venerdì 30 giugno 2017

Il Nuovo Cagnan a Badoere

La rassegna 'Le Contrade del Gusto' a Badoere

Badoere è una frazione del comune di Morgano (provincia di Treviso).
È ben più popolosa del capoluogo di comune (Morgano), e vi si trova il municipio, la posta, i supermercati, le pizzerie, i circa 23 bar, le gelaterie, le scuole ecc.
La redazione della trasmissione multimediale Borghi d'Europa è intervenuta al mercato del lunedì
per realizzare alcune interviste agli operatori commerciali.

Storia

L'abitato si è sviluppato in tempi recenti attorno alla tenuta dei Badoer nella quale si svolgeva da tempo un importante mercato settimanale. Solo nel Novecento, però, il paese venne riconosciuto ufficialmente come frazione di Morgano ed ebbe autonomia ecclesiastica con l'istituzione della parrocchia di Sant'Antonio di Padova.
Dal 1941 al 1945 Badoere fu interessata dal passaggio della ferrovia Treviso-Ostiglia e dotata di una propria stazione. Oggi la ferrovia è dismessa ed è in corso di realizzazione (ca 58 km su 118) la pista ciclabile Treviso-Ostiglia.

La "Rotonda"



L'ala di levante della barchessa di Villa Badoer
La piazza principale del paese è costituita dalla Rotonda: diversamente da quanto riporta la versione tradizionale, cioè che era parte del vasto complesso di villa Badoer (la quale però è andata distrutta nel 1920 durante un tumulto contadino), non si tratta di due grandi barchesse funzionali alla villa, ma di una struttura autonoma in cui si svolgeva il mercato delle Badoere: il proprietario, Angelo Badoer, intendeva mettere a disposizione uno spazio (in località Zeruol di Sopra) per il mercato, autorizzato nel 1689. Sotto ciascuna arcata della barchessa di ponente aveva sede la bottega di un artigiano o di un mercante, quella di levante, più spartana, delimitava lo spazio del mercato vero e proprio. Del complesso fa parte anche la chiesetta di Sant'Antonio (1645) ampliata successivamente con la costruzione del campanile settecentesco. Tutt'oggi, la prima domenica di ogni mese (agosto escluso), vi si svolge il noto mercatino dei Trovarobe, che attira appassionati di antiquariato e collezionismo.

Risultati immagini per immagini la rotonda di badoere

La rassegna informativa 'Le Contrade del Gusto' parte da Istrana

Ha preso il via la rassegna informativa Le Contrade del Gusto,proposta dall'associazione culturale Borghi d'Europa fino al 30 dicembre 2017.
La redazione della trasmissione multimediale Borghi d'Europa è intervenuta ad uno stage di presentazione a Pezzan di Istrana, presso la Vecia Ostaria Sartor .
Sempre ad Istrana, per la Piazza dell'Informazione,la trasmissione L'Italia del Gusto ha partecipato
al vivace mercato del giovedì, per intervistare i commercianti del settore alimentare.
Le Contrade del Gusto 'copriranno' un tempo di 22 settimane, visitando 22 comunità locali.


Risultati immagini per immagini mercato istrana

LA SOLITUDINE Incontro con Antonella Silvestrini mercoledì_5 luglio 2017_h 20,45 LA SOLITUDINE

Sala "Il caseificio"
Piazzetta Walter Pertoldo, 4
Spilimbergo, PN


 
Nell'ambito del progetto
La società nuova.
L’associazione “la cifra” prosegue la ricerca intorno al tema della “Società nuova” organizzando una conferenza di Antonella Silvestrini sul tema “La solitudine”, mercoledì 5 luglio alle 20,45 a Spilimbergo, nella sala Il Caseificio, introdotta da Sonia Venerus.

Nell’epoca dei social, della condivisione e della presunta accessibilità, sembrerebbe possibile scongiurare la solitudine. La società che si fonda sul conformismo sulla paura della solitudine ci costruisce addirittura un apparato. Ma quel che si constata è che di tutto ciò che si fa per combattere la solitudine non resta nulla. Questo vale per i rimedi dell’epoca, lo psicofarmaco, la droga, l’alcool, il cibo, e anche per ciò che si legge, si guarda e si scrive al solo fine di evitare la solitudine. La scommessa per ciascuno sta nel leggere la solitudine per il valore e la ricchezza che costituisce, grazie alla quale nessuno può dirsi veramente solo.

L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Spilimbergo e gode del prezioso sostegno di diverse aziende locali: FriulAdria Crédit Agricole, Palazzetti, Autopiù, PMI, TICI, Libra, Tipolitografia Martin e Regìa comunicazione per l’impresa.
Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare allo 0434-208157, scrivere a associazionelacifra@gmail.com o visitare il sito www.pordenonecifrematica.com

L’ingresso è libero.
  

giovedì 29 giugno 2017

10 ARTISTI INTERNAZIONALI PER L’APERTURA DELLE NUOVE OGR DI TORINO, CON DUE SETTIMANE DI MUSICA E ARTE A INGRESSO LIBERO PER TUTTI.






DA DOMANI ON LINE I PRIMI 1.200 BIGLIETTI GRATUITI PER I CONCERTI

Tre mesi al “Big Bang”: dal 30 settembre al 14 ottobre le ex Officine Grandi Riparazioni svelano la loro nuova identità, con tre sabati consecutivi dedicati alla musica e 15 giorni di accesso gratuito alla storica architettura industriale valorizzata da tre grandi interventi di arte contemporanea
 

Torino, 29 giugno 2017 -  Meno 3 mesi al “Big Bang”, la grande festa di inaugurazione - gratuita per tutti e lunga due settimane, dal 30 settembre al 14 ottobre - delle OGR, le rinnovate Officine Grandi Riparazioni di Torino. Parte con oggi il conto alla rovescia per la riapertura dello spazio di architettura industriale - recuperato e restituito alla città grazie all’impegno e alle risorse della Fondazione CRT - pronto ad accogliere nuovi protagonisti e pubblici diversi, con una serie di esclusive nazionali e progetti realizzati ad hoc per l’occasione da 10 artisti internazionali.

Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman, The Chemical Brothers, e il super gruppo Atomic Bomb! (per l’occasione con la partecipazione di Samuel) sono solo alcuni degli artisti che si alterneranno sul palco della nuova “Sala Fucine”, uno spazio di oltre 3.000 metri quadri che, per i tre sabati consecutivi del 30 settembre, 7 e 14 ottobre, darà ufficialmente il via alla programmazione di Arti Performative delle OGR.

Tutti i concerti saranno gratuiti e accessibili fino a esaurimento posti: un omaggio alla città e ai suoi visitatori, nonché l’occasione per promuovere i valori di condivisione e inclusività alla base del progetto.

I primi 1.200 biglietti saranno disponibili sul sito ogrtorino.it a partire dalle ore 12 di domani, venerdì 30 giugno; altri 4.800 biglietti verranno distribuiti secondo un calendario che verrà  comunicato successivamente.

Protagonista, oltre alla musica, anche l’arte contemporanea, con tre progetti site-specific a firma di altrettanti grandi interpreti delle arti visive: a partire dal 30 settembre, infatti, la corte antistante l’ingresso delle OGR farà da cornice a un’installazione realizzata dall’artista sudafricano William Kentridge, che torna a confrontarsi con lo spazio pubblico in Italia, dopo la monumentale processione ricreata sulle sponde del Tevere a Roma nel 2016.

All’interno delle Officine, invece, nasceranno due allestimenti pensati per dialogare con l’architettura e offrire ai visitatori un’esperienza degli spazi inedita e immersiva: la “Sala Fucine” ospiterà “On the Edge of Chaos”, installazione cinetica su larga scala realizzata dal collettivo creativo londinese United Visual Artists (UVA) che utilizzerà suoni, luci e movimento per interagire con il pubblico in modo sia individuale sia collettivo; di seguito, nei 2.700 metri quadri dell’area mostre di OGR, Patrick Tuttofuoco, artista italiano tra i più stimati della sua generazione, presenterà “Tutto Infinito”, un paesaggio futuristico rivestito di terra rossa e animato da totemiche sculture pensate e realizzate in collaborazione con i piccoli ospiti di CasaOz.

I concerti si concentreranno nei tre sabati del 30 settembre, 7 e 14 ottobre a partire dalle ore 19, mentre le tre opere d’arte resteranno aperte al pubblico durante il “Big Bang” dalle 11 alle 19. Il calendario completo delle attività e degli eventi è consultabile sul sito ogrtorino.it e sui profili ufficiali Facebook, Twitter ed Instagram.

“Con il 30 settembre scriviamo le primissime pagine di un nuovo capitolo della storia delle OGR, che guarda al futuro ma si fonda sui principi cardine della Fondazione CRT: filantropia, sostenibilità, innovazione, sostegno alla cultura e all’arte - ha detto il Presidente delle OGR e della Fondazione CRT Giovanni Quaglia -. Un capitolo che inizia con una dedica speciale per il territorio, con due settimane di apertura gratuita a un pubblico il più vasto ed eterogeneo possibile, a partire proprio dai giovani. Visitatori italiani e stranieri di tutte le età potranno iniziare a vivere la novità delle OGR come luogo di incontro e di confronto per tutti”.

“Il Big Bang, ovvero l’opening del 30 settembre, rappresenta l’inizio della ‘grande riparazione’. Nel luogo storico della città in cui si aggiustavano i treni, oggi si rigenerano le idee”, spiega Massimo Lapucci, Segretario Generale Fondazione CRT e Direttore Generale OGR. “Una missione rinnovata frutto di una progettualità che ha visto Fondazione CRT in prima linea per restituire alla città un pezzo di cuore – un cuore pulsante, dinamico e futuristico per tradizione, che oggi con OGR si articola su più fronti: l’Arte nelle sue espressioni più varie, dalle exhibition all’arte performativa, dalle mostre alla musica, dal teatro alla realtà virtuale fino alla creazione di spazio per giovani startupper per la ricerca e il rinnovamento industriale. ‘Vagoni di idee’ dunque che scorrono però sullo stesso binario dell’innovazione e della dinamicità e che entrano in OGR per uscirne rinnovati e proiettati verso il mondo. Ma OGR è prima di tutto spazio aggregativo, non solo per artisti, giovani e imprenditori, ma per tutti i pubblici, diversi per formazione ed interessi. Un luogo aperto alla città dove contenuti nuovi e discipline diverse trovano sede di produzione e contaminazione culturale in continua trasformazione. Una scommessa che viaggia forte e solida come un treno”.

“La nostra più grande aspirazione – ha dichiarato infine Nicola Ricciardi, Direttore Artistico di OGR che ha curato la programmazione del Big Bang assieme a Sergio Ricciardone, Direttore Artistico del festival di musica avant-pop ‘Club to Club’ – è quella di porci da subito in dialogo con le istituzioni internazionali di arti visive e performative a cui guardiamo e a cui — con le dovute proporzioni — ci ispiriamo: dalla Tate Modern di Londra al Walker Art Center di Minneapolis, fino a prestigiose rassegne come il Manchester International Festival. Tuttavia, se il nostro sguardo è rivolto oltre confine, i nostri piedi non possono che essere ben radicati nel territorio a noi più prossimo e alle realtà che lo animano e arricchiscono. Mi riferisco a quel tessuto di relazioni virtuose costituito da musei pubblici e gallerie private, residenze artistiche e pinacoteche, reti di operatori e appuntamenti periodici, che lavorano ogni giorno e in sinergia per attestare l’imprescindibile ruolo che le arti visive e performative rivestono nello sviluppo della vita culturale di Torino.”

_______________________
Le OGR prima del “Big Bang”

Le OGR-Officine Grandi Riparazioni rappresentano uno dei più importanti esempi di architettura industriale dell’Ottocento a Torino. Costruite tra il 1885 e il 1895, e adibite fino ai primi anni ‘90 alla manutenzione dei veicoli ferroviari, sono un insieme di grandiosi edifici a forma di H di oltre 20.000 metri quadrati di superficie e 16 metri di altezza al colmo del tetto. Nel 2013 la società consortile OGR-CRT (detenuta per oltre il 50% dalla Fondazione CRT) ha acquistato l’area da RFI Sistemi Urbani, per riqualificarla sotto la guida della Soprintendenza e in stretta collaborazione con il Comune di Torino. Già sede di tre mostre per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2013 le OGR hanno ospitato oltre 100 eventi di “test” e circa 120.000 visitatori in 5 mesi, con un’offerta eterogenea (attività espositive, concerti, teatro). Successivamente sono state chiuse al pubblico per l’avvio delle imponenti opere di riqualificazione.


 
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL BIG BANG
- CONCERTI GRATUITI -

Sabato 30 settembre 2017, ore 19

GIORGIO MORODER featuring the Heritage Orchestra & the Ensemble Symphony Orchestra
OGR / Spazio Fucine
 
La scintilla che darà il via al “Big Bang” sarà innescata da Giorgio Moroder con il suo show — in esclusiva italiana e prima europeaAn evening with Giorgio Moroder, uno show studiato appositamente per OGR. Il rivoluzionario compositore riproporrà i suoi più grandi successi con un arrangiamento pensato per orchestra e band di sintetizzatori, batteria e percussioni, coriste e cantanti. Il repertorio proposto spazierà dal periodo della disco music (da From Here to Eternity ai brani realizzati per e con Donna Summer) ai temi principali delle colonne sonore da lui firmate (Midnight Express, Scarface, Flashdance, American Gigolo, Top Gun, Neverending Story), viaggiando anche attraverso le prestigiose collaborazioni che hanno segnato la straordinaria carriera del Maestro.

Accredito: I primi 200 ingressi gratuiti saranno disponibili sul sito ogrtorino.it alle ore 12.00 di venerdì 30 giugno

 
Sabato 30 settembre 2017, ore 22:15

ELISA Live / GHALI Live
OGR / Spazio Fucine

Nel corso della seconda parte della serata salirà sul palco della “Sala Fucine” una delle voci più interessanti della scena musicale italiana: Elisa. La cantautrice, polistrumentista e produttrice discografica si esibirà con uno spettacolo speciale per OGR. Scoperta a soli 16 anni da Caterina Caselli, Elisa festeggia quest’anno vent’anni di carriera con una serie di concerti evento all’Arena di Verona, come riconoscimento di un percorso artistico che l’ha vista partecipare e trionfare sul palco del Festival di Sanremo, nel 2001, con la sua prima canzone in italiano Luce (tramonti a nord est), vincere dischi di platino entrando nella top 10 delle classifiche italiane con ciascuno dei suoi 9 album in studio e collaborare con artisti del calibro di Ennio Morricone come testimoniato dal brano Ancora qui, colonna sonora del film Django Unchained di Tarantino.

La cantautrice italiana che è riuscita a coniugare influenze provenienti da culture e lingue diverse, si alternerà al fenomeno pop e nuovo volto del rap italiano: Ghali. Il rapper, nato a Milano da genitori tunisini e cresciuto a Baggio, quartiere della periferia cittadina, si è imposto all’attenzione di critica e pubblico divenendo l’idolo delle nuove generazioni utilizzando la rete come principale strumento di diffusione del suo lavoro. A ottobre 2016, Ghali ha stabilito il nuovo record di streaming su Spotify, ottenendo il più alto numero di ascolti nel primo giorno di pubblicazione, e raggiunto la prima posizione nella classifica top singoli italiani. Il suo primo album è stato pubblicato a maggio del 2017, anticipato dal singolo Pizza Kebab pubblicato a febbraio dello stesso anno e certificato disco d’oro due mesi dopo.

Accredito: I primi 200 ingressi gratuiti saranno disponibili sul sito ogrtorino.it alle ore 12.00 di venerdì 30 giugno


Sabato 7 ottobre 2017, ore 19

OMAR SOULEYMAN Live
OGR / Spazio Fucine

Il secondo sabato del “Big Bang” sarà interamente dedicato a musiche e sonorità dal mondo interpretate in chiave elettronica. Omar Souleyman, musicista siriano rifugiato in Turchia, presenterà alle OGR il suo nuovo album Love Letters to Syria, facendo vibrare gli spazi delle ex Officine con il suo inconfondibile sound, nato dalla contaminazione della Dabka, danza folkloristica mediorientale, con l’elettronica. Nato come intrattenitore ai matrimoni, Souleyman è stato scoperto dai produttori discografici europei imbattutisi in alcuni dei 500 bootleg dei suoi concerti circolanti in Siria. Oggi, dopo aver remixato brani di Bjork ed essersi esibito alla cerimonia per il conferimento del premio Nobel per la pace nel 2013, è prodotto dall’etichetta di giganti della musica elettronica come Diplo e Major Lazer.

Accredito: I primi 200 ingressi gratuiti saranno disponibili sul sito ogrtorino.it alle ore 12.00 di venerdì 30 giugno


Sabato 7 ottobre 2017, ore 22:15

DANNY L. HARLE live
OGR / Spazio Fucine

A seguire, tra le navate delle OGR, risuonerà il synth-pop di Danny L Harle, musicista e compositore britannico, membro dei Dux Content insieme a A. G. Cook. Dopo aver studiato musica jazz e classica, l’artista ha iniziato a produrre musica elettronica ispirandosi a sonorità scandinave e alle colonne sonore di videogiochi come “The legend of Zelda” e “Street Fighter”. Harle, un grande fan della musica dance anni Novanta, ha sempre sognato di comporre musica che potesse essere suonata in un dj-set a fianco delle grandi hit pop di quegli anni, da Corona ad Haddaway. La sua hit Broken Flowers nasce da questo desiderio, riprendendo sonorità del passato ma con risultati sorprendentemente moderni. Il suo EP è stato pubblicato da PC music, etichetta londinese nota per reinterpretare in chiave anticonformista l’estetica mainstream.

Accredito: I primi 200 ingressi gratuiti saranno disponibili sul sito ogrtorino.it alle ore 12.00 di venerdì 30 giugno


Sabato 14 ottobre 2017, ore 19

ATOMIC BOMB! THE MUSIC OF WILLIAM ONYEABOR feat. Jamie Lidell, Money Mark, Sinkane, Samuel & more
OGR / Spazio Fucine

Per la prima volta in Italia, Atomic Bomb!, progetto musicale nato in seno alla Luaka Bop di David Byrne (leader dei leggendari Talking Heads) come omaggio a William Onyeabor, pioniere nigeriano dell'afro-beat e dell'electro-funk. L'Atomic Bomb! Band si esibirà coinvolgendo alcuni importanti nomi del panorama musicale italiano, dando vita ad una performance inedita ed esclusiva. Lo spettacolo alle OGR sarà l’ultima di una lunga lista di collaborazioni della band, esibitasi in passato accanto a musicisti del calibro di Damon Albarn (Blur e Gorillaz) e Wally De Backer (in arte Gotye). Il nucleo stabile del gruppo è composto dal direttore musicale Ahmed Gallab e la sua band Sinkane, Jamie Lidell, Money Mark (Beastie Boys), Sarah Jones (Hot Chip), Lekan Babalola e Jas Walton (Antibalas).  A loro si aggiunge, in occasione di questa unica grande data italiana, anche Samuel, già frontman dei torinesi Subsonica. Altri artisti verranno annunciati nell’imminenza dell’evento.

Accredito: I primi 200 ingressi gratuiti saranno disponibili sul sito ogrtorino.it alle ore 12.00 di venerdì 30 giugno


Sabato 14 ottobre 2017, ore 22:15

THE CHEMICAL BROTHERS DJ Set
OGR / Spazio Fucine

Le due settimane di “Big Bang” termineranno con un’esplosione di suoni grazie alla partecipazione straordinaria dei The Chemical Brothers, pionieri del Big Beat di scuola inglese. Il celebre duo britannico (Tom Rowlands e Ed Simons), famoso per i videoclip iconici e per aver contribuito all’avvicinamento del grande pubblico alle sonorità elettroniche, trasformerà la “Sala Fucine” in un immenso dancefloor con un dj-set d’autore. I The Chemical Brothers sono stati tra i primi a portare le sonorità da club nei piani alti delle classifiche pop, costruendo i loro dj-set come veri e propri spettacoli multimediali, in cui il coinvolgimento del pubblico è pari a quello di un concerto rock. Non a caso tra i loro fan figurano personaggi di spicco della storia della musica come Ray Manzarek, il tastierista dei Doors, che arrivò a definirli i loro ideali eredi, nonostante la distanza tra i due gruppi.

Accredito: I primi 200 ingressi gratuiti saranno disponibili sul sito ogrtorino.it alle ore 12.00 di venerdì 30 giugno


 
- PERCORSI D’ARTE GRATUITI-

Da sabato 30 settembre

WILLIAM KENTRIDGE: “The procession of reparationists”
OGR / Corte Est

L’apertura delle OGR coinciderà con lo svelamento di “The procession of reparationists”, installazione pubblica e site-specific realizzata da William Kentridge, artista tra i massimi esponenti dell’arte contemporanea a livello mondiale. Si tratta di una commissione interamente sostenuta dalla Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea e la cui curatela e produzione è stata affidata al Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea.  L’opera è la prima di una serie di commissioni nello spazio pubblico delle OGR – le Corte Est Commissions – pensate per essere fruibili dall’intera città; una volta realizzata entrerà a far parte della collezione della Fondazione CRT per l’Arte. L’artista realizzerà un intervento ispirato alla vocazione ex-industriale e operaia delle Officine Grandi Riparazioni. La scultura, in metallo nero, è composta da una processione di figure dalla valenza fortemente significativa e simbolica, in quanto allude al lavoro di riparazione dei treni e dei corpi.

Accesso libero tutti i giorni ore 11-19


Da sabato 30 settembre

UNITED VISUAL ARTISTS (UVA): “On the Edge of Chaos”
OGR / Spazio Fucine

United Visual Artists (UVA) è un collettivo creativo fondato a Londra nel 2003 la cui pratica spazia da sculture ad installazioni ambientali su larga scala per istituzioni culturali e spazi pubblici. UVA ha avuto commissioni da parte di alcune tra le più importanti istituzioni artistiche internazionali, tra cui spiccano Barbican Curve Gallery, Victoria & Albert Museum, The Serpentine Gallery ed il Manchester International Festival; il collettivo ha anche collaborato con prestigiosi protagonisti del mondo delle arti performative come The Paris Opera Ballet e i Massive Attack. Per le OGR, il collettivo presenterà un’installazione cinetica su larga scala, ispirata al lavoro teorico di Joseph-Louis Lagrange e ai suoi rivoluzionari studi inerenti la meccanica.

Accesso libero tutti i giorni ore 11-19 (in orario 19-24 l’installazione è aperta solo nelle date dei concerti e visitabile esclusivamente con relativo biglietto)
 
 
Da sabato 30 settembre

PATRICK TUTTOFUOCO: “Tutto Infinito”
OGR / Binari 1-2-3

Le Sale Binari, spazi espositivi di circa 3.000 mq in totale, saranno occupate da “Tutto infinito”. Il nuovo lavoro firmato da Patrick Tuttofuoco si confronta con l’idea di paesaggio, coinvolgendo lo spettatore in un’esperienza immersiva, trasportandolo in un ambiente “altro”, in cui i concetti di spazio e tempo sono ridefiniti. Le suggestioni che popolano questo ambiente sono il risultato di un forte dialogo dell’artista con i bambini di CasaOz. I ragazzi, avvicinatisi all’arte contemporanea grazie ad una serie di workshop sviluppati in sinergia con il network ZonArte, hanno fornito all’artista preziosi e inconsueti spunti di riflessione sul concetto di “opera d’arte”, sul suo valore intrinseco e sulla capacità di evolvere a contatto con molteplici processi cognitivi anche in un ipotetico remoto futuro.

Accesso libero tutti i giorni ore 11-19 (in orario 19-22 l’installazione è aperta solo nelle date dei concerti e visitabile esclusivamente con relativo biglietto)

A Predappio passeggiate, cinema e marafone sotto le stelle




Serate in musica all’Opera San Camillo, in occasione della tradizionale festa. Spettacolo per bambini a Fiumana e degustazioni a Rocca delle Caminate
 
 
PREDAPPIO (FC) – Nuovo fine settimana di eventi inseriti nel cartellone comunale “Predappio vive l’estate 2017”. Tutto è pronto all’Opera San Camillo di Predappio per la tradizionale festa, in programma da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio, tra riti religiosi, musica, giochi e gastronomia. Le offerte raccolte quest’anno durante la festa andranno a contribuire al restauro della chiesa parrocchiale di Sant’Antonio a Predappio. Sabato 1° luglio serata in musica con Giacomo Gherardelli, domenica 2 con i gruppi “CarolBetta” e “Botta e Risposta”, per concludere con la comicità di Paolo e Roberta.
 
Parte da piazza Sant’Antonio a Predappio invece, lunedì 3 luglio alle ore 20.30, la passeggiata notturna organizzata dall’Avis.
 
Cinema all’aperto per ragazzi martedì 4 luglio al Centro Giovani Elianto di Predappio alle ore 21.00, con la proiezione del film “Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali” (ingresso unico 3,00 euro).
 
Mercoledì 5 luglio è quindi la volta del "Marafone sotto le stelle", torneo amatoriale organizzato dall'associazione "Albero Rosso" di Predappio, ospitato in piazza Garibaldi a Predappio dalle ore 21.00.
 
Nell’Area Verde di Fiumana, giovedì 6 luglio alle ore 21.00, in programma c’è lo spettacolo per bambini “Katastrofa Clown in Katastrofa Show”, mentre venerdì 7 luglio si torna al castello di Rocca delle Caminate, dove l’associazione Terre di Predappio presenta una serata aperitivo con degustazioni di Sangiovese di Predappio, a partire dalle ore 18.30.

Lago Film Fest: Siamo arrivati a questo.




Dal 21 al 29 luglio torna per il tredicesimo anno consecutivo Lago Film Fest, il festival di cinema indipendente e arte contemporanea che ha saputo trasformare il piccolo borgo di Lago - comune di Revine Lago, in provincia di Treviso - nella cittadella del cinema più importante d’Italia e vista dall’Europa come un modello da imitare.



La nuova edizione è stata presentata alla stampa questa mattina, giovedì 29 giugno, in conferenza alla presenza dell’Assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, di Michela Coan, Sindaco di Revine Lago e che ha visto l’intervento di Viviana Carlet e Carlo Migotto, rispettivamente direttore artistico e direttore generale di LFF.

Al ricca selezione di film in concorso, selezionati tra i più di tremila film provenienti da ottantasei paesi del mondo, si aggiungono un palinsesto di performance di danza contemporanea (ormai un vero e proprio festival nel festival), le proiezioni speciali e i focus tematici (spicca quello dedicato al cinema canadese); e inoltre il cartellone di concerti, i laboratori per adulti e bambini, gli incontri e le degustazioni. Nove giorni molto intensi con un programma che inizia al mattino con gli incontri con l’autore, prosegue al pomeriggio con i laboratori e gli incontri, per sfociare poi la sera (dalle ore 21:OO) con le proiezioni e i concerti.
Commenta Viviana Carlet, direttrice artistica e fondatrice del festival: “La chiave del successo del festival è il livello artistico molto alto dei contenuti proposti, frutto di un anno di ricerca, unito alle location suggestive del centro storico di Revine Lago che rende il festival un’esperienza unica, capace di attrarre un pubblico eterogeneo”. Continua la Carlet: “Il festival è cresciuto, cambiato e maturato ma il sogno resta quello delle origini: ho immaginato la gente del mio paese portare fuori le sedie di casa e scendere in cortile o giù fino in riva al lago per vedere qualcosa di nuovo, qualcosa che qui non si era mai visto prima - un cinema sotto le stelle”.
Carlo Migotto, direttore generale del Lago Film Fest, commenta: “Paesaggio, interazione, contaminazione e comunità. Sono le parole chiave che riassumono il processo creativo che sta alle spalle del festival”.

L’appuntamento a Revine Lago, dal 21 al 29 luglio 2017.

Il regista rivelazione dell’anno, il creatore di animazioni finlandese e il nuovo volto di NEMO, trasmissione di Rai Due: ecco la giuria della tredicesima edizione.
Non poteva mancare una giuria internazionale d'eccezione, avrà l'arduo compito di premiare i migliori film in competizione. Quest’anno composta dal regista italiano Alessandro Aronadio, autore di Orecchie presentato in anteprima mondiale alla 73a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, nell’ambito di Biennale College; il videomaker franco-svedese Maximilien Van Aertryck trionfatore della sezione sperimentale Nuovi Segni nella scorsa edizione di Lago Film Fest e l’animatore finlandese Joni Mannisto.
Ultimi ma non per importanza, l’attrice e conduttrice televisiva di Nemo-nessuno escluso (Rai Due)  Selenia Orzella e il regista Fabio Masi, autore del film- documentario Il Decalogo di Vasco.
Madrina d'eccezione di questa tredicesima edizione sarà l’attrice italiana Silvia D’Amico (Orecchie, Non essere cattivo e Squadra Antimafia) che torna a Lago dopo aver fatto parte della giuria internazionale di LFF XII.
Alla giuria internazionale si aggiunge come ogni anno la giuria popolare (è possibile iscriversi attraverso il sito del festival) che assegnerà il premio del pubblico,  e la giuria dei bambini che assegnerà invece il premio UNICEF.
 Per scoprire in anteprima tutte le novità della prossima edizione scarica la cartella stampa completa su www.lagofest.org/press
A breve verrà pubblicato sul nostro sito il programma integrale.

Per ricevere l’accredito per la stampa, per concordare le interviste in esclusiva con gli ospiti e per qualsiasi altra informazione non esitare a contattarci.
            

21 - 29 LUGLIO 2017

REVINE LAGO, TREVISO
13° Festival Internazionale Di Cinema Indipendente
Ore 10:30 Incontri con l’autoreDalle ore 15:00Laboratori e seminariDalle ore 20:00PerformanceDalle ore 21:00Proiezioni e concertiIngresso singolo: 7€Abbonamento festival: 20€Ingresso gratuito under 14 e over 70

Romagna, gente che ama ospitare… Nei Borghi autentici, alla scoperta delle identità territoriali e sapori della biodiversità






Cinque giornalisti americani si entusiasmano per la Romagna profonda
e sincera, una Destinazione che emoziona e coinvolge

Un entusiasmante carosello, denso di scoperte ed emozioni: tra Borghi autentici e individuazione di identità e biodiversità, di un territorio ora fattivamente impegnato alla valorizzazione turistica della nuova  “Destinazione Romagna”.  Cinque giornalisti provenienti soprattutto dall’estero, nella Romagna più genuina,  profonda e sincera, alla scoperta delle curiosità turistiche, ambientali ed enogastronomiche connesse a radici, memorie, tradizioni.  
I cinque giornalisti selezionati, invitati ed accompagnati dal collega Roy Berardi (sono: Cesare Zucca da New York/Milano, Desmond O'Grady da Roma/Australia, Pauline Fitzgerald Genevieve da Alabama/Roma, Philip Sinsheimer da Los Angeles/ Parigi, Silvia Donnini da Milano) hanno attraversato in tre intense giornate esperienze e suggestioni della Romagna sincera e ospitale, con campo base a Borgo Basino delle Fattorie Faggioli sulle alture di Cusercoli, accolti e coccolati dalla famiglia Faggioli col proverbiale calore ed empatia romagnoli.
L’eductour ha toccato, nelle diverse giornate, per prima Ravenna con la scoperta delle struggenti  e pittoresche “Botteghe Ospitali” del centro storico e la singolare e partecipata esperienza  dell’ Happy Bio negli  stabilimenti balneari della costa romagnola, alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli e i presidenti dei tre G.A.L. romagnoli
Nella seconda giornata, prima della conf. stampa presso la Confcommercio di Forlì presieduta da Alberto Zattini, i giornalisti hanno ammirato, nel centro di Forlì, la grandiosa Piazza Saffi, plastica metafora delle stratificazioni storiche cittadine.
In Bertinoro, l’assessore Mirko Capuano ha presentato la Riserva Storica del Sangiovese, con assaggi guidati di Romagna Sangiovese e Albana; e nella sottostante Osteria Cà de Bè la stampa estera ha goduto del panorama sul Balcone di Romagna degustando ottima cucina identitaria romagnola, nel trionfo di paste sfoglie create al momento dalla immancabile azdora.  In Predappio, dall’alto dell’immaginifico Museo Urbano, è stato il sindaco Giorgio Frassineti a narrare la rinascita della cittadina, da damnatio memoriae a risorsa turistica fondata su storia, conoscenza, consapevolezza; la seconda giornata dei giornalisti è terminata tra le vigne dei Poderi dal Nespoli e la visita alla avveniristica cantina, con assaggi dei diversi sentori vinicoli di questa emergente enclave.
Con la terza giornata, necessaria oasi di relax: presso le Terme di Fratta, prima del percorso Armonie Naturali, visita  guidata da Emi e Gianmarco Rossi al sistema termale che sposa benessere&bellezza alla salute
Nell’ alta Val Bidente, gran finale dell’ eductour dei giornalisti di lingua americana: prima la visita guidata alla Diga di Ridracoli,  con suggestiva navigazione sul lago fin ai margini della grande foresta del Parco Nazionale.  Nel borgo di Santa Sofia, poi, passeggiata con l’assessore Ilaria Marianini  alla scoperta sul greto del fiume Bidente, del Parco di Sculture all’aperto curato da Renato Barilli e Claudio Spadoni.
In Pianetto di Galeata, ecco alfine la romantica notte con cena di commiato presso l’ Osteria La Campanara...autentico “racconto” sulla gastronomia di casa romagnola.
La Romagna: un trionfo dei cinque sensi, al servizio del nuovo turismo quattrostagioni …!!

mercoledì 28 giugno 2017

ELLIOT ERWITT KOLOR Genova, Sottoporticato di Palazzo Ducale 11 febbraio – 16 luglio 2017 – PROROGATA al 3 settembre

A febbraio Palazzo Ducale ha presento la prima grande retrospettiva di immagini a colori del celebre fotografo Elliott Erwitt, e lo scorso 23 giugno è arrivata anche  l’attesissima mostra retrospettiva Vivian Maier. Una fotografa ritrovata che ricostruisce il lavoro fotografico della grande e sconosciuta autrice.
Due mostre fotografiche accomunate dallo straordinario fascino dei loro autori, che Palazzo Ducale dà la possibilità di visitare insieme prorogando la mostra di  Erwitt fino al 3 settembre.
 
La mostra ELLIOT ERWITT KOLOR è un evento unico e straordinario. Se i lavori in bianco e nero del grande maestro sono stati esposti in numerose mostre di grande successo all’estero e in Italia, la sua produzione a colori, invece, era completamente inedita.
Solo in tempi molto recenti Erwitt ha infatti deciso di affrontare, come un vero e proprio viaggio durato lunghi mesi, il suo immenso archivio a colori; una tecnica che aveva scelto di dedicare solo ai suoi lavori editoriali, istituzionali e pubblicitari: dalla politica al sociale, dall’architettura al cinema e alla moda. Immagini dunque sostanzialmente diverse, immagini sulle quali ha posato uno sguardo critico e contemporaneo a distanza di decenni, che ci fanno conoscere un mondo parallelo altrettanto straordinario.
 
E’ nato così un percorso sorprendente per l’eleganza compositiva, l’uso del colore, l’ironia, talvolta  la comicità e gli altri poliedrici aspetti che rendono Erwitt un autore amatissimo e inimitabile.
La mostra comprende circa 135 scatti, che Elliott Erwitt ha selezionato personalmente, traendoli dai suoi due grandi progetti a colori, Kolor e The Art of André S. Solidor.
 
Kolor è il titolo del grande volume retrospettivo per realizzare il quale Erwitt ha rivisitato tutto il suo archivio, con un impegno imponente che attraversa tutta la sua produzione a colori. The Art of André S. Solidor è invece l’esilarante e sottile parodia del mondo dell’arte contemporanea con i suoi controsensi e con le sue assurdità.
Mentre il primo progetto vive di scoperte dei vecchi negativi Kodak, in cui si ritrova il tipico linguaggio di Erwitt, dai ritratti di personaggi famosi alle immagini più ironiche e talvolta irriverenti, nella sezione di André S. Solidor, invece, egli crea un vero e proprio alter ego del maestro, con tanto di autoritratti, che si esprime in una produzione che non lascia più niente al caso o all’intuizione, come emerge anche in un breve ed esilarante filmato.
André S. Solidor ama il digitale e il photoshop, la nudità gratuita e l’eccentricità fine a se stessa, ma somiglia ad Elliott Erwitt più di quanto appaia: ironia, metafora e puro divertimento surreale sottendono una seria riflessione sui meccanismi e le assurdità dell’arte contemporanea e del suo mercato.
                  
Membro dal 1953 della storica agenzia Magnum, fondata tra gli altri da Henri Cartier-Bresson e Robert Capa, Erwitt ha raccontato con piglio giornalistico gli ultimi sessant’anni di storia e di civiltà contemporanea, cogliendo gli aspetti più drammatici ma anche quelli più divertenti della vita che è passata di fronte al suo obiettivo.  "Nei momenti più tristi e invernali della vita, quando una nube ti avvolge da settimane, improvvisamente la visione di qualcosa di meraviglioso può cambiare l’aspetto delle cose, il tuo stato d’animo. Il tipo di fotografia che piace a me, quella in cui viene colto l’istante, è molto simile a questo squarcio nelle nuvole. In un lampo, una foto meravigliosa sembra uscire fuori dal nulla". Non a caso è considerato il fotografo della commedia umana.
 
Marilyn Monroe, Fidel Castro, Che Guevara, Sophia Loren, Arnold Schwarzenegger, sono solo alcune delle numerose celebrità colte dal suo obiettivo ed esposte in mostra. Su tutte Erwitt posa uno sguardo tagliente e al tempo stesso pieno di empatia, dal quale emerge non soltanto l'ironia del vivere quotidiano, ma anche la sua complessità.
 
Con lo stesso atteggiamento d’altra parte Erwitt riserva la sua attenzione a qualsiasi altro soggetto, portando all'estremo la qualità democratica che è tipica del suo mezzo. Il suo immaginario è infatti popolato in prevalenza da persone comuni, uomini e donne, colte nel mezzo della normalità delle loro vite. 
 
Nato a Parigi nel 1928 da una famiglia russa di origini ebraiche, Elliott Erwitt trascorse l'infanzia in Italia e si trasferì definitivamente negli Stati Uniti nel 1939, prima a New York e poi a Los Angeles. Ebbe a dire, a proposito delle leggi razziali: “Grazie a Benito Mussolini sono Americano”.
 
Il percorso espositivo si conclude con una sezione multimediale  che comprende la proiezione di due filmati che documentano la sua lunga carriera di autore e regista televisivo e una video collezione di alcune delle sue più significative fotografie in bianco e nero. 
 
La visita è corredata da una audioguida inclusa nel biglietto, che fornisce al visitatore il racconto di quanto accade nelle immagini di Erwitt. Un testo prezioso, frutto di una documentazione ricostruita dalla curatrice con l’autore, e mai pubblicato in precedenza.
 
La mostra è curata da Biba Giacchetti, con il progetto grafico e di allestimento di Fabrizio Confalonieri. Promossa dal Comune di Genova e dalla Fondazione di Palazzo Ducale, la rassegna è prodotta da Civita Mostre con la collaborazione di SudEst57. 


 

martedì 27 giugno 2017

Terre di Predappio all’Artusiana


Menù speciale venerdì 30 giugno in piazza Garibaldi a Forlimpopoli, con la cucina del Gruppo Scout Adulti di San Cassiano e i vini dell’associazione predappiese
 
 
PREDAPPIO (FC) – Serata dal sapore predappiese alla Festa Artusiana di Forlimpopoli. Venerdì 30 giugno, in piazza Garibaldi arriva infatti lo stand di Terre di Predappio, con prodotti del territorio e un succulento menù ispirato alla tradizione romagnola.
 
Protagonisti dell’iniziativa sono il Comune di Predappio, il Gruppo Scout Adulti di San Cassiano, a cui è affidata la cura della cucina, e l’associazione per la promozione del Sangiovese “Terre di Predappio”, che cura la parte enologica.
 
Si comincia con un piatto freddo a base di piadina romagnola, affettati, formaggi biologici e formaggio delle Grotte della Zolfatara di Predappio Alta. Il menù prosegue poi con strozzapreti al Sangiovese di Predappio, conditi con scaglie del saporito formaggio delle Grotte della Zolfatara e tortelli alla lastra con ripieno di verza. Il tutto annaffiato dall’ottimo Sangiovese di Predappio delle cantine aderenti all’associazione Terre di Predappio.
 
Ad affiancare lo stand non mancherà anche un tavolo informativo, per far conoscere le iniziative comunali e delle associazioni predappiesi.
 
 

GRAVNER: PER IL FUTURO SOLO RIBOLLA E PIGNOLO

Arriva in commercio una delle ultime annate di Bianco Breg prodotta da Josko Gravner. Da cinque anni nei suoi vigneti coltiva solo ribolla e pignolo
Sono da poco in commercio le nuove annate dei vini di Joško Gravner: Ribolla 2009, Bianco Breg 2009 e Rosso Breg 2005, in attesa della Ribolla Riserva 2003 che uscirà in autunno.
Quella del Breg Bianco sarà una delle ultime annate di questo storico vino della cantina di Oslavia, che vedrà nel millesimo 2012 l’ultima in commercio. Il Bianco Breg è infatti un uvaggio di Sauvignon, Pinot Grigio, Chardonnay e Riesling Italico, tutti vitigni che Gravner non coltiva più da qualche anno, a favore dei soli ribolla e pignolo, con il quale è prodotto il Rosso Breg. Una decisione maturata sin dai tempi dell’amicizia con Veronelli, e finalmente portata a compimento.
“È stata un’annata asciutta la 2009 – spiega Joško Gravner – con poche precipitazioni in autunno che non hanno permesso un grande sviluppo di botrite nobile sui grappoli. La 2005 invece è stata più equilibrata, con piogge durante tutto il periodo estivo e autunnale”.
Tutti e tre i vini sono prodotti secondo la filosofia del produttore giuliano: fermentazione con lunga macerazione in anfore georgiane interrate, con lieviti indigeni e senza controllo della temperatura. Dopo la svinatura e la torchiatura il vino torna in anfora per almeno altri 5 mesi prima di iniziare l’affinamento in grandi botti di rovere, dove i bianchi sono rimasti 6 anni, mentre il rosso Breg 5 anni. Imbottigliati in luna calante senza chiarifica o filtrazione, terminano il loro affinamento in bottiglia.
Sia i due bianchi che il Rosso Breg vanno serviti a temperatura di cantina di 16-18° C.
Prezzo al pubblico 70 euro per i due bianchi, 90 euro per il Rosso Breg.

Kufsteinerland, dal Tirolo si apre un mondo

Abitato da paesaggi meravigliosi, laghi, valli e paesi idilliaci. Attraversato da storia, musica e tradizioni che sanno di buono. Per vivere attivamente questa regione tirolese c’è il programma settimanale outdoor gratuito, che spazia dallo sport, alla cultura fino al benessere. E per chi volesse di più, ci sono le prime colazioni in montagna e le escursioni guidate da esperti geologi e botanici, per conoscere a fondo i segreti della riserva naturale e protetta del Kaisergebirge.
 Ogni giorno gli ospiti della regione accedono a tante iniziative, gratuite e guidate, su richiesta in lingua italiana, che invitano a rifugiarsi nella natura del Kufsteinerland o a esplorarne cultura e tradizioni. Dalle escursioni tematiche e didattiche, alle sessioni di Yoga, Tai Chi e Qi Gong per combattere lo stress, fino all’ampia varietà di sport (ciclismo, arrampicata, mtb, sport acquatici ecc). Le escursioni incluse nel programma settimanale sono di media e facile percorrenza, della durata circa di tre ore. Conducono alla scoperta di bellezze e risorse naturali come, ad esempio, la gola Glemmbachklamm. Il lago di Thiersee è il posto giusto per fare una passeggiata rilassante con Helmut Payr (specialista dell’energia umana) e per fare yoga al mattino presto. Inoltre si viene a conoscenza delle proprietà benefiche di piante selvatiche lungo il sentiero delle erbe, fino ad arrivare al giardino della fitoterapeuta Christine, che insegna come utilizzarle per fini curativi. Chi vuole vivere una profonda esperienza sensoriale può percorrere il sentiero della forza e delle fonti, che porta in alcuni luoghi centri energetici, da cui si trae forza dalla natura. Anche le discipline del lontano oriente, come Qi Gong e Thai Chi, praticate negli scenari naturalistici del Kufsteinerland, migliorano la respirazione, stimolano la concentrazione, aiutano a ritrovare l’equilibrio e ad accrescere la propria energia. Una fresca escursione per tutta la famiglia è quella ai quattro laghi (Pfrillsee, Längsee, Egelsee e Hechtsee), mentre, per chi ama l’alta montagna, da Thiersee parte la gita al monte Pendling (2543 metri). Qui, la magnifica vista, che si estende dalla valle dell’Inn a tutta la riserva del Kaisergebirge fino alla Baviera, e il ristorante di montagna Kufsteinerhaus, ripagano di ogni fatica. Tra le iniziative più amate non mancano quelle gastronomiche, dalle distillerie agli apicoltori, oltre a quelle culturali, come la visita della città medioevale di Kufstein (anche serale con le lanterne) o del piccolo paese di Erl, dove presso il teatro Festspielhaus si tiene la più grande rassegna di concerti e opere liriche del Tirolo. Il prestigio di questo festival si palesa da sé per la caratura degli eventi e degli artisti internazionali, ad esempio il 22 agosto sarà ospite l’orchestra sinfonica di Shanghai, diretta dal maestro Lang Yu. Infine, il villaggio di Ebbs offre il centro equestre mondiale di cavalli haflingher Fohlenhof Ebbs, un must per tutti gli appassionati di cavalli e non solo.

Colazioni in montagna: una sveglia che mette fame di avventura.
Chi si avventura al mattino presto tra montagne tirolesi del Kufsteinerland, viene ricompensato da un'esperienza culinaria che mette sul piatto tutta la bontà e genuinità del Tirolo. Circa venti baite e rifugi, nella riserva naturale di Zahmer e Wilder Kaiser, offrono agli escursionisti della prima ora, un’abbondate prima colazione con prodotti e specialità locali, con vista su paesaggi naturali mozzafiato. Così ecco che, mentre la natura si risveglia, i primi raggi del sole irradiano i profili delle nuvole sparse e a valle la città fortificata e gli otto pittoreschi villaggi ancora dormono, poco prima di arrivare a destinazione, si può già sentire l'odore del caffè e il richiamo della felicità.

Più sensibili con gli esperti
L'associazione Verein Natopia, alcuni membri della guardia forestale austriaca e i ricercatori dell'Università di Innsbruck sono i promotori competenti del nuovo progetto NaturerlebnisKaisergebirge, che vuole esaltare l’ampia gamma di rarità e bellezze della riserva naturale del Kaisergebirge attraverso 17 diverse escursioni guidate. L’apprendimento è garantito, esplorando e divertendosi. Alcune esperienze sono di tipo ludico, come ad esempio la caccia al tesoro con dispositivi geocaching, altre sono esperienziali sui temi di flora, fauna e geologia, mentre altre ancora sono volte al benessere e al rilassamento nella natura. Le escursioni guidate sono in tedesco e in inglese e tutte hanno come punto di partenza il Kaiser lift, uno degli ultimi impianti monoposto rimasti intatti in Tirolo, da cui si può facilmente partire per esplorare le montagne Kaiser.

Kaisertal, bella e solitaria 
Il Kufsteinerland offre circa 1000 km di sentieri ben segnalati tra la riserva naturale del Kaisergebirge fino alle cime del Wilder Kaiser. Alcuni di questi percorsi attraversano il paradiso naturalistico della valle Kaisertal che, situata tra il Wilder e lo Zahmer Kaiser, rappresenta uno dei paesaggi più amati della regione per l’amenità e la purezza dei suoi luoghi. Uno di questi percorsi è quello dello Stripsenjoch, lungo 23 km. Il punto di partenza è il parcheggio Kufstein Sparchen e la destinazione il rifugio Stripsenjochhaus (a 1.580 metri). La particolarità di questo itinerario sta nel superare all’inizio ben 280 scalini che un tempo erano l’unica via di ingresso alla valle. Sul sentiero si incontrano inoltre tre ottimi rifugi: il Veitenhof, l’Hinterbärenbad e l’Hans-Berger Haus.

Pacchetto
Cinque notti in bed & breakfast inclusa una mappa per le escursioni, sei biglietti per il trasporto regionale, un viaggio sull’impianto Kaiserlift per raggiungere il Brentenjoch, un’entrata alla fortezza di Kufstein con salita in ascensore panoramico più le tante attività gratuite del programma settimanale, costa a partire da 205 euro. Offerta valida fino al 31 ottobre 2017, anche in alberghi di diverse categorie con mezza pensione inclusa.

Contatto & Informazioni:
Sabine Rainer-Lanthaler
Unterer Stadtplatz 11 - 6330 Kufstein
T +43-(0)5372-62207-22
s.rainer-lanthaler@kufstein.com
www.kufstein.com


lunedì 26 giugno 2017

Inaugurata a Pietrasanta la mostra LA FOLLA dello scultore danese Jørgen Haugen Sørensen

Grande successo di pubblico per l’inaugurazione della mostra La Folla di Jørgen Haugen Sørensen che ha avuto luogo sabato 17 giugno nel Complesso Monumentale di Sant’Agostino a Pietrasanta.
 
Il Comune di Pietrasanta, in collaborazione con la Galleria Paola Raffo Arte Contemporanea, per la sua tradizionale mostra estiva, ha voluto quest’anno celebrare Jørgen Haugen Sørensen, uno dei più importanti scultori danesi viventi, con la mostra La Folla, curata da Bruno Corá e Lars Kærulf Møller.
 
L’esposizione, dedicata ai lavori più recenti dello scultore in ceramica, bronzo e marmo insieme ad una antologica, è un omaggio alla lunga relazione di Jørgen Haugen Sørensen con Pietrasanta e come ogni anno anima il cuore della città, interessando il Complesso di Sant’Agostino, Piazza del Duomo e gli spazi della Galleria Paola Raffo Arte Contemporanea.
 
Jørgen Haugen Sørensen ha trascorso la maggior parte della sua vita lavorativa in Italia e agli inizi degli anni ’70 risale il suo primo incontro con Pietrasanta. Sørensen ha collaborato nel corso del tempo con vari artigiani locali ed è stato un punto di riferimento per gli artisti italiani e soprattutto internazionali che lavorano in città e per tutti i pietrasantini con cui l’artista ha una consuetudine di lungo corso e che in occasione dell’inaugurazione sono intervenuti in gran numero ad omaggiarlo.
 
Fulcro della mostra è il bronzo monumentale The Crowd, realizzato con la Fonderia Mariani e donato a Pietrasanta dalla New Carlsberg Foundation, che dominerà Piazza Duomo insieme ad un altro bronzo, The Shadow, realizzato grazie al supporto della Danish Arts Foundation.
Di fronte alla Chiesa di Sant’Agostino sarà installata l’imponente scultura alta 1,80 m - While We’re Waiting - scolpita presso Laboratorio Henreaux con il marmo della Versilia, mentre all’interno saranno esposti i principali lavori dello scultore. Il chiostro con giardino sarà animato da cinque sculture in granito risalenti agli anni ’80 che dialogheranno con il campanile e i palazzi del centro storico visibili dall’interno del chiostro.
Una nuova serie in gres porcellanato bianco intitolata A Dark Story in White sarà esposta nella Sala Capitolo, per finire il percorso espositivo nella Galleria Paola Raffo Arte Contemporanea con sculture policrome degli anni ’90.
 
Le opere di Jørgen Haugen Sørensen riflettono, con uno stile crudo e spesso brutale, la sua personale visione della condizione umana, catturano e raccontano i temi fondamentali della vita e della morte, dell'amore e della sofferenza utilizzando la scultura come linguaggio elettivo. Il suo modo di modellare è libero da ogni accademismo e dall’attaccamento ad un linguaggio univoco, ma fluisce e accade seguendo il suo immaginario. Il corpo – umano o animale che sia – o parti di esso, è il suo soggetto privilegiato e lo ritrae nella sua realtà e nudezza, grottesco, mostruoso, riflettendo la verità, a volte crudele, del genero umano, senza giudicare però, anzi comunicando un sentimento di vicinanza e partecipazione, una sensibilità nei confronti dell’epoca in cui tutti viviamo.