lunedì 31 luglio 2023

Prossima fermata, Cortina d’Ampezzo 21 e 22 settembre per “Destinazione Winter Games”, il percorso di incontri di approfondimento sui prossimi giochi olimpici invernali

 

Bellavista e Vetri Speciali celebrano la partnership trentennale. Il libro "La forma perfetta. Storia di un primato italiano" progettato da D'Orsi Studio.

 


Trentino&Wine… and more: raddoppia la Mostra dei vini del Trentino

 



“Promosse” le novità di Cantine Tinazzi: record di premi per il Primitivo Rosé

 

Il colle delle meraviglie

 



L’Ecomuseo ha dedicato due fine settimana consecutivi alla conoscenza e all’interpretazione del patrimonio storico e naturalistico del Colle di San Martino ad Artegna. Dopo la visita archeologica di sabato scorso, partecipatissima, è la volta di un’altra visita “a tema”, per capire come si è formato il rilievo e “leggere” sul campo le sue peculiarità geologiche. A condurre la breve camminata (ma piena di sorprese e segnata da numerosi punti di interesse), in programma domenica 6 agosto di mattina, sarà il geologo Daniele Tenze, referente scientifico del Laboratorio didattico sul terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona, dove sarà a disposizione del pubblico nel pomeriggio del sabato che precede l’uscita. Per la visita è necessaria la prenotazione, massimo 25 partecipanti.

Il Colle di San Martino è un luogo paradigmatico per comprendere quanto è avvenuto sul territorio gemonese, con la geologia e la geografia che hanno orientato nel tempo gli insediamenti di popoli e gli spostamenti di carriaggi ed eserciti. Per questo è opportuno creare occasioni di approfondimento, evidenziando i rapporti e le connessioni tra territorio, comunità e patrimonio, tre capisaldi cari agli ecomusei perché fanno comprendere che nulla su un comprensorio avviene per caso. Confrontarsi con gli esperti di varie discipline legando i fili di saperi e competenze, qualunque sia il contesto geografico che si prende in considerazione, rende il cittadino più consapevole e responsabile.

«La morfologia dolce del Colle di San Martino deriva dal modellamento esercitato dall’azione glaciale e successivamente da quella di dilavamento determinata dagli agenti meteorici. La roccia che contraddistingue l’altura viene genericamente indicata col nome di Flysch, una successione litologica sedimentaria data dall’alternarsi quasi regolare di strati arenacei e marnosi o argillosi con banchi calcarenitici, calciruditici e conglomeratici a cemento sia carbonatico che pelitico. La potenza, ovvero lo spessore dello strato roccioso, è variabile: dai millimetri delle lame argillose alle poche decine di centimetri degli strati arenacei o marnosi, ai cento o più centimetri dei banchi sia marnosi che clastici grossolani». (tratto da “Artegna, Ecomuseo. Parco archeologico del Colle di San Martino”)

VENDEMMIA: MORANDO (MONTALBERA), ' CLIMA PAZZO NON COMPROMETTERÀ QUALITÀ, PROBABILE INIZIO A METÀ AGOSTO'

 «Lo sconvolgimento climatico in atto e che ha colpito duramente anche il Nord Italia determinando una forte escursione delle temperature e, di conseguenza, un'oscillazione fra caldo estremo e violente nonché gelide grandinate   non comprometterà la qualità della produzione di Montalbera». Parola di Franco Morando, Direttore Generale di Montalbera, tenuta che si estende fra i territori del Monferrato e della  Langa, vale a dire: 120 ettari a Castagnole Monferrato, tesori vinicoli coltivati a Ruchè, Barbera, Grignolino, Viognier, Monferrato Nebbiolo, ai quali si aggiungono 15 ettari a Castiglione Tinella, terra natale del capostipite della famiglia  Enrico Riccardo Morando, zone caratterizzate da un'elevatissima qualità produttiva dove peraltro si coltivano anche Moscato d'Asti, Chardonnay e, pure qui, il Viognier.

Secondo Franco Morando «anche in Piemonte ci sarà un anticipo della vendemmia, con un inizio stimato a partire dalla metà di agosto».
La cantina Montalbera della Famiglia Morando annovera marchi premiati a livello internazionale come il Ruchè "Laccento", la Barbera d'Asti "Nuda" il Grignolino d'Asti "Lanfora" e la nuova entrata "Nizza 2021".

GIORNATA MONDIALE PER LA CONSERVAZIONE DELLA NATURA ERIDANIA: IMPEGNO DECENNALE PER UN FUTURO SEMPRE PIÙ GREEN

 



In occasione della giornata mondiale per la conservazione della natura, l'azienda leader della dolcezza si fa portavoce dell'importanza di preservare l'ambiente e conferma il suo impegno a operare in modo responsabile e sostenibile. L'AD Bruschetta: "In Eridania, credevamo e crediamo tutt'oggi che un impegno concreto su questi temi non possa che essere premiante in tutti i sensi: per l'azienda, per i nostri consumatori, per il Pianeta. Continuiamo a muoverci nella direzione tracciata in questi anni e ribadiamo il nostro impegno, avendo bene a mente gli obiettivi della nostra casa madre Cristal Union: il raggiungimento, entro il 2030, di una riduzione del 10% del consumo di energia (vs 2015), una riduzione del 35% delle emissioni di Co2 delle attività industriali (vs 2015) e zero metri cubi d'acqua prelevata dalle strutture di produzione dello zucchero”.


Bologna, 26 luglio 2023 – Ambiente, cambiamento climatico, biodiversità, uso sostenibile delle risorse naturali. Come dimostrano alcune recenti ricerche, la "coscienza sostenibile” degli italiani è in aumento: oltre l'80% ritiene che tutelare territorio e mare sia molto importante per il benessere comune e, secondo il 67%, è anche un'azione efficace per ridurre gli effetti del cambiamento climatico[1].  

In questo scenario un ruolo fondamentale è ricoperto dalle aziende, chiamate ad ascoltare il consumatore e a ragionare in termini di lungo periodo, sostenendo un vero e proprio cambiamento culturale nel mondo imprenditoriale. Più di 7 italiani su 10, oltre a ritenersi preoccupati per il Pianeta, chiedono prodotti con un basso impatto ambientale, dai packaging riciclati e riciclabili[2].

In occasione della giornata mondiale per la conservazione della naturaEridania, marchio icona della dolcezza dal 1899, si fa portavoce dell'importanza di preservare l'ambiente in cui viviamo e conferma il suo impegno a operare in modo responsabile e sostenibile, portando all'attenzione il ruolo fondamentale che le politiche di sostenibilità ricoprono in ambito aziendale.

L'impegno di Eridania è ormai decennale: è dal 2013 infatti che la sostenibilità – perseguita dal punto di vista ambientale, produttivo, sociale e d'impresa – costituisce la "bussola” che guida lo sviluppo e la crescita dell'azienda. Un percorso orientato alla costruzione di un domani più green, con l'impegno a ricercare soluzioni aziendali per essere sempre più virtuosi lungo tutta la catena di produzione, attestato anche da importanti certificazioni. Il prestigioso EPD[3] ha infatti evidenziato per Eridania un percorso migliorativo nei confronti dell'ambiente, sottolineando come l'azienda dal 2014 sia riuscita a ridurre del 35% le emissioni di Co2[4] e a ridurre il consumo di acqua ogni anno per un numero di litri equivalente a più di 500 piscine olimpioniche. Obiettivi e numeri importanti, che, dallo scorso anno, sono riportati anche sulle confezioni di Zucchero Classico del brand, trasformati in "pack parlanti” per informare con trasparenza i consumatori, illustrando i miglioramenti in termini di produzione, trasporto e risorse utilizzate.

"Dieci anni fa, quando abbiamo iniziato a inserire la tematica della sostenibilità tra i nostri obiettivi di business, per la maggior parte degli attori economici investire su questi temi non era considerata una priorità e, in generale, c'era una scarsa consapevolezza in materia ambientale – dichiara Alessio Bruschetta, Amministratore delegato Eridania Italia – In Eridania, credevamo e crediamo tutt'oggi che un impegno concreto su questi temi non possa che essere premiante in tutti i sensi: per l'azienda, per i nostri consumatori, per il Pianeta. Continuiamo a muoverci nella direzione tracciata in questi anni e ribadiamo il nostro impegno, avendo bene a mente gli obiettivi della nostra casa madre Cristal Union: il raggiungimento, entro il 2030, di una riduzione del 10% del consumo di energia (vs 2015), una riduzione del 35% delle emissioni di Co2 delle attività industriali (vs 2015) e zero metri cubi d'acqua prelevata dalle strutture di produzione dello zucchero”.

Il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità aziendale riguarda, tra i vari aspetti, anche i trasporti: già dal 2017, l'inaugurazione del terminal ferroviario all'interno del centro di confezionamento di Russi ha permesso di minimizzare l'impatto ambientale del trasporto primario, abbattendo le emissioni di gas a effetto serra nelle fasi di trasporto (nel 2022, -85% di emissioni di anidride carbonica rispetto al trasporto su gomma).

Ma la sostenibilità di Eridania non va intesa in un'ottica unicamente ambientale: "La sostenibilità è un elemento intrinseco in tutte le nostre attività: quelle che hanno a che fare con l'ambiente, con il territorio, ma anche con la salute e con il benessere delle personeProprio in questo concetto risiede la chiave della campagna, lanciata lo scorso anno, "Il futuro chiede dolcezza”: un manifesto del nostro impegno e un appello alle persone, ai tanti consumatori che quotidianamente ci scelgono, a fare ciascuno la propria parte per addolcire il futuro di tutti” conclude Bruschetta.

In una visione più estesa di sostenibilità, che non sia solo ambientale, ma anche sociale e nutrizionale, Eridania è da ormai 3 anni accanto alla Croce Rossa Italiana per contribuire a dare supporto e sostegno a persone in difficoltà socioeconomica e nuclei familiari fragili e con le scuole elementari con il programma "A scuola di dolcezza” volto a parlare di educazione alimentare e di consumo responsabile dello zucchero.


Corporate background
Eridania Italia fa parte del gruppo Cristal Union, unico player estero del comparto saccarifero ad avere investito in modo significativo in Italia, che considera un mercato strategico secondo solo alla Francia. Cristal Union è uno dei maggiori poli saccariferi comunitari con 9.000 agricoltori soci cooperatori e 11 stabilimenti produttivi, cui va aggiunta una partecipazione paritetica al 50% nella Raffineria SRB S.p.A. di Brindisi (l'altro 50% è degli americani ASR, specializzati nella raffinazione con 11 raffinerie tra Nord America e UE). È il secondo gruppo saccarifero francese e il quarto in Europa (secondo nella produzione di Bioetanolo), con un fatturato di circa 1,7 miliardi di euro nel 20222.000 dipendenti e una produzione di 1,9 milioni di tonnellate di zucchero per industria e retail e 6 milioni di ettolitri di alcol e bioetanolo per industria, cosmetica, energia e produzione alimentare. Il Gruppo serve 2.500 clienti in 100 paesi e distribuisce in Francia i marchi Daddy ed Erstein

 

Eridania e la sostenibilità
La sostenibilità, perseguita dal punto di vista sociale e di impresa, ma anche ambientale e produttivo, rappresenta dal 2013 una delle linee guida dello sviluppo di Eridania. Per ribadire il suo impegno a contribuire a un domani più sostenibile e "green”, Eridania ha lanciato nel 2022 la campagna "Il futuro chiede dolcezza” con i suoi "pack parlanti”. Le speciali confezioni di Zucchero Classico si rivolgono direttamente alle persone, raccontando dell'impegno concreto assunto dall'azienda per ridurre l'impatto sull'ambiente dei processi produttivi che portano lo zucchero dal campo alle nostre tavole. Sui pack sono riportati i numeri della sostenibilità di Eridana, e i risultati più apprezzabili ottenuti nel tempo, come la drastica riduzione delle emissioni di CO2 (-35% dal 2014); il risparmio, ogni anno, di una enorme quantità d'acqua, ovvero l'equivalente di 500 piscine olimpioniche; l'utilizzo del 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili per il confezionamento dello zucchero Classico presso lo stabilimento di Russi.


venerdì 28 luglio 2023

L'Europa delle scienze e della cultura – Le iniziative di Borghi d'Europa con la Cooperativa di Consumo di Rauscedo

 


Uno dei temi proposti dalla rete Borghi d'Europa nel Progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), riguarda il mondo della cooperazione.


Grazie al Patrocinio del Comune di San Giorgio della Richinvelda, la storia della cooperazionenel Friuli Occidentale, è stata messa al centro di un percorso di informazione.


Ne parliamo con Renata Pitton, Presidente della Cooperativa di Consumo Crai di Rauscedo e vice presidente della ConfCooperative della provincia di Pordenone (che sostiene e Patrocina le iniziative di informazione).


https://comunicareperesistere.blogspot.com/2023/07/confcooperative-pordenone-patrocina-il.html

“ Nel 2019 la Cooperativa ha festeggiato i suoi 70 anni di attività, che la collocano tra le più longeve realtà aderenti a Confcooperative Pordenone. La cooperativa, che vanta oltre 380 soci, è nata nel 1949: presente uno dei soci della prima ora e primo segretario, Carlo Basso (classe 1923), aveva ricevuto un riconoscimento dalle mani dei presidenti Pitton e Piccoli, mentre una targa celebrativa era stata donata dal sindaco Leon alla stessa cooperativa. Erano stati anche ricordati i 51 fondatori della cooperativa, i cui nomi erano stati letti dalla presidente Pitton con la consegna di una pergamena agli eredi.”


La cooperativa di consumo di Rauscedo nacque dopo l’esperienza positiva dei Vivai Cooperativi Rauscedo, cooperativa sorta nel 1933. "C’era l’esigenza - ricorda la presidente Renata Pitton - di avere in paese un bar e punto vendita alimentare ben fornito che rispondesse alle richieste delle famiglie, gran parte delle quali impegnate nei lavori di produzione delle barbatelle per i Vivai stessi". Negli anni Settanta il negozio di alimentari si stacca dal bar e si sposta nell’attuale sede, sempre in centro al paese, diventando un moderno supermercato fino ad aderire, negli anni Novanta, al centro distribuzione Ama-Crai est di Montebelluna.


Va ricordato l'operato sociale della cooperativa che da diversi anni, con l’iniziativa “Un aiuto condiviso”, dona il 2% del proprio incasso del mese di maggio in beneficenza, avvisando in anticipo i clienti del progetto che di volta in volta si decide di sostenere.


Negli archivi della cooperativa si sono trovate testimonianze che già dal 1950 si donavano pacchi alimentari alle famiglie bisognose della comunità, un'attenzione al sociale proseguita poi nei decenni successivi .e che abbiamo voluto confermare con questo mandato di amministrazione che presiedo.

“Nel 2013 - continua Renata Pitton-, insieme alle altre cooperative abbiamo acquistato per l’hospice di San Vito al Tagliamento un ecografo per l’assistenza a domicilio. Nel 2014 la scuola primaria aveva una sola lavagna multimediale: ne abbiamo acquistata un’altra e nel 2015 nuovi software per computer dell’aula di informatica. Nel 2016 e 2018 la scuola materna di Rauscedo aveva bisogno di rinnovare i giochi e di acquistare materiale didattico innovativo: in due raccolte distinte siamo arrivati a raggiungere il loro scopo acquistando materiale per la funzione psicomotoria e altri giochi e arredi adeguati e a norma. Nel 2017, abbiamo finanziato un corso per il primo soccorso e l’uso del defibrillatore per 30 persone che operano nelle varie associazioni no-profit e nel 2018 abbiamo finanziato la biblioteca del capoluogo che aveva bisogno di scaffali idonei per i libri dei bambini: insieme al Comune abbiamo rinnovato la sala. infine da tre anni finanziamo un percorso didattico, rivolto alle classi quarte della scuola primaria, sulla conoscenza dei cereali e l’alimentazione sana, tenuto da esperti. Sosteniamo inoltre la squadra di calcio di Rauscedo donando generi alimentari".

Nel corso degli anni successivi non è mai mancato il sostegno verso la scuola materna di Rauscedo e verso l'Associazione Umanitaria di Aviano "Via di Natale".




Il Percorso di informazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, racconterà

le scelte sostenibili che la Cooperativa di consumo persegue, attuando con le aziende fornitrici

una campagna di educazione alimentare capace di svelare i 'segreti' delle buone produzioni

locali.

Il dono di un materiale didattico (Viaggio dentro la Vita), coronerà poi tutte le iniziative, che

conosceranno la partecipazione di giornalisti e comunicatori, impegnati in un prezioso lavoro

multimediale.

“ Tutto questo – osserva Renzo Lupatin, giornalista, presidente di Borghi d'Europa-, grazie al

partenariato di informazione della Cooperativa di Consumo di Rauscedo, alla quale va il nostro 

ringraziamento più sincero.”