giovedì 5 dicembre 2024

miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, presenta talks among friends

 


Il programma di conversazioni attorno all’arte, all’amicizia e a “tutte le situazioni in cui il lavoro finale è il risultato del lavoro di più di una persona” realizzato in collaborazione con Fondazione Prada, Museo del Novecento, PAC Padiglione d'Arte Contemporanea, Pirelli HangarBicocca e Triennale Milano

 

Secondo appuntamento

giovedì 12 dicembre 2024, ore 18.30 | PAC Padiglione d’Arte Contemporanea

L’ARTISTA È LO SPAZIO DELL’INCONTRO

Una conversazione tra Diego Sileo, Marcello Maloberti e Nicola Ricciardi

 


Ispirata dalla figura di Robert Rauschenberg (1925 – 2008) con il desiderio di celebrarne l’approccio e i principi alla base del suo lavoro - l’apertura al mondo, l’interdisciplinarietà, l’impegno per il dialogo e la collaborazione - la ventinovesima edizione di miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e in programma dal 4 al 6 aprile 2025 ad Allianz MiCo, presenta talks among friends, un palinsesto di cinque appuntamenti volti a celebrare la capacità delle istituzioni milanesi di farsi promotrici di collaborazioni e sinergie che vanno oltre la distinzione tra pubblico e privato, uscendo dai propri confini tradizionali ed esplorando nuove discipline o contaminando lo spazio pubblico.

 

Ciascuna delle cinque istituzioni coinvolte — Fondazione Prada, Museo del Novecento, PAC Padiglione d'Arte Contemporanea, Pirelli HangarBicocca e Triennale Milano — ha proposto e curato un incontro pubblico costruito attorno alla rispettiva ricerca e alle mostre in corso, strettamente legato al tema della collaborazione e dell’“amicizia” in campo artistico, intesa come volontà di un paritario e reciproco sostegno, di un supporto duraturo e genuinamente solidale.

 

Il secondo incontro del ciclo di talks among friends si terrà giovedì 12 dicembre alle ore 18.30 al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea dove è attualmente in corso METAL PANIC, la più ampia e completa esposizione mai dedicata all’opera di Marcello Maloberti. Prendendo come titolo una delle sue famose Martellate - L’ARTISTA É LO SPAZIO DELL’INCONTRO - il talk vedrà in conversazione lo stesso Marcello Maloberti, artista, Diego Sileo, curatore del PAC e della mostra e Nicola Ricciardi, Direttore Artistico di miart.

 

L’appuntamento sarà un’occasione per discutere di come il concetto di collaborazione, tanto caro anche a Rauschenberg, influisca da diversi punti di vista anche sull’opera di Marcello Maloberti. Nel suo percorso artistico, il trovarsi e il lavorare insieme si trasformano in un atto generativo, dove la collettività diventa un'opera vivente, capace di sprigionare energia poetica e creare nuove connessioni tra corpi, oggetti e spazi. Se la collaborazione è infatti spesso elemento fondante di progetti che coinvolgono comunità, luoghi pubblici e processi creativi condivisi, parallelamente il reciproco sostegno tra istituzioni crea un tessuto culturale cittadino coeso e sinergico. Un esempio emblematico è la città di Milano, che sin dagli esordi ha sostenuto Marcello Maloberti nella costruzione della sua pratica artistica e che oggi, attraverso METAL PANIC, diventa destinataria di una sentita dichiarazione d’amore.

 

 

Gli appuntamenti di talks among friends:

 

> 28 novembre 2024, ore 18.30 | Pirelli HangarBicocca

Jean Tinguely: happenings, collaborazioni, opere effimere.

Lecture di Annalisa Rimmaudo

> 12 dicembre 2024, ore 18.30 | PAC Padiglione d'Arte Contemporanea

L’ARTISTA È LO SPAZIO DELL’INCONTRO

Una conversazione tra Diego Sileo, Marcello Maloberti e Nicola Ricciardi

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Lingua: italiano

La mostra METAL PANIC rimarrà aperta al pubblico fino alle 22.30

> gennaio 2025 | Museo del Novecento

> febbraio 2025 | Triennale Milano

> marzo 2025 | Fondazione Prada

 

Il Panettone del Marmo: da Carrara al Quirinale, a Londra

 


l Panettone del Marmo: Da Carrara al Quirinale e a Londra

Carrara, 5 dicembre 2024 - Il 3 dicembre 2024 ha segnato una data storica per l'eccellenza gastronomica italiana. Due preziosi "Panettoni del Marmo" hanno lasciato Carrara per intraprendere viaggi carichi di significato e promesse. Il primo, destinato al Presidente della Repubblica Italiana, rappresenta un omaggio alla tradizione e all'innovazione del Bel Paese. Il secondo, diretto a Londra presso il rinomato ristorante dello chef stellato Gordon Ramsay all'Hotel Savoy, si prepara a conquistare il palato e l'immaginazione della stampa inglese, aprendo le porte al mercato internazionale.

L'Arte della Marmo Cottura

Il "Panettone del Marmo" è il frutto dell'ingegno del maestro pasticcere Gianpaolo Bassi delle pasticcerie Lievita.

La sua innovativa tecnica di "Marmo Cottura", brevettata dopo anni di ricerca e sperimentazione, rappresenta una rivoluzione nel mondo della pasticceria. Questo metodo unico sfrutta le proprietà termiche del pregiato marmo di Carrara, conferendo al panettone una texture e un sapore ineguagliabili.

Il processo di Marmo Cottura prevede l'utilizzo di blocchi di marmo bianco delle Alpi Apuane, ricchi di carbonato di calcio. Questa componente naturale ha la straordinaria capacità di rendere gli alimenti più alcalini, neutralizzando l'acidità in modo completamente naturale. Il risultato è un panettone dalla sofficità  incomparabile e dalla digeribilità  superiore.

Il Marmo di Carrara: un'eredità millenaria

Il marmo di Carrara, estratto dalle cave delle Alpi Apuane, è universalmente riconosciuto come uno dei materiali più pregiati al mondo. La sua storia millenaria risale all'epoca romana, quando veniva chiamato "marmor lunensis". Questo marmo bianco ha dato vita a capolavori immortali, dal David di Michelangelo alla Pietà, diventando simbolo dell'eccellenza artistica italiana.

Recentemente, il marmo di Carrara è stato riconosciuto come bene identitario del patrimonio italiano, un riconoscimento che ne sottolinea l'importanza non solo economica ma anche culturale per il nostro Paese.

Un gesto simbolico per l'Italia

L'invio del Panettone del Marmo al Presidente della Repubblica non è solo un omaggio culinario, ma un gesto carico di significato. Rappresenta l'unione tra tradizione e innovazione, tra arte e gastronomia, elementi che da sempre contraddistinguono l'eccellenza italiana. Questo dono simboleggia la capacità del nostro Paese di reinventarsi, mantenendo salde le proprie radici culturali.

La conquista dei mercati internazionali

La presentazione del Panettone del Marmo a Londra, presso uno dei templi della gastronomia mondiale, segna l'inizio di un'avventura internazionale per questa eccellenza italiana. L'evento esclusivo all'Hotel Savoy non solo introdurrà il prodotto al mercato estero, ma fungerà da ambasciatore del Made in Italy di alta qualità.

Il potenziale impatto sui mercati internazionali è  considerevole. Il Panettone del Marmo si propone come un prodotto di lusso che trascende i confini stagionali, ideale come regalo gourmet o come prelibatezza per occasioni speciali durante tutto l'anno.

Il viaggio del Panettone del Marmo da Carrara al Quirinale e a Londra rappresenta più di un semplice trasferimento di merci. È un viaggio che porta con sè la storia millenaria del marmo di Carrara, l'innovazione della pasticceria italiana e le aspirazioni di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.

Questo panettone unico al mondo si prepara a diventare non solo un simbolo del Natale italiano, ma un ambasciatore permanente del gusto e dell'eccellenza del nostro Paese.

Per maggiori informazioni sul Panettone del Marmo di Carrara è a disposizione il sito internet www.gianpaolobassi.com.

 

Plutôt la vie… plutôt la ville. Premio Roberto Daolio per l’arte pubblica Premiazione e incontro con l’artista Claudia Losi

 

mercoledì 4 dicembre 2024

IL MONDO NON MERITA LA FINE DEL MONDO Storie, arte e altri incanti di Maria Vittoria Baravelli

 

L’Associazione Arte Contemporanea Picena e Fainplast presentano la mostra Ma sedendo e mirando. L'intruso di Luca Bertolo

 

6 new entry, 4 nuove specialità, 15 importanti partner: sono 115 i locali dell’Unione Ristoranti Buon Ricordo, la prima associazione fra ristoratori nata in Italia nel 1964, di cui è on line la Guida 2025.