venerdì 29 gennaio 2021

“Affrontare il presente per vivere il futuro” la Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi - Terre Derthona chiede un piano di rilancio del Made in Italy e propone sinergie con gli attori del settore ristorazione e turismo

 Tortona, 27.01.2021 - La Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi - Terre Derthona tramite il suo Presidente Walter Massa, dopo aver raccolto le criticità segnalate da ristoratori e artigiani dell’Alessandrino, lancia un appello alle istituzioni.
Sintetizzate in 20 punti le voci di circa cento ristoratori che si sono espressi sulle difficoltà quotidiane, che hanno immaginato iniziative concrete che potrebbero dare sollievo alle proprie attività e all’economia nazionale nel rispetto della salute dei cittadini.
“Lo stato di emergenza e l’incertezza della situazione attuale ci costringono a riflettere sul presente. Ma non rinunciamo a pensare al futuro e a come ripartire, riprogrammando le attività a tutti i livelli.
Il lockdown generalizzato della ristorazione, vero collettore di agricoltura e turismo, ha trascinato con sé tutte le filiere e forse per la prima volta abbiamo la consapevolezza di quanto questi comparti siano trainanti per l’economia e l’immagine del Paese.”
Terre Derthona raccoglie circa 100 realtà produttive, ma ha voluto coinvolgere altre importanti realtà della ristorazione.
“Fino ad ora i ristoratori si sono adeguati senza perdere la fiducia e pagando con le loro tasche. Ma oggi è sopraggiunta la consapevolezza che questa situazione potrebbe non risolversi nel breve.
Oggi più che mai, se vogliamo tornare a vivere e non a sopravvivere, dobbiamo pensare al presente e al futuro. Le regole del lavoro vanno aggiornate rispetto alla situazione attuale, consapevoli che in questi ultimi 20 anni sono cambiati i mezzi che abbiamo a disposizione.
Chiediamo di far ripartire le imprese, riaprendo le attività in sicurezza sanitaria con una prospettiva continuativa di lavoro. “
La Strada del Vino chiede di avviare un percorso con le istituzioni finalizzato ad una programmazione, fatta di incontri, ascolto e azioni concrete.
Ma accanto alle voci dei ristoratori, propone una formula semplice, immediata ed efficace: rimborsare alle aziende costrette a chiusure il 50% del fatturato perso nel 2020 rispetto al 2019, mediante autocertificazione, con trasparenza dei bilanci.
Il fattore tempo è sempre stato uno strumento prezioso. In questo caso uno strumento da comprimere il più possibile per restituire fiducia a un Paese la cui economia primaria è impostata sull turismo.
“Ristorazione e comparto ricettivo, filiere corte e mercati locali sono determinanti per dare queste risposte, ma dobbiamo aiutare le aziende a riorganizzarsi e a programmarsi, alimentare quel senso di fiducia così duramente messo alla prova. Cominciamo a pensare positivo e a mettere a frutto gli aspetti che più caratterizzano noi italiani: capacità, ingegno, senso di responsabilità e passione.
La lotta è al virus e non alla vita e al lavoro. Con scelte ancora una volta coraggiose potremo esaltare il volto migliore del nostro il Paese.”

KASANOVA, QUESTIONE DI FEELING...

 

Nel cuore di una romantica atmosfera una Love Collection ricca di invitanti proposte per una Festa degli Innamorati originale e creativa.

L’Heart Design è il simbolo della passione per la casa, di quell’ambiente caldo e accogliente che trova ogni 14 febbraio un immenso feeling.

Kasanova nei suoi store e on line scalda Lei & Lui con quel tocco d’amore che impreziosisce ogni angolo, tra accessori, arredi, decorazioni e oggetti di ogni genere, in un fil rouge classico e moderno, utile e sfizioso.

È il pantone di San Valentino che accompagna uno scenario di proposte trendy da innamorarsi, tutte da scoprire, da regalare, da regalarsi.

I love (Kasanova) shopping! www.kasanova.it

 

STAMPO IN SILICONE 8 CUORI SILIKOMART, DA 6,3X6,5 CM

SLK000495NOC_4AMB_01_HRStampo in silicone Silikomart per 8 cuori

Pensato per i piccoli grandi amori, con CUORICINO il romanticismo farà capolino nella vostra tavola. Divertitevi a decorare e personalizzare le vostre dolcissime creazioni da regalare alle persone amate! Ciascuna cavità dello stampo è provvista di una rivoluzionaria bordatura interna che conferisce una leggera forma arrotondata alla base delle vostre preparazioni. Cuoricino garantisce risultati impeccabili non solo in versione semifreddo e mousse, ma anche in versione cotta. Gli stampi Silikomart uniscono le caratteristiche tipiche del silicone di qualità a un design unico che si ispira alle più famose ricette di pasticceria internazionale. Lo stampo in silicone garantisce infrangibilità, facile lavaggio, anche in lavastoviglie ed è salvaspazio. Resistente a urti e temperature, è in grado di mantenere forma ed elasticità da -60 a +230 gradi. Il silicone di alta qualità Silikomart è inodore e garantito fino a 3000 cotture.

In vendita a 13,50 €

MON000093NOC_1CLO_01_HRPIATTINO CUORE ORO IN PORCELLANA, 17 CM

Piattino in porcellana rosa con esclusivo design in oro vero. Utilizzabile come piattino per servire dolci e dessert in tavola o come raffinato svuotatasche per arredare gli ambienti di casa. Design by Benny Setti.

Delizioso piattino in porcellana rosa con esclusivo decoro di cuori oro. Utilizzabile come piattino per servire dolcetti e dessert in tavola o prelibatezze salate per l'antipasto. In alternativa puoi utilizzarlo anche come elegante svuota tasche per arredare gli ambienti di casa o come base per creare composizioni di fiori e candele durante le festività natalizie. Si consiglia il lavaggio a mano per preservare le finiture in oro.

forma cuore per torte 8,90 (3)In vendita a 6,90 €

ANELLO PER TORTE A FORMA DI CUORE

Anello per creazioni dolci o salate regolabile. In acciaio inox.

Anello in acciaio inox per realizzare dolci a forma di cuore; regolabile a seconda delle vostre necessità riducendo o ampliando la superficie grazie al pratico blocco integrato. Ideale per realizzare dolci da forno ma anche semifreddi, cheesecake e torte salate. La larghezza è regolabile da 12 a 26 cm, la lunghezza raggiunge un limite massimo di 29,5 cm. Completamente in acciaio, può essere lavato in lavastoviglie. In vendita a 8,90 €

SET COPPETTE A CUORE, IN CERAMICA, 3 PEZZI

set coppette 14Set formato da 3 coppette a cuore di diverse grandezze, in ceramica.

Set composto da 3 coppette di diversa grandezza, tutte dalla romantica forma a cuore, ideale per arricchire la vostra cucina con gli essenziali complementi di servizio per accogliere ospiti nel vostro ambiente domestico. Le coppette sono ideali per qualsiasi tipo di dessert, da gustose creme a dessert al cucchiaio, da mousse a gelato. La struttura è solida e resistente, la superficie esterna è decorata con simpatici decori e scritte.

In vendita a 14,90 €

 

UMIDIFICATORE PER TERMOSIFONE CUORE IN CERAMICA, CON OLIO PROFUMATO

Confezione con umidificatore a forma di cuore, in ceramica da appendere al calorifero. Include boccetta di essenza profumata arancia e cannella con contagocce. Misura: 17x17x4 cm.

MAS028942NOC_1CLO_01_HRGrazie a questo grazioso umidificatore per termosifone a forma di cuore potrai mantenere il giusto tasso di umidità nella stanza, rendendo l'aria in casa più sana durante i mesi invernali. Una volta riempita la vaschetta in ceramica con l'acqua, appendilo al calorifero e, grazie al calore fornito dal radiatore, si produrrà vapore acqueo che renderà l'aria intorno a te meno secca. Per aggiungere una nota profumata all'atmosfera, puoi inserire qualche goccia della profumazione arancia e cannella contenuta nell'apposita boccetta in vetro. Grazie al contagocce sarà facile dosare con precisione l'essenza all'interno del tuo umidificatore. Con il suo design semplice e moderno, si inserirà perfettamente all'interno del tuo arredo. Un'originale idea regalo confezionata in colorata scatola per sorprendere amici e parenti In vendita a 5,90 €

 

UMIDIFICATORE PER TERMOSIFONE CUORE IN CERAMICA, CON OLIO  PROFUMATO

Confezione con umidificatore in ceramica a forma di cuore con scritta, da appendere al calorifero. Include boccetta di MAS028945NOC_1CLO_01_HRessenza profumata con contagocce. Misura: 15x20x4 cm.

Grazie a questo grazioso umidificatore per termosifone a forma di cuore potrai mantenere il giusto tasso di umidità nella stanza, rendendo l'aria in casa più sana durante i mesi invernali. Una volta riempita la vaschetta in ceramica con l'acqua, appendilo al calorifero e, grazie al calore fornito dal radiatore, si produrrà vapore acqueo che renderà l'aria intorno a te meno secca. Per aggiungere una nota profumata all'atmosfera, puoi inserire qualche goccia della profumazione Profumo d'inverno contenuta nell'apposita boccetta in vetro. Grazie al contagocce sarà facile dosare con precisione l'essenza all'interno del tuo umidificatore. Con il suo design semplice e moderno caratterizzato da simpatica scritta, si inserirà perfettamente all'interno del tuo arredo. Un'originale idea regalo confezionata in colorata scatola per sorprendere amici e parenti.

In vendita a 5,90 €

 

TAGLIERE A FORMA DI CUORE IN BAMBÙ E ARDESIA, DA 23X22,5 CM

talgiere ardesia e legno 9,90 (4)Tagliere a forma di cuore in bambù con piano in ardesia estraibile. Ideale per affettare e servire in tavola salumi, formaggi e altre pietanze per aperitivi e antipasti. Da 23x22,5 cm.

Tagliere in legno ideale per qualsiasi tipo di taglio, dalla sfilettatura al taglio a la julienne; la superficie in ardesia è resistente a qualsiasi tipo di urto e dallo spessore ottimale per essere maneggiato anche durante tagli che necessitano una forte pressione. Perfetto per servire salumi, formaggi e altri stuzzichini durante il vostro aperitivo in casa.

In vendita a 9,90 €

 

 

STAMPO I TEKNICI, PER 6 BISCOTTI A CUORE

MAS018881NOC_2ALT_01_HRStampo per biscotti con 6 forme di cuori, da 31,4x21,7x2 cm.

Con lo stampo per biscotti I Teknici KASANOVA potrete creare gustosi dolci dalla forma a cuore. Sbizzarritevi con preparazioni tradizionali o originali e servite a ospiti e familiari i vostri biscotti, un omaggio alla buona cucina e al romanticismo. Lo stampo è resistente sia alle alte che alle basse temperature, permettendovi di utilizzarlo in freezer e in forno. Facile da pulire, può essere lavato anche in lavastoviglie.

In vendita a 9,90 €

 

CIABATTONA SCALDAPIEDI IN POLIESTERE

Ciabattona scaldapiedi, in poliestere, con decoro.

MAS021114COL_1CLO_01_HRRelax all'ennesima potenza per le vostre giornate casalinghe invernali; il soffice scaldapiedi a ciabattona vi permetterà di rimanere comodamente seduti in poltrona o sul divano mantenendo i vostri piedi al caldo. La forma ampia permette di infilare entrambi i piedi e mantenerli al caldo occupando lo stesso spazio di un cuscino da divano. L’immagine del prodotto è puramente illustrativa e sarà spedito in uno dei colori e decori disponibili. In caso di esercizio del diritto di ripensamento le spese di spedizione saranno a carico del consumatore.

In vendita a 12,90 €

MAS017697NOC_4AMB_01_HR

BOLLITORE CON DECORO, DA 2,2 LT

Bollitore, in alluminio, con manico ergonomico e decoro a cuori.

Elegante e grazioso bollitore in alluminio, un accessorio da cucina comodo e pratico: il materiale di cui è composto lo rende leggero e facile da lavare. È dotato di un manico ergonomico ampio che permette di sollevare con facilità il bollitore e versare il contenuto, senza rischiare di scottarsi; inoltre, il beccuccio è munito di tappo forato, ideale per filtrare il liquido, che può essere sollevato facilmente grazie a una leva. Per riempire il bollitore d'acqua, è presente sulla parte superiore un tappo con pomolo. Grazie al suo stile raffinato e semplice, è adatto a qualsiasi tipo di cucina. Non adatto ai piani cottura a induzione.

In vendita a 21,90 €

 

BRUCIA ESSENZE CON TEA LIGHT E OLIO PROFUMATO LONDON MIST DA 10 ML

MAS025406NOC_1CLO_01_HRBrucia essenze bianco con tea light glitterata e boccetta di essenze profumate da 10 ml

Brucia essenze bianco con effetto perlato e scritta "Love" per portare nella vostra casa la luce soffusa del lume di candela e aromi unici per una magica atmosfera aromaterapica. Il set include una boccetta da 10 ml di una profumata fragranza e una candelina a forma di cuore glitterato. L'accessorio perfetto per una serata a tutto relax. In vendita a 9,90 €

 

TARGA DECORATIVA CON SCRITTA

MAS019776NOC_1CLO_01_HRTarga decorativa, con frase "There is nothing more important than the love of those by your side", da 30X40 cm.

Targa decorativa, ideale per personalizzare e rallegrare qualsiasi tipo di ambiente. Dal gusto vintage, è complemento d'arredo originale, sia grazie al modo in cui è stato dipinto sia grazie ai differenti font utilizzati per la frase, con il quale portare un tocco di stile in più nelle diverse zone di casa. La targa può essere facilmente appesa alla parete grazie all'apposito foro posto nella parte retrostante.

In vendita a 6,90 €

 

 

 

MAS028448NOC_1CLO_00_HRBICCHIERE CUORE TRASPARENTE IN VETRO BOROSILICATO, DA 380 ML

Bicchiere per acqua in vetro borosilicato, con piccolo decoro al centro a forma di cuore. Un bicchiere dal design essenziale, realizzato in vetro borosilicato, impreziosito da un piccolo inserto a forma di cuore al centro. In abbinamento agli altri bicchieri della linea con decori in altre sfumature, è perfetto per personalizzare con gusto il posto a tavola di ogni ospite. Ideale per l'acqua e altre bevande. In vendita a 6,90 €

MAS022645NOC_1CLO_01_HR

TARGA IN VETRO

Targa a forma di cuore in vetro

Un decoro che porta nel vostro ambiente i sapori e gli aromi della campagna, uno stile shabby chic che scalda l'atmosfera. Il materiale rustico che rifinisce il decoro è un omaggio alla cucina. Corda e vetro donano un gusto tipicamente raffinato per cucine di classe. Il cordino permette di appendere la decorazione su qualsiasi parete.

In vendita a 4,90 €

 

TARGA DECORATIVA IN FERRO, DA 25X25 CM

MAS021889NOC_1CLO_01_HRTarga decorativa in ferro, con stampa.

Un elemento d’arredo con il quale personalizzare la stanza, un complemento pronto a diventare protagonista della parete, ma anche della scrivania, portando quel tocco vintage che non gusta mai. Una soluzione per aggiungere carattere all'ambiente.

In vendita a 7,50 €

 

 

www.kasanova.it

FOTOGRAFIA EUROPEA 2021 Speciale diciottoventicinque Decima edizione torna il progetto formativo dedicato ai giovani amanti della fotografia

 

 


 

Reggio Emilia, 29 gennaio 2021. Promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune di Reggio Emilia torna Speciale diciottoventicinque, il progetto formativo nell’ambito di FOTOGRAFIA EUROPEA 2021 dedicato ai giovani amanti della fotografia.

 

Giunto alla sua decima edizione e ideato ad hoc per chi ha voglia di imparare, condividere e confrontarsi con il mondo dell’arte e della fotografia, il format costituisce un’opportunità unica per condividere pensieri, linguaggi, visioni, incontrare esperti e ideare insieme a loro un’esposizione che farà parte del circuito ufficiale delle mostre dell’edizione 2021 del Festival FOTOGRAFIA EUROPEA.

 

Speciale diciottoventicinque è aperto ai ragazzi tra i 18 e i 25 anni che parteciperanno a Terra-Luna, cinque incontri di studio e approfondimento on line tenuti dal 26 febbraio al 25 marzo 2021 da Sara Munari, fotografa professionista e docente di Storia della fotografia e di Comunicazione Visiva presso l’Istituto Italiano di fotografia di Milano.

Queste lezioni hanno lo scopo di immaginare una mostra sul tema di FOTOGRAFIA EUROPEA 2021Sulla Luna e sulla Terra / fate largo ai sognatori! – e di far lavorare insieme i ragazzi alla creazione dell’istallazione finale.

 

Le nuove generazioni - afferma l'assessora alla cultura del Comune di Reggio Emilia Annalisa Rabitti - sono al centro del progetto Speciale diciottoventicinque, un'esperienza che ritorna da anni a Reggio Emilia, dedicata alla formazione dei giovani artisti e finalizzata alla realizzazione di un progetto espositivo che rappresenta un lavoro a più mani. Un processo creativo di formazione, condotto con il supporto di importanti tutor, che nella sua installazione finale, ma anche e soprattutto nel suo percorso rappresenta una giovane comunità che avanza, a cui noi teniamo particolarmente, e a cui, inesorabilmente, sono riservati la sfida e la responsabilità di partecipare attivamente, consapevolmente alla vita comune, in un momento in cui si schiudono, a causa del coronavirus, scenari davvero inimmaginabili fino a poco tempo fa.

 

Per partecipare al progetto è necessario iscriversi inviando entro il 20 febbraio all’indirizzo call@fotografiaeuropea.it il modulo di iscrizione scaricabile da fotografiaeuropea.it insieme a un progetto ispirato al concept di FOTOGRAFIA EUROPEA 2021 e dedicato a un unico tema.

 

Un’occasione imperdibile con una tutor che metterà a disposizione le proprie competenze per accompagnare gli allievi nel percorso che va dall’ideazione alla realizzazione di un progetto espositivo, il quale non sarà una mostra tradizionale, ma spinti dalla creatività della tutor, i ragazzi saranno invitati a immaginare un’esposizione diversa, open air e con una forte vocazione all'interazione con il pubblico. Un modo nuovo per pensare a come l'arte può raggiungere tutti anche in questo periodo.

 

Per valorizzare e stimolare ulteriormente le proprie abilità, e confrontarsi con il lavoro di artisti internazionali, i giovani fotografi potranno partecipare alle giornate inaugurali del Festival che culmineranno con l’apertura della mostra collettiva.

 

 

Quando il piacere è un buon calice di champagne

 




 

 

Contrariamente al pensiero di molti Nizza, che diede i natali a Giuseppe Garibaldi, non è mai stata una città italiana, era terra della Savoia questo sì, ma non ha mai avuto il tricolore con il verde; dalla bandiera savoiarda passò direttamente a quella francese. Contrariamente Torino, la città in cui sono nato, fu una città francese del Dipartimento del Po (Département de l’Éridan – Eridano antico nome del fiume Po). Avvenne tra il 1802 e il 1814 con Napoleone che in città fece cose importanti: fu il periodo in cui ci si poteva sposare e divorziare senza problematiche religiose.

Anche in Francia, come in Italia, le differenza tra le varie regioni sono notevoli, diversità territoriali, architettoniche, di clima, di tradizioni e di storia. Un parigino non è paragonabile a un marsigliese, e la Bretagna non è la Provenza, ma lo champagne credo che unisca tutti tranquillamente all’unisono; così come sono certo che tra noi piemontesi e i francesi ci sia sempre stata una sorta di amore e odio: lo dicono i secoli di storia vissuti parallelamente, una storia fatta di alleanze, incomprensioni, matrimoni, invasioni, guerre e assedi.

Perché esprimo questi concetti? Perché amo le storie, quelle vissute, scritte sui libri, nei versi delle canzoni, impresse con i tratti dei pennelli sulle tele. Ma anche storie dei miei tempi, di uomini e donne del mondo del lavoro ed per questo che oggi vi parlo di un uomo, della Francia e dello champagne.

Si chiama Alberto Massucco, piemontese verace, imprenditore di successo nel comparto della metalmeccanica e amante da sempre di un territorio transalpino che il solo nominarlo evoca in noi delle dolci e frizzanti emozioni. E’ la terra del vino più famoso al mondo: è la Champagne.

Alberto è dunque un appassionato di champagne, quei vini eleganti e pregiati che vengono prodotti a poco meno di 150 Km da Parigi e per lo più da piccole realtà produttive: il 90% dello champagne non viene realizzato dalle grandi Maisons ma dai piccoli vignerons sempre più ricercati e apprezzati: se ne contano migliaia.

Ed è dalla ricerca accurata, profonda, intelligente che Alberto ha selezionato nel tempo le bottiglie più idonee a regalare al consumatore, all’interno del tulipano, quelle emozioni speciali che derivano dalla terra e dalla filosofia del lavoro. Il tulipano è quel bicchiere dall’altezza adeguata capace di lasciare sviluppare le bollicine consentendo la massima espressione degli aromi.

L’Alberto importatore ha così posato cuore e palato su 4 maisons appartenenti alla categoria RM Récoltant Manipulant, ovvero produttori che lavorano uve dei loro vigneti ed elaborano i vini direttamente nelle proprie cantine. Sono i vignaioli eroici oggi sempre più ricercati perché in grado di offrire un’identità netta e precisa del loro pensiero di champagne.

Come i grandi scrittori del passato e del presente, Henry Miller, Ernest Hemingway o Milan Kundera, dei quali tanto ho letto, hanno amato la Francia nelle sue più recondite sfumature mantenendo sempre imprescindibile il loro stile narrativo.

Le storie scritte da loro sono vere come veri gli champagne di Rochet-Bocart, Trousset-Guillemart, Gallois-Bouché ed Eric Taillet ovvero le quattro maisons a cui si è legato con passione Alberto. Ma la storia non si ferma mai e Massucco nel tempo ha vissuto una sua metamorfosi trasformandosi e diventando produttore. Alberto, il primo italiano a possedere vigneti in Champagne, con il suo spirito di avventura e di sfida ha concepito un vino decisamente francese ma impreziosito dalle giuste note italiane che ne arricchiscono il pentagramma. Una musica di perlage e gusto armoniosa e, ne sono certo, decisamente interessante.

Il progetto è nato grazie allo stimolo di Alberto e la capacità operativa di Erick De Sousa uno dei più apprezzati produttori di champagne e grande amico del mio corregionale. Il compito di seguire la linea produttiva Alberto Massucco Champagne spetta dunque ad Erick, compito non facile viste le esigenze del Sabaudo di avere un vino dalle grandi emozioni, ma non impossibile: e allora ecco il Millesimato Alberto Massucco Champagne Grand Cru, 100% Chardonnay, con le prime due vendemmie 2018 e 2019 e la Cuvée Mirede.

Aspetteremo l’arrivo del 2024, l’anno in cui degusteremo e valuteremo il lavoro, la passione e la capacità dei due uomini, anche se siamo già adesso consapevoli che ne resteremo piacevolmente sorpresi.

Come i grandi artisti della penna che regalano sempre soprese nei loro testi c’è un’altra chicca dell’imprenditore piemontese di cui vorrei farvene menzione. Oltre alle già citate maisons Massucco importa anche dalla prima produzione Isos uno champagne che è che un progetto a firma di sette donne dello champagne.

Le jeunes filles nel 2015 si sono unite con l’obiettivo di raccontarsi, o meglio di raccontare il loro lavoro, i vini, i territori, con un intento tinto di rosa. Ed è sempre la storia, quella vera, che ci conferma quanto le donne siano sempre state cardine primario del comparto. Isos (parola greca che significa “ugual”) è il risultato dell’addizione degli champagne in parti uguali delle sette note rosa all’interno di un’unica bottiglia. Uve, terroir, metodologie di cantina differenti ma tutte unite per un totale di 644 bottiglie.

Con piacere, come se vi consigliassi un buon libro da abbinare ad uno dei grandi champagne di Alberto, vi riporto i nomi delle sette splendide donne: Laureen Baillette, Hélène Beaugrand, Claire Blin, Charlotte De Sousa, Mathilde Devarenne, Sophie Moussie, Delphine Brulez.

Non mi dilungo oltre, lascio a voi il piacere di cercare gli champagne menzionati, di assaggiarli e percepirne le peculiarità e la bontà. Vi lascio con una frase di Alberto che trovo molto adeguata al mio breve scritto: “Due cose non bastano mai: un buon calice di champagne e un buon calice di champagne”.

 

 

                                                                                                                                          Fabrizio Salce

 

LA VOCE DELLE ENOTECHE NELL’ANNO DEL COVID

 

 


 

Vinarius presenta i dati di fine anno su andamento e preferenze dei consumatori

Aumento del delivery e della vendita online, attivazione dei canali social, crescita delle vendite nelle fasce di prezzo intermedie e boccata d’ossigeno durante il periodo natalizio. Questi i trend principali in un anno che nel complesso registra il segno meno su vendite e fatturato
 
 
Il 2020 si è da poco concluso e mai come quest’anno Vinarius, l’Associazione delle Enoteche Italiane, ha sentito l’esigenza di tracciare un bilancio sull’andamento di quello che è stato un anno che ha chiesto grandi sacrifici al settore. Visto il momento particolare, l’ultimo sondaggio è stato esteso anche alle enoteche non associate per permettere di presentare una fotografia reale della situazione delle vendite durante il 2020 con un focus particolare sul Natale.

Il sondaggiospiega Andrea Terraneo, Presidente di Vinarius - ha coinvolto oltre 80 enoteche italiane e mostra i pesanti risvolti che la crisi ha portato: da un punto di vista delle vendite per oltre il 46% degli intervistati il 2020 è stato nettamente peggiore rispetto al 2019. Interessante però il dato sul Natale, che per quasi il 50% del campione ha rappresentato una vera e propria boccata d’ossigeno registrando vendite superiori a quelle dell’anno precedente, a dimostrazione di quanto il consumatore, impossibilitato a recarsi al ristorante, abbia comunque voluto consumare il vino. Stessa dinamica se si guarda alla capacità di spesa del cliente. Se si analizzano i risultati del sondaggio avendo come riferimento il Natale 2020, quasi il 41% del campione ha risposto che la capacità di spesa del consumatore è stata migliore rispetto alle festività dell’anno precedente. Se si allarga invece lo sguardo all’intero 2020 tale tendenza si capovolge e quasi il 45% ha risposto che è stata peggiore.”

La ricerca condotta analizza poi le preferenze del consumatore e mostra come gli aumenti delle vendite riguardino, nel 40% dei casi, vini con fasce di prezzo che vanno dai 15 ai 30 euro, a conferma di quello che è il principale segmento di vendita delle enoteche.
Tra i prodotti che hanno riscontrato maggior interesse nel periodo natalizio spicca lo Champagne, indicato in 1 risposta su 3 del campione coinvolto, a seguire il Metodo classico Italiano (24% del campione) ed infine i vini rossi e distillati per il 20% del campione.

Per quanto riguarda le enoteche con mescita - il 34% delle enoteche che hanno partecipato al sondaggio - il 36% dichiara di aver registrato un calo annuale delle vendite dovute alle conseguenze delle restrizioni COVID di oltre il 40%. Allo stesso tempo oltre il 58% dichiara di aver incrementato il delivery e il 35% dice di aver attivato il servizio di asporto per i clienti.

Molto diverso il dato per le enoteche classiche senza mescita - il 66% del campione analizzato - per le quali il 2020 ha portato, nel 67% dei casi, ad un aumento di fatturato di +10 punti percentuali nella maggior parte dei casi fino anche al + 30% nel 15% delle risposte. Anche per questa tipologia di attività, nel 51% dei casi il servizio delivery è stato incrementato mentre il 33% del campione ha dichiarato di aver aumentato il servizio di vendita al minuto per i clienti.

In generale si registra poi un riscontro positivo per quanto riguarda l’input che durante l’anno l’Associazione ha dato sul tema del digitale: il 15% delle enoteche intervistate infatti ha potenziato la sua presenza nei canali social o ha creato o sviluppato un sito con e-commerce con vendita diretta.

Chiude Andrea Terraneoun anno oltremodo complesso quello che si è da poco concluso e che ci sta continuando a mettere alla prova. Vinarius, infatti, continua il proprio impegno a fianco delle enoteche italiane, fortemente penalizzate dal provvedimento contenuto nell'ultimo DPCM, che vieta la vendita all’asporto di qualsiasi bevanda dopo le ore 18.00. Dopo la lettera aperta inviata al Presidente del Consiglio, che ha suscitato un’interrogazione alla Camera da parte dell’on. Dara, ci sarà nei prossimi giorni un’interrogazione anche al Senato da parte del Senatore Centinaio volta a portare chiarezza sulla questione dei codici Ateco inseriti nel DCPM, situazione che sta aumentando le difficoltà del settore e creando discriminazione nella vendita al dettaglio.
 

giovedì 28 gennaio 2021

INTERVISTA Voce ai fondatori del gruppo MIRA Hotels & Resorts

 


 

 

Il CEO Daniela Righi e il presidente Alessandro Vadagnini raccontano la storia e i valori di MIRA Hotels & Resorts, il gruppo di realtà alberghiere che esalta le bellezze dell’Italia e le eccellenze del territorio.
 
Verona, 28 gennaio 2021 – È il 2011 quando Daniela Righi e Alessandro Vadagnini, manager esperti nel settore dell’accoglienza, fondano MIRA Hotels & Resorts, il gruppo alberghiero che raccoglie le migliori strutture ricettive dove vivere una vacanza a tutto tondo, immersi nella natura autentica di Piemonte, Toscana, Puglia e Sicilia.
 

Alessandro Vadagnini, presidente di MIRA Hotels & Resorts
 
Qual è il modello di business del gruppo MIRA? Cosa ha significato questo ultimo anno per il settore?
Il nostro modello di business si basa su tre colonne fondamentali: forte organizzazione di vendita con 250.000 clienti diretti, marketing esperienziale con professionisti di esperienza internazionale, ospitalità con team coesi e coinvolti “full immersion” nella gestione e nell’operatività.
Il 2020 è stato per noi un anno di opportunità di scelte e cambiamenti. Il nostro prodotto è profondamente rinnovato attraverso la ricerca delle corrette risposte per soddisfare le nuove esigenze e le richieste degli ospiti. I risultati di quest’estate ci hanno dato ragione e una forte motivazione a continuare su questa strada. Stiamo approfittando di questo momento di rallentamento forzato per farci trovare pronti alla prossima stagione. Il 2020 ha creato nuove prospettive nel campo dell’hotellerie. Fondamentale è la convinzione di effettuare scelte strategiche in un momento così difficile e non rimanere fermi in attesa che tutto torni come prima. Standard ed obiettivi che erano stabiliti e ben definiti in altri tempi non saranno più gli stessi nei prossimi anni. Nel periodo di lockdown di primavera abbiamo fatto scelte difficili in controtendenza con altri competitors e alla situazione contingente. Questo ha portato ad un cambiamento radicale nella nostra idea di gestione e di sviluppo.
 
Da esperto del settore, ci vuole dire quale è secondo lui il trend del momento e l’andamento globale?
Ci sono state miriadi di previsioni fatte da teorici del settore, alcune valide alcune prive di fondamento. È mia convinzione che il mercato debba ripartire. Bisogna quindi gettare nuove basi ed essere pronti a soddisfare le nuove esigenze. L’asset su cui stiamo creando il nostro posizionamento sarà sempre più garantito da strutture di media grandezza con attività sportive all’aria aperta e con ampi spazi verdi. Puntiamo sul valore esperienziale come plus competitivo.
 
Marketing e comunicazione: quali sono gli eventi e le iniziative di comunicazione che il gruppo prevede di adottare?
In questi mesi, in cui siamo stati sommersi da slogan derivati dalla situazione attuale, noi abbiamo fatto scelto di adottare un marketing nuovo, esperienziale ed innovativo. Il nostro marketing punta nel far comprendere i plus di prodotto prima di tutto e a spingere le destinazioni italiane.
 
Qual è l’aspetto che la appassiona di più e quali caratteristiche della sua personalità riversa nel progetto MIRA?
Mi appassionano senza dubbio i nuovi progetti di realtà ricettive che non sono mai state valorizzate per il potenziale che hanno. Acquisire una nuova struttura significa immedesimarsi in essa e creare nuove opportunità che possano soddisfare l’ospite e che si possano reggere economicamente. L’aspetto della sfida fa parte della mia personalità: mi piace pensare a far divenire facili le cose difficili, accettare l’ostacolo per superarlo.
 
C’è un segreto per mantenere un altissimo livello di qualità pur seguendo molte attività?
Un altissimo livello si può raggiungere solo seguendo un credo, riassunto in due parole fondamentali: tenacia e resilienza.
 
 
Daniela Righi, CEO di MIRA Hotels & Resorts
 
Come è nata l’idea di creare la realtà che è ora MIRA?  
Si dice che spesso l’opportunità incontra la preparazione per noi è successo così. Dopo anni di lavoro nell’Hotellerie è nata l’esigenza personale di investire su di noi e di costruire qualcosa che ci rappresentasse. Abbiamo avuto un’opportunità, abbiamo deciso di rischiare ovviamente con ponderazione e progettualità, cogliere l’occasione ed investire tutto su un piano di sviluppo. Oggi abbiamo fatto diventare realtà un sogno, ma siamo solo all’inizio.
 
Quando avete capito che era la strada da seguire per realizzare il vostro sogno?
Oggi posso dire che è stato istintivo. Sapevo che era il momento giusto, avevamo lavorato entrambi molto sulle nostre competenze e avevamo voglia di dare di più. L’opportunità si è presentata, abbiamo avuto la lucidità di vederla chiara davanti a noi e l’abbiamo colta. Siamo partiti con una piccola struttura di sales per la catena internazionale Iberostar Hotels & Resorts, eravamo in due. Poi la prima struttura alberghiera qualche mese dopo ci ha dato la possibilità di iniziare a strutturarci e un po' alla volta far crescere il team. La nostra prima struttura aveva 275 chalet con piu’ di mille posti letto.
 
L’eccellenza è alla base del gruppo. Cosa spinge alla ricerca di questa eccellenza?
Credo che la ricerca della qualità assoluta sia la base per distinguersi in molti campi ma nell’Hotelerie lo è sicuramente. Abbiamo scelto di fare ospitalità per creare qualcosa di diverso, un momento, un’ emozione che rimanga, un’ esperienza che faccia la differenza per chi ci sceglie e quello lo puoi fare solo se ti distingui a partire dalle piccole cose e dalla passione per questo settore.
 
Quali i prossimi obiettivi in questo campo?
Abbiamo un progetto molto ambizioso di crescita per i prossimi 5 anni che stiamo sviluppando con step ben precisi, senza però perdere mai di vista il focus sul prodotto. Vogliamo poter continuare a dare emozioni in posti unici nel nostro meraviglioso paese. La previsione è di arrivare a mettere la decima stella della nostra collezione, ovvero il decimo resort gestito, entro cinque anni. Lo sviluppo prevede, inoltre, di presidiare le aree più amate da italiani e stranieri nel nostro paese. Per cui il nostro mercato è internazionale, ma il nostro prodotto rimane in Italia. Un altro nostro obiettivo è quello di spingere sul segmento “active”, non solo un trend per noi ma un vero stile di vita. Abbiamo investito molto sul segmento golf già dalla scorsa stagione, creando un team d’eccellenza sia dal punto di vista commerciale che tecnico in grado di seguire passo per passo la vita del campo e la rete commerciale sia in Italia che all’estero per divenire  il gruppo alberghiero di riferimento per il segmento Golf.  Spazi, contatto con la natura e sport sono per noi gli asset di riferimento per il progetto di sviluppo e la scelta dei nuovi resort sarà orientata in questo senso.
 
Quanto ha influito l’amore per l’Italia in questo progetto?
Direi che è alla base. Sono convinta che viviamo nel paese più bello del mondo, abbiamo così tante unicità da tutti i punti di vista, siamo creativi, abbiamo la storia, il cibo, la bellezza, panorami unici al mondo, un clima eccezionale. Sono orgogliosa di essere italiana e di poter contribuire a far conoscere le unicità del nostro paese.
 
Qual è l’aspetto che la appassiona di più e quali caratteristiche della sua personalità riversa nel progetto MIRA?
Sono un CEO, ma sono un’operativa. Mi piace continuare ad essere attiva anche nel settore commerciale da cui provengo. Mi occupo, infatti, sia del sale che del prodotto, ma diciamo che queste sono le cose che più amo, scegliere i partner con cui collaborare e seguire i dettagli. C’è molto di me in questo, la scelta di un profumo, di un colore o di qualsiasi aspetto che possa far star bene i nostri Ospiti. Mira, infatti, è il primo gruppo italiano che ha coniato i termini “resort bioattivi”, ovvero strutture e servizi in grado di riattivare il benessere della persona. Questo per noi è il lusso, che non solo è il guanto bianco o il servire caviale, ma è un lusso rilassato. Una dimensione diversa che si vive in hotel in cui la persona è al centro e i suoi bisogni una nostra assoluta priorità. Per questo personalizziamo molto anche le esperienze, attraverso la figura del Mira Experience Advisor, una risorsa interna pronta a captare queste necessità e trasformarle in momenti memorabili, unici e veri.
 
Quanto segue il proprio istinto nelle decisioni e quanto invece è dato dallo studio e dai consigli di esperti?
Dipende molto dalla situazione, devo dire che abbiamo al nostro fianco collaboratori eccezionali interni ed esterni ed in molte occasioni mi fido del loro consiglio. rimango però anche molto istintiva in alcune delle mie decisioni soprattutto quando riguardano la scelta di collaboratori o i progetti. Credo che l’istinto sia una delle prerogative dell’imprenditoria e un soft skill che un manager deve possedere
 
Come mantenere un giusto equilibrio fra lavoro, tempo libero, famiglia, passioni?
Non è sempre semplice, devo ammetterlo, ma sono stata fortunata: mio figlio Leonardo sembrava aver capito da subito che avevo bisogno di dedicarmi anche ad altro senza nulla togliere all’amore che provavo per lui . Non tutti i momenti sono uguali o sono facili, ma trovare un equilibrio è fondamentale, staccare dal lavoro e dedicarsi del tempo anche solo in compagnia di un buon libro nel silenzio serve per ricaricarsi e ripartire con entusiasmo; un pranzo con le amiche e una risata servono per scordarti una giornata difficile, addormentarmi nel lettone con il mio Leo mi ha sempre ridato serenità. Il segreto sono le piccole cose, i momenti che ci arricchiscono. Non serve molto altro per trovare equilibrio e serenità. Ho anche lavorato molto su me stessa attraverso percorsi di crescita individuale e personale, frequentando corsi, leggendo molto e facendo meditazione e discipline orientali volte alla concentrazione della mente.
 
C’è un segreto per mantenere un altissimo livello di qualità pur seguendo molte attività?
Molti errori. Scherzi a parte, credo che non ci sia un segreto ma molta ricerca; provare e riprovare, cercare la soluzione giusta ad ogni ostacolo, lasciarsi consigliare ma seguire l’istinto e migliorarsi ogni giorno senza avere mai la sensazione di aver finito di imparare.
 
In azienda ha scelto di collaborare più con donne che con uomini, perché?
Perché anche se in alcune situazioni siamo più complicate da capire, quando facciamo questo lavoro per passione noi donne sappiamo dare il 110%. Non voglio essere fraintesa all’interno del mio team, ho anche uomini molto capaci e professionali, ma quando le donne capiscono che si può fare squadra normalmente è una squadra d’eccellenza.
 
Cosa suggerirebbe alle giovani donne che vogliono seguire le sue orme?
Di non lasciarsi mai scoraggiare, di portare sempre avanti le proprie idee ma soprattutto di non sentirsi mai arrivate, di essere sempre curiose, osservare, imparare e fare squadra; non si arriva mai da sole a nessun traguardo. Fare rete non è scontato, per me è uno stile di vita. Aiutare gli altri, anche nel business, non è un modo di approfittare ma deve essere una predisposizione naturale. Il bene torna sempre indietro e anche negli affari la Persona deve arrivare prima di qualsiasi altra istanza. Per me questa è una formula di successo.
 
Quali caratteristiche servono per essere un buon CEO?
Credo che ogni CEO abbia le sue caratteristiche, nel mio caso la differenza l’hanno fatta innanzitutto la resilienza e l’empatia. Ogni giorno c’è un ostacolo diverso da affrontare e questo non deve mai scoraggiarti. Sicuramente l’autorevolezza: io cerco sempre di imparare prima in prima persona e di avere le conoscenze necessarie prima di delegare a qualcun altro. Nella mia esperienza professionale ho lavorato in Hotel quando ero giovane, al booking, ho fatto il commerciale e quando abbiamo aperto l’azienda i primi anni ho imparato anche la parte amministrativa e digitale.
 
Numeri o cuore per emergere?
Credo il giusto equilibrio di entrambi, senza numeri non si può emergere nemmeno in altri ruoli ma almeno secondo me, senza cuore non si fa la differenza. A partire dalla gestione empatica del tuo team, a volte questo viene visto come debolezza da alcuni ma io credo fermamente che a lungo termine sia una grandissima forza. I numeri sono comunque alla base dell’economia, ma arrivano se prima il prodotto viene trattato con passione in ogni aspetto, soprattutto se viene esploso il termine servizio. Quest’ultimo è un concetto fondamentale, legato intimamente alla natura stessa dell’ospitalità che è una missione, una predisposizione a fare star bene le persone. Ecco perché ci uniamo a partner che abbiano la nostra stessa missione. Crediamo fortemente nel “made in Italy” in ogni scelta possibile, soprattutto quella delle materie prime che rappresentano il nostro territorio. Il made in Italy non solo a tavola ma anche nella scelta di partner strategici soprattutto in questo momento storico dove possiamo e vogliamo attingere alle eccellenze del nostro paese. Il vero lusso oggi è questo, il riuscire a creare servizi ed esperienze immersive che offrono rilassatezza, spazio e tempo per se’.
 
Il suo motto?
“La bellezza salverà il mondo”
 
 
www.mirahotels.com

Filippo Sorcinelli Casa di profumi d'arte presenta Dolci della Domenica L'ultima fragranza di home diffusers della collezione I remember when in Mondolfo...

 

Testo alternativo
 
Testo alternativo
 

La casa di profumi d’arte Filippo Sorcinelli presenta Dolci della Domenica, l’ultima fragranza della linea di home diffusers I remember when in Mondolfo...

 

La collezione di diffusori per l’ambiente descrive i momenti dell'adolescenza di Filippo nella città di Mondolfo, nelle Marche, muovendo con la loro immediatezza i sensi e riscaldando l'anima.

 

Ultimo nato di cinque è Dolci della Domenica che racconta il giorno di Festa e di tradizioni, quando il babbo di Filippo, dopo la Messa, tornava sempre in casa con un vassoio pieno di dolci.

 

Ma perché Mondolfo e perché i ricordi?

Perché tutto parte da lì, da questo borgo incantato nella provincia di Pesaro Urbino dove Filippo nasce e cresce tra la chiesa del paese e l’odore di incenso - che sarà poi una costante dei suoi profumi - i paramenti sacri che sbircia in sacrestia e i personaggi del luogo che lo accompagneranno nella sua formazione e che tutt’oggi sono una parte fondamentale della sua vita professionale.

 

Sì perché il brand Filippo Sorcinelli prende il nome da un’artista e imprenditore dalla personalità eclettica, difficile da ingabbiare in una definizione univoca che, partendo dalla profumeria artistica, tocca differenti ambiti della creatività, dall’arte al design, dalla moda alla musica.

 

Sarto di vesti sacre dal 2001 con il suo atelier LAVS, che ben presto diventa una firma conosciuta a livello internazionale, decide di profumare le confezioni che custodiscono i paramenti sacri in via di spedizione. Da qui alla nascita della prima collezione olfattiva UNUM il passo è breve, era il 2013 e da allora, fragranza dopo fragranza, Filippo Sorcinelli riesce a contaminare nelle essenze dei suoi profumi tutte le sue esperienze di vita e professionali.

 

Non a caso quindi ha scelto per la sua collezione di diffusori per l’ambiente un titolo così evocativo - I remember when in Mondolfo… - perché tutto il suo percorso si nutre di ricordi e sensazioni passate, ma anche contingenti e vivide nella contemporaneità.

 

Oltre a Dolci della Domenica, le altre quattro fragranze rappresentano altrettanti momenti dell’adolescenza di Filippo Sorcinelli: Santa Giustina, la chiesa che è diventata il motore e l’alimento di tutte le sue esperienze artistiche; Fico e Ferro, albero di casa con i rami legati da filo metallico dove si arrampicava per giocare aiutato da suo padre; Pallone con Bracciale, sport storico dagli odori di cuoio e legno tra i più antichi d'Italia e ancora oggi praticato a Mondolfo; Maria Luisa, donna gentile e silenziosa, con le passioni per il ricamo su lino e del profumo del mughetto, che ha sostenuto gli studi artistici di Filippo; Arancia e Camino, un gesto tradizionale e semplice che profuma di agrumi affumicati.

 

Tutti i profumi di Filippo Sorcinelli possono essere acquistati in Italia e nel mondo nelle migliori profumerie d’arte e sullo shop online del brand  www.filipposorcinelli.com