martedì 31 ottobre 2023

L’ARTISTA CESARE CATANIA PARTECIPA ALL'EVENTO DI ARTE CONTEMPORANEA RESPECT CON L'OPERA AMORE DELLA COLLEZIONE “FEELINGS AND EMOTIONS” Prima Edizione a cura di Claudia Mantelli

 

Acetaia Giusti diventa membro dell’esclusiva associazione internazionale Les Hénokiens

 


  FEDERICA MARANGONI LA LUCE DELLA MENTE – un’insegna urbana Palazzo Reale Milano 15 novembre – 10 dicembre 2023

 

Nice & Fair / Contemporary Visions (PARATISSIMA 2023) Claudia De Luca partecipa alla mostra collettiva ÈCDISI LE INFINITE MUTE DELL’ANIMO

 

Confermata Valeria Dallapè nel ruolo di Cavaliera per la stagione invernale dell’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria in Alto Adige

 


In attesa della riapertura degli impianti sciistici del comprensorio Gitschberg Jochtal, il prossimo 7 dicembre l’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria è pronta a dare il benvenuto per la seconda volta a Valeria Dallapè che quest’anno vede riconfermato il ruolo di Cavaliera. Anche durante la stagione invernale in arrivo i suoi compiti saranno quelli di assistere gli ospiti sulle piste da sci, dare informazioni utili, aiuto e consigli. Un lavoro diventato negli anni molto ambito nel comprensorio sciistico e molto apprezzato da chi sceglie l’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria come meta di villeggiatura.
 
Rio Pusteria (BZ), 31 ottobre 2023 - L'area vacanze sci & malghe Rio Pusteria, in Alto Adige, sta per inaugurare la stagione invernale il prossimo 7 dicembre e ha deciso di riconfermare Valeria Dallapè come Cavaliera dell’area sciistica Gitschberg Jochtal. Un gradito ritorno quello di Valeria che ha saputo nella scorsa stagione invernale conquistare grandi e piccoli con il suo buonumore e la sua competenza sulle piste da sci. Passione radicata per lo sci, spirito avventuroso e simpatia contagiosa, queste sono le caratteristiche di Valeria che con la sua presenza ha creato un’atmosfera piacevole e momenti indimenticabili tra gli ospiti che hanno soggiornato nell’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria, in particolare chi ha frequentato le piste da sci.
 
VALERIA DALLAPE’, UNA CAVALIERA CHE CONQUISTA
«Mi sono riproposta per il ruolo di Cavaliera perché l’avventura dello scorso anno è stata intensa e ricca di intrecci comunicativi oltre ad essere stata un’esperienza che mi ha molto arricchito e fatto crescere come persona. L’incontro con così tante persone è stata per me un’opportunità per condividere la mia passione, che ho sempre avuto, per la montagna» commenta la Cavaliera Valeria Dallapè. «Un altro motivo che mi ha spinto a ripetere l’esperienza, che inizierà il prossimo 7 dicembre, è stato quello di replicare una stagione straordinaria come quella dell’anno scorso dove ho avuto l’opportunità di lavorare in un ambiente meraviglioso e dove sono stata circondata da persone che hanno creduto in me e mi hanno accolta con grande calore. L’aspettativa di quest’anno è sicuramente di conoscere ancora tanta gente e condividere con loro l’amore per lo sci e la montagna che sono nel mio DNA da sempre» conclude Valeria.  Anche in questa stagione invernale che partirà giovedì 7 dicembre i compiti della Cavaliera saranno quelli di accogliere gli ospiti nei 55km di piste che si sviluppano sui Monti di Fundres, fornire consigli preziosi o aiuto di ogni tipo relativi agli impianti sciistici del comprensorio Gitschberg Jochtal, indicare il percorso più breve per raggiungere una baita dove gustare un tè caldo, un vin brûlé o un piatto tipico della cucina dell’Alto Adige.
 
I NUMERI DI UNA STAGIONE INVERNALE
Con 25 piste per lo sci e lo snowboard, 4 da slittino, 15 impianti di risalita22 tra malghe e baite aperte ad accogliere gli ospiti, 3 piattaforme panoramiche dove poter ammirare oltre 500 montagne, il comprensorio Gitschberg Jochtal offre un’esperienza unica nel suo genere, gratificante e comoda per grandi e piccoli, confermandosi località molto amata per la sua posizione soleggiata, per l'atmosfera rilassata, per la bellezza delle sue montagne e l'alta qualità delle sue strutture ricettive ed impianti sciistici di prim’ordine. Oltre alla Cavaliera, c’è un’amica in più per gli ospiti dell’area vacanze sci & malghe Rio Pusteria: l’Almencard, una tessera compagna di viaggio che apre le porte alla vacanza e che si riceve gratuitamente al check-in presso le strutture partner dell’iniziativa. Un pass che permette di viaggiare gratuitamente su tutti i mezzi di trasporto pubblico dell’Alto Adige, compresi treni regionali, bus e funivie. L’Almencard dà diritto anche all’ingresso gratuito a oltre 90 musei ed esposizioni in tutta la regione.
 

SUAVIA TRACCIA IL BILANCIO DELLA VENDEMMIA 2023: UN’ANNATA ANOMALA MA QUALITATIVAMENTE BUONA

 


Soave, 31 ottobre 2023 – La Cantina Suavia, eccellenza enologica situata nella zona Classica della denominazione del Soave che nell’ultimo anno ha dato vita a tre cru unici partendo da tre Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) rappresentative del terroir del Soave Classico, tira le somme della vendemmia 2023 valutandola in maniera positiva, nonostante le difficili premesse dovute alle anomalie climatiche che hanno caratterizzato quest’annata in tutta la Penisola.

È stata un’annata difficile da gestire”, spiega Alessandra Tessari, che con le sorelle Meri e Valentina porta avanti l’eredità del padre Giovanni, conducendo l’azienda di famiglia. “Fine giugno e luglio sono stati mesi decisamente anomali, freschi e piovosi, con un meteo instabile che ci ha costretto a controllare continuamente le previsioni per evitare sorprese. Questo clima incerto ha portato alla proliferazione di oidio e peronospora e, di conseguenza, è stato necessario mettere in atto molti trattamenti per riuscire ad ottenere il meglio sotto il profilo fitosanitario”, continua Alessandra. “La situazione si è poi stabilizzata con il clima caldo di agosto e di settembre, che hanno permesso di recuperare la fase di maturazione rallentata a luglio, un vero toccasana!”, conclude.
Suavia ha il privilegio e la fortuna di collocarsi nel punto più alto della zona Classica della denominazione del Soave, ad un’altitudine di 296 metri sul livello del mare e questo ha giocato un ruolo importante in una situazione sfidante come quella dell’annata 2023. “Essere in collina ha sicuramente i suoi vantaggi”, conferma Alessandra, “La ventilazione e i terreni drenanti hanno difeso dai funghi patogeni che hanno invece interessato aree circostanti. Possiamo quindi affermare di non aver avuto differenze produttive rispetto alle altre annate”.
Nel complesso possiamo ritenerci soddisfatte del risultato ottenuto per l’annata 2023. Le uve sono risultate sane, grazie all’intervento tempestivo che ha permesso di controllare la situazione fitosanitaria. Gli assaggi hanno, poi, rivelato un prodotto buono, in alcuni casi con una certa complessità. Alcune uve particolarmente provate dal freddo e dalle piogge, hanno beneficiato del caldo dell'ultimo periodo sviluppando la botrite, muffa nobile che ha aggiunto complessità aromatica al quadro d'insieme. Quindi gli aspetti negativi si sono trasformati in opportunità dal punto di vista enologico”, conclude Alessandra.
L’annata 2023 rappresenta per Suavia anche il coronamento dell’ambizioso progetto che vede protagonista la linea “I luoghi”: tre cru nati da tre Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) rappresentative del terroir del Soave Classico. Le tre etichette, CastellaroFittà Tremenalto, rappresentano tre luoghi leggendari con caratteri unici. Questi vigneti, intrisi di storia e geologia vulcanica, producono vini straordinari. Il segreto sta nella loro composizione geologica e nell'evoluzione indisturbata dei terreni.

Colori e luci: il Natale di Barcellona vi aspetta!

 


Le festività di fine anno catalane si avvicinano e una bella energia positiva si diffonde su tutto il territorio: mercatini di Natale, che sono vere e proprie fiere dell’artigianato, suggestive illuminazioni che animano le vie di Barcellona, concerti di musica natalizia, presepi viventi e ottimi piatti della tradizione.
Ogni momento del giorno, ogni angolo delle città, ogni paesino,

ogni spiaggia racconta di un Natale catalano unico e ogni volta indimenticabile.

Milano, 31 ottobre 2023 – Le luci suggestive, i mercatini tipici, i presepi, le antiche usanze e i piatti della tradizione. Anche Barcellona – città che nel nostro imaginario sa di estate, con il suo lungomare e le sue spiagge – si veste a festa durante il periodo natalizio. Come prima cosa, non si può non menzionare il protagonista delle tradizioni catalane, il Tió de Nadal (letteralmente ‘ceppo di Natale’): un tronco di legno, su cui vengono disegnati gli occhi e una bocca sorridente e quindi coperto da un berretto rosso tipico delle zone di campagna, la cosiddetta barretina.

Come ogni Natale che si rispetti, tutti i quartieri di Barcellona interpretano in maniera unica e originale la festività ed è per questo che vale la pena camminare per le sue strade lasciandosi guidare dai suoni, dai colori e dai profumi della festa.

 

I mercatini, vere e proprie fiere dell’artigianato e della tradizione catalana

Immancabile la presenza dei tradizionali mercatini che si possono trovare in vari punti della città, dove perdersi tra decorazioni natalizieprodotti d’artigianatogiocattoli e prelibatezze da gustare, ma è la Fira de Santa Llúcia il mercatino per eccellenza di Barcellona. Situato di fronte alla Cattedrale della capitale, è il più famoso e antico della città. Veniva, infatti, organizzato già nel ’700 e, da fine novembre fino all’antivigilia di Natale, è il luogo ideale per acquistare regali, prelibatezze culinarie come il torrone Vicens o, perché no, un altro personaggio popolare della tradizione natalizia catalana, ovvero il caganer che, con il suo ruolo di buona sorte, non poteva mai mancare nello scenario di un presepe.

Non certo meno suggestiva, la Fira de Nadal de la Sagrada Familia, una delle attrazioni più celebri che, fin dal 1962, viene organizzata in Plaça de la Sagrada Familia, davanti alla cosiddetta facciata “de la Passió”, da fine novembre fino all’antivigilia di Natale. Anche qui potrai acquistare decorazioni e addobbi, articoli da regalo, prodotti artigianali e i tipici prodotti culinari della festa, soprattutto caramelle.

 

Els llums de Sant Pau, lo spettacolo di luci più suggestivo di Barcellona

Anche se è vero che tutte le strade della città di Barcellona si illuminano a festa durante il periodo natalizio, c’è un luogo che si trasforma in un vero e proprio trionfo di lucigioia e magia natalizia. È il Recinte Modernista de Sant Pau, progettato da Lluís Domènech i Montaner e patrimonio Unesco dove, tra novembre e gennaio, viene installato Els Llums de Sant Pau, uno spettacolo di luci e colori capace di far volare la fantasia. Aperto solo in orario serale, dal 21 novembre 2023 al 14 gennaio 2024, visitabile con un biglietto di ingresso a pagamento, lungo il percorso di circa 1 km puoi osservare figure luminose e la vegetazione illuminata, una passeggiata che ti riempirà gli occhi di magia con un incantevole spettacolo.

 

Piste di pattinaggio su ghiaccio

In Plaça Catalunya il divertimento è assicurato. Qui, infatti, viene allestita una pista di pattinaggio su ghiaccio, ma a rendere l’atmosfera ancora più festaiola è il Festival de Nadal, nel corso del quale si susseguono eventi e spettacoli per tutti i gusti e per tutte le età.  Nel mese di dicembre e per due settimane, questo luogo si trasforma in un vero e proprio progetto culturale open air, con laboratori artisticiconcerti di musica dal vivolettureproiezioni cinematografichearti di strada, tutto organizzato con il filo conduttore del Natale e l’energia sprigionata durante le amate festività natalizie.

 

El Poble Espanyol vestito a festa

Un altro luogo dove è particolarmente sentito il Natale è il Poble Espanyol, una delle attrazioni principali del Montjuïc, un promontorio a sud di Barcellona, a ridosso del porto, che domina la città. È la perfetta ricostruzione di un villaggio iberico e riunisce in un solo luogo tutti gli stili architettonici che caratterizzano la penisola e, durante il periodo natalizio, hai di che sbizzarrirti. Il ricco calendario di eventi, con laboratori per famiglie e bambini, spettacoli e mercatini che si svolgono lungo i suoi romantici vicoli addobbati a festa, ti permetteranno di scoprire uno spazio unico, dove arte, architettura e tradizione si fondono in una perfetta armonia.

 

 

 

Nei dintorni di Barcellona…

Espinelves – un piccolo paesino sui Pirenei della Costa Brava – si svolge il tradizionale mercato dell’abeteFira de l’Avet d’Espinelves (dal 2 al 10 dicembre), durante il quale le vie del paese si riempiono di bancarelle dove acquistare tutto l’occorrente per il Natale, albero compreso! Oltre alle diverse varietà di abeti, in particolare l’abete di Masjoanis e l’abete rosso norvegese, si trovano prelibatezza tipiche e decorazioni e, per questa occasione, vengono organizzate attività parallele come mostreteatro di stradagiochi per bambinisfilate e una mostra di arti e mestieri.

 

Nei comuni di Bagà e Sant Julià de Cerdanyola, la notte del 24 dicembre si svolge la Fia-Faia, una festa precristiana che ha origine dal culto del solstizio d’inverno. La festa, riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco, è considerata un rituale per rallentare l’accorciarsi delle giornate. Le celebrazioni consistono nell’accensione di un grande falò sulla montagna e una processione di piccole fiaccole fino a Plaça Catalunya, dove si svolge la festa finale.

 

La città di Corbera de Llobregat, a circa 30 chilometri da Barcellona, è teatro come ogni anno (dal 2 dicembre 2023 al 13 gennaio 2024) del più antico pessebre vivent (presepe vivente) della Catalogna. Oltre 200 attori mettono in scena una rappresentazione indimenticabile attraverso musica, canti, narrazioni e luci. Un vero e proprio ‘presepe diffuso’ di circa 700 metri che anima la città e viene rappresentato in diverse tappe: l’annunciazione, i pastori, la nascita di Gesù nella capanna, l’arrivo dei Re Magi, la fuga in Egitto.

 

… e a tavola

E se si è deciso di trascorrere il periodo di Natale a Barcellona, o in Catalogna in generale, non si può non assaggiare alcune delle pietanze tradizionali di questa festività.

Tra queste, proprio il 25 di dicembre, non può mancare la zuppa di galets, piatto ricco e nutriente fatto con il brodo caldo a base di verdure o pollame a cui vengono aggiunte le galets, ossia una pasta a forma di grosse conchiglie, o la escudella i carn d’olla, un piatto a base di alcune delle carni utilizzate per la zuppa di galets, tra cui il garretto di manzo, la pancetta grassa, la botifarra (cioè la tradizionale salsiccia catalana), il muso e l’orecchio di maiale, o ancora il rostit, cioè pollo ripieno cucinato al forno che viene farcito con noci, pinoli, uvetta o altra frutta secca. E nel giorno di Santo Stefano, i canelons, gustosi cannelloni ripieni di carne arrosto o macinata, generalmente con gli avanti del rostit e della escudella i carn d’olla, ma è possibile anche trovare la variante di canelons ripieni di funghi, verdure o frutti di mare, per un menu vegetariano oppure a base di pesce.

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