lunedì 30 giugno 2025

VILLA CARLOTTA presenta il progetto artistico di Maria Dompè

 


TITTI MARRONE VINCE LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO MANDRAROSSA – LA SICILIA CHE NON TI ASPETTI

 


La Valle dei Templi di Agrigento ha ospitato la cerimonia di premiazione del concorso promosso dall’azienda vitivinicola siciliana. La giornalista napoletana ha conquistato la giuria presieduta da Aldo Cazzullo con il romanzo Primmammore, edito da Feltrinelli
 
La prima edizione del concorso letterario Mandrarossa – La Sicilia che non ti aspetti, indetto dall’azienda vitivinicola Mandrarossa di Menfi (AG) allo scopo di unire la cultura enoica a quella narrativa, si è conclusa il 28 giugno 2025 con una cerimonia serale nella suggestiva Valle dei Templi di Agrigento. Ad aggiudicarsi il riconoscimento più prestigioso, il Premio Narrativa Mandrarossa, è stata Titti Marrone, giornalista e scrittrice di Napoli che ha conquistato la giuria tecnica presieduta da Aldo Cazzullo con il romanzo Primmammore, edito da Feltrinelli. Il secondo posto è stato assegnato ex aequo agli autori Michele Ruol, con Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), e Janek Gorczyca, con Storia di mia vita (Sellerio).
 
“Raccontiamo storie e radici del territorio, delle persone che lo vivono e delle sue tradizioni attraverso il vino, che per noi significa innanzitutto cultura – spiega Giuseppe Bursi, Presidente di Mandrarossa –. Nello specifico, stiamo parlando dell’antica tradizione viticola di Menfi, in provincia di Agrigento. Con Mandrarossa, brand fiore all’occhiello di Cantine Settesoli, abbiamo deciso di ‘sposare’ la cultura, sinonimo di sviluppo, identità e sguardo al futuro. Con questo spirito nasce il Premio Letterario Mandrarossa – La Sicilia che non ti aspetti, che per la selezione dei libri ha coinvolto le librerie indipendenti delle città italiane già capitali della cultura dal 2015, con l'aggiunta di Roma, Milano e Napoli, individuando cinque categorie di generi letterari che prendono il nome proprio da alcune nostre etichette. Un percorso che è arrivato al traguardo della prima edizione con grande apprezzamento da parte del pubblico, che numeroso ha partecipato alla serata finale e alla messa in scena del Romanzo della Bibbia di e con Aldo Cazzullo, con Moni Ovadia e Giovanna Famulari”.
 
Un intreccio, quello tra cultura e vino, evidente nelle cinque sezioni tematiche dedicate alle etichette dell’azienda: il premio Cavadiserpe, per i gialli, è stato assegnato a Luca Mercadante, La fame del cigno (Sellerio); Bertolino Soprano, per le favole, a Beatrice Monroy, La verità è moneta perdente (Zolfo Editore); Calamossa, per l’opera prima, a Marta Aidala, La Strangera (Guanda); Cartagho, per i romanzi storici, a Sabrina Zuccato, La levatrice di Nagyrév (Marsilio); Urra di Mare, per la categoria dedicata alla sostenibilità, all’ambiente e alla paesologia, a Laura Calosso, L’agave della regina Vittoria (Aboca Edizioni).
 
La selezione delle opere proposte dalle librerie è stata affidata a una giuria tecnica presieduta da Aldo Cazzullo e composta da illustri esponenti del panorama culturale: Franco Cardini, Neria De Giovanni, Eleonora Lombardo, Carlo Moretti, Christian Rocca e Nadia Terranova, che hanno decretato i vincitori del Premio Narrativa Mandrarossa nonché delle sezioni tematiche.
 
Per informazioni: www.premiomandrarossa.it
 

"SUNSET LIVE MUSIC", A TENUTA DI CASTELLARO CONCERTI AL TRAMONTO TRA LA VIGNA E IL MARE

 




International Jazz & Art Performing 5.0 The Sound of Jazz Cinque incontri artistico-musicali dell’estate 2025

 

MEXICAN ALPS NIKLAS PASCHBURG

 

Nella corte e nel roccolo

 



Concerto in piazzetta Celotti nel centro storico di Gemona (foto di Graziano Soravito)

Il concerto del secondo fine settimana che l’Ecomuseo dedica alla musica popolare si sdoppia, nello spazio urbano del centro storico di Gemona e nel contesto naturale di Montenars. Nel doppio appuntamento il concetto di musica popolare troverà piena consacrazione, perché il gruppo che darà spettacolo è portatore di una tradizione canora che viene tramandata per trasmissione orale, legata com’è alla cultura di una comunità e del suo territorio. Protagonista il Coro Perdedu Seulo, proveniente dalla provincia del Sud Sardegna, con i suoi 15 elementi: si esibirà sabato 5 luglio alle 18 in piazzetta Celotti presso il LAB Terremoto e domenica 6 luglio alle 17 nel Roccolo del Postino. Ancora una volta l’Ecomuseo delle Acque rafforza una collaborazione e uno scambio, in corso da tempo, con una realtà territoriale lontana dove opera un altro ecomuseo. Si tratta dell'Ecomuseo dell’Alto Flumendosa, un’istituzione culturale che tutela e valorizza il patrimonio ambientale e storico-artistico del territorio della Barbagia.

Il coro prende il nome dalla cima più alta del territorio di Seulo, il Monte Perdedu, considerato dagli abitanti del luogo un bene identitario, un forte elemento di condivisione. È una montagna alla quale i seulesi, da generazioni, sono legati. Vi si recavano in passato per motivi di lavoro, vi si recano ora per lo più con vena vacanziera, orgogliosi di trasmettere al forestiero le sensazioni che si provano nello scrutare uno sterminato panorama con vista a 360 gradi. Il monte è dunque un punto di osservazione privilegiato, condito dall’aria frizzante e incontaminata che vi si respira, dall’acqua freschissima, dal profumo intenso del timo che penetra negli abiti dei visitatori. Per mezzo dell’attività canora il gruppo promuove la valorizzazione della lingua sarda, anche mediante la ricerca di nuove melodie che rappresentano il patrimonio culturale locale.

Le esibizioni del Coro Perdedu Seulo rientrano nella rassegna “Note nei roccoli e nelle corti”, un’esperienza immersiva che dal 2017 celebra l’incontro tra musica e paesaggio attraverso concerti che avvengono nei luoghi più suggestivi del Gemonese. Dall’esordio a oggi sono più di 200 i musicisti e i coristi che vi hanno preso parte definendo un vero e proprio racconto dedicato alle tradizioni musicali di tanti territori diversi, vicini e lontani. Ogni anno il festival propone un cartellone che unisce singoli musicisti, gruppi musicali e corali, giovani talenti.

Martedì 8 luglio 2025 “25 anni di ricette: Dialoghi aperti con gli chef”: Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori festeggia i suoi 25 anni con una straordinaria Cena spettacolo nel Piazzale del Castello di Udine