giovedì 31 ottobre 2024

Masterclass “Etna & Barolo: elogio del tempo e di chi lo rispetta”

 



Sabato 16 novembre 2024 – WiMu Museo del Vino a Barolo 


Sabato 16 novembre 2024, nell’ambito di una serie di iniziative organizzate insieme a una delegazione di istituzioni e viticoltori del Consorzio Tutela dei Vini Etna Doc, Strada del Barolo e grandi vini di Langa ed Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, in collaborazione con Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Barolo & Castle Foundation, presentano una Masterclass di alto livello a duplice tema Etna & Barolo, con degustazione guidata di 8 vini,  4 Etna Doc dei diversi versanti (due bianchi e due rossi) e 4 Barolo Docg di selezionate M.G.A.:

  • Barone di Villagrande - Etna Bianco DOC Superiore 2021
  • Cantine di Nessuno - Etna Bianco DOC "Milice" 2018
  • Graci - Etna Rosso DOC "Arcurìa Sopra il Pozzo" 2017
  • Cantine Russo - Etna Rosso DOC "Rampante" 2014
  • Giovanni Rosso - Barolo DOCG Cerretta 2019
  • La Biòca - Barolo DOCG Ravera 2016
  • Fratelli Alessandria - Barolo DOCG Monvigliero 2015
  • Giacomo Borgogno e Figli - Barolo DOCG

La degustazione, alla presenza dei produttori di Etna Doc e Barolo Docg, sarà condotta da Sandro Minella, sommelier professionista, Cavaliere del Tartufo e dei Vini d’Alba, direttore scientifico e docente della Barolo & Barbaresco Academy, insieme a Claudio Di Maria, riconosciuto come miglior sommelier AIS di Sicilia nel 2023 e miglior Sommelier AIS dell’Etna nel 2024.
 
I vini dell’Etna negli ultimi anni sono cresciuti in qualità e piacevolezza, affinando uno stile unico, legato ai terreni vulcanici, che si è fatto sempre più elegante e capace di attirare l’attenzione dei critici e degli intenditori di tutto il mondo. Così come il Barolo, i vini dell’Etna richiedono un lungo affinamento per essere apprezzati a pieno, ecco perché questa Masterclass costituirà un vero e proprio “elogio del tempo e di chi lo rispetta”.

Dove: “Tempio dell’Enoturista” - WiMu – Museo del Vino a Barolo
Quando: Sabato 16 novembre 2024 ore 16.30

DOMANI SERA A STRISCIA LA NOTIZIA NELLA RUBRICA “PAESI, PAESAGGI...” DAVIDE RAMPELLO E I LIQUORI DI MISTERBIANCO

 


Domani sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica Paesi, paesaggi…”Davide Rampello fa tappa a Misterbianco, in provincia di Catania.

Il paesaggio della valle dell’Etna fa da sfondo alla storia di Edoardo, cresciuto tra gli aranceti del nonno. Edoardo produce liquori tipici del territorio che racchiudono il calore del vulcano e la fatica di generazioni di contadini. Le bucce delle arance rosse dell’Etna vengono tagliate e messe in infusione in alcol agricolo, vengono poi fatte riposare per trenta giorni e ogni mese si cambiano le bucce per almeno otto mesi. Infine viene fatta una leggera filtrazione, aggiunta l’acqua pura delle sorgenti vulcaniche e il sigillo di qualità. Un’altra ricetta prevede l’aggiunta di erbe spontanee e fiori di ginestra, poi dodici mesi di affinamento prolungato in botti di pregiato rum di Trinidad. Tutta la frutta dell’Etna può diventare liquore, adesso è il momento del fico d’India. Sono dieci le varietà che Edoardo trasforma in liquori dell’Etna.

Il servizio completo sarà trasmesso stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35).

 

STRISCIA LA NOTIZIA - CANALE 5 - ORE 20.35

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SITO UFFICIALE DEL PROGRAMMA
www.striscialanotizia.mediaset.it

 

Lunedì 04 novembre ore 11.00 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA “MARZIO TREMAGLIA” DI REGIONE LOMBARDIA VOLTO ALLA CREAZIONE DI UN POLO DI ALTA FORMAZIONE PER GLI OPERATORI DELLA CULTURA

 


Palazzo Lombardia

Biblioteca Marzio Tremaglia

Piazza Città di Lombardia 1, Milano

 

Ingresso libero

fino ad esaurimento posti

 

Lunedì 4 novembre alle ore 11.00 Regione Lombardia ospita la presentazione del progetto di valorizzazione della Biblioteca Tremaglia e l’avvio di attività volte all’arricchimento del patrimonio documentale e culturale della biblioteca in collaborazione con ICOM Italia, ANAI Lombardia e AIB Lombardia.

Verrà illustrato il progetto di Regione Lombardia, ICOM Italia, ANAI Lombardia e AIB Lombardia per la creazione di un Polo formativo per gli operatori culturali “MAB” presso la Biblioteca “Marzio Tremaglia” di Regione Lombardia.

 

Un ulteriore importante appuntamento sarà ospitato a Palazzo Lombardia mercoledì 13 novembre con un convegno dedicato alla creazione di una biblioteca inclusiva e partecipata, punto di riferimento culturale grazie anche alla valorizzazione del patrimonio librario e archivistico di ICOM Italia.

 

Introduce:

 

Francesca Caruso

Assessore alla Cultura Regione Lombardia

 

Contributi di:

 

On. Andrea Tremaglia

 

Cristina Gioia

Presidente AIB Lombardia

 

Gabriele Locatelli

Presidente ANAI Lombardia

 

Valeria Arrabito

Segretario Generale ICOM Italia

 

 

A seguire

SOTTOSCRIZIONE DEL PROTOCOLLO D'INTESA

 

 

Tempo e spazio: Centomani celebra dieci anni tra tradizione e futuro gastronomico

 


Dalla valorizzazione dell’identità gastronomica emiliano-romagnola alla ricerca di nuove prospettive: un evento tra cuochi, produttori e accademici per costruire insieme il futuro

Il tema del tempo, con domande come “Cosa mangeremo fra vent’anni?”, e quello dello spazio, con un’attenzione focalizzata sull'identità gastronomica di un areale regionale (l’Emilia-Romagna), hanno guidato la celebrazione del decennale dell’evento “Centomani di questa terra”, che si è svolto il 28 ottobre a Polesine Zibello (PR), ospiti dell’Antica Corte Pallavicina dei Fratelli Spigaroli, e soprattutto guideranno la progettazione del futuro dell’Associazione culturale CheftoChef.

Centomani si è confermata come una grande e importante festa dei cuochi, dei produttori delle tante eccellenze DOP e IGP e dei gastronomi emiliano-romagnoli. Un evento che ha favorito la creazione e il consolidamento di relazioni e stimolato nuove idee e progetti.

Fra degustazioni, forum di approfondimento, cooking demo con gli oltre trenta chef presenti alla giornata, il mercato dei produttori e dei vignaioli con una ventina di aziende e consorzi, una delegazione delle Città della Gastronomia CheftoChef (Borgonovo Val Tidone PC, Russi RA, Roncofreddo/Valli del Rubicone FC) e una del Progetto RavennaFood/CheftoChef, la giornata baciata dal sole e da temperature primaverili, più che autunnali, ha visto la partecipazione di un nutrito pubblico di appassionati e di addetti del settore.

Il mondo accademico che ha partecipato attivamente ai forum – curati dai soci CheftoChef Massimo Suozzi e Franco Chiarini, sia dal punto di vista operativo sia per la gestione dei contenuti culturali - si è dimostrato di elevato livello di competenza e interesse, riconoscendo la necessità di un approccio approfondito e multidisciplinare. Patrizio Bianchi, dell’Università di Ferrara, ha esortato a proseguire in questa direzione, sottolineando l'importanza di integrare la formazione con le esigenze del settore. La presenza di accademici esperti in vari ambiti, come il Prof. Massimiliano Petracci (Università di Bologna) per l’agricoltura, il Prof. Franco Mosconi (Università di Parma) per i distretti produttivi e il Prof. Davide Cassi (Università di Parma) per la fisica della materia, è stata determinante per alimentare il dialogo con i cuochi. Inoltre, gli attori locali hanno testimoniato l'importanza di continuare esperienze territoriali come “I Rubiconi” e “Le Faentine”, collaborando con altre associazioni gastronomiche quali Slow Food, Il Lavoro dei Contadini e Tempi di Recupero, tutti sul palco di Centomani. Infine, ma non certo per importanza, i produttori virtuosi regionali, pilastri delle idee gastronomiche, giocheranno un ruolo cruciale nel consolidare il principio fondamentale della “trasparenza”, come ha sintetizzato Roberto Casali di Ecopesce «trasparenti come l’acqua del nostro mare».

«È giunto il momento di instaurare un nuovo rapporto con la Regione Emilia-Romagna, che deve riconoscere l'importanza della proposta del Prof. Cassi di avviare un progetto di ricerca scientifico sull'identità gastronomica della regione, pioniera nel settore dell'Agrifood e con forti legami con le avanguardie della Catalogna, fra le più prestigiose a livello internazionale», sottolineano Massimiliano Poggi e Michele Ceccarelli, rispettivamente Presidente e Segretario Generale di CheftoChef, a cui è affidato il compito di guidare lo sviluppo di questa rete di relazioni, sempre più complessa e articolata.

 

:MADE Film Festival

 


PROROGATA LA MOSTRA FINO AL 12 GENNAIO 2025! “CHAGALL. SOGNO D’AMORE”

 

A GRANDISSIMA RICHIESTA, LA MOSTRA PIÙ VISITATA IN PUGLIA RIMARRÀ APERTA FINO A DOPO L’EPIFANIA, PER CONSENTIRE AI TANTISSIMI VISITATORI DI OGNI PARTE D’ITALIA DI VISITARLA.

AD OGGI SONO OLTRE 35MILA I VISITATORI DELLA MOSTRA CHE HANNO DIMOSTRATO UN GRANDE ENTUSIASMO.

 



"Chagall. Sogno d’amore"

fino al 12 gennaio 2025
Polo Museale - Castello Conti Acquaviva D'Aragona di Conversano

 



COMUNICATO STAMPA
Sono oltre 35mila i visitatori che in questi mesi hanno potuto conoscere lo straordinario e onirico mondo di Marc Chagall al Polo Museale - Castello Conti Acquaviva D'Aragona di Conversano e, viste le lunghissime file e la grande richiesta, la mostra "Chagall. Sogno d’amore" proroga eccezionalmente fino al 12 gennaio 2025.

Una mostra che sta riscuotendo notevole successo non solo tra il pubblico più adulto ma anche tra le tantissime scolaresche provenienti da tutta Italia; un esito senza precedenti per la mostra di Conversano in cui, attraverso oltre 100 opere - tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni – vengono raccontati la vita e i temi più cari a uno dei principali interpreti della pittura del Novecento.

Un racconto in cui l’Amore è il fil rouge che unisce tutta la produzione dell’artista bielorusso: amore per la religione, per la patria, per la moglie, per il mondo delle favole, per l’arte.
Dal forte impatto emotivo, Chagall. Sogno d’amore racconta un mondo intriso di stupore e meraviglia. Nelle opere coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione ed esodo, un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista: un immaginario onirico in cui è difficile discernere il confine tra realtà e sogno.


Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto un così rilevante risultato nel giro di pochissimi mesi - dichiara il Sindaco di Conversano Giuseppe Lovascio – e, vista la grande richiesta soprattutto da parte delle tante scuole del territorio e la presenza sempre più numerosa di turisti che vengono a visitare la nostra città, siamo contenti di poter prorogare la mostra fino ai primi giorni del nuovo anno così da poter dare a un pubblico sempre più ampio la possibilità di conoscere l’arte di questo grande artista.”

Promossa e sostenuta dal Comune di Conversano Città d’Arte e Museco – Musei in Conversano e Regione Puglia, con il patrocinio della Città Metropolitana di Bari e di Puglia Promozione, la mostra Chagall. Sogno d’amore è prodotta e organizzata da Arthemisia ed è a cura di Dolores Durán Úcar, una delle più importanti studiose dell’artista, con la divulgazione scientifica di Francesca Villanti.

La mostra vede come sponsor SIECO Sistemi integrati per l’ecologia e come mobility partner Ferrotramviaria spa, partner plus Magic Shop srl e Casavola Cataldo & C. snc e partner Vetrerie meridionali spaTel.net srl e Master Italy srl.
Il catalogo è edito da Skira.

 

VAL D’OCA, LA RAFFINATEZZA DEL VINO SI TOCCA CON MANO: ARRIVANO LE NUOVE ETICHETTE RIVE SIGNATURE

 



Una nuova immagine elegante e sostenibile per le tre Rive del Prosecco Superiore DOCG che nascono sulle ripide colline di Valdobbiadene. Disponibili da novembre 2024

 

La linea di eccellenza di Val d’Oca – brand specialistico di Cantina Produttori di Valdobbiadene – cambia veste. Nasce Rive Signature, una collezione che sigilla e rafforza la riconoscibilità delle tre Rive del Prosecco Superiore DOCG e sottolinea ancor più il ruolo di Val d’Oca come custode del territorio. ​

 

L’inedito packaging include una nuova bottiglia personalizzata e impreziosita dal logo – un grappolo stilizzato durante l’allegagione – realizzato con la tecnica dell’embossing. Nella sezione in alto l’etichetta presenta la lettera “V”, attorniata da una lamina lavorata con la microincisione, processo di stampa a caldo che sviluppa una finissima trama decorativa. Per indicare la sottozona si è utilizzato un colore rosso, al fine di dare maggior rilievo e sottolineare l’importanza delle Rive, le ripide colline che caratterizzano l’area del Prosecco Superiore DOCG e dalle quali provengono le uve di questa selezione Val d’Oca. L’etichetta è realizzata con carta Fasson® Cotton White Plus. Il filo conduttore con le etichette precedenti è l’utilizzo dei colori identificativi di ciascuna referenza, declinati ora in tinte pastello e più tenui, che evocano freschezza e raffinatezza. ​

 

“Desideriamo che i nostri clienti ed estimatori percepiscano l’eccellenza del vino già al primo sguardo – spiega il Direttore Generale Stefano Gava –. La nuova immagine di Rive Signature vuole rappresentare al meglio ciò che è il nostro Prosecco: autenticità e legame con il territorio di Valdobbiadene. Ogni dettaglio del design è stato curato per riflettere la dedizione e la passione che mettiamo nella creazione di un ottimo Prosecco Superiore DOCG, riconosciuto a livello mondiale”.

 

Rive Signature è il risultato di uve coltivate alle pendici di tre ripide colline nell’areale del Prosecco Superiore DOCG: Rive di Santo Stefano Extra Brut, Rive di San Pietro di Barbozza Brut e Rive di Colbertaldo Extra Dry. ​

 

Tre diverse espressioni che raccontano le peculiarità del territorio: ogni Riva esprime infatti differenti caratteristiche del sottosuolo, un’anima diversa che Val d’Oca si propone di far emergere in modo inequivocabile e netto, lontano da ogni logica di standardizzazione. Le Rive di Santo Stefano si contraddistinguono per suoli calcarei marnosi con presenza di scheletro. Essi hanno una bassa capacità di ritenzione idrica e medio contenuto di minerali. Per il basso contenuto di scheletro del terreno, il vino che ne deriva ha un colore giallo con sfumature verdi e un elevata acidità; al naso si percepiscono sentori di fiori bianchi, zagara e pesca bianca. Al palato si presenta vibrante e sapido, con delicate sfumature balsamiche e di frutta fresca, offrendo una sensazione di eleganza e finezza. Quelle di San Pietro di Barbozza si trovano su suoli composti da marne calcaree con tessitura moderatamente fine di colore giallastro e beneficiano di un’altitudine compresa tra 160 e 320 metri s.l.m. Il vino presenta un colore giallo paglierino. Al naso si distinguono profumi di fiori bianchi, lemongrass, mela, pera e albicocca, mentre all’assaggio emergono anche note sapide che chiudono nella frutta fresca. Le Rive di Colbertaldo, caratterizzate da ripide pendenze orientate da est a ovest, poggiano su un terreno franco argilloso. Il vino, di un giallo paglierino, sprigiona aromi di albicocche e pesche mature arricchiti da sentori di glicine e fiore d’acacia. La bolla è elegante e persistente, al palato si avvertono aromi fruttati, accompagnati dal tipico sentore di mela renetta.

 

Rive Signature con il nuovo packaging sarà disponibile da novembre 2024.

FILMMAKER FESTIVAL

 



16 - 24 novembre | Milano | Arcobaleno Film Center, Cineteca Milano Arlecchino, Cineteca Milano MiC

 

filmmakerfest.com  

#FilmmakerFest2024

#FMK2024

 

Allégorie Citadine di Alice Rohrwacher e JR e C'est pas moi di Leos Carax inaugurano Filmmaker sabato 16 novembre all’Arcobaleno Film Center di Milano

 

Milano, 31 ottobre 2024 Due film, due sguardi prossimi ma divergenti, introducono Filmmaker 2024 e il suo programma lungo un percorso che non teme le contraddizioni e si confronta con la ricchezza delle forme del cinema contemporaneo.

In Allégorie Citadine, presentato alla Mostra di Venezia, lo sguardo di Alice Rohrwacher incrocia quello dell'artista francese JR, per una variazione sul Mito della Caverna. Platone si chiede: cosa accadrebbe se uno dei prigionieri si liberasse dalle sue catene e riuscisse a fuggire dalla caverna? E se quel prigioniero fosse un bambino di sette anni?

I due artisti entrano ciascuno nell’universo poetico dell’altro componendo una danza scanzonata sul potere della fantasia che vola leggera nei sogni di un ragazzino febbricitante addormentato a teatro, in una Parigi segreta che esplode nella meraviglia dei murales di JR. Al centro, artefice e mago, il regista misterioso: Leos Carax, eterno sognatore coi suoi occhiali neri che racchiudono un'altra visione. È lui che rivela al piccolo il segreto. Ma quale?

Forse lo stesso che Leos Carax schiude in C'est pas moi - film del Concorso internazionale, in anteprima italiana a Filmmaker dopo la presentazione al Festival di Cannes: un diario che dichiara l'amore per Godard e per il cinema, si intreccia alla vita, fra le immagini altrui, la figlia Nastya, la memoria di volti e figure familiari, Denis Lavant flaneur lunare e punk sui ponti e le strade parigine, John Ford e Nick Ray.

“La bellezza chiede un battito di ciglia”: tutto quello che è già stato visto, che esiste, lo riscopriamo con uno sguardo nuovo, la luce è cambiata, la musica anche. Carax ricrea, cerca un senso, ritrova un lampo nascosto. Come il bimbo in fuga dalla caverna ci porta in una magnifica corsa infinita.

 

FILMMAKER FESTIVAL

Filmmaker 2024 si terrà a Milano dal 16 al 24 novembre. Nove giorni di proiezioni con prime mondiali e riscoperte, due sezioni competitive (Concorso internazionale e Prospettive, quest’ultimo riservato ad autori e autrici italiani fino a 35 anni), ospiti internazionali, un omaggio commosso a un amico che per tanti anni è stato guida nella ricerca del nuovo cinema, immersioni nell’espanso, due tappe in bilico tra cinema e teatro, tanti moderns e una bottega artistica tutta digitale. Filmmaker continua la sua ricerca, si interroga sul senso del nuovo, dialoga con amiche fedeli e con giovani outsider. A Milano, dove tutto cambia velocemente.

 

Allégorie Citadine è interpretato da Lyna Khoudri, Naim El Kaidaoui, Leos Carax, prodotto da Ad Vitam Films, Social Animals. Fotografia Daria D'Antonio, montaggio Nelly Quettier. Durata 21 min.

 

C'est pas moi è interpretato da Denis Lavant, Nastya Golubeva Carax, Anna Isabel Siefken, Bianca Maddaluno, è prodotto da CG Cinéma. Fotografia Caroline Champentier, montaggio Leos Carax, distribuzione italiana I Wonder. Durata 41 min.

 

PAOLO FRESU kind of MILES