lunedì 31 agosto 2020

Gardaland Oktoberfest dal 19 settembre al 4 ottobre torna l’evento ispirato al mondo enogastronomico bavarese

 



Torna Gardaland OktoberfestDal 19 settembre al 4 ottobre l’appuntamento dedicato alle specialità eno-gastronomiche bavaresi, durante il quale gli Ospiti possono vivere la particolare atmosfera di una delle feste più amate d’Europa senza rinunciare all’adrenalina delle attrazioni del Parco.

 

Una festa tra sapori, musica, canti, balli e decorazioni tipiche che arricchirà la giornata al Parco trasportando il visitatore in un angolo di Baviera.

 

Ogni giorno gli Ospiti verranno accolti al Parco dal Welcome Show che vedrà protagonisti l’amata mascotte Prezzemolo e i ballerini, tutti in stilosi abiti bavaresi. Lungo le vie del Parco, come da tradizione, tanti saranno gli addobbi a tema: dagli enormi boccali agli scenografici fusti di birra passando per colorati drappi e svolazzanti bandierine; ad allietare le giornate anche le folcloristiche canzoni della Kapuziner Bier Band.

 

Saranno ben quattro quest’anno i punti nevralgici della festa: la piazza principale con menù interamente dedicato all’evento sarà la piazza Medievale con la Merlin Stube ma, dislocate nelle diverse aree del Parco, si aggiungono altre location come la tradizionale piazza Ramses, l’area antistante l’attrazione Mammut, e l’Hacienda Miguel. Ciascuna postazione proporrà brand di birra unici e un’offerta gastronomica differente: sarà come compiere un vero viaggio culinario lungo le vie del Parco tra i tradizionali wurstel bavaresi, soffici bretzel, stinchi di maiale, l’immancabile strudel alle mele e una birra speciale non filtrata e non pastorizzata prodotta esclusivamente per l’evento in tank da 950 litri!

 

L’orario di apertura di Gardaland per tutto il periodo di Oktoberfest sarà dalle 10.00 alle 21.00 al sabato, dalle 10.00 alle 19.00 la domenica e dalle 10.00 alle 17.00 dal lunedì al venerdì.1 biglietto 2 giorni consecutivi Gardaland Park per persona
A completare l’offerta di divertimento nel Parco, uno sconto del 25% sul pernottamento in uno dei due Hotels del Resort - Gardaland Hotel e Gardaland Adventure Hotel, interamente tematizzato – con sanificazione della camera e trattamento all’ozono.

 

Presso le due strutture, sarà possibile per gli aventi diritto usufruire del Bonus Vacanze previsto dal Decreto Rilancio; tramite l’apposita pagina nel sito booking.gardaland.it, inserendo il codice univoco rilasciato dall’app IO, è possibile richiedere un preventivo personalizzato.

 

Presentati all’Hotel de la Poste la nuova rivista “Cortina. Discover the Dolomites” e Amico, il nuovo cocktail simbolo dell’hotel

 

Giovedì 27 agosto nell’hotel più antico di Cortina si è tenuto il lancio di Cortina. Discover the Dolomites, la rivista che accompagna alla scoperta del territorio ampezzano edita da Gruppo Editoriale e DOC-COM.

A seguire la presentazione del nuovo Cocktail Amico inventato dal proprietario dell’hotel Gherardo Manaigo e dallo storico barman Antonio di Franco.

LA NOTIZIA

Cortina d’Ampezzo, 31 agosto 2020“Fa sempre piacere conoscere - a maggior ragione in un periodo come questo - chi ha il coraggio di intraprendere nuove iniziative”, “Felice di aver dato il mio contributo a una bella nuova rivista di grande qualità”, i commenti a caldo, rispettivamente, di Alessandro Benetton, presidente di Fondazione Cortina 2021 e di Elisabetta Illy protagonisti giovedì 27 agosto della presentazione di Cortina. Discover the Dolomites la nuova rivista edita da Gruppo Editoriale - casa editrice specializzata da 20 anni in pubblicazioni di lifestyle e cultura legate alle più importanti località turistiche italiane - con l’agenzia di comunicazione DOC-COM.
 

Occasione speciale per il debutto di Amico, il cocktail dell’Hotel de la Poste inventato dal proprietario dell’hotel Gherardo Manaigo e dallo storico barman Antonio di Franco, da 56 anni e 111 stagioni dietro al bancone del Bar dell’Hotel de la Poste. Una ricetta speciale – presentata nell’esclusivo bicchiere VDglass – a base di mandarino, ingrediente simbolo della mixology al Posta, Santa Margherita Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, Aperitivo Select e vodka.
 

La sicurezza è stata garantita grazie ai grandi spazi che l’hotel è in grado di offrire agli ospiti: il Salon Dolomieu, il più spettacolare di tutto l’hotel, e l’ampia terrazza che affaccia su Corso Italia, in pieno centro a Cortina.


I PROSSIMI APPUNTAMENTI 
 
Mercoledì 9 settembre e venerdì 11 settembre – CORTINA TRA LE RIGHE
 

Hotel de La Poste è Hospitality Partner di Cortina tra le Righe, la settimana di formazione giornalistica più “alta” d’Italia, dove i corsi deontologici e di aggiornamento dedicati ai professionisti si alternano ad eventi aperti al grande pubblico.

Tra gli eventi collaterali ospitati dall’hotel mercoledì 9 settembre alle 22 nella Cigars Room si terrà la presentazione del libro “Fffortissimo” del giornalista de La Stampa Alberto Sinigaglia, una raccolta di incontri e interviste, realizzate nel corso della carriera da giornalista, di personaggi che hanno fatto la storia della musica. Dai compositori Malipiero, Berio, Nono, Stockhausen ai direttori d’orchestra come Claudio Abbado e Riccardo Muti, Mehta e Bernstein, ma anche a solisti, registi e scenografi come Rostropovich, Zeffirelli e Luzzati, fino a personaggi come Paolo Conte, Stefano Bollani, Ludovico Einaudi e Nicola Piovani.

L’evento è aperto al pubblico, per maggiori informazioni e prenotazioni:

Hotel de la Poste, 04364271 - eventi@delaposte.it

Venerdì 11 settembre alle 17 al Posta andrà in scena “Ospitalità: nome, non comune, femminile. Sguardi, spunti e riflessioni sul valore aggiunto di una leadership al femminile nel settore turistico italiano”, una riflessione - confronto all’interno della rassegna di formazione Cortina tra le Righe sul turismo che sempre più vede protagoniste le donne e uno sguardo non comune al femminile che fornisce al settore un nuovo punto di vista culturale su vari aspetti, dalla gestione agli ambiti enogastronomici. Tutte caratteristiche che nei decenni hanno fatto la fortuna dell’Italia nel mondo e oggi pongono una marcia in più col valore aggiunto portato da una leadership al femminile nel settore turistico italiano.

Tra le ospiti Roberta Alverà, Presidente Associazione Albergatori di Cortina, Roberta Garibaldi, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e docente universitaria, Ida Poletto, albergatrice e consigliera di delegazione AIDDA Veneto, Gabriella Chiellino, referente della delegazione Veneziana della Fondazione Bellisario, esperta di sostenibilità ambientale e Presidente di eAmbiente, Carlotta Vazzoler, coordinatrice della Fondazione Bellissario, esperta di hotellerie e management al femminile.

Sempre venerdì 11 settembre, alle 18, l’incontro “Uno, nessuno, cento mega trend: il futuro del turismo digitale tra sicurezza online e nuove professioni”. Perché è così importante investire nel digitale in ambito turistico? È un rischio affidare i propri dati a strumenti online quando si è in viaggio? L'epidemia legata al Covid-19 ha certamente condizionato la scelta delle mete per le vacanze, e le imprese turistiche si sono dovute adeguare. Il comparto turistico, tuttavia, non è ancora percepito come un settore da finanziare in termini di innovazione. Sarebbe necessario, tuttavia, un'azione lungimirante che lo inserisca al centro dell'agenda digitale. In primis, perché il turista stesso è sempre più digital. In secondo luogo perché questo permette - come sta già accadendo - di creare nuovi sbocchi lavorativi. Relatori: Andrea Babbi, presidente Petroniana Viaggi e Turismo già DG di EnitEdoardo Colombo, esperto di innovazione specializzato nella trasformazione digitale del turismo per la pubblica amministrazione e per le imprese, e autore del libro "Turismo Mega Trend. Smart destination e turismo digitale: AI, Blockchain, Cyber, IoT e 5G", (Hoepli); Jacopo Matteuzzi, Inbound Marketing Apologist, Chairman of the Board di Studio Samo e di Academy Studio Samo. Modera: Beppe Boni, condirettore de Il Resto del Carlino

L’evento è aperto al pubblico, per maggiori informazioni e prenotazioni:

Hotel de la Poste, 04364271 - eventi@delaposte.it

A seguire, nel ristorante Il Posticino, si terrà la Cena di Cortina tra le Righe all’Hotel de la Poste, una serata dedicata a questa speciale settimana, aperta al pubblico su prenotazione (€ 40 a persona, prenotazioni allo 04364271 o via mail eventi@delaposte.it).

 

La proposta “Cortina tra le Righe”:

  • camera doppia standard con trattamento di prima colazione per due notti

340 euro anziché 400 euro

Per maggiori informazioni e prenotazioni:

Hotel de la Poste, 04364271 - eventi@delaposte.it

VENDEMMIA LUNGA E PER SINGLE VINEYARDS, MONTE ZOVO PUNTA SULLA VALORIZZAZIONE DEI TERROIR

 Da fine agosto a inizio novembre con Calinverno, la raccolta della famiglia Cottini esalterà le diverse tipologie di uvaggio e i differenti tempi di maturazione

Una vendemmia lunga e per singolo vigneto, per valorizzare al meglio l’identità di ogni terroir e vitigno. A Monte Zovo, azienda agricola della famiglia Cottini, la vendemmia 2020 prende corpo dando risalto alle qualità che caratterizzano l’impresa con sede a Caprino Veronese (VR) e proprietaria di 140 ettari di vigneti, distribuiti nelle tre denominazioni principali della provincia di Verona: Valpolicella, Garda e Lugana.
La raccolta, partita a fine agosto, continuerà fino a inizio novembre con la vendemmia tardiva delle uve destinate alla produzione di Calinverno. Il vino di punta della Tenuta di Caprino Veronese nasce infatti dall’intuizione del titolare Diego Cottini di sfruttare la surmaturazione delle uve, lasciandole sul tralcio fino alla comparsa delle prime brine invernali. A caratterizzare la vendemmia di Monte Zovo è inoltre il progetto di single vineyards realizzato con le etichette della linea Ispirazioni Naturali, composta oltre che da Calinverno anche da Crocevento, Oltremonte e dagli ultimi arrivati Phasianus e Wohlgemuth. La vendemmia per ciascun vigneto avverrà in tempi e con metodi differenti di raccolta: si partirà con il Pinot Grigio, per la produzione del Wohlgemuth, dal 20 settembre circa toccherà alle uve del Bardolino, destinate ai rosati e in particolare al Phasianus, e infine si passerà alle uve per Oltremonte Sauvignon e Crocevento Pinot Nero con la vendemmia in alta quota.
Nella lunga vendemmia di Monte Zovo rientra anche la raccolta intorno a metà settembre per il Lugana Le Civaie e in Valpolicella per l’Amarone, mentre a inizio ottobre toccherà all’uva durella per i vini Valpolicella e Valpolicella Ripasso della Tenuta di Tregnago. 
“La produzione prevista è nella media, nella tenuta di Caprino Veronese ci aspettiamo tra gli 80 e i 100 quintali per ettaro – commenta Diego Cottini – Tutto promette bene, solo un cambiamento climatico può rovinare e mettere in pericolo la qualità delle uve. I nostri vigneti, trovandosi a nord di Verona tra i 300 e 900 metri, sono stati colpiti in modo lieve e senza riportare danni ingenti dal maltempo che ha interessato di recente alcune zone della Valpolicella e del Lugana. L’abbassamento delle temperature ha favorito piuttosto un aumento dell’escursione termica a vantaggio delle uve in fase di maturazione”. 
Monte Zovo inoltre non sta riscontrando problemi nella gestione della manodopera, a seguito delle misure sanitarie messe in campo da Italia e altri Paesi per il contenimento del Covid-19. Viste le diverse tipologie di uvaggio con differenti epoche di maturazione e di conseguenza di raccolta delle uve, l’azienda della famiglia Cottini riesce infatti a coprire l’intera vendemmia con i dipendenti interni e con quelli assunti dalle cooperative di servizi stagionali.


Rinnovare la complicità di coppia in vacanza? È possibile negli hotel Belvita Romantic You & Me

 


Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol, mete ideali per la vacanza romantica: private spa, massaggi di coppia, cene a lume di candela permettono di rafforzare l’intesa della coppia. Proposte benessere in intimità nel rispetto di elevati standard qualitativi dei top wellness hotel dell’Alto Adige.
 
Alto Adige (BZ) 31 agosto 2020 – La destinazione perfetta per il benessere di coppia? Si trova nei wellness hotel del gruppo Belvita Leading Wellnesshotels SüdtirolI dieci hotel specializzati Belvita Romantic You & Me, selezionati fra i 29 hotel del gruppo top wellness, sono ideali per la vacanza romantica. Qui gli innamorati sono ospiti d’eccezione, fra private spa, trattamenti per la coppia e cene a lume di candela.
 
Rendere indimenticabili le giornate di relax con la persona amata è una certezza scegliendo una destinazione da sogno come uno dei luxury hotel leader del benessere, che sorgono nelle località più belle dell’Alto Adige. Wellness e romanticismo sono la combinazione vincente degli hotel specializzati del gruppo altoatesino, dove è possibile godere di momenti di relax e intimità con la propria dolce metà in un’atmosfera unica a misura di coppia: private spa e spazi esclusivi dove rilassarsi, cene gourmet a lume di candela in atmosfere romantiche, trattamenti di coppia per condividere il benessere. Un’esperienza pensata per gli innamorati grazie a un soggiorno all’insegna del wellness e della serenità, il dono ideale per dimostrare il proprio amore e rafforzare la complicità. Suite di lusso, Chalet riservati e camere con servizi speciali come piscina e sauna privata con il suggestivo panorama naturale che rende l’ambiente ancora più intimo. La vacanza in un hotel del gruppo Belvita è pensata per soddisfare le esigenze e il gusto di entrambi, infatti sia gli sportivi, gli appassionati della montagna e gli amanti del wellness saranno stuzzicati dalle numerose proposte offerte. Anche per le buone forchette, gli hotel del gruppo altoatesino rispecchiano il soggiorno ideale: ingredienti selezionati e di alta qualità danno vita a gustosi piatti, delle vere opere d’arte che appagano sia il palato che l’occhio e che spaziano tra cucina mediterranea e alpina.
 
La scelta del proprio Belvita Romantic You & Me è ampia in tutto il territorio altoatesino, dal DolceVita Aktiv & Spa Hotel Jagdhof in Val Venosta, alla zona dolomitica con il Romantik Hotel Turm, il Dolomiti Wellness Hotel Fanes e il Naturhotel Lüsnerhof, passando per Bolzano con il Parc Hotel am See, Merano con l’Hotel Der Waldhof2, il DolceVita Resort Lindenhof, il Park Hotel Mignon e il DolceVita Hotel Alpiana Resort, fino all’Amonti & Lunaris Wellnessresort in Valle Aurina.

Il paesaggio delle uccellande



 Si intitola “La verde attrazione”, è il quarto numero della collana Paesaggi edita dall’Ente Regionale Patrimonio Culturale, più conosciuto come ERPAC che ne è l’acronimo. Alla realizzazione della guida dedicata alle uccellande storiche in Friuli, vere e proprie “architetture arboree”, ha contribuito l’Ecomuseo delle Acque, che ha svolto un lavoro capillare sul territorio regionale, inventariando, catalogando, fotografando, intervistando: decine di testimoni tra ex uccellatori e roccolatori, proprietari di roccoli e bressane, esperti locali, hanno raccontato, spiegato, illustrato, documentato una pratica – l’uccellagione prima, l’aucupio poi – che nel secolo scorso ha segnato in profondità la società friulana.

Una doppia presentazione del libro è in programma nei prossimi giorni: sabato 5 settembre alle 11 nel Roccolo Vecchiutti in località Prât dal Viêr a Pagnacco, su iniziativa dell’amministrazione comunale; domenica 13 settembre sempre alle 11 in occasione della manifestazione “Nel Giardino del Doge Manin” a PassarianoPer entrambi gli eventi è necessaria la prenotazione. La guida è bilingue (italiano e inglese), stampata e distribuita da Gangemi Editore. Comprende le schede descrittive di 42 uccellande distribuite tra i monti e la pianura, le cartine dettagliate con la localizzazione delle strutture, centinaia di fotografie relative agli impianti e agli uccelli, i riquadri dedicati ad ambienti naturali, monumenti, edifici storici prossimi alle uccellande, un glossario particolareggiato, l’elenco anche in friulano delle specie vegetali e dell’avifauna.

 

«Nel vissuto di molte comunità le uccellande sono considerate parte integrante della propria storia e del proprio paesaggio, inteso come prodotto storico della cultura e del lavoro dell’uomo sulla natura. Di questo paesaggio costituiscono un autentico valore aggiunto, per le caratteristiche di unicità di cui sono portatrici, perché testimoniano il passato della comunità. Si tratta di una conferma esplicita di quanto è contenuto nella Convenzione Europea del Paesaggio, che definisce il paesaggio “una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni”. E se le uccellande sono parte del paesaggio, che “definisce l’identità dei luoghi ed è l’elemento costitutivo della stessa identità della comunità”, non di meno va rilevato che – come afferma la Convenzione di Faro – esse costituiscono una vera e propria “eredità culturale”, ovvero “un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano come espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione”».

 


 

I benefici delle Terme per prevenire in modo naturale ed efficace l’invecchiamento osteo-articolare e rafforzare il sistema immunitario in vista dell’inverno.

 



L’Ermitage Medical Hotel di Abano è il luogo ideale in cui conciliare salute e relax,

con la consulenza di un centro medico poli-specialistico interno al resort termale.

 

Una settimana di immersione totale nell’autentico mondo termale per prevenire in modo naturale ed efficace l’invecchiamento osteo-articolare e rafforzare il sistema immunitario: la proposta viene dall’Ermitage Bel Air Medical Hotel di Abano, hotel storico, e fra i più conosciuti, dell’area delle Terme Euganee, la principale d’Europa. Il loro famosissimo fango (le cui proprietà erano conosciute e sfruttate fin dal tempo dei Romani) è un talismano di salute assolutamente naturale: le sue riconosciute virtù terapeutiche derivano infatti dalle proprietà dell’acqua calda termale in cui viene fatto maturare, che gli attribuiscono un potente potere antalgico ed antinfiammatorio. Non solo, le ultime evidenze scientifiche in questo periodo di Covid-19, mostrano come l’esposizione a acque, fanghi e vapori termali, abbia effetti positivi anche sul sistema immunitario.

 

All’Ermitage vacanze termali su misura

La fine dell’estate e l’autunno sono il periodo migliore dell’anno per concedersi una salutare vacanza alle terme, più che mai indispensabile soprattutto quest’anno, e per rafforzare l’organismo in vista dell’inverno. L’Ermitage Bel Air, primo medical hotel italiano, è l’albergo di classe dove ciascuno può ritagliarsi la propria vacanza termale su misura, con un’attenta assistenza medico specialistica. In assoluta comodità e relax, dato che tutti i servizi sia di salute che di benessere, sia termali che di medicina fisica e riabilitativa sono interni al resort e perfettamente integrati con l’ospitalità alberghiera. Un luogo privilegiato per ritemprare corpo e spirito, abbinando le cure termali al relax nella cornice incontaminata del Parco Naturale dei Colli Euganei.

 

Sorgenti termali private e calde piscine

L’hotel ha 3 sorgenti termali private, da cui sgorgano oltre 10.000 litri d’acqua al minuto alla temperatura di 84 C°. Le acque salso bromo iodiche sono il cuore dell'attività dello stabilimento termale interno, dedicato alla fango balneoterapia: acqua e argilla sono elementi terapeutici, unici ed inimitabili, il cui principio attivo antalgico e antiinfiammatorio è scientificamente certificato e protetto da un brevetto europeo. Integralmente naturalel’argilla bio-termale utilizzata dall’Ermitage proviene da un laghetto situato poco lontano, ad Arquà Petrarca. La sua maturazione in acqua termale dura almeno 60 giorni e gli conferisce la plasticità e le caratteristiche chimico-fisiche che lo rendono terapeutico.

Le acque termali, portate a temperatura più bassa, ma sempre calde, alimentano anche le piscine interna ed esterna dell’hotel, dotate di circuito relax e giochi d’acqua, dove si nuota all’aperto avvolti dal tepore anche quando il clima diventa più rigido. In piscina, seguiti da laureati in fisioterapia e nelle scienze motorie, è inoltre possibile seguire sedute di idro-chinesi terapia individuali ed assistite. La rieducazione motoria in acqua termale è particolarmente efficace sia nel recupero fisico (in seguito a traumi e interventi chirurgici) che nella cura di dolori articolari connessi con l’invecchiamento. Una riabilitazione di tipo iso-cinetico, svolta in totale sicurezza ed in assenza di peso, si rivela la migliore soluzione nella correzione della postura e nel potenziamento muscolare, anche in presenza di piccole limitazioni del movimento.

 

Settimane e Week end

Fra le molte proposte dell’Ermitage per una vacanza termale rigenerante, tutte con assistenza medica sia di base che specialistica, ciascuno può trovare quella che fa al caso suo. Eccone alcune:

Il Programma Termale Dolce, ad esempio, è l’ideale per la cura naturale di dolori ed infiammazioni osteo-articolari e per rafforzare il sistema immunitario: una salutare settimana con visita medica d’ammissione, fanghi, bagni termali, massaggi di reazione post fangoterapia, inalazioni termali, libero accesso alle piscine e ai corsi di Stretching Pilates e Aqua-Gym. Il tutto con il corollario di un’alimentazione sana, gustosa e calibrata, e con la possibilità di seguire, volendo, anche un regime detox o vegano (a partire da 920 € per un soggiorno di 7 giorni, trattamenti inclusi).

 

Alimentazione, Terme e Fitness per un dimagrimento equilibrato e duraturo – Il Programma Fit mira a prevenire le malattie metaboliche, ridurre il grasso in eccesso e far recuperare la capacità aerobica. Punta al miglioramento dello stile di vita, “educando” i partecipanti a modificare le proprie abitudini quotidiane, dall’alimentazione alle attività motorie propedeutiche a mantenersi al riparo da rischi il sistema cardio-circolatorio. Il primo effetto visibile è un dimagrimento equilibrato e stabile. Abbina i cicli di fango-balneo-terapia e massoterapia ad un Programma nutrizionale e Cardio fitness interamente personalizzato in base all’età e alle esigenze fisiche di ciascuno. Per avere riscontro immediato dei risultati ottenuti, è previsto aun check-up fisiologico pre e post trattamento (7 notti in pensione completa da 1.980 €). Il Programma Fit può essere seguito a prezzi particolari dal 24 ottobre al 7 novembre in occasione delle Settimane della Ricerca scientifica. Si potrà scegliere fra 2 programmi: quello “dolce” di una settimana e quello “intenso” di due. I partecipanti si avvarranno di servizi e condizioni esclusive, ad iniziare dalla consulenza diretta del Prof. Domenico Corrado (Cardiologo e Medico sportivo dell’Università di Padova) e del Prof. Fulvio Ursini (Biochimico all’Università di Padova) che studieranno per ogni paziente un’alimentazione ottimizzata e un programma di allenamento cardio-fitness personalizzato con personal trainer (una settimana in pensione completa 1.300 €, due settimane 2.350 €).

 

I piaceri dell’ozio - Per chi ha poco tempo a disposizione è stato messo a punto Otium, un programma breve, ma efficace, di trattamenti per il benessere muscolare ed un rilassamento profondo, che prevede – dopo la valutazione medica iniziale – un percorso ai vapori termali, massaggi muscolari, trattamenti individuali decontratturanti in acqua termale, accesso al circuito cardio fitness, alle piscine termali e alla BIO sauna (3 notti in pensione completa a 570 €).

 

• Per informazioni: Ermitage Bel Air – Medical Hotel

Via Monteortone, 50 - 35031 Abano - Teolo (PD)

Tel +39 049 8668111 - Fax +39 049 8630166

ermitage@ermitageterme.it  - www.ermitageterme.it

 

Ermitage Medical Hotel: www.medicalhotel.it

Blog: www.ricettedelbenessere.it

Responsabilità sociale: www.ilsognodieleonora.it

 

Cura, prevenzione e vacanza convivono armoniosamente all’Ermitage Bel Air Hotel. Gestito da quattro generazioni con professionalità e passione dalla famiglia Maggia, che vi ha trasmesso il proprio amore per l'ospitalità, è uno degli alberghi storici dell'area termale euganea (la più importante d'Europa). Situato nel Parco naturale regionale dei Colli Euganei, fra Abano Terme e Teolo in provincia di Padova, offre ai propri ospiti benessere e relax attraverso un'ampia gamma di cure termali, trattamenti di remise en forme e servizi innovativi completamente accessibili. Proposte arricchite dai risultati di una costante ricerca effettuata con importanti istituti italiani e stranieri e sotto la guida di studiosi di fama internazionale, come il prof. Fulvio Ursini (Ordinario di Biochimica e Scienza dell’alimentazione all’Università di Padova), prof. Stefano Masiero (fisiatra, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova), il prof. Angelo Antonini (neurologo, Università degli studi di Padova), il prof Domenico Corrado (specialista in Cardiologia Sportiva dell’Università di Padova), la dott. Denisa Giardini (specialista per linfedema AIDMOV Losanna).

Dal 2010 Ermitage Bel Air è Medical Hotel con un centro medico-specialistico di Riabilitazione e Medicina Fisica: un prodotto termale innovativo, in cui riabilitazione e prevenzione si coniugano alla vacanza. L'hotel ha fatto dell’accessibilità senza limiti la sua bandiera, adeguando accoglienza, servizi, assistenza e proposte relax alle esigenze di disabili e Over 65: dal 2017 è stato premiato come miglior albergo italiano nell’accoglienza degli ospiti con deficit o disabilità motorie e in quella riservata ai Senior ai “Village For All Awards”, gli “Oscar dell’accessibilità”.

In collaborazione con l’Hospice Pediatrico di Padova, la famiglia Maggia ha creato il progetto Il Sogno di Eleonora (www.ilsognodieleonora.it), dedicato a bambini e ragazzi affetti da gravi patologie invalidanti, che vengono ospitati con la famiglia in una suite appositamente attrezzata, al fine di garantire un periodo di serena vacanza con programmi riabilitativi intensivi e mirati sotto controllo di specialisti, a titolo completamente gratuito.

CORTINA SUMMER PARTY, "BUFERA MEDIATICA ECCESSIVA PER I FATTI ACCADUTI". IERI TAMPONI GRATUITI A TUTTI, NON SOLO AI PARTECIPANTI

 "Il singolo caso di Covid-19 riscontrato in un ragazzo presente al Cortina Summer Party ha dato vita a una bufera mediatica che ci è parsa decisamente sovradimensionata rispetto alla realtà dei fatti, come sempre accade quando si parla di Cortina d’Ampezzo".  

Dopo la segnalazione del caso di Covid, Red Squirrel Events - la società organizzatrice del Cortina Summer Party - si è immediatamente prodigata nel supporto del Comune di Cortina e dell'ULSS per l'organizzazione di una stazione di tamponi gratuiti: “Abbiamo la fortuna di essere in un paese e in una regione che anche questa volta hanno saputo dare concreta dimostrazione di efficienza e attenzione - afferma Alvise Zuliani di Red Squirrel Events - Se fossimo stati in altro luogo non ci sarebbe però stato questo battage mediatico legato a una singola segnalazione. Ora aspettiamo l'esito dei risultati - prosegue - anche se, in un'estate in cui Cortina è stata più affollata che mai, seppur nel rispetto costante delle norme sanitarie, è impossibile stabilire se un ipotetico esito positivo del tampone possa essere ricondotto al singolo evento”.  

I tamponi sono stati fatti a circa un terzo delle persone presenti al Cortina Summer Party, tra cui i tanti Chef e i loro collaboratori in coda, poiché molti ospiti – dopo 8 giorni dall’evento - sono già rientrati nelle loro città.  

Tutti gli ospiti che non erano a Cortina sono stati avvertiti e invitati a sottoporsi a tampone volontario presso l'ULSS della propria città, molti dei quali al rientro dalle ferie avevano già autonomamente provveduto al test con esito negativo. Da specificare che ieri i tamponi sono stati concessi a tutte le persone presenti in fila: sono stati fatti 285 tamponi e solo meno della metà erano le persone presenti al Cortina Summer Party.  

E' importante ricordare ancora una volta come l'evento si sia svolto nel pieno rispetto delle normative vigenti: il decreto attualmente in vigore autorizza eventi all'aperto fino a 1000 persone. "Noi abbiamo ridotto il numero alla metà rispetto agli altri anni, 500 persone, ampliato l'area - spiega Zuliani - e applicato qualsiasi misura di prevenzione possibile, tra cui naturalmente l'obbligo del distanziamento, come attestavano i tanti cartelli segnaletici all'entrata e vicini ai vari stand, i controlli della temperatura, l'uso delle mascherine, l'igienizzazione delle mani obbligatoria. 

venerdì 28 agosto 2020

Da lunedì 31 agosto The Belt, il progetto fotografico di Jacopo Benassi dedicato al distretto tessile pratese, si riversa nelle strade di Prato con una campagna di affissioni di grande dimensione

 

per anticipare

Jacopo Benassi. Vuoto

la prima personale museale del fotografo ligure a cura di Elena Magini

8 settembre – 1 novembre 2020

 

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato

 


 

Prato, 28 agosto 2020. Dal 31 agosto e per due settimane il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato esce dalle sue mura per invadere le strade della città con una campagna di affissioni pubbliche che utilizzano le immagini tratte da The Belt, progetto fotografico di Jacopo Benassi dedicato al distretto tessile pratese in collaborazione con l’Archivio Manteco.

La campagna di affissioni che anticipa la mostra Vuoto di Jacopo Benassi in apertura al Centro Pecci dall’8 settembre, risponde al desiderio del museo di varcare i suoi confini fisici e cercare un rapporto dinamico e diretto con la comunità cittadina.

 

Il progetto The Belt è dedicato a Prato, città d'arte e centro riconosciuto dell'industria tessile che si contraddistingue per la fitta filiera di piccole e grandi aziende d'eccellenza capaci di lavorare grandi quantità di tessuti dismessi provenienti da ogni parte del mondo producendo, attraverso procedimenti che mixano le più alte tecnologie e i vecchi saperi artigianali, materiale rigenerato di primissima qualità. I tessuti, i macchinari, i ritratti degli artigiani e le loro mani che lavorano, le persone colte in momenti di pausa o nell'atto di consumare pasti: le immagini di Benassi mescolano elementi prosaici a immagini sacre (il pulpito di Donatello per il duomo di Prato, i dipinti di Palazzo Pretorio) per mettere in relazione carnalità e materialità dell'umanità operosa che contraddistingue Prato, alle icone della sua storia e alla tradizione artistica che traspare nei luoghi della città. Il titolo del progetto, The Belt, si rifà alla Sacra Cintola, preziosa reliquia della Madonna conservata nella cattedrale di Prato quale elemento identitario della città.

Attraverso lo sguardo del fotografo e i suoi scatti dal forte contrastato bianco e nero esplosi su manifesti pubblicitari, il Centro Pecci si riversa negli spazi della città rendendo visibile una delle anime di Prato ai cittadini.

 

Dall'8 settembre al 1 novembre 2020 con la mostra Vuoto, prima personale in un museo dedicata a Jacopo Benassi a cura di Elena Magini, il museo di Prato offrirà poi uno sguardo completo sul lavoro potente, personalissimo, privo di mediazioni, del fotografo spezzino.

Dallo studio dell’artista parzialmente ricreato all’interno della mostra nelle sale del Centro Pecci, il progetto espositivo si sviluppa in una spazialità dilatata che accoglie alcune delle serie e dei lavori più significativi dell’autore, oltre ad alcune opere inedite legate al suo interesse per l’editoria e la produzione di libri, come ad esempio la serie The Belt.

I soggetti di Benassi sono i più disparati, dall’umanità che abita la cultura underground e musicale internazionale (a partire dall’esperienza del club Btomic, gestito dallo stesso fotografo con alcuni amici) a ritratti di modelle, attrici, artisti, stilisti pubblicati nelle più importanti riviste italiane, fino all’indagine sul corpo, che varia dalla documentazione autobiografica di incontri sessuali, allo sguardo intenso sulla statuaria antica e che può essere considerato il “filo rosso” della sua produzione pantagruelica.

Un posto speciale nell’opera di Benassi è occupato dall’autoritratto, spesso legato al suo percorso performativo: la sperimentazione sulla performance, sua o di altri, si lega costantemente alla musica e viene sempre mediata dall’immagine fotografica, soggetto e oggetto della sua ricerca.

Il titolo della mostra – Vuoto – richiama la specifica sensazione dell'autore rispetto alla sua produzione, un desiderio di mettersi a nudo, tirando fuori da sé tutto, in un percorso di auto-esposizione pubblica.

In questa mostra il fotografo si concede interamente allo spettatore, consegnando il suo studio, i suoi strumenti, il panorama creativo che l’accompagna nella gestazione del lavoro, l’insieme degli scatti che danno vita a un’indagine ventennale sui temi dell’identità, della notte, del lavoro.

Un atto di apertura verso l’esterno che costituisce un punto zero nella carriera dell’artista e, di contro, una possibile rinascita.

 

Si ringrazia la galleria Francesca Minini e l’Archivio Manteco per il contributo nell’organizzazione della mostra.


JACOPO BENASSI 1970, La Spezia. Vive e lavora a La Spezia.

Nel 2019 ha esposto il progetto CRACK in due personali, a CAMERA – Centro italiano per la fotografia di Torino e al Festival Fotografia Europea 2019 a Reggio Emilia. Nello stesso anno ha tenuto una personale al Palazzo Bentivoglio di Bologna a cura di Antonio Grulli, Bologna Portraits. Alla fine del 2016 ha pubblicato il libro Gli aspetti irrilevanti, pubblicato da Mondadori e di cui è co-autore assieme a Paolo Sorrentino: il regista vincitore di un premio Oscar ha creato 23 piccole storie partendo da 23 ritratti di Jacopo Benassi. No Title Yet! è uno spettacolo di fotografia e performance creato con I Kinkaleri. Nel 2014 è stato presentato un magazine edito dallo stesso Benassi, prodotto al Palais de Tokyo di Parigi in collaborazione con Le Dictateur di Milano. Ha collaborato con il direttore artistico Federico Pepe a COCO, un progetto di musica e videoarte. Dal 2013 al 2015 ha esposto per tre edizioni al Si Fest di Savignano sul Rubicone. Nel 2011 ha esposto in una mostra personale alla galleria Zelle a Palermo. Ha aperto Talkinass Paper and Records e prodotto magazine e CD live di artisti della scena underground. Ha collaborato con registi e scrittori come Paolo Sorrentino, Daniele Ciprì, Asia Argento e Maurizio Maggiani. Nel 2010 ha preso parte a No Soul for Sale con Le Dictateur alla Tate Modern di Londra, un evento curato da Maurizio Cattelan e Massimiliano Gioni. Nel 2009 la 1861 United Agency ha pubblicato una monumentale monografia di Benassi: The Ecology of Image. Sempre nel 2009 ha preso parte a FotoGrafia - International Festival of Rome. Nel 2007 ha esposto nella mostra Vade retro. Arte e omossessualità, da von Gloeden a Pierre et Gilles, curata da Vittorio Sgarbi e Eugenio Viola. Ha collaborato con numerose riviste in Italia e all’estero. Nel 2005 ha partecipato a Aphotography alla Changing Role gallery a Napoli e nel 2006 - 2007 ad Artissima, Torino.

 

ARCHIVIO MANTECO è il ramo culturale dell'azienda tessile Manteco. L'Archivio preserva l'eredità culturale della compagnia, supportando allo stesso tempo progetti artistici radicali e ambiziosi. Manteco, fondata a Prato nel 1943 dalla famiglia Mantellassi, è leader nella produzione di lane sostenibili e di tessuti innovativi. È una delle principali eccellenze dell'industria della moda Made in Italy e collabora con i più grandi marchi mondiali del settore. Manteco è stata premiata a livello nazionale e internazionale per i suoi sforzi nell'ambito dell'innovazione sostenibile e dell'economia circolare.

The Belt è stato realizzato grazie al supporto di Archivio Manteco.


 

A Lamberto Bava e a Claudio Simonetti il Premio Mangiacinema - Creatore di Incubi

 


 


 

L'autore di "Dèmoni" festeggia 40 anni di carriera da regista, i 35 anni del suo cult del 1985 e presenta in anteprima nazionale il suo nuovo libro "Il terzo giorno"
Il fondatore dei Goblin celebra i 45 anni di "Profondo rosso" e regalerà ai fan un live "da paura"

SALSOMAGGIORE TERME (Parma) – Una serata da incubi (per il genere cinematografico che entrambi i maestri rappresentano), ma soprattutto una serata da sogno: con due nomi che hanno fatto la storia del cinema horror e del cinema fantastico, amici da una vita, pronti a dividere lo stesso palco tra anniversari dei loro capolavori, anteprime assolute e, soprattutto, la consegna del Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi. Tra gli eventi più attesi di Mangiacinema - Festa del cibo d’autore e del cinema goloso, Festival ideato e diretto dal giornalista Gianluigi Negri, la cui settima edizione si terrà a Salsomaggiore Terme dal 16 al 23 settembre, c'è senza dubbio la serata "Il mio cinema fantastico, le mie note di paura" con Lamberto Bava e Claudio Simonetti. L'evento si terrà venerdì 18 settembre alle Terme Berzieri. 

BAVA FESTEGGIA QUARANT'ANNI DI CINEMA FANTASTICO
L’esordio “vero”, come regista, di Lamberto Bava avviene nel 1980 con "Macabro". Negli anni precedenti era stato al fianco del padre Mario, maestro del cinema tra i più studiati al mondo, girando alcune scene di "Schock" (1977) e del film per la televisione "La Venere d’Ille" (1978). "Macabro" è prodotto e co-sceneggiato da Pupi e Antonio Avati.
Nell’anno in cui il Festival di Salsomaggiore assegna il Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi a Pupi Avati, lo stesso riconoscimento viene consegnato a Lamberto Bava, che festeggia quarant’anni da regista. Bava presenterà in anteprima assoluta il suo nuovo libro "Il terzo giorno" (Cut-Up) ed introdurrà la visione del suo capolavoro "Dèmoni" (1985), di cui ricorre il trentacinquesimo anniversario. L’imperdibile evento sarà condotto da Gianluigi Negri e della regista Paola Settimini.
La sera prima, giovedì 17 settembre, sempre alle Terme Berzieri, verrà proiettato il documentario "Bava puzzle" di Daniele Ceccarini e Paola Settimini, con testimonianze, tra gli altri, dello stesso Bava, Pupi e Antonio Avati, Alessandra Martines, Erika Blanc, Veronica Logan.

SIMONETTI E I 45 ANNI DI "PROFONDO ROSSO" 
Nel 2018 ha aperto la terza stagione di Mangiamusica, al Teatro Magnani di Fidenza, con lo straordinario show "Brividi d’Argento". A distanza di due anni (e con un paio di tour mondiali in mezzo), Claudio Simonetti è ora uno dei grandi nomi di Mangiamusica – Mangiacinema Edition.
Simonetti ritirerà il Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi e, insieme a Bava, racconterà la sua straordinaria carriera. Trentacinque anni fa ha realizzato le indimenticabili musiche di "Dèmoni". E dieci anni prima, con il gruppo dei Goblin che aveva appena fondato, l’album "Profondo rosso". A Mangiacinema festeggerà, dunque, i 45 anni di un disco epocale, che ha venduto la bellezza di quattro milioni di copie nel mondo.
Con un record tuttora ineguagliato, Claudio Simonetti ed i suoi Goblin rimasero al primo posto della Hit Parade per sedici settimane. E, alla diciassettesima, storia incredibile, venne scalzato dal padre Enrico Simonetti, indimenticato compositore e pianista, con il 45 giri di "Gamma", storico sceneggiato Rai.
Il pioniere della musica progressive rock e della dance italiana anni ’80 (sue le note di "Gioca jouer" di Cecchetto), prima della proiezione di "Dèmoni", sarà protagonista di uno spettacolare live “da paura”, con le musiche più spaventose - eseguite sulle scene dei film proiettate sul grande schermo - che ha composto per Bava, per Dario Argento (oltre a "Profondo rosso", "Suspiria", "Phenomena" e "Opera" tra i tanti) e per George A. Romero ("Zombi").

I PARTNER DI MANGIACINEMA E MANGIAMUSICA 2020
Main partner della settima edizione di Mangiacinema (che ospiterà al proprio interno anche la quinta edizione di Mangiamusica) è Gas Sales Energia. Tra i media partner, Film TvRadio 24 (con il programma "La rosa purpurea" di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), Gazzetta di Parma, Italia a TavolaGusto24H. Il Festival si svolge con il sostegno di Comune di Salsomaggiore Terme, Consorzio Terme Berzieri e Cinema Odeon. 
I Premi Mangiacinema 2020 sono opera dell'artista Lucio Nocentini.

IL FORMAGGIO PIAVE DOP PROTAGONISTA A FESTIVAL LETTERATURA DI MANTOVA

 

Il formaggio Piave DOP sarà protagonista al prossimo Festival Letteratura, in programma dal 9 al 13 settembre a Mantova, dove presenterà in anteprima il reportage "Versanti di gusto. Il Piave DOP racconta le sue montagne" che verrà presentato in anteprima in conferenza stampa giovedì 10 settembre alle ore 11.00 in Sala delle Lune e dei Nodi (Camera di Commercio, Via Baldassarre Castiglioni, 4).

 

Interverranno: 
  • Patrizio Roversi, conduttore TV e giornalista
  • Roselena Ramistella, fotografa, vincitrice del Sony World Photography Awards 2018 nella categoria Natural World & Wildlife, autrice del reportage 
  • Chiara Brandalise, Direttrice del Consorzio di Tutela Piave DOP. 
L'incontro sarà moderato da Alberto Marcomini, giornalista e maitre fromager.

 

 

Il Consorzio sarà inoltre presente per tutta la durata della manifestazione con un gazebo in Piazza Sordello, dove vi sarà la possibilità di degustare il prodotto e di approfondirne la conoscenza.
 
Sarà infine sponsor dell'evento "Rocco e i suoi fardelli" con Antonio Manzini e Lella Costa, Domenica 13 Settembre alle ore 10.00 in Piazza Castello. L'incontro con l'autore è incentrato sulle vicende del vicequestore più amato dagli appassionati di letteratura gialla nostrana, Rocco Schiavone, nato appunto dalla penna dello scrittore e attore Antonio Manzini.
 
Testo alternativo

giovedì 27 agosto 2020

LE OGR TORINO COMPIONO TRE ANNI: DAL 10 SETTEMBRE AL 10 OTTOBRE UN MESE DI EVENTI NEL SEGNO DEL FUTURO

 

 


 

· Davide Dattoli (TAG) e Christian Greco (Museo Egizio) i primi due ospiti di OGR Public Program

 

· Per la prima volta il grande pubblico entrerà nell’area OGR Tech, il laboratorio del futuro

 

· Incontri gratuiti previa prenotazione dal 3 settembre sul sito www.ogrtorino.it

 


Le OGR - Officine Grandi Riparazioni di Torino compiono tre anni nel segno del futuro: dal 10 settembre si apre un mese di eventi per tutti, che culmineranno con il lungo weekend del 10 ottobre, con l’evento Continuum che proporrà, nell’area OGR Cult, mostre, musica, performance artistiche, visite guidate, dibattiti e attività didattiche.

 

Prendono il via, infatti, i primi quattro appuntamenti post estivi di OGR Public Program, il progetto di formazione gratuito messo in campo dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per far incontrare il grande pubblico con personalità di fama nazionale e internazionale per delineare nuovi orizzonti possibili per la società e il pianeta nell’era post Covid su tematiche di estrema attualità quali le competenze digitali, la rinascita, la cura del pianeta e delle relazioni sociali, i cambiamenti climatici e ambientali. Per la prima volta le persone di ogni età potranno entrare negli spazi delle OGR Tech, il luogo dove startupper, innovatori e grandi aziende progettano ogni giorno il futuro in campo scientifico, tecnologico, industriale in settori d’eccellenza come Big Data, intelligenza artificiale, blockchain, gaming, smart mobility.

 

Davide Dattoli (CoFounder e CEO di Talent Garden) e Christian Greco (Direttore del Museo Egizio di Torino) saranno gli ospiti dei primi due incontri, giovedì 10 settembre (ore 18.30) e venerdì 18 settembre (ore 18.30), con focus rispettivamente sul coworking e sulla “Uhem mesut”, ossia la morte non come fine ma come nuovo inizio nell’Antico Egitto.

 

Il Public Program proseguirà lunedì 21 settembre (ore 18.30) con la rassegna dal titolo profetico “La cura del mondo”, dell’Associazione Doppiozero di Marco Belpoliti, che proporrà un intervento fortemente evocativo di Gabriella Caramore sul tempo ultimo della vita, mentre giovedì 24 settembre (ore 18.30) per l’Associazione CentroScienza Elisa Palazzi e Marco Ferrari racconteranno come il clima stia cambiando in montagna molto più rapidamente che altrove, con forti ricadute sull’intero ecosistema.

 

Sempre a settembre ripartirà anche OGR YOU, il progetto di formazione promosso dalla Fondazione per l’Arte CRT dedicato ai giovani tra i 18 e i 21 anni. Curato dal celebre gallerista torinese Guido Costa in collaborazione con il giovane curatore ucraino Sergey Kantsedal, il progetto si intitola NOVA CONVENTION e si configura come un esperimento di educazione alla complessità della cultura: 15 ragazzi selezionati tramite open call a inizio anno, si ritroveranno una volta al mese nella nuova Aula didattica delle OGR per confrontarsi su temi diversi con personalità illustri in diversi campi. Al termine del corso, ad ogni partecipante sarà riconosciuta una borsa di studio del valore di 500 euro.

 

“I progetti OGR Public Program e OGR YOU sono nati con lo scopo di offrire specifiche occasioni di formazione, apprendimento e approfondimento per tutto il pubblico OGR, insieme a iniziative specifiche pensate anche per un audience più giovane; un terreno comune su cui potersi confrontare, imparare dal passato e guardare al futuro, in perfetta armonia con l’essenza stessa delle OGR – dichiarano Fulvio Gianaria e Massimo Lapucci, rispettivamente Presidente e Direttore Generale delle OGR. Ed è proprio dal pubblico e dalla formazione che le OGR sono pronte a riprendere in presenza un dialogo che è sempre proseguito grazie a una proposta digitale di contenuti: ripartiamo a settembre con una programmazione di incontri dal vivo per la prima volta in OGR Tech, il luogo in cui quotidianamente si progetta il futuro, con focus su temi molto attuali, come le competenze digitali, la rinascita, le relazioni sociali, la cura dell’ambiente. Un mese di appuntamenti che ci avvicineranno al week end del 10 ottobre, quando sarà possibile ritrovarsi anche negli spazi di OGR Cult per continuare a vivere, tutti insieme, l’arte e la cultura”.

 

 

INFORMAZIONI PRATICHE Tutti gli incontri di OGR Public Program sono gratuiti previa prenotazione disponibile sul sito www.ogrtorino.it a partire dal 3 settembre 2020.