venerdì 31 gennaio 2020

Valorizzazione della castanicoltura nelle Valli del Natisone: conosciamo sua maestà il Castagno


6 Febbraio - 18:30 - 9 Febbraio - 16:00

Passeggiata naturalistica sul Planino

La ProLoco Nediške Doline, assieme al Comune di Stregna vi propone 4 giorni dedicati al frutto della castagna, prezioso elemento per il nostro territorio e presente sulle nostre tavole fin da tempi antichi.

Il programma prevede una prima giornata di formazione e avvicinamento al frutto, una seconda giornata di informazione, con convegno dedicato e, infine, una passeggiata guidata per apprezzare la natura legata alla castagna.

Giorno 1.
GIOVEDÌ 06 FEBBRAIO

Lezione – degustazione con la cuoca Teresa (Sale e Pepe a Stregna), con tre piatti e tre relativi abbinamenti di vini.
Ritrovo alle 18.30 al Sale e Pepe, costo degustazione a persona è di 35 euro. La partecipazione è a numero chiuso ed è richiesta la prenotazione.

Giorno 2.
VENERDÌ 07 FEBBRAIO

18.00 – Convegno sulla castanicoltura e sul frutto della castagna: Specie e utilizzi nella nostra tradizione
20.00 – Interviste ai produttori da parte di Borghi d’Europa
A seguire, cena presso la trattoria Sale e Pepe: tre piatti e abbinamento di tre vini. Costo a persona di 45 euro.

Giorno 3.
DOMENICA 9 FEBBRAIO

Partenza ore 09:00

La guida naturalistica Angelo Sinuello, dottore in biologia all’Università di Trieste, ci accompagnerà a conoscere gli animali, le piante e i maestosi castagni secolari della Benečija.
Durante la camminata cercheremo di capire assieme e scorgere i legami, spesso invisibili, che uniscono l’uomo e la natura. Quale impatto abbiamo e come modifichiamo oggi l’ambiente?
La natura, una volta presenza perenne nella vita degli uomini, sta venendo pian piano abbandonata e dimenticata.
Osserveremo il bosco, gli alberi, i fienili, le mulattiere e gli abbeveratoi, opere di maestri scalpellini e costruttori di muri a secco. Indagheremo insieme come si è evoluto il nostro rapporto con la natura e come potrebbe evolversi.
Guidati da Angelo, attraverseremo i grandi Prati del Planino, luogo di una biodiversità sempre più rara e da proteggere e preservare.
Lungo il Planino scopriremo anche come il castagno riuscì ad entrare nella vita di tutti i giorni, dalla cucina ai fienili.
Conosceremo meglio questi maestosi alberi, come crescono e cambiano, ma soprattutto quale impatto hanno sui territori delle Valli del Natisone.

PROGRAMMA

Ore 9.00 – Ritrovo alla Trattoria Sale e Pepe a Stregna.
Ore 13.00 – Rientro per la merenda presso la Trattoria Sale e Pepe

INFO SUL PERCORSO

Dislivello in Salita: 200m
Durata: 5-6 ore
Difficoltà: media – Percorso facile, ma lungo.
Abbigliamento richiesto: scarpe da trekking o scarponcini.

COSTO

La passeggiata sarà gratuita.
La merenda a passeggiata conclusa prevede un piatto completo, dolce e bevande incluse, per un costo di 25€ a persona.

Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol comincia il 2020 in crescita



Cresce il gruppo altoatesino leader del settore wellness, che grazie alla nuovo associato raggiunge quota 29. Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol conferma il proprio impegno nel valorizzare il territorio promuovendo l’eccellenza nell’ospitalità. «La qualità ripaga ogni sforzo e per questo Belvita si impegna costantemente per mantenere standard altissimi».

Alto Adige (BZ), 31 gennaio 2020 – Il gruppo altoatesino Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol comincia il 2020 forte di una nuova acquisizione, confemandosi una realtà uniforme nella qualità e allo stesso tempo capace di interpretare le diverse anime di ogni singola struttura. Tutti gli hotel del gruppo sono 5 stelle o 4 stelle S a conduzione familiare e devono rispettare un rigido disciplinare per mantenere elevatissimi standard di qualità, verificato periodicamente anche con mystery check.

«Siamo davvero soddisfatti dell’anno appena trascorso e entusiasti per il 2020, che vede ampliarsi il gruppo Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol» dice Paul Zimmerhofer, presidente del gruppo dal 2007 e anch’egli albergatore «Questo conferma l’intuizione che abbiamo avuto 25 anni fa, riunendoci per collaborare alla promozione comune degli hotel top wellness dell’Alto Adige, contribuendo a promuovere il nostro bellissimo territorio, capace di un’ospitalità eccellente che si esprime anche attraverso la cucina, la familiarità, l’impegno nel far vivere un’esperienza indimenticabile a ogni singolo ospite. Siamo convinti che la qualità ripaghi ogni sforzo e per questo Belvita si impegna costantemente per mantenere un livello altissimo, impegno che si concretizza nell’offerta di ognuna delle 29 strutture associate».

Sorge in un altopiano circondato da verdi prati e fitti boschi il nuovo associato Belvita, l’hotel natura Pfösl di Nova Ponente (BZ), che promette agli ospiti una pausa rigenerante in un paradiso naturale. «Gli hotel wellness in Alto Adige sono una destinazione particolarmente indicata per vacanze incentrate sul benessere e sulla salute, perché qui gli ospiti possono rallentare il ritmo e immergersi in un paesaggio autentico» dice la proprietaria del Pfösl Brigitte Zelger «Siamo molto orgogliosi di far parte del gruppo dei migliori hotel benessere dell’Alto Adige, conferma che la nostra struttura è una delle migliori di tutto l’ Alto Adige. Belvita per noi è un certificato di garanzia».

In foto: Daniel Mahlknecht, Brigitte Zelger, Eva Zelger © Belvita-Hotel Pfösl (Carolin Thiersch)
 

Si richiede gentilmente di segnalare nell'eventuale pubblicazione che gli hotel citati fanno parte del gruppo Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol, il cui sito di riferimento è www.belvita.it/hotel-benessere.  

Lo Chardonnay della cantina Nals Margreid. Nella storica zona di produzione di Magrè, dove si coltivano le uve dello Chardonnay da cui prendono vita vini di assoluta eleganza e raffinatezza.



Alla scoperta dello Chardonnay e della zona in cui la cantina Nals Margreid Atelier Natura coltiva uno storico vitigno, le cui uve sprigionano tutto il calore, il carattere e l’unicità del terroir di origine.
 
Nalles (BZ), 31 gennaio 2020 – Da un tessuto vitivinicolo variegato di 160 ettari complessivi che si estende lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, la cantina Nals Margreid Atelier Natura produce solo vini che rappresentano la forte espressione del terroir di origine. Qui, ogni area si dedica esclusivamente alla produzione dei vitigni che sono in grado di esaltarne al meglio le caratteristiche territoriali e climatiche, per produrre vini di grande carattere e personalità.
 
Da una storica area di produzione posta nella Bassa Atesina provengono le uve Chardonnay da cui nascono alcuni dei grandi vini della cantina Nals Margreid. La zona precisa è quella di Magrè, antichissimo insediamento urbano circondato da coltivazioni a vigneti e frutteti. In questo contesto naturale, caratterizzato da terreni in leggera pendenza con suoli di sabbia e ghiaia calcarea ad alto contenuto di humus e da un clima tra i più caldi dell’intero Alto Adige, crescono le uve Chardonnay di Nals Margreid, i cui grappoli raggiungono la piena maturazione fenolica fino a una quota di 220 metri prima di essere portati in cantina per la pressatura. Dalle uve Chardonnay prodotte a Magrè nascono tre diversi vini che esaltano ciascuno una particolare zona di produzione e le sue caratteristiche specifiche. Ecco che Nals Margreid Atelier Natura propone le etichette KalkMagred e Baron Salvadori i cui nomi si rifanno a ciò che ciascun vino esprime al meglio del luogo in cui nasce. Kalk interpreta le caratteristiche che il terreno di ghiaia calcarea conferisce all’uva, Magred riporta all’immagine delle dolci colline della zona di Magrè, mentre Baron Salvadori rappresenta l’eccellenza del vitigno Chardonnay ottenuto da Nals Margreid nei terreni dell’omonima tenuta. Si tratta di vini diversi tra loro, ma tutti accomunabili da termini quali eleganzacreativitàesclusivitàunicità e cura, valori che sono espressione del brand Nals Margreid Atelier Natura, cantina che rispecchia la sensibilità, la cultura e la passione di chi la vive quotidianamente e produce vino con amore per il territorio e rispetto per la natura del contesto alpino nel quale si inserisce.
 
Una produzione di eccellenza quella dello Chardonnay Nals Margreid, fortemente radicata nel territorio dell’Alto Adige in cui nasce, cresce e si sviluppa, ma con la vocazione alla globalità e la volontà di proporre un prodotto di altissima qualità, risultato di quanto di meglio la natura possa offrire e reso unico dalle proprie tecnologie produttive rispettose delle diversità dei territori di provenienza, dei ritmi naturali e della bellezza dei luoghi.
 

Il MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli lancia una open call per la posizione di Direttore Artistico

Scadenza per presentare la candidatura: ore 12.00 del 20 marzo 2020 

Commissione esaminatrice:
presieduta da Paolo De Matteis Larivera, Presidente del MACTE,
e composta da
Laura Cherubini
Docente di Storia dell'Arte Contemporanea, Accademia di Brera, Milano
Direttore temporaneo, MACTE, Termoli
Vincenzo de Bellis
Curator e Associate Director of Programs, Visual Arts, Walker Art Center, Minneapolis
Andrea Viliani
Curatore e Responsabile CRRI-Centro di Ricerca Castello di Rivoli, Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea
Il MACTE, museo inaugurato nell'aprile 2019 come polo culturale e centro per l'arte contemporanea per la città di Termoli e il Molise, lancia un concorso internazionale per la ricerca di un Direttore Artistico.

Nato con lo scopo di promuovere l’arte e la cultura partendo dalla gestione e valorizzazione della storica Collezione di opere del Premio Termoli (formatasi dal 1955 a oggi), il museo realizza attività didattiche, di formazione e di ricerca con l’obiettivo di accrescere la conoscenza dell’arte contemporanea a livello locale e di arricchire con la propria voce il dibattito nazionale.

Tra le sue principali mansioni e responsabilità, il Direttore Artistico, con un incarico di durata triennale senza vincolo di esclusiva, dovrà occuparsi di:
  • pianificare, ideare e realizzare un programma espositivo ed editoriale del museo di livello internazionale, che sia innovativo e di qualità;
  • delineare, sviluppare e organizzare il Premio Termoli (biennale);
  • sviluppare attività di studio, ricerca e restauro delle opere della Collezione Permanente, volte alla conservazione, valorizzazione e implementazione della stessa;
  • curare la programmazione e la definizione delle attività del Public Program, destinate a tutte le fasce di pubblico;
  • dirigere il funzionamento del museo e il suo personale.
Maggiori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti alla responsabile del procedimento: Dott.ssa Benedetta Ferri / T. +39 335 369702 / E. benedetta.ferri@fondazionemacte.com

La domanda e i documenti allegati dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 20 marzo 2020, presso la Fondazione MACTE, Via Giappone snc, 86039 Termoli (CB), e potranno essere inviati per posta raccomandata, per posta elettronica certificata (fondazionemacte@pec.it,) o essere consegnati a mano (dal mercoledì alla domenica nei seguenti orari: 10.00 –13.00/16:00-19:00).

FLORIAN MAISON E UN MENU DEDICATO PER LA CROCE ROSSA ITALIANA




Lo Chef stellato Umberto De Martino sostiene la Croce Rossa Italiana con un progetto dedicato nel suo ristorante Florian Maison di San Paolo d’Argon, Bergamo.

Dal 28 gennaio al 30 aprile gli ospiti potranno degustare un menu dedicato a quest’importante causa e sviluppato nel totale rispetto della filosofia del ristorante, ovvero con il solo utilizzo di materie prime di eccellente qualità e appartenenti alla tradizione del territorio.
Quale modo migliore per iniziare la degustazione, lo chef propone un divertente “Stuzzica appetito”, per poi proseguire con una “Spuma di cavolfiore, crocchette di baccalà Pil.Pil, uova di trota”. A seguire le due portate principali: i “Bottoni di pasta cotta, ripieni di brrata al corallo di Gambero rosso e arancia”  e la “Zuppetta di pesce, lemongrass e zenzero, chips di pane d’Altamura”. A dolce conclusione il “Sembrava uno strudel”….. ma solo chi potrà assaggiarlo saprà poi di quale prelibatezza si tratta.
Tutte le 5 portate saranno abbinate a vini selezionati e accompagnate da acqua, caffè e piccola pasticceria.

Il costo del menu è di 60€ tutto compreso e parte del ricavato sarà devoluto al Comitato di Bergamo e hinterland della Croce Rossa Italiana per l’acquisto di un defibrillatore.

LO CHEF UMBERTO DE MARTINO E FLORIAN MAISON
Classe ’74 e Sorrentino purosangue, Umberto De Martino nasce in una famiglia in cui apprende la passione della cucina dal padre cuoco e matura una seria esperienza grazie ad una gavetta in importanti cucine nazionali e non. L’esperienza più formativa dal conterraneo chef Gennaro Esposito.
Dal 2015 approda a San Paolo D’Argon, un piccolo borgo poco distante da Bergamo immerso in una verde vallata mozzafiato. Qui Florian Maison è la splendida location dove, con la compagna Monia Remotti regista di sala, decide di mettersi in gioco gestendola a 360 gradi e guadagnando nel 2018 la Stella Michelin.

Lo spirito sorrentino è in ogni piatto che caratterizza la sua cucina: nei latticini, nei pomodori, nell’olio e nei limoni che lo Chef reinterpreta personalmente sempre nel costante rispetto di questi ingredienti cardine della cucina italiana. Quattro i percorsi degustazione proposti: “Percorso degustazione mare”, “Percorso degustazione terra”, “Il bianco” e “Si viaggiare”, differenti prospettive per esplorare la cucina dello chef De Martino.

Per chi desiderasse prolungare la sosta e godere della tranquillità della Franciacorta, Florian Maison  offre la possibilità di trascorrere la notte presso il suo Relais: tre suites accoglienti, di classe e curate nei minimi dettagli per garantire un’ospitalità d’eccellenza.

 

 
Per informazioni:
Florian Maison
Via Madonna D'Argon 4/6
San Paolo D'Argon (BG)
tel.035 4254202

info@florianmaison.it
florianmaison.com
 

AL VIA DAL 3 AL 9 FEBBRAIO IL PRIMO FESTIVAL DEDICATO AL FAIR PLAY a Cernusco sul Naviglio (MI), Città Europea dello Sport 2020

Una settimana di incontri con ospiti d’eccezione, una mostra dedicata a episodi di fair play, aperitivi-derby, spettacoli teatrali e presentazioni di libri sul tema, proiezioni di film, laboratori per bambini.

Tanti eventi per celebrare l’essenza del comportamento sportivo in compagnia di sportivi e celebrità del fair play tra i quali il campione olimpico di scherma Marco Fichera, il leggendario coach Dan Peterson, l’ex campione di ciclismo Gianbattista Baronchelli e molti altri.

 INAUGURAZIONE LUNEDI' 3 FEBBRAIO, ore 15.30 
 Casa delle Associazioni, Via Michelangelo Buonarroti 59 - Cernusco sul Naviglio 
Apertura ufficiale della manifestazione e inaugurazione della mostra "Momenti di Fair Play" con la partecipazione di Marco Fichera.
Ingresso libero


Campioni dello sport, allenatori, volti del giornalismo, piccoli e grandi eroi sportivi del fair play quotidiano: dal 3 al 9 febbraio saranno tantissimi i protagonisti della prima edizione del Fair Play Festival, in programma a Cernusco sul NaviglioCittà Europea dello Sport 2020, e tappa del Giro d’Italia il prossimo maggio. Una settimana di eventi per celebrare e insegnare a grandi e piccini l’importanza del rispetto per gli avversari, degli atteggiamenti leali e della sana competizione, perché siano a tutti gli effetti l’essenza del comportamento sportivo, al di là di ogni ritorno economico.

Filo conduttore del programma - unico nel suo genere - sarà il racconto e la celebrazione di piccole e grandi storie di sport attraverso incontri con ospiti d’eccezione, aperitivi-derby, libri e sport, proiezioni cinematografiche, una mostra sul tema, spettacoli teatrali e progetti dedicati al mondo della scuola.

A dare ufficialmente il via all’iniziativa - lunedì 3 febbraio alle ore 15.30 - sarà il campione italiano di scherma Marco Fichera, vincitore di 3 medaglie olimpiche e del premio fair play 2018 conferito dalla FIE che inaugurerà la mostra “Momenti di Fair Play” presso la Casa delle Associazioni di Cernusco sul Naviglio.

Al centro del Festival tantissimi episodi di ‘fair play’ nelle più diverse discipline sportive: dai momenti che coinvolgono gli sportivi più celebri a quelli avvenuti sui campi di provincia, per testimoniare la bellezza dello sport capace di battersi nel rispetto degli avversari e delle regole, con passione e lealtà, nella vittoria così come nella sconfitta. 

La prima edizione del Fair Play Festival nasce dalla collaborazione di Aso Cernusco, tra le più numerose associazioni d’Italia affiliate al CSI, nata dall’unione dei gruppi sportivi degli oratori presenti in città con l’obiettivo di valorizzare la tradizione, giocando però in attacco per proporre la passione educativa attraverso lo sport, e l’amministrazione di Cernusco sul Naviglio, Città Europea dello Sport 2020 che con il motto ‘La vita è il nostro sport preferito’ sta facendo dello sport strumento di diffusione di valori per coltivare il senso di appartenenza alla comunità.

Sono molto felice che il ‘Fair Play Festival’ sia il primo evento in programma di quest’anno come Città Europea dello Sport e non è un caso: una settimana di messaggi positivi che a partire dallo sport si irradieranno da Cernusco sul Naviglio in tutta Italia, raggiungendo la vita di ciascuno, specialmente di ragazzi e giovani, per renderla migliore” sono le parole del Sindaco Ermanno Zacchetti, da sempre grande appassionato e promotore dei valori del mondo sportivo.
 HIGHLIGHTS DEL PROGRAMMA 
Programma completo su www.fairplayfestival.it

Tantissimi gli ospiti speciali che animeranno il festival, a partire dal campione italiano di spada Marco Fichera, vincitore di 3 medaglie olimpiche e del premio fair play 2018 conferito dalla FIE, che darà il via alla manifestazione lunedì 3 febbraio alla Casa delle Associazioni con l’inaugurazione della mostra “Momenti di Fair Play”: una selezione di alcuni fra i più importanti episodi di fair play avvenuti durante incontri, partite, gare internazionali e a livello professionistico raccontati attraverso le illustrazioni di Thomas Gavazzeni.

Dan Peterson, l’allenatore di basket diventato leggenda, sarà invece protagonista di “Canestri, Botte e Sorrisi”, uno speciale spettacolo per raccontare al pubblico in modo inedito la propria incredibile carriera, al fianco di Carlo Genta, giornalista e conduttore di questo e altri momenti previsti nel corso del Festival come gli aperitivi-derby con Umberto ZapelloniMichele DalaiEvaristo BeccalossiGianni SaccoAndrea Di CaroRoberto BurioniFernando Orsi e l’accompagnamento musicale di Mauro Meazza, capogruppo “Musici Ciappter Ileven”.

E ancora, tante emozionanti storie saranno raccontate durante una serata speciale realizzata in collaborazione con Eurosport in cui i commentatori televisivi Massimiliano Ambesi e Riccardo Magrini dialogheranno con i rugbisti Maxime Mbandà e Giovanbattista Venditti e con l’ex campione di ciclismo Gianbattista Baronchelli.

Per avvicinare anche i più piccoli al corretto comportamento sportivo, in campo e fuori, Fair Play Festival coinvolgerà le scuole con un laboratorio creativo dove bambini e ragazzi realizzeranno piccoli striscioni in miniatura sui quali scrivere il proprio messaggio di tifo leale e sportivo, con l’obiettivo di trasmettere il valore di un sano rapporto tra squadra e tifoseria.
Grazie alla collaborazione con OFFSIDE FOOTBALL FILM FESTIVAL, nell’ambito della manifestazione, saranno presentati al pubblico una selezione di contributi video e cortometraggi dedicati a storie calcistiche che superano confini e rivalità, seguiti da talk show condotti da Karim Barnabei in compagnia dei telecronisti Stefano Borghi e Christian Giordano.

Tra gli appuntamenti da non perdere per il ciclo “libri e sport”, l’incontro condotto da Alessandro Riccini Ricci con il giornalista e scrittore Darwin Pastorin, autore del libro “Gaetano Scirea. Il gentiluomo” che celebra il noto calciatore della Juventus, uomo fair play per eccellenza, originario di Cernusco sul Naviglio e al quale la città stessa ha intitolato il proprio stadio comunale in via di riqualificazione. Lo scrittore Riccardo Gazzaniga presenterà inoltre il libro “Colpo su colpo” in un incontro condotto dal giornalista Paolo Maggioni, mentre l’autrice Alessandra Carati racconterà la storia di Daniele Nardi attraverso la presentazione del suo ultimo libro “La via Perfetta. Nanga Parbat: sperone Mummery”.

Il talk show “Arbitri e fair play” - realizzato in collaborazione con CSI - con la partecipazione di Luca Marelli, Angelo Bonfrisco, Filippo Grassia, Maurizio BiggiMassimo Achini e Carlo Assi sarà invece dedicato all’importanza del ruolo degli arbitri nel riconoscimento e valorizzazione degli episodi di fair play e non.

Spazio anche al teatro con due spettacoli: “(S)LEGATI” - a cura e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris - tratto dalla storia vera di Joe Simpson e Simon Yates e dal loro sogno ambizioso di essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande nel 1985 e lo spettacolo conclusivo del festival con Dj Carletto, Ilaria Solaini, Consuelo Mangifesta e Germano Lanzoni che racconteranno le migliori storie di fair play tratte dalla vita sportiva vissuta non solo nei grandi campi da gioco, ma anche nei campetti di provincia.

LE INIZIATIVE PER MILANO VETRINA DEL GUSTO





 A Milano presentato alla stampa il programma 2020 dell’Associazione Borghi Europei del Gusto e quattro territori con le loro meravigliose produzioni enogastronomiche

Nell' “Osteria della Stazione” di Milano, una deliziosa trattoria “verace” di Milano, i giornalisti dei “Borghi Europei del Gusto”, hanno presentato il progetto 'L'Europa delle Scienze e della cultura', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa per tutto il 2020 in oltre dieci Paesi europei. In tale occasione sono stati presentati ben quattro territori, con i loro prodotti di eccellenza: il Friuli (che giocava in casa, visto che l’Osteria è il tempio della cucina friulana a Milano) il Veneto, la Valtellina e l’Emilia-Romagna.
Si è iniziato con la Degustazione dell’ ”Ostrica Rosa di Scardovari”, nel Delta veneto del Po, presentata da Alessio Greguoldo, che, in collaborazione con l’azienda francese Tarbouriech, ha sviluppato un originale processo di produzione. Non si è trattato di un’impresa facile, visto che la bassa escursione di marea non rendeva possibile l’esposizione delle ostriche all’aria per alcune ore, che è indispensabile per garantire la qualità del prodotto. Si è dovuti quindi ricorrere ad un macchinario, grazie a cui le ostriche nella loro fase iniziale di crescita vengono incollate a funi, quindi messe a dimora in acqua. Poi, azionando un motore comandato da terra e completamente alimentato da energia eolica e fotovoltaica, è possibile metterle periodicamente a secco, simulando così l’effetto della marea.
Il risultato è stato grandemente apprezzato dai giornalisti, grazie anche all’abbinamento con il “Tokai che-non- si- chiama- tokai- ma solo Friulano” dell’Azienda Agricola Mont’Albano di Savorgnano, che non ha fatto rimpiangere qualsiasi Champagne.
Il Friuli ha poi trovato la sua piena espressione nel racconto di David Pesce di “Friulando”, una rete di cinque aziende friulane che amano il proprio territorio, votata alla valorizzazione del territorio con l’organizzazione di piccoli gruppi per tour esperenziali, dedicati particolarmente alla conoscenza di “food&wine” regionali. Non avendo potuto mostrarci meraviglie come la “Casa delle Farfalle” o accompagnarci lungo tutta la Strada dei Vini e dei Sapori, David Pesce, si è limitato a farci degustare il magnifico Prosciutto di San Daniele del Prosciuttificio Prolongo, accompagnato naturalmente dagli altri vini dell’Azienda Mont’Albano , ma ciò è bastato per far innamorare tutti i giornalisti presenti di questo territorio e degli splendidi suoi figli enogastronomici.
E’ stato poi il turno della Valtellina, zona di viticoltura eroica da un bel pò particolarmente apprezzata e comunicata dalla Redazione dellla Testata Borghi d'Europa e ottimamente rappresentata ed illustrata dall'Azienda Agricola Alberto Marsetti di Sondrio con le 2 prestigiose etichette Valtellina Superiore Grumello Docg (che è proprio il nome della sottozona vinicola tipica dov'è situata la Cantina Marsetti) e il Valtellina Superiore Le Prudenze Docg. 
Oltre a questi due grandi vini rossi, perfettamente abbinati alla altre portate proposte dall'Osteria della Stazione, va sicuramente menzionato anche lo  Sforzato della Valtellina DOCG , sempre di Alberto Marsetti, che ha inaspettatamente accompagnato il dolce a base di cioccolato.
Ha chiuso l’evento la presentazione di un progetto nato in Emilia-Romagna : “Appennini Ars Coquinaria”, voluto da Rete Esa (Excelentia Superior Animus). Si tratta di una originale iniziativa di imprenditori, locali e non, per valorizzare l’area appenninica, in particolare l’Appennino Tosco Emiliano, un territorio pieno di ricchezze paesaggistiche, storiche e naturali, che tuttavia dagli anni ’50 del secolo scorso ha visto un progressivo impoverimento demografico ed economico.


Per Rilanciare quest’area, il progetto, che vede la collaborazione di Enti come la Facoltà di Scienze e Tecnologie Agrarie dell’Università di Bologna, mira innanzi tutto a riscoprire e valorizzare gli antichi prodotti di queste terre, che sono degli autentici tesori nutrizionali e salutari.
Si è ritenuto che il turismo possa essere individuato come elemento primario di questa ripresa economica. Per attivare un flusso turistico verso le località montane, si utilizzerà innanzi tutto la motivazione enogastronomica, sensibilizzando la rete di ristoranti ed agriturismi locali, così da renderli interpreti di una rinnovata cultura alimentare (che unisca tradizioni, gusto e benessere) per costituire il primo elemento di questo fenomeno di rinascita, che poi riguarderà anche altri comparti, come l’artigianato, la piccola industria ecc.
In quest’ottica Rete ESA - Excellentia Superior Animus, che promuove e patrocina l’iniziativa di Borghi Europei del Gusto, presenterà in particolare il proprio progetto a “TRIESTE ESOF 2020 - Capitale Europea della Scienza”.
In tale occasione infatti, una relazione sarà dedicata al progetto della Rete Esa e dell’Università di Bologna, teso ad una valorizzazione delle coltivazioni antiche e di qualità dell’area appenninica, viste come primo passo verso la rinascita di un’economia ecocompatibile dell’Appennino.

Photo Credits by Endstart Photo

BAROLO, BARBARESCO e ROERO Giovedì, 20 febbraio 2020 Hotel MICHELANGELO – MILANO, Piazza Luigi di Savoia 6



Barolo, Barbaresco e Roero si presentano a Milano giovedì 20 febbraio, rinnovando un appuntamento di grande successo che dedica speciali attenzioni alle nuove annate del Barolo, del Barbaresco e del Roero.

Si tratta di una occasione unica per approfondire e per degustare! Per conoscere, attraverso la degustazione ed il dialogo, il profilo delle cantine presenti all’evento con la loro storia, i loro terroir, i piccoli segreti legati a vini che arrivano sulle tavole dopo un percorso di anni e di affinamento.

In degustazione anche grandi annate! Non saranno protagoniste solo le ultime annata in commercio. Alcune cantine presenteranno anche selezioni di annate anteriori: nel particolare contesto della serata si potrà così esaltare il valore di grandi vini che hanno nella longevità uno dei punti di forza.

Come ogni febbraio a Milano, ormai da parecchi anni, l’evento è impreziosito dal profilo delle aziende partecipanti, in coerenza con il mix che caratterizza l’enologia di Langa e Roero fra cantine storiche, vigneron pluripremiati, realtà che si stanno gradualmente consolidando.

Ecco un primo elenco di cantine che partecipano al banco d’assaggio

Abrigo Giovanni – Diano d’Alba; Adriano Marco e Vittorio – Alba;
Alario Claudio 
- Diano d’Alba; Boasso Franco – Serralunga d’Alba; Boglietti Enzo - La Morra;
Bolmida Silvano
 - Monforte d’Alba; Bric Castelvej – Canale; Bric Cenciurio – Barolo;
Bricco Maiolica
 – Diano d’Alba; Burzi Alberto – La Morra; Bussia Soprana - Monforte d’Alba;
Cantina del Nebbiolo
 – Vezza d’Alba; Cascina Alberta – Treiso; Cascina Saria 
– Neive; 
Francesco Rinaldi e Figli 
– Barolo; L’Astemia Pentita – Barolo; Lano Gianluigi – Alba;
Le Strette 
– Novello; Malvirà – Canale; Montalbera – Castagnole Monferrato;
Morra Diego 
– Verduno; Nada Giuseppe – Treiso; Negro Angelo & Figli - Monteu Roero;
Palladino
 – Serralunga d’Alba; Piazzo Comm. Armando – Alba; Poderi Gianni Gagliardo - La Morra;
Ponchione Maurizio 
- Govone; Prunotto – Alba; Sordo Giovanni - Castiglione Falletto;
Tenuta San Mauro
 – Castagnole delle Lanze; Voerzio Martini – La Morra.

 Conclude la degustazione: Antica Distilleria Sibona - Piobesi d’Alba

Seguirà nei prossimi giorni un nuovo elenco aggiornato

Il programma dell’evento
Orari del banco d’assaggio
- 14.30-18.15: Degustazione riservata ad un pubblico di operatori del settore ristorazione/enoteche.
- 18.15: 
Intervento di saluto, consegna riconoscimenti “Premio Amici dei Grandi Rossi di Langa e Roero”.
- 18.45 - 22.00: 
Degustazione aperta al pubblico di enoappassionati.
 
Modalità di partecipazione al banco d’assaggio
Costo della degustazione ai banchi d’assaggio è di € 23,00.
Riduzioni: € 15,00 Soci Go Wine; € 20,00 associazioni di settore.
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2020.


E’ attiva la prevendita con alcuni benefit:
riduzione di euro 2, zero coda all’ingresso,
certezza di partecipare all’evento in caso di sold out.
Per info: 
scrivere a stampa.eventi@gowinet.it

GALLERIA POGGIALI MILANO presenta Olaf Breuning We Are All In the Same Boat. The weight of colour. a cura di Lorenzo Bruni 30 gennaio 2020 – 28 marzo 2020



 Galleria Poggiali Milano
Foro Buonaparte 52, Milano

La Galleria Poggiali presenta, nella sede di Milano, la prima personale in Italia di Olaf Breuning (Sciaffusa, 1970) nato in Svizzera ma newyorkese d’adozione, We are All In the Same Boat. The weight of colour, a cura di Lorenzo Bruni.
Breuning si è fatto conoscere, tra le altre, attraverso le mostre personali in diverse autorevoli istituzioni come il Palais de Tokyo di Parigi, la Chisenhale Gallery di Londra, la Kunsthall di Stavanger, l’Institute of Modern Art di Brisbane e attraverso la partecipazione a biennali quali la Biennale del Whitney New York e la Biennale de l'Image en mouvement a Ginevra.

Olaf Breuning, per la sua mostra nello spazio milanese della Galleria Poggiali, in Foro Buonaparte 52, ha concepito un ambiente immersivo per riflettere su come gli attuali stimoli della vita quotidiana sono metodicamente registrati, metabolizzati e riproposti dagli “utenti” digitali. Esplicativo di questo approccio è la grande scultura al centro dello spazio che consiste in una scala di metallo, su cui è montata la sagoma in acciaio lucido di un volto stilizzato con al centro un cuore. La struttura bidimensionale diviene volumetrica e inafferrabile per effetto delle immagini che inesorabilmente riflette. Tale dimensione “multidisciplinare” e “multidimensionale” è adottata dall’artista per tutta la mostra fino anche all'installazione di disegni a china nera raffiguranti scene ‘possibili’, ma immaginarie, che suggeriscono un’inedita narrazione intima e corale. 

Come scrive Lorenzo Bruni: “La ricerca di Breuning è da sempre attenta ai cambiamenti sociali e alle immagini usate in quanto strumenti di nuova ritualità. E’ interessante notare come negli ultimi dieci anni l’ironia paradossale dell’artista sia andata sempre più verso una dimensione ontologica, archetipica e universale. Le opere presenti nella mostra milanese – una grande installazione fotografia site specific e il suo ultimo video – introducono infatti indizi fondamentali sul suo attuale percorso. La prima opera è un'immagine di forte impatto visivo, sia perché occupa per intero una delle pareti dello spazio, sia per il soggetto trattato, ovvero un gruppo eterogeneo di persone che, in piedi all'interno di una barca in mezzo a un bosco, guardano fisse verso lo spettatore dando corpo al detto: “We Are All In the Same Boat”. La seconda è il video “Sunny”, in cui in primo piano appare il volto di un bambino intento a guardare un evento unico, che è negato alla nostra vista. In entrambi i casi si tratta di monumenti allo stupore, all'andare oltre le sovrastrutture culturali, di un invito a non sottostare al cosiddetto senso comune, ma di riflettere non solo sul ruolo dell'arte ma anche su quello dello spettatore consapevole in un mondo globale e a portata di click.” 

Le opere presenti alla mostra We Are All In the Same Boat alla Galleria Poggiali sono di anni e soprattutto media diversi, sia site specific che immagini autonome, poste dall'artista in un nuovo stretto dialogo per far emergere domande ovvie quanto conturbanti: per chi sono i messaggi che produciamo giornalmente nel mondo del web e perché li produciamo? Olaf Breuning risponde mettendo al primo posto la dimensione esperienziale che ha a che fare con l'evento in tutti i suoi aspetti fisici e psicologici. Per questo motivo è forse più opportuno, piuttosto che parlare di site specific, definirla una mostra time specific, avendo a che fare con la messa in evidenza del tempo del processo dell'opera e della sua fruizione. Tale approccio è lo stesso con cui l’artista indaga, negli ultimi dieci anni, il concetto di colore nella società digitale e in relazione alla storia dell'arte, ovvero, con l’intento di dare nuova importanza al momento della manifestazione e trasformazione del colore, piuttosto che come semplice attributo di una forma.

Per rappresentare la mostra è stata scelta la fotografia “Happy painters” che, come spiega Lorenzo Bruni “costituisce una sorta di apice dell’approccio di Breuning e della sua attenzione a immagini apparentemente astratte in cui emerge l'istante della creazione o la messa in scena del colore. “Happy painters” consiste in un gruppo di pennelli colanti, ognuno di un colore monocromo, a cui sono stai applicati, antropomorfizzandoli, occhi e piedi di bambole; così il mezzo di produzione dell'opera pittorica diviene in questo caso il soggetto stesso, anche se l'aspetto di inquietudine deriva dal fatto che la comunità di pennelli, autonomi e spavaldi, appaiono come osservare e giudicare ciò che hanno di fronte a loro trascendendo la loro condizione di oggetti inanimati.”

In occasione della mostra sarà edito un catalogo con saggio di Lorenzo Bruni.

giovedì 30 gennaio 2020

La luna, le stelle e la montagna infinita: idee romantiche per un San Valentino in quota

Perché regalare l’ennesimo oggetto quando la neve e le stelle sono a portata di... funivia? Sono tante le proposte firmate Cortina Skipass per offrire una giornata indimenticabile a chi si ama. Il regalo perfetto è dietro l’angolo, o poco più in su!


Cortina d’Ampezzo, 30 gennaio 2020_ Il nostro tempo è il dono più prezioso da fare a chi amiamo. Non sono i fiori, i cioccolatini, i regali, ma una lunga passeggiata per scoprire i colori dell’enrosadira all’alba e al tramonto, un pomeriggio di relax in una sauna tra le montagne più belle al mondo oppure una notte romantica guardando il cielo stellato.

Faloria in Love

L’amore è una forza che ci porta verso l’alto, ma anche le funivie fanno la loro parte. La somma degli addendi è un risultato unico: un rifugio - il Faloria - a 2.123 metri, e un invito – la cena di San Valentino – da non perdere con un menu dedicato alla festa di chi fa dell’amore uno stile di vita, circondati dalla bellezza della notte ampezzana (Per info e prenotazioni: 0436-2737 / 331 1555357).
Completano il romantico quadretto l’area wellness ed i vapori aromatizzati della Jacuzzi con vista panoramica aperta dalle 10 alle 16 (per info e prenotazioni: 04362737 – 3311555357).
Tanti gli eventi del Faloria durante tutto il mese di febbraio. E siccome l’amore va festeggiato ogni giorno, e non solo a San Valentino, da venerdì 7 il rifugio propone – ogni venerdì sera – le sue cene romantiche. In soli dieci minuti è possibile salire con la Funivia Faloria, direttamente dal centro di Cortina, per gustare i piatti della tradizione ampezzana nella suggestiva atmosfera del rifugio (orario salite: dalle 19.30 alle 21. Ultima discesa alle 23. Gradita la prenotazione al 393 5364182).
Infine, sono in programma gli appuntamenti dedicati all’après ski: sabato 8 il ritrovo è a suon di musica, cocktail e divertimento (ultima discesa in funivia alle 20), formula che si ripeterà sabato 22, in un mix di maschere da sci e maschere di Carnevale (ultima discesa ore 21).

Da sabato 1 febbraio gli impianti di Faloria s.p.a prolungheranno di mezz’ora l’apertura. L’ultima salita con la funivia sarà possibile alle 16.30, e l’ultima discesa alle 17. Rio Gere Pian Bigontina: ultima salita alle 16:20, ultima discesa ore 17:00. Bigontina Costa: ultima salita alle 16:30. Seggiovia Vitelli: ultima salita alle 16:40. Sciovia Tondi: ultima salita alle 16:30. Rio Gere Son Forca: chiusura alle 16:30. Padeon Son Forca: chiusura alle 16:30.

Notti magiche e sapori gourmet nella skiarea delle Cinque Torri

Le mille e una notte delle Dolomiti sono magia allo stato puro. Il rifugio Col Gallina propone una delle esperienze più romantiche che si possano vivere e regalare: le Starlight Room, camere mobili in vetro e legno in posizione panoramica, raggiungibili in motoslitta o con le ciaspole. Altro che San Valentino al cinema: il vero spettacolo è in quota, ammirando l’enrosadira e gustando una cena a lume di stelle.
Dal 10 al 16 febbraio il rifugio Averau, durante la Settimana dell’Amore, propone cene per due con il Menu da Batticuore e il Menu dell’Amore. La sera di San Valentino sarà possibile raggiungere il rifugio usufruendo del servizio di motoslitta.

Parafrasando un famoso filosofo, “Il cielo stellato sopra di me, lo champagne dentro di me, e l’acqua calda tutt’intorno”. È la legge morale del rifugio Scoiattoli: distesi nella vasca botte in legno d’abete all’aperto, immersi nell’acqua calda, sorseggiando champagne e tutt’intorno lo skyline delle Dolomiti.
E ogni venerdì e sabato, fino a fine stagione, i due rifugi Averau e Scoiattoli propongono le Cene al Chiaro di Luna. Romantiche cene, al termine delle quali la luna continua a tenere compagnia: è infatti possibile tornare a valle sciando, in motoslitta o a piedi (prenotazione obbligatoria: rifugio Averau – rifugioaverau@gmail.com 0436 4660 - 335 6868066; rifugio Scoiattoli – rifugio.scoiattoli@dolomiti.org 0436 867939 - 333 8146960)

Quest’anno il giorno di San Valentino ha una nota ancora più dolce per gli Impianti Averau: il 14 febbraio ricorre infatti il cinquantesimo anniversario della prima funivia della società Averau, fondata da Lino Lacedelli – il conquistatore del K2, a cui questo inverno è stata dedicata una pista in zona Cinque Torri – con altre undici guide alpine di Cortina.

Dal tramonto all’alba: Tofana h24

Le prime luci dell’alba, l’aria frizzante, la neve che scricchiola, un paesaggio incantato. Non è un sogno, ma l’Alba a Ra Valles, un’esperienza unica che – grazie all’apertura anticipata degli impianti – consente di scoprire un modo nuovo e speciale di iniziare la giornata, per sciatori e non. A coronamento del sogno anche una ricca colazione dolce e salata con i sapori tradizionali locali. Il prossimo appuntamento è il 15 febbraio: un perfetto San Valentino, leggermente in ritardo, ma sempre efficace (il costo dell’evento è di € 35,00 a persona e include il biglietto A/R Cortina-Ra Valles e la colazione. Info e prenotazioni: 0436 5052 – info@freccianelcielo.com).
A chi ama il silenzio, la ski area Tofana propone le Ciaspolate al Chiaro di Luna, immersi in una montagna addormentata. L’avventura inizia alle 18 con un aperitivo di riscaldamento e prosegue con un’ora e mezza di camminata in compagnia di una guida alpina, in un suggestivo percorso che termina alla Capanna Ra Valles, dove tutte le fatiche saranno premiate con una lauta cena (il costo è di € 45 €. Prenotazione obbligatoria: 0436 5052 – info@freccianelcielo.com).
La luna, la notte, le stelle. Cosa c’è di più romantico? Una cena a lume di candela. Le Astrocene del Ristorante Col Druscié 1778 uniscono la meraviglia del cielo all’incanto del palato, stuzzicato da abbinamenti creati appositamente per la serata. Dopo la cena è prevista la visita guidata all’Osservatorio Astronomico di Col Druscié in compagnia di un esperto dell’Associazione Astronomica Cortina per osservare l’universo delle notti invernali (salita da Piè Tofana con lo shuttle alle ore 19.00 circa per l’aperitivo e cena a quota 1778 m. Richiesta la prenotazione: 0436 862372 – 340 7967039 – gastronomia@freccianelcielo.com).

Al Lagazuoi, un bacio ai confini del mondo

Fino al 19 febbraio il Lagazuoi Expo Dolomiti, la galleria più alta d’Europa, a 2778 metri, ospita la mostra “82°07' Nord”, una suggestiva raccolta fotografica che racconta la spedizione PolarQuest2018, portando i visitatori tra le rocce delle Dolomiti, antiche di milioni di anni, fino ai confini del mondo, con gli iceberg delle Svalbard, monumentali anch’essi ma molto più fragili. Un modo alternativo per trascorrere qualche piacevole ora della giornata di San Valentino, perché l’amore – come una spedizione antartica – è un viaggio da record.

VII edizione del concorso legato al Super8 Ski Tour tra Cortina, Passo Giau e Badia

Per il settimo anno consecutivo il consorzio Cortina Delicious dell’area Lagazuoi 5 Torri Giau propone un concorso a premi con l’obiettivo di stimolare la diffusione e la conoscenza delle bellezze naturali del Super8 Ski Tour, tramite la diffusione dei video e delle fotografie dei partecipanti (Termine ultimo per inviare le opere, all’indirizzo deliciouscortina@dolomiti.org: 31 marzo 2020, qui il regolamento). I primi classificati di ciascuna categoria - selfie, foto, video e Sport Adventure (foto e video) – riceveranno ciascuno un premio, un soggiorno di due notti per due persone in camera doppia con trattamento di mezza pensione (cena, pernottamento, prima colazione), da utilizzare negli alberghi e nei rifugi partecipanti, nei loro periodi di apertura estivo, escluso il mese di agosto. Il premio sezione Sport Adventure (foto o video) consiste in una giornata nell’Area Lagazuoi 5 Torri Giau accompagnati da una Guida Alpina del Gruppo Guide Alpine di Cortina – Scuola di Alpinismo da usufruire dall’1 giugno 2020 al 13 settembre 2020, escluso il mese di agosto.

Il Tour si snoda in un percorso a 8 e vanta scorci mozzafiato sulle cime più belle di Cortina d’Ampezzo, Passo Giau e Val Badia. Grazie a piste facili, impianti di risalita e un servizio di Bus e taxi bus si può sciare per oltre tre ore su 16 km di piste, con vista su Tofana, Pelmo, Civetta, Marmolada, Fanes, Averau, 5 Torri, Conturines. Lo Ski Tour ha diversi ingressi: dalle seggiovie di Bai de Dones e di Passo Giau, da Passo Falzarego all’Armentarola. Rifugi d’alta quota, terrazze panoramiche, cascate di ghiaccio e gastronomia di qualità completano la proposta che vanta anche un tratto trainati dal cavallo.