaforma europea.
Il progetto nasce per iniziativa della Sezione Veneto della “Associazione Italia-Austria”, legalmente riconosciuta, e della “Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto” e sarà sottoposto agli organi competenti dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali . A capo del Comitato di Promozione vi è la presidentessa dell’Associazione Italia-Austria, dott.ssa Annalisa Banchieri-Rosso. Il prof. Felix Marangoni, nominato direttore artistico e capo del Comitato tecnico-scientifico, valuterà la qualità degli organi, programmando gli eventi organistici in comune accordo con i partner aderenti. Ogni organismo partecipante dovrà nominare un delegato locale disposto a collaborare con il Comitato Promotore. La sede del Comitato di Promozione ha luogo presso la Sezione Veneto dell’Associazione Italia-Austria inVia S. G. Emiliani 23, I - 31100 Treviso.






prof.Felix Marangoni

Il Moscato di Momiano a Borghi d'Europa


Nel novembre del 2015, in occasione delle festività di San Martino, la rete dei borghi europei del gusto e l'Ente Turistico della Città di Buje fondavano a Momiano, la Tavola Internazionale del Vino Moscato.La Tavola si prefigge l'obiettivo di mettere in rete borghi e territori che sono segnati dalla storia e dalle storie del Vino Moscato, senza preclusione di cultura razza e religione .
Nella prima settimana della iniziativa Borghi d'Europa in Borgo Malanotte,è stato presentato il moscato di Momiano della Cantina Frankovic.
Il Moscato di Momiano è forse il brand più rinomato del Buiese. La particolare varietà del moscato bianco, qui dai tempi antichi, regala un vino dolce che assicura un vero piacere al palato degli amanti del vino. È apprezzato anche fuori dall’Istria – viene riportato che nel 1935 alla fiera del vino a Bruxelles vinse la medaglia d’oro, veniva servito anche alle corti dell'Imperatore Francesco Giuseppe a Vienna e del Re Emanuele III a Roma.
Il Moscato di Momiano è secco e dolce, di un intenso colore giallo. Dicono che abbia l’odore dei garofani selvatici, della rosa e della salvia; il suo impero s'è creato per centinaia d'anni sui colli attorno a Momiano, luogo pittoresco nell’entroterra di Buie.
Si crede che il moscato bianco sia stato portato in questi luoghi dai contadini della regione italiana del Friuli attorno al 1200. Attraverso i secoli è cresciuto sui colli circostanti e grazie alla particolarità del clima e del suolo si è trasformato in una varietà particolare, il Moscato di Momiano. Cresce in zone delimitate, in particolare lungo il tratto tra il monte Oskorus e San Giovanni presso Merischie.



Molti conoscitori di vini istriani metteranno al primo posto proprio il moscato di Momiano. Si abbina bene con i dolci come pure con ogni cibo raffinato. Al moscato vengono attribuite proprietà afrodisiache, in particolare quando si tratta di signore pudiche.
La degustazione del moscato è una vero piacere – presenta un aroma gradevole e un gusto intenso che rimane in bocca a lungo. Il miglior modo per gustarlo è freddo attorno ai 12°C, quando si sprigionano intensamente le sue piacevoli e nobili proprietà.



I vini a Borghi d'Europa


Jana e Laura Frankovic hanno presentato una selezione ragionata dei vini di casa.
“Qualche anno fa abbiamo incominciato a coltivare viti e olive.Le nostre viti si estendono su 5 ettari di terreno e su altri 5 ettari sono piantati 1200 olivi sulle colline vicino Buie.Il terreno ha una lunga tradizione e ha dato vita a vini e olio di buonissima qualità.Nel 2011 c’era la prima raccolta dell’uva ed è cominciata la produzione dei vini Franković – malvasia, chardonnay, sauvignon, teran,cabernet sauvignon.”
Viticoltura – vini Franković Buie Istria

L'Azienda Agricola Toni Doro partecipa dal 2015 alle iniziative di informazione della rete dei borghi europei del gusto.
“Nel 1956 il capostipite dell’azienda, Antonio Doro, arrivò in queste terre tra le più suggestive del comune di Vittorio Veneto. Le nostre vigne, collocate tra le colline di Carpesica, ricadono all’interno della denominazione Conegliano-Valdobbiadene DOCG, che è conosciuta nel mondo per essere l’incontro tra una natura forte e generosa e la sua gente operosa e gentile.
La nostra tradizione di viticoltori, che parte dalla fine dell’ottocento, è stata tramandata di padre in figlio fino ad arrivare a Silvano e Massimo Doro che hanno intitolato al nonno Toni, come era conosciuto da tutti, la propria azienda. Questo è il segno di un legame forte con la nostra terra, che non abbiamo ricevuto in eredità dai nostri avi ma l’abbiamo avuta in prestito dai nostri figli. Una filosofia che ci spinge ad un approccio sempre più ecocompatibile nel pieno rispetto del territorio che ci ospita.La nostra è una passione che si tramuta prima in lavoro e poi in Prosecco Superiore. “

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L'Azienda Agricola Vignepiane
““Il vino è la poesia della terra”
…è dalla passione e l’amore per la terra e i suoi frutti, tramandata da tre generazioni, che nasce nel territorio di Villanova di Motta di Livenza l’Azienda Agricola Vignepiane Daniel, nata da un’intuizione di Orazio Daniel assieme al fratello Armando nel lontano 1975.Purtroppo Orazio non potè vedere realizzato il suo sogno, ma attraverso l’impegno del fratello Armando e del figlio Ugo… il sogno si è avverato e oggi può continuare…Dedizione e sacrificio per un lavoro lungo e faticoso ma ricompensato dalla soddisfazione di vederlo riconosciuto ogni anno sia alle numerose manifestazioni e mostre locali con premi e riconoscimenti, ma soprattutto dai molti clienti che continuamente ci premiano con la loro fiducia.”
Raboso, Cabernet Sauvignon, Cabernet, Merlot, Refosco dal Peduncolo Rosso, Pinot Bianco e Grigio, Sauvignon, Prosecco, Verduzzo, i vitigni dell'Azienda.



Il menù dell'Osteria il Cortivo a Borghi d'Europa



Ci voleva tutta la fantasia di Enrica (architetto-cuoca), ispirata dallo chef internazionale Pierluigi Cassandrin e di Goachino (oste che sa ben abbinare il vino ai cibi), per tirar fuori un menù d'eccezione all'appuntamento di Borghi d'Europa nel proprio locale.
L'esordio con il prosecco extradry e il prosecco brut dell'azienda agricola Toni Doro di Carpesica di Vittorio Veneto, hanno predisposto i commensali ad un viaggio dai sapori inediti.
Prosciutto istriano (delicatamente avvolto su sé stesso),in un 'letto' di carpaccio di asparagi di Cimadolmo, pecorino istriano e ortaggi di primavera, appena conditi con l'olio istraino.
Da restare incantati !
Il sauvignon di Casa Frankovic ha accompagnato il piatto d'entrata.
Poi le tagliatella emiliane del Pastificio Granarolo, con punte di asparagi. Il Manzoni bianco di Vignepiane è stato scelto da Gioachino come accompagnamento di gusto,
Il ragù di bovino istriano (boscarino) preparato dalla cucina del ristorante Rondò della Famiglia Frankovic di Buje, ha 'sposato' le tagliatelle ruvide d'Emilia. Il refosco di casa Vignepiane e il rosè della Cantina Frankovic (Villanova di Motta di Livenza), hanno impreziosito la portata.
E poi il classico piatto 'uova e asparagi' (naturalmente di Cimadolmo), con il ritocco di olio istriano.
Per ben chiudere la focaccia veneta, accompagnata dal Moscato di Momiano della Cantina Frankovic e dal verduzzo dell'Azienda Agricola Vignepiane di Villanova di Motta di Livenza.

Al via la prima settimana di Borghi d'Europa, all'Osteria il Cortivo di Borgo Malanotte- I Dialoghi Internazionali si aprono con la partecipazione di Austria e Croazia



Ha preso il via all'Osteria il Cortivo di Borgo Malanotte a Tezze di Piave, la prima delle 30 settimane di 'Borghi d'Europa,Dialoghi Internazionali', che porteranno i giornalisti e i comunicatori della rete dei borghi europei del gusto a conoscere e visitare 20 Paesi e Regioni Europee.
Gioachino ed Enrica,numi tutelari dell'Osteria, e lo chef internazionale Pierluigi Cassandrin, hanno saputo interpretare le eccellenze dell'Istria Croata e i prodotti tipici delle Terre del Piave e della Livenza, con creatività e competenza.
Nel mentre il direttore dell'Ente Turistico di Buje,Valter Bassanese, raccontava un'Istria inedita,
Jana e Laura Frankovic (Ristorante Rondò e Cantina Frankovic di Buje),hanno 'aggiunto' alla narrazione la freschezza e la bontà di una terra benedetta : i tartufi di Pinguente (Buzet) ; il pecorino
e il prosciutto istriano; i vini di casa ( Malvasia, anche in versione spumantizzata , Sauvignon,
Rosè e il Moscato di Momiano); l'olio d'Istria.
Il prosecco exyra dry e il prosecco brut dell'azienda agricola Toni Doro di Vittorio Veneto, hanno aperto le danze, con la storia di qualità della famiglia nell'arte enoica.
L'Azienda Agricola Vignepiane (Villanova di Motta di Livenza) ha proposto, nelle parole di Morena, le gemme della propria produzione : il refosco, il manzoni e il verduzzo.
Il pane e la 'focaccia' di tradizione hanno conosciuto la 'firma' di Nadia,de 'I Sapori del Grano'
di Tezze di Piave,
Sono intervenuti anche il prof. Felix Marangoni per presentare la proposta di Itinerario Culturale 'Strade e Borghi Europei degli Organi Storici' (Austria,Italia,Canton Ticino-Svizzera,Slovacchia,Repubblica Ceca,Croazia,Slovenia), la dott.ssa Annalisa Banchieri (Presidente della Associazione Culturale Italia-Austria, sez.Veneto), il dott. Fabio Guerra ( giornalista, ha presentato con efficacia la Confraternita degli Incrocio Manzoni).
L'unità di informazione di Milano della rete ha assicurato la copertura mediatica della iniziativa, mentre la redazione della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto ha realizzato le interviste televisive.



giovedì 21 aprile 2016

Fregona, la Mostra del Torchiato e il mais 'Nostrano Piadera'


La Pro Loco di Fregona ha promosso la 42^ Mostra del Torchiato e dei Vini della Collo di Conegliano DOCG, dal 22 aprile al 1° maggio 2016, presso la storica Villa Trojer Salvador Bacchiani. “La scoperta dei nostri tradizionali sapori – osserva Francesca Bertolin , Presidente della Pro Loco- ; il vivere intense emozioni e il gustare deliziosi paesaggi : tutto questo è la nostra manifestazione, autentica 'vetrina di primavera' del nostro territorio”.
La rete dei borghi europei del gusto ha voluto realizzare alcuni interventi informativi, grazie alla collaborazione con la redazione della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto. Una attenzione particolare alla iniziativa 'Polenta in Cortivo', con farina di mais 'Nostrano Piadera', a cura dell'Associazione UPLOAD, che i giornalisti e i comunicatori della rete avevano già conosciuto e intervistato.

“ I produttori di mais antichi ad impollinazione libera, si sono ritrovati ad Arcevia (nelle Marche, n.d.r), per proseguire il percorso di costruzione del "Network Italiano dei Mais Antichi". Promotrice dell'iniziativa è Slow Food Italia con il vicepresidente Lorenzo Bellendis. Negli incontri sono state definite le linee guide per costituire una rete di agricoltori che si occupano della conservazione e produzione di alcune varietà di "mais nostrani". Obbietivi sono delle regole comuni e un lavoro di squadra che porti a far crescere e conoscere le realtà territoriali. Erano presenti il Mais Ottofile di Arcevia, Storo Trentino, Associazione Mais Antichi Piemontesi, Biancoperla di Castelfranco Veneto, Mais Spinato di Gandino, Rostrato di Bergamo, Sponcio Bellunese, Cinquantino di Gemona,Nostrano Piadera di Fregona.
E' intervenuto durante il convegno anche Davide Nucilla, associazione UPLOAD, promotrice del Mais Piadera: "il nostro impegno si focalizzerà principalmente sulla selezione fenotipica del seme. Abbiamo la necessità di rinforzare la pianta in tutti i suoi aspetti. E' un lavoro molto affascinante che è stato abbandonato da quasi tutti gli agricoltori. Una buona pratica per avere delle piante con maggiore vitalità e meno problemi di allettamento" Ora si procederà tutti in insieme "nella stessa Arca" verso il Salone del Gusto di Torino.

Fregona, Borgo del Gusto



Fregona (toponimo invariato in veneto) è un comune italiano di 3 051 abitanti della provincia di Treviso, in Veneto. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale è la frazione Mezzavilla.



Geografia fisica

Il territorio comunale si estende sull'area pedemontana a nord-est di Vittorio Veneto e su buona parte dell'altopiano del Cansiglio, comprese alcune delle cime che lo contornano; si tratta, in particolare, del Pizzoc (1.565 m), e del Millifret (1.581 m), la cui cima rappresenta il punto più elevato del comune. Per il resto, gli abitati sorgono su una zona collinare le cui altitudini superano raramente i 6–700 m.

La zona è ricca di fonti e corsi d'acqua, tra i quali spicca il Carron, che nasce ai piedi del Pizzoc e scorre subito ad est. Altri torrenti degni di nota sono il Friga, il Vizza suo affluente, e il Caglieron con le relative grotte, un suggestivo insieme costituito da una forra naturale e da alcune cave da cui in passato si estraeva l'arenaria (detta localmente piera dolza). Merita un cenno anche il lago Madruc, piccolo specchio d'acqua artificiale sito nei pressi di Fratte.

Il Cansiglio rappresenta un inestimabile patrimonio naturalistico e proprio la porzione fregonese è tutelata da alcune aree protette: la Riserva naturale integrale Piaie Longhe-Millifret, la Riserva Statale Campo di Mezzo-Pian di Parrocchia e la Riserva naturale Bus della Genziana, quest'ultima uno dei rari esempi di riserva speleologica.

Storia

Resti di utensili provano che la presenza umana a Fregona è radicata almeno dall'età del ferro. La zona era infatti assai favorevole all'insediamento, favorita dalla posizione soleggiata, dall'abbondanza di risorse idriche e dalla protezione data dai rilievi montuosi. Anche sotto i Romani la zona fu civilizzata: di questi resta traccia nella toponomastica e in alcune monete risalenti agli imperi di Tiberio e di Massimino il Trace. Il toponimo Fregona deriva probabilmente da antroponimo germanico: cfr. germanico Fridrich “Federico”, poi Frigo, da cui l'accrescitivo Frigón[3]; secondo altri dal Torrente Friga (cfr. longobardo rig “solco”, “canale”[4]; da reputarsi invece paretimologica l'ipotesi che derivi dal latino frīgŭs “freddo”, “fresco”, con suffisso.

Appartenuta ai vescovi di Belluno, fu poi signoria dei conti da Montanara, i quali avevano eretto un fortilizio sopra l'attuale monte Castello, a Piai. I Montanara si spostarono più tardi a Camino di Oderzo, assumendo il nome di da Camino.

Dopo la morte di Rizzardo VI da Camino, Fregona seguì le sorti di Serravalle e passò sotto la Serenissima (1337).

Durante la Guerra della Lega di Cambrai (1509) un gruppo di eroici fregonesi, reclutati da Francesco Forte, liberò Serravalle dalle truppe di Massimiliano d'Asburgo. Venezia volle ricompensare il paese con una ducale (pergamena tuttora conservata nel municipio) con la quale si offrivano alla comunità numerosi privilegi, rimasti in vigore sino alla caduta della Repubblica (1797).

Il Torchiato

Il Torchiato è “un vino di prelibata qualità, dolce-amaro, ricco di alcool, gustosissimo”, che viene ottenuto da uve passite e poi torchiate durante la settimana di Pasqua; per questo è detto anche “Vin Santo“.

Il procedimento, alquanto laborioso, è tramandato con passione di padre in figlio.
I grappoli d’uva bianca, Verdiso, Boschera (vitigno quasi introvabile altrove) e Glera, ma anche con piccole aggiunte di Bianchetta, vengono staccati maturi, ma non troppo, dalla mano delicata delle donne, dopo di che vengono appesi uno per uno a delle cordicelle o stesi su graticci in ambienti asciutti e ben arieggiati, avendo la cura di togliere gli acini rotti o attaccati da muffe.

Per la torchiatura a Pasqua si procede quindi a diraspare i grappoli a mano ed a torchiare gli acini appassiti. Il mosto ottenuto viene lasciato decantare per eliminare grossolanamente le parti solide, dopo di che è fatto fermentare lentamente in botticelle di rovere e acacia non del tutto colme, affinché il vino si ossidi a contatto con l’aria, in piccola parte disperdendosi. Le botti di rovere assorbono circa 10-12 litri di vino e vengono adoperate per circa 10-12 anni.

Il 2 agosto, che per antica simbologia pagana, è la festa degli uomini (il giorno dedicato alla virilità), i maschi procedono al rito dell’assaggio del nuovo Torchiato, destinato ad un ultimo passaggio in botte (questa volte riempita completamente) fino alla primavera successiva, in cui viene imbottigliato.

Attualmente ci sono diversi produttori, sia individuali che riuniti.

Storia del Torchiato di Fregona



Secondo la tradizione, l’origine del Torchiato risalirebbe al seicento circa, quando un agricoltore della frazione di Ciser, in seguito ad un cattivo andamento di un’annata agraria, pensò di porre i grappoli d’uva in un ambiente che gli permettesse di raggiungere un adeguato grado di maturità. Ottenne dopo la torchiatura e la successiva fermentazione, un vino dolce con un’elevata gradazione alcolica.
Da allora la produzione del Torchiato si è estesa a tutta la zona del Fregonese fino alla fondazione di un consorzio di tutela che ha permesso di valorizzarlo oltre che qualitativamente anche commercialmente.

Il termine Torchiato deriva da quel antico attrezzo di cantina che è il torchio, utilizzato per la torchiatura delle uve appassite che non consentirebbero una soddisfacente estrazione del mosto per mezzo delle normali pigiatrici.

Esso è un vino bianco, dolce, aromatico, prodotto da uve di Glera per il 30% (che apporta al vino il profumo), di Verdiso per il 20%, di Boschera per il 25% (apportatore del particolare aroma che caratterizza il vino), e il rimanente 15% con uve provenienti da vitigni a bacca bianca, non aromatici, raccomandati e autorizzati dalla provincia di Treviso.
L’equilibrio e la bontà del vino, dipendono dalla capacità di ogni singolo agricoltore nel dosare giustamente le varie uve, si tratta infatti di un segreto che da alla tradizione un certo fascino.
Caratteristiche

Da 100 chili di uva si ottengono circa 20 litri di vino passito che si presenta di colore dorato carico, con sentori di miele d’acacia o di tiglio, di frutta secca e note di vaniglia; al gusto si ritrova un perfetto equilibrio tra la componente alcolica (15%-16%), quella acida e quella zuccherina ottenendo quell’effetto “dolce con retrogusto amarognolo” che è il suo principale elemento distintivo.

Va servito ad una temperatura di 10-12°.

E’ un vino raro, da meditazione, da servire con pasticceria secca a base di mandorle, ma può accompagnare anche alimenti più complessi come formaggi erborinati.
Caratteristiche

Da 100 chili di uva si ottengono circa 20 litri di vino passito che si presenta di colore dorato carico, con sentori di miele d’acacia o di tiglio, di frutta secca e note di vaniglia; al gusto si ritrova un perfetto equilibrio tra la componente alcolica (15%-16%), quella acida e quella zuccherina ottenendo quell’effetto “dolce con retrogusto amarognolo” che è il suo principale elemento distintivo.

Va servito ad una temperatura di 10-12°.

E’ un vino raro, da meditazione, da servire con pasticceria secca a base di mandorle, ma può accompagnare anche alimenti più complessi come formaggi erborinati.




La rete dei borghi europei del gusto nel territorio delle Prealpi

La rete dei borghi europei del gusto,in occasione della 42^ Mostra del Torchiato,interviene con la redazione della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto, per raccontare la Pedemontana e il Cansiglio.
L'iniziativa coinvolge il territorio del Consorzio Pro Loco Prealpi, alla cui Presidenza, proprio in questi giorni, è stata nominata la Presidente della Pro Loco di Fregona.
Servizi informativi multimediali ; visite gustose ; partecipazione ad eventi internazionali ;  questo il 'coktail' comunicativo a disposizione del territorio.

42^ Mostra del Torchiato di Fregona docg


42^ Mostra del Torchiato di Fregona DOCG - Pro Loco Fregona

Dal 22 aprile al 1 maggio 2016 – Fregona – Villa Trojer Salvador Bacchiani – Mostra del Torchiato di Fregona docg

Mostra del Torchiato e dei vini della Colli di Conegliano DOCG

Anche quest’anno, grazie alla disponibilità della famiglia Salvador Bacchiani, la Mostra del Torchiato e dei vini della Colli di Conegliano DOCG verrà allestita nella seicentesca villa Trojer Salvador, in aggiunta al centro di Appassimento e allo stand enogastronomico.
Sempre di più, la manifestazione diventa la nostra “vetrina di primavera”, grazie ai tanti appuntamenti in programma.
Vi faremo scoprire i nostri tradizionali sapori, vivere intense emozioni e gustare deliziosi paesaggi. Tutto ciò, grazie ai volontari e alla collaborazione con Enti, Associazioni, privati e ristoratori, ai quali rivolgo il più sentito ringraziamento.
Dal 22 aprile al 1° maggio vi aspettiamo a Fregona!
Francesca Bertolin      
Presidente Pro Loco Fregona

Programma della manifestazione

VENERDÌ 22 APRILE

VILLA TROJER SALVADOR
  • ore 18:30INAUGURAZIONE 42^ MOSTRA DEL TORCHIATO E PRESENTAZIONE RASSEGNA DEI VINI DELLA COLLI DI CONEGLIANO DOCG a seguire brindisi, assaggi sfiziosi e MUSICA DAL MONDO CON I LOS OSCAR, special guest CARLO ZARDINI. La cittadinanza è invitata
AREA CAMPO SPORTIVO
  • ore 19:00 – Apertura stand enogastronomico
  • ore 21:30 – Che la festa abbia inizio… SERATA CON GLI AC/DI – Tributo AC/DC

SABATO 23 APRILE

VILLA TROJER SALVADOR
  • ore 10:00Apertura mostra – degustazioni in abbinamento con i prodotti tipici locali
CENTRO DI APPASSIMENTO
  • ore 10:00-12:00 e 14:30-20:00INCONTRA LA STORIA DEL TORCHIATO, visite guidate alla Cantina e racconto direttamente dal produttore di come si svolge questa tradizionale tecnica di produzione ed i suoi antichi segreti; “EMOZIONI SENSORIALI DALLA NOSTRA TERRA”, MOSTRA DI PITTURA: il gruppo di artisti La Bottega ci riempirà gli occhi e il cuore con degli splendidi acquarelli che ritraggono la natura ed i paesaggi che ci circondano; SCULTURE IN FERRO BATTUTO: esposizione di alcune opere degli artigiani/artisti del ferro battuto Andrea Cosci (Pontassieve – Fi) e Gianpaolo Maniero (Campolongo Maggiore – Ve) vincitori del riconoscimento del pubblico della prima edizione di “Prima Linea – premio internazionale d’arte fabbrile”
  • ore 17:00PRESENTAZIONE DEL NUOVO VINO, “IL BOSCHERA” Ad illustrare il nuovo arrivato ci sarà Emanuele Serafin enologo del gruppo Roberto Cipresso. Nella stessa sede verrà presentata la nuova annata del Torchiato di Fregona prodotto dalla Cantina, il 2012. Ingresso libero. Programma completo dell’evento su www.torchiato.com e sulla pagina facebook www.facebook.com/torchiatodocg
CHIESA DI SAN GIORGIO MARTIRE DI OSIGO
  • ore 18:00SAN GIORGIO TRA STORIA E LEGGENDA, a partire dalla Pala di Francesco da Milano – presenta la dott.ssa Cristina Falsarella – Direttrice Ufficio Diocesano per l’Arte Sacra e per i Beni Culturali Ecclesiastici
  • ore 19:00 – Celebrazione eucaristica
AREA CAMPO SPORTIVO
  • ore 19:00 – Apertura stand enogastronomico
  • ore 21:00SERATA DANZANTE CON LA GRANDE ORCHESTRA GLI AMICI
Per il gusto di camminare… NELLA TERRA DEL TORCHIATO
Sabato 23 APRILE 2016
Ritrovo: ore 14,30 a Osigo di Fregona presso il Centro di Appassimento del Torchiato.
Passeggiata dedicata alla conoscenza dei luoghi dove crescono le vigne che danno origine al pregiato vino passito. Natura, storia e molto altro.
Costi: € 8,00 comprensiva di guida,assicurazione e degustazione presso la sede della Mostra a villa Trojer Salvador.
Gratuita per i bambini sino a 10 anni.
Difficoltà: facile
(lunghezza percorso 6 km, dislivello 100 mt.)
Info e prenotazioni 370.1107202
prealpicansiglio@gmail.com

DOMENICA 24 APRILE

VILLA TROJER SALVADOR
  • ore 10:00Apertura mostra – degustazioni in abbinamento con i prodotti tipici locali
  • ore 15:00POLENTA IN CORTIVO – con farina di mais “Nostrano Piadera” a cura dell’Associazione UPLOAD. Orari degustazione 24/25 Aprile 16:30 in collaborazione con MAIS PIADERA, MACELLERIA BREDA, AGRICANSIGLIO
CENTRO DI APPASSIMENTO
  • ore 10:00-12:00 e 14:30-20:00INCONTRA LA STORIA DEL TORCHIATO, visite guidate alla Cantina e racconto direttamente dal produttore di come si svolge questa tradizionale tecnica di produzione ed i suoi antichi segreti; “EMOZIONI SENSORIALI DALLA NOSTRA TERRA”, MOSTRA DI PITTURA: il gruppo di artisti La Bottega ci riempirà gli occhi e il cuore con degli splendidi acquarelli che ritraggono la natura ed i paesaggi che ci circondano; SCULTURE IN FERRO BATTUTO: esposizione di alcune opere degli artigiani/artisti del ferro battuto Andrea Cosci (Pontassieve – Fi) e Gianpaolo Maniero (Campolongo Maggiore – Ve) vincitori del riconoscimento del pubblico della prima edizione di “Prima Linea – premio internazionale d’arte fabbrile”
  • ore 16:00PIER PAOLO PASOLINI: PAESAGGIO NELL’ANIMA Attenzioni e presagi del regista scrittore nei confronti dell’ambiente minacciato dal “progresso” evento organizzato dall’Associazione San Giorgio di Osigo in collaborazione con il Centro Studi PierPaolo Pasolini di Casarsa della D.(UD)
PIAZZA CIPRIANI E ADIACENZE
  • ore 09:003°MOTO TORCHIATO – motogiro in occasione della 42^Mostra del Torchiato – ritrovo e iscrizione in piazza Cipriani con benedizione del Parroco Don Angelo – info e iscrizioni: Gianni 347/3038102 – Loris 347/2304229 – Lorenzo 346/2274336 – JERRY 347/2531359
AREA CAMPO SPORTIVO
  • ore 13:00SPIEDO DI ALTA MARCA – a cura degli esperti speoisti di Fregona. Prenotazioni entro il 22 aprile al 339/6636791 oppure presso lo stand
  • ore 14:30I MOTOCICLISTI DEL MOTOGIRO ACCOLGONO LE PINKARMADA
  • ore 19:00 – Riapertura stand enogastronomico
  • ore 21:30LOVE NOISE MARKET WITH BEAUTIFUL BIG FAT MES grunge, rock anni 90 e brit pop: due band composte da musicisti di grande esperienza si fonderanno per una strepitosa serata!
Per il gusto di camminare… IL FASCINO DELLE ERBE
Domenica 24 APRILE 2016
Ritrovo: ore 09,30 a Osigo di Fregona presso il Centro di Appassimento del Torchiato.
Esplorazione dei dintorni di Fregona per conoscere il mondo delle erbe e gli usi terapeutici più comuni. L’erborista Isabella Ponzi vi porterà a scoprire come in pochi centinaia di metri di campagna si possa trovare un mondo straordinario di biodiversità! Al termine della passeggiata ci sarà la possibilità di gustare alcuni piatti a base di erbe,preparati dal ristorante “Fratte”, presso il Centro di Appassimento.
Costi € 8,00 comprensiva di guida e assicurazione, gratuita per i bambini fino a 10 anni.
Il costo del pranzo a base di erbe è di € 17,00
Difficoltà facile
(lunghezza percorso 5 km,dislivello 100mt)
Info e prenotazioni 3701107202
prealpicansiglio@gmail.com

LUNEDÌ 25 APRILE

VILLA TROJER SALVADOR
  • ore 10:00Apertura mostra – degustazioni in abbinamento con i prodotti tipici locali
  • ore 15:00POLENTA IN CORTIVO – con farina di mais “Nostrano Piadera” a cura dell’Associazione UPLOAD. Orari degustazione 24/25 Aprile 16:30 in collaborazione con MAIS PIADERA, MACELLERIA BREDA, AGRICANSIGLIO
CENTRO DI APPASSIMENTO
  • ore 10:00-12:00 e 14:30-20:00INCONTRA LA STORIA DEL TORCHIATO, visite guidate alla Cantina e racconto direttamente dal produttore di come si svolge questa tradizionale tecnica di produzione ed i suoi antichi segreti; “EMOZIONI SENSORIALI DALLA NOSTRA TERRA”, MOSTRA DI PITTURA: il gruppo di artisti La Bottega ci riempirà gli occhi e il cuore con degli splendidi acquarelli che ritraggono la natura ed i paesaggi che ci circondano; SCULTURE IN FERRO BATTUTO: esposizione di alcune opere degli artigiani/artisti del ferro battuto Andrea Cosci (Pontassieve – Fi) e Gianpaolo Maniero (Campolongo Maggiore – Ve) vincitori del riconoscimento del pubblico della prima edizione di “Prima Linea – premio internazionale d’arte fabbrile”
AREA CAMPO SPORTIVO
  • ore 08:3013^ MARCIA DEL TORCHIATO – ore 8.30 partenza 19 km, ore 9.00 partenza 13 km e 6 km
  • ore 12:00 – Apertura stand enogastronomico
  • ore 19:00 – Riapertura stand enogastronomico
  • ore 21:30SERATA ALL’INSEGNA DELLA MUSICA ITALIANA CON ICINQUEQUARTI
PIAZZA CIPRIANI E ADIACENZE
  • ore 08:00-19:00MOSTRA MERCATO “COLORI DI PRIMAVERA” – nella piazza del campanile e nelle adiacenze un mercatino dove riscoprire le tradizioni, il piccolo artigianato, gli oggetti ad uso familiare del recente passato, per informazioni: 339/2010907

VENERDÌ 29 APRILE

VILLA TROJER SALVADOR
  • ore 10:00Apertura mostra – degustazioni in abbinamento con i prodotti tipici locali
AREA CAMPO SPORTIVO
  • ore 19:00 – Apertura stand enogastronomico
  • ore 22:00DJ PAUL BRYAN ha il piacere di presentare PIPPO PALMIERI, STORICO E INSOSTITUIBILE DJ DELLO ZOO DI 105

SABATO 30 APRILE

VILLA TROJER SALVADOR
  • ore 10:00Apertura mostra – degustazioni in abbinamento con i prodotti tipici locali
CENTRO DI APPASSIMENTO
  • ore 10:00-12:00 e 14:30-20:00INCONTRA LA STORIA DEL TORCHIATO, visite guidate alla Cantina e racconto direttamente dal produttore di come si svolge questa tradizionale tecnica di produzione ed i suoi antichi segreti; “EMOZIONI SENSORIALI DALLA NOSTRA TERRA”, MOSTRA DI PITTURA: il gruppo di artisti La Bottega ci riempirà gli occhi e il cuore con degli splendidi acquarelli che ritraggono la natura ed i paesaggi che ci circondano; SCULTURE IN FERRO BATTUTO: esposizione di alcune opere degli artigiani/artisti del ferro battuto Andrea Cosci (Pontassieve – Fi) e Gianpaolo Maniero (Campolongo Maggiore – Ve) vincitori del riconoscimento del pubblico della prima edizione di “Prima Linea – premio internazionale d’arte fabbrile”
AREA CAMPO SPORTIVO
  • ore 19:00 – Apertura stand enogastronomico
  • ore 21:30SCATENIAMOCI CON L’ENERGIA PURA DEGLI ABSOLUTE 5

DOMENICA 1° MAGGIO

VILLA TROJER SALVADOR
  • ore 10:00Apertura mostra – degustazioni in abbinamento con i prodotti tipici locali
CENTRO DI APPASSIMENTO
  • ore 10:00-12:00 e 14:30-20:00INCONTRA LA STORIA DEL TORCHIATO, visite guidate alla Cantina e racconto direttamente dal produttore di come si svolge questa tradizionale tecnica di produzione ed i suoi antichi segreti; “EMOZIONI SENSORIALI DALLA NOSTRA TERRA”, MOSTRA DI PITTURA: il gruppo di artisti La Bottega ci riempirà gli occhi e il cuore con degli splendidi acquarelli che ritraggono la natura ed i paesaggi che ci circondano; SCULTURE IN FERRO BATTUTO: esposizione di alcune opere degli artigiani/artisti del ferro battuto Andrea Cosci (Pontassieve – Fi) e Gianpaolo Maniero (Campolongo Maggiore – Ve) vincitori del riconoscimento del pubblico della prima edizione di “Prima Linea – premio internazionale d’arte fabbrile”
  • ore 14:30 e 20:002 PASSI TRA DOLCE E SALATO: 2 percorsi di degustazione alla ricerca del miglior abbinamento del Torchiato e del Boschera tra dolce e salato. Solo prodotti artigianali e di qualità del territorio tra cui formaggi, salumi, cioccolato e biscotti. Degustazione a pagamento, info e prenotazioni al info@torchiato.com opp 340 2706497
AREA CAMPO SPORTIVO
  • ore 09:00“UN GOL PER ZAMU” – 3°memorial Giacomo Zamuner – torneo di calcio per esordienti a 8 squadre – organizza ASD FREGONA CALCIO
  • ore 21:00ROCK “N”ROLL… ALTER EGO
  • ore 21:30ESTRAZIONE PREMI “LOTTERIA DEL TORCHIATO” a cura della scuola d’infanzia di Fregona
Per il gusto di camminare… NATURA E BENESSERE
Sabato 30 APRILE 2016
Ritrovo ore 14.30 a Fregona presso la sede mostra a villa Salvador. Camminata consapevole per entrare in connessione con la natura e la vita che ci circonda. Osserveremo le piante,gli
animali, le rocce e l’acqua che scorre con la massima presenza e attenzione per comprendere come siamo parte di tutto. Durante la passeggiata la maestra di yoga Sandra Collodel ci aiuterà con dei semplici esercizi di rilassamento ad entrare ancor più in comunione con la natura. A conclusione, degustazione guidata con torchiato e biscotti preparati dalla scuola di cucina Peccati di Gola.
Costi:€ 8,00 comprensivi di guida,assicurazione e degustazione presso la sede della Mostra a Villa Trojer Salvador. Gratuita per i bambini sino a 10 anni.
Difficoltà facile
(lunghezza percorso 5 km,dislivello 100 mt)
Info e prenotazioni 370/1107202
prealpicansiglio@gmail.com
Per il gusto di camminare… ANTICHI PERCORSI
Domenica 1° MAGGIO 2016
Ritrovo: ore 9.30 a Sonego presso la chiesa Natura, storia e sapori nella terra del torchiato Escursione mattiniera lungo gli antichi percorsi dei cavatori che collegavano le frazioni di Osigo, Sonego e Montaner con la zona di Piadera. Natura, storia e un paesaggio in continua evoluzione. Al termine della passeggiata possibilità di pranzare a prezzo convenzionato presso l’osteria trattoria da Milva.
Costi: € 8 comprensiva di guida e assicurazione. Gratuita per i bambini sino ai 10 anni.
Difficoltà: facile-media
(lunghezza percorso 8 km, dislivello 200 mt)
Info e prenotazioni 370/1107202
prealpicansiglio@gmail.com

Mappa


Espositori

TORCHIATO DI FREGONA DOCG


CANTINA PRODUTTORI FREGONA S.C.A
via Castagnola, 50
31010 Fregona (TV)

AZ. Agr. F.lli BUFFONI
via Veglia
31014 COLLE UMBERTO (TV)


AZIENDA AGRICOLA DA ROS ANGELO
Via Madonna di Val 14/A
SARMEDE (TV)

Az.Agr. DEI TOS REGINA
via Melera 1
31010 Fregona (TV)

COLLI DI CONEGLIANO DOCG


I.S.I.S.S.”G.B.CERLETTI”
SCUOLA ENOLOGICA
via XXVIII Aprile, 20
31015 CONEGLIANO (TV)

GREGOLETTO AZ. Agr.
via San Martino, 83 Premaor
31050 MIANE (TV)


AZ. Agr. CENETAE
via Jacopo Stella, 34
31029 VITTORIO VENETO (TV)

CANTINA BERNARDI
via Colvendrame, 25
31020 REFRONTOLO (TV)


AZ. Vin. SALATIN Cav. Antonio s.n.c.
via Doge Alvise IV° Mocenigo, 57
31016 CORDIGNANO (TV)

COLVENDRÀ
Soc Agricola
via Liberazione, 39
31020 REFRONTOLO (TV)


LUCCHETTA MARCELLO
Soc Agricola
via Calpena, 38
31015 Conegliano(TV)

IL COLLE
via Colle, 15
31020 SAN PIETRO DI FELETTO (TV)


TOFFOLI
Società Agricola SS
via Liberazione, 26
31020 REFRONTOLO (TV)

AZ. Agr. F.lli BUFFONI
via Veglia
31014 COLLE UMBERTO (TV)

PRODOTTI AGROALIMENTARI


Agricansiglio
Societa’ Agricola Cooperativa
viale Dell’ Industria, 37
31010 Fregona (TV)

Tapa Olearia
Frantoio di Vittorio Veneto
via della Seta, 21
31039 Vittorio Veneto (TV)


Coop.Reitia
via Cal Alta, 1
31012 Cappella Maggiore (TV)

Macelleria Breda Attilio
Piazza Roma , 16
31026 SARMEDE (TV)

Locali che propongono degustazioni e menù a tema

Degustazioni e menù a tema - 42^ Mostra del Torchiato di Fregona DOCG - Pro Loco Fregona

Ulteriori informazioni

Ulteriori informazioni - 42^ Mostra del Torchiato di Fregona DOCG - Pro Loco Fregona