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Racconti da Strade Nere di Marco Pastonesi
Con Marco Pastonesi, Elisabetta Balduzzi e Luciana Rota
Musiche di Barbara Bonasera e Guido Rota
Venerdì 21 novembre – ore 21.00
Teatro di Rivanazzano Terme
Evento a favore di AGAL – Casa Mirabello
Presentazione dell’evento
“Strade nere – L’Africa che pedala” è un incontro-spettacolo che unisce narrazione, musica e immagini per raccontare l’universo umano e sportivo che abita le pagine di Strade Nere di Marco Pastonesi. È un viaggio nelle storie di ciclismo africano, nei destini sospesi tra polvere e libertà, tra fatica e poesia. Dall’ultimo libro scritto da Marco Pastonesi. In scena anche Elisabetta Balduzzi (Libreria Ticinum) e Luciana Rota, autrice del romanzo biografico Fausto, il mio Coppi, per un passaggio dedicato alla parabola africana del campionissimo, letta attraverso la voce di Bruna Ciampolini e accompagnata in tandem con Pastonesi e il suo Coppi-la Malaria.
Le musiche sono di Barbara Bonasera e Guido Rota ed intrecciano epoche e atmosfere, creando un tessuto sonoro a sostegno dei racconti.
L’evento sostiene AGAL, l’associazione che a Pavia accoglie e supporta le famiglie dei bambini in cura a Casa Mirabello, offrendo un luogo sicuro e protetto durante i mesi più difficili delle terapie.
Comunicato stampa
Il Teatro di Rivanazzano Terme ospita venerdì 21 novembre alle ore 21 “Strade nere – L’Africa che pedala”, serata di narrazione e musica ispirata al libro Strade Nere di Marco Pastonesi, pubblicato da Ediciclo Edizioni. Un racconto dal vivo che attraversa il ciclismo africano e le sue strade polverose, i suoi personaggi in bilico tra avventure, miserie, sogni e gesti che sanno di resistenza e meraviglia. È il ciclismo comunque. Il ciclismo delle biciclette che fanno sorridere, a volte ridere, della leggerezza ma anche del valore. Il ciclismo degli ultimi e anche dei penultimi. Penultimo diventa anche Fausto Il Campionissimo nella tragica fine causata dalla Malaria non diagnosticata. Accanto all’autore e narratore Marco Pastonesi c’è la giornalista e scrittrice Luciana Rota, autrice di Fausto, il mio Coppi (Lab DFG), che porta in scena un passaggio dedicato alla vicenda africana di Fausto Coppi, tra la malaria e gli ultimi giorni restituiti dalla voce di Bruna Ciampolini.
Le fotografie raccolte da Mario Didier e scattate da Marina Diacobe nei villaggi dove i volontari hanno costruito pozzi in memoria del figlio di Marina, accompagnano l’introduzione al tema delle “strade nere” e dell’Africa, con una narrazione di volti, gesti e momenti di vita quotidiana. Le musiche dal vivo di Barbara Bonasera e Guido Rota collegano l’Africa di oggi all’Italia degli anni Sessanta, creando un ponte emotivo tra le storie.
L’iniziativa è a ingresso libero con donazione volontaria e sostiene AGAL, associazione che accoglie a Casa Mirabello le famiglie dei bambini in cura oncologica ed ematologica a Pavia. Patrocinio del Comune di Rivanazzano Terme. Partner culturale: Libreria Ticinum.
Scheda libro
Strade Nere – Marco Pastonesi, Ediciclo Edizioni
Un libro di storie, di incontri, di viaggi. Pastonesi attraversa l’Africa su due ruote, ascoltando voci, raccogliendo memorie e restituendo i protagonisti di un ciclismo che non è solo sport ma condizione umana. Dai ragazzi che pedalano per necessità ai campioni che hanno sfidato povertà e destino, Strade Nere è un mosaico vivo di sguardi, corpi, fatica e bellezza. Narrazione.
Fausto, il mio Coppi – Luciana Rota, Lab DFG Editore
Un romanzo che ricostruisce la vicenda umana e familiare di Fausto Coppi attraverso il punto di vista di Bruna Ciampolini, la sua voce, il suo diario è quello di una compagna di vita, che ci offre un ritratto intimo e struggente del campionissimo. Il romanzo scritto attraverso la testimonianza di Franco Rota, padre di Luciana, illumina una storia di altri tempi che ancora fa emozionare, aggiungendo una prospettiva femminile e sentimentale alle vicende pubbliche di Coppi, il Mito.
Riparte dal Giappone la staffetta internazionale di Vinitaly che, dopo l’appuntamento a Chicago per Vinitaly.USA, i prossimi 17 e 18 novembre sarà nella capitale del Sol Levante per la Vinitaly Tokyo Preview. Organizzato da Veronafiere in collaborazione con l’Ambasciata italiana e ITA – Italian Trade Agency, l’appuntamento si inserisce nella Settimana della Cucina Italiana nel Mondo e punta a rafforzare il presidio del mercato del vino asiatico più maturo.
A tagliare il nastro inaugurale, la sede dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo, che ospiterà nella serata del 17 novembre una cena di gala con 50 ospiti tra istituzioni, buyer, influencer e operatori specializzati. Durante la cena, in tandem con SOL Expo, sarà presentato un “carrello degli oli” con la possibilità di degustare 5 oli evo assieme al giudice giapponese del concorso JOOP, Mariko Shimada. Seguiranno la serata le due masterclass guidate dal wine educator Filippo Bartolotta e dall’Italian Wine Ambassador Asami Yoshikawa, in programma per martedì 18 novembre all’InterContinental Tokyo Bay.
I tasting, con 8 etichette in degustazione per ciascuna sessione e 2 blind tasting, sono organizzati da Veronafiere e ITA – Italian Trade Agency che ha selezionato 50 operatori del trade per ogni degustazione. La prima si concentrerà su “The Lightness of Contemporary Italian Winemaking”, un excursus nel calice su definizione, trasparenze, bevibilità e leggerezza come espressione di terroir ed eleganza, mentre sarà dedicato ad una “Italy Reimagined” la degustazione del pomeriggio (ore 14), un viaggio nell’enologia italiana contemporanea con focus su storia, dati e trend che hanno ridisegnato paesaggi e stili produttivi.
Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: “Iniziative mirate di promozione all’estero come la Vinitaly Preview Tokyo sono fondamentali per rafforzare il posizionamento del vino italiano, soprattutto nei mercati dove sfidiamo una storica leadership francese. Solo attraverso una promozione mirata, congiunta e continua possiamo valorizzare le nostre eccellenze e conquistare nuove quote, soprattutto nei segmenti ad alto valore aggiunto”.
“Il Giappone dal 2021 è tornato a essere la principale piazza di commercio di vino in Asia e si conferma un partner strategico per il vino italiano, che qui si posiziona soprattutto in fascia premium – spiega il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini –. A livello di export rappresenta un mercato di media grandezza per il made in Italy: circa 183 milioni di euro di controvalore nel 2024 che pesano per il 2% sul totale delle vendite all’estero di vino made in Italy. Se però guardiamo al totale degli acquisti enologici giapponesi, è ancora la Francia in testa alla classifica. È proprio su questo gap che il lavoro promozionale e di posizionamento può intervenire e fare la differenza”.
Secondo l’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly, nonostante una dinamica dei consumi in leggera contrazione, in particolare sul fronte dei vini fermi, il mercato mostra dei segnali incoraggianti per l’Italia nel segmento degli spumanti, previsto in crescita sia in volume (+3%) che in valore (+3%) entro il 2028.
La maratona promozionale di Vinitaly proseguirà in Serbia con Vinitaly @Wine Vision by Open Balkan (Belgrado, 22-25 novembre) e di seguito in Albania (Tirana, 26 novembre), per chiudere il 2025 in Asia con due Vinitaly Preview in Thailandia (Bangkok, 8 dicembre) e India (New Dehli, 10 dicembre). Il calendario estero 2026 di Veronafiere ripartirà con le Preview in Norvegia e Polonia (rispettivamente a Oslo a gennaio e a Varsavia in febbraio) e con il Vinitaly Roadshow India (Mumbai e Panaji 15 e 18 gennaio 2026). L’Asia torna al centro della strategia a marzo con Vinitaly China Chengdu (22-25 marzo) che passerà il testimone a Verona per la 58^ edizione di Vinitaly (12-15 Aprile 2026). Confermato anche il 3° Vinitaly.USA (ottobre 2026).
Con la tappa di Tokyo, Vinitaly consolida il proprio presidio nei mercati strategici per l’Italia del vino e conferma una roadmap internazionale sempre più strutturata e impegnata a costruire valore lungo tutto l’arco del 2025–2026. L’obiettivo è chiaro: accompagnare le imprese verso una crescita globale e sostenibile, rafforzando la presenza del made in Italy dove la competizione è più alta.
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Cantine partecipanti: Agricola Forte; Azienda Agricola Villa Le Prata; Collemattoni; Corte Sermana; Enologo per Amore; Fontezoppa; Marchesi di Barolo, Prosecco Belvedere Soc. Agr. Ss.
Produttori SOL Expo partecipanti: Frantoio Franci; L'extravergine Montagano; Palazzo di Varignana; Salvagno Giovanni; Ursini.
fino al 22 novembre, 2025 |
Serate performative con gruppo nanou/OvO, Annamaria Ajmone/Laura Agnusdei, Olimpia Fortuni/Katatonic Silentio indagano il rapporto tra performance e live set musicali
Il 19 novembre, la serata speciale A Beautiful Presence celebra la forza dell’esperienza dal vivo con Niño de Elche, Ernesto Artillo, Falegnameria Marri e la proiezione TAKKUUK di Bicep, Zak Norman e Charlie Miller
Live Arts Summit: 3 incontri di Music Meeting diurno con talk che affrontano i temi dell’arte come pratica di cambiamento, curatela sperimentale e linguaggio di prossimità
I biglietti del Festival sono disponibili online su DICE |
BASE Milano |
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Milano, 14 novembre 2025. Dal 17 al 22 novembre FAROUT Live Arts Festival conclude la sua quinta edizione intrecciando le traiettorie artistiche con Linecheck – Music Meeting and Festival, in un dialogo che unisce performance, musica e ricerca sonora. Una chiusura che si fa apertura, dove il corpo, il suono e l’immaginazione si incontrano per dare vita a nuove risonanze tra arti performative e sperimentazioni musicali.
Dal 9 ottobre, FAROUT ha attraversato BASE Milano e la città con un palinsesto diffuso e immersivo, intrecciando comunità, linguaggi e spazi, e delineando un paesaggio performativo capace di mettere in relazione identità, corpo, tecnologia ed ecologie del futuro. Ora, nella sua fase conclusiva, il festival si apre alla dimensione sonora e alla collaborazione con Linecheck, creando un ponte tra le comunità delle arti dal vivo e quelle della musica contemporanea.
Nella settimana di chiusura, in collisione con Linecheck, FAROUT cura una serie di performance che esplorano la relazione tra corpo e suono. Martedì 18 novembre, alle ore 18.30 e 21.00, il gruppo nanou torna alla dimensione del solo coreografico, incontrando la band OvO, con Canto Primo, una performance dove gesto coreografico e materia sonora si fondono in un immaginario infernale e visionario, prendendo spunto dalle celebrazioni dantesche; giovedì 20 novembre, sempre alle ore 18.30 e 21.00, Annamaria Ajmone e Laura Agnusdei portano da BASE BLEAH!!!, un incontro tra movimento e poesia sonora ispirato all’opera visiva di Lucia Marcucci; sabato 22 novembre, ore 18.30 e 21.00, chiude il festival X/per/ di Olimpia Fortuni e Katatonic Silentio, un rito sensoriale che intreccia simbolismo, suono e movimento evocando la figura di Artemide e le energie lunari.
A coronare la collaborazione tra i due festival, la serata speciale di mercoledì 19 novembre dal titolo A Beautiful Presence, che celebra la forza dell’esperienza dal vivo nell’epoca degli schermi. Al centro della notte l’incontro tra Niño de Elche, figura radicale del flamenco contemporaneo, e l’artista visivo Ernesto Artillo, con la performance INVESTITO, un rito di voce, immagine e trasformazione che dissolve i confini tra tradizione e avanguardia. Ad affiancarli, il collettivo Falegnameria Marri presenta un atto sonoro collettivo di energia e reinvenzione, mentre la proiezione di TAKKUUK — opera audiovisiva di Bicep, Zak Norman e Charlie Miller, realizzata in collaborazione con In Place of War — intreccia paesaggi elettronici e voci indigene artiche, amplificando storie di resilienza e urgenza ambientale.
La collisione di BASE Milano con Linecheck si estende anche al Music Meeting diurno, che ospita “Live Arts Summit” una sezione co-curata da FAROUT dedicata alla dimensione performativa del suono, con momenti di confronto e riflessione tra artist, professionist e pubblici eterogenei. Giovedì 20 novembre, ore 11.00, si apre con Creator Spotlights: From Riffs to Revolutions – When Artists Take a Stand, un incontro dedicato al rapporto tra creatività e impegno sociale, in cui artist e changemaker condividono esperienze, strategie e collaborazioni che trasformano l’arte in strumento di azione e consapevolezza. Alle ore 12.15 Composing the Uncommon: Curating and Sustaining Experimental Culture indaga la curatela interdisciplinare e la crescita di reti artistiche sperimentali come pratiche di resistenza e rigenerazione culturale. Il percorso si conclude venerdì 21 novembre alle 12.15 con il talk Art in Public Space – Towards New Audiences, che affronta il tema dell’arte come linguaggio di prossimità e strumento di relazione, esplorando come le pratiche artistiche e curatoriali contemporanee possano generare nuove forme di partecipazione e coinvolgere pubblici non convenzionali.
Insieme, FAROUT e Linecheck danno vita a un ecosistema condiviso che esplora i confini tra arti performative e musica, invitando a vivere l’esperienza artistica come spazio di relazione, ascolto e trasformazione collettiva. |
IL PROGRAMMA DI FAROUT IN COLLISIONE CON LINECHECK Martedì 18 novembre h. 18.30 e 21.00: Gruppo nanou/OvO – Canto Primo Mercoledì 19 novembre h.17.30: A Beautiful Presence con Niño de Elche, Ernesto Artillo, Falegnameria Marri e la proiezione di TAKKUUK di Bicep, Zak Norman e Charlie Miller Giovedì 20 novembre h. 11.00: talk Creator Spotlights: From Riffs to Revolutions – When Artists Take a Stand Giovedì 20 novembre h. 12.15: talk Composing the Uncommon: Curating and Sustaining Experimental Culture Giovedì 20 novembre h. 18.30 e 21.00: Annamaria Ajmone/ Laura Agnusdei – BLEAH!! Venerdì 21 novembre h. 12.15: talk Art in Public Space Sabato 22 novembre h. 18.30 e 21.00: Olimpia Fortuni/ Katatonic Silentio – X/per/ |
Sicurezza alimentare: il 2 dicembre alla MIG 2025 l’avvocato Paola Cane approfondirà il tema “Il gelato vegetale in GDO”: strategie di gestione del rischio e responsabilità etica per le imprese del futuro
Longarone, 14 novembre 2025 - Paola Cane, tra le massime esperte internazionali di compliance, gestione del rischio e business continuity nel settore alimentare, sarà ospite del VEGANOK TALK alla Mostra Internazionale del Gelato (MIG) di Longarone. L’intervento è programmato per martedì 2 dicembre alle ore 12:00 e affronterà il tema “Il gelato vegetale in GDO” in dialogo con Laura Serpilli, Direttrice dell’Osservatorio VEGANOK.
L’avvocato Cane, senior advisor specializzata in conformità e regolatorio nei settori farmaceutico, alimentare e mangimistico, porterà alla MIG Experience 2025 la sua visione globale maturata attraverso esperienze professionali in quattro continenti. Il suo contributo si concentrerà sulla compliance come leva strategica di fiducia e valore per le imprese che operano nel comparto del gelato vegetale.
Un profilo internazionale al servizio della sicurezza alimentare
Torinese, laureata in Giurisprudenza, Paola Cane ha conseguito un PhD presso l’Arizona State University e specializzazioni in risposta alla crisi presso la Harvard University e l’Università Ben Gurion di Tel Aviv. La sua esperienza professionale comprende la prevenzione, il rilevamento e la gestione dei rischi legati a prodotti con potenziale impatto sulla salute umana, con particolare focus sulle migliori pratiche per la gestione delle non conformità, dei richiami di prodotto e delle crisi aziendali.
Autrice per testate specializzate tra cui IPV e Il Sole 24 Ore, ha tenuto corsi e conferenze a livello internazionale, diventando punto di riferimento per le aziende che affrontano le complessità normative e operative del settore alimentare contemporaneo.
Focus sul gelato vegetale e la grande distribuzione
Durante il talk del 2 dicembre, l’avvocato Cane offrirà una panoramica delle strategie di prevenzione e gestione del rischio specifiche per il gelato vegetale nel canale della grande distribuzione organizzata. L’intervento approfondirà il ruolo della responsabilità etica nella comunicazione aziendale e nella governance, aspetti sempre più rilevanti in un mercato dove i consumatori richiedono trasparenza e tracciabilità.
La compliance non è solo un obbligo normativo, ma una leva competitiva per costruire fiducia con i consumatori e differenziarsi sul mercato, e l’avvocato Paola Cane è ospite del VEGANOK TALK per la sua capacità di tradurre la complessità tecnica in indicazioni operative concrete.
Un talk come spazio di innovazione e dialogo
Il VEGANOK TALK nasce dalla collaborazione tra VEGANOK e la Fiera di Longarone nell’ambito della Mostra Internazionale del Gelato (MIG), in programma dal 30 novembre al 2 dicembre 2025. L’iniziativa offre uno spazio dedicato al mondo vegan con talk professionali, show cooking, incontri e degustazioni che documentano l’evoluzione della gelateria e della ristorazione contemporanea.
La presenza di professionisti del calibro di Paola Cane conferma la vocazione della manifestazione a fornire strumenti operativi agli operatori del settore, unendo innovazione di prodotto, sostenibilità e rigore normativo in un momento di forte crescita del comparto del gelato vegetale.
Dettagli evento
- Speaker: Avv. Paola Cane - Senior advisor compliance settore alimentare
- Dialogo con: Laura Serpilli - Direttrice Osservatorio VEGANOK
- Titolo talk: “Il gelato vegetale in GDO”
- Data e ora: Martedì 2 dicembre 2025, ore 12:00
- Luogo: VEGANOK TALK - MIG 2025, Longarone
- Temi: Compliance, gestione del rischio, responsabilità etica, GDO
Info manifestazione
- Evento: MIG Experience 2025 - Mostra Internazionale del Gelato
- Date: 30 novembre - 2 dicembre 2025
- Programma completo: www.mostradelgelato.com
20 novembre 2025 - 20 febbraio 2026
Petit-déjeuner presse 19 novembre 2025, dalle ore 10.00 alle ore 12.00
bocal
Via di Santa Giovanna d’Arco, 4 – 00186 Roma
Roma, 14 novembre 2025. Nasce a Roma bocal, il nuovo spazio non profit dei Pieux Établissements de la France à Rome (Pii Stabilimenti della Francia a Roma) dedicato all’arte contemporanea. L’istituzione francese in Italia, amministrata da Fra Renaud Escande e già attivamente impegnata nella promozione e nel sostegno della ricerca artistica, amplia così il proprio raggio d’azione.
Sotto la direzione artistica di Isabella Vitale, storica dell’arte e curatrice, bocal si configura come un luogo di confronto, sperimentazione e dialogo, aperto ad artiste e artisti della scena francese e internazionale. Le autrici e gli autori invitati svilupperanno progetti e opere site-specific, concepiti in relazione diretta con gli spazi dell’istituzione.
bocal inaugura la sua attività con la mostra Preziosa, dal 20 novembre 2025 al 20 febbraio 2026, doppia personale di Alix Boillot e Mercedes Klausner a cura di Isabella Vitale: un’esplorazione del tema dell’acqua come elemento vitale e simbolico, principio generatore e trasformativo che unisce le due ricerche artistiche in un dialogo fluido e sensibile.
Il nome bocal – che evoca un contenitore trasparente, aperto alla visione e alla scoperta – riflette la vocazione del nuovo spazio: accogliere e rendere visibili le esperienze artistiche realizzate su commissione dei Pii stabilimenti della Francia a Roma e, al contempo, stimolare nuove collaborazioni e progetti nell’ambito dell’arte contemporanea. In questo contesto si inserisce, ad esempio, Giravolte (2025) di Alix Baillot, opera realizzata grazie al sostegno e al finanziamento dell’istituzione, e nata dall’utilizzo delle monete raccolte dalla Fontana di Trevi in collaborazione con Caritas Roma. Entrata a far parte della loro collezione, l’opera è installata sul pozzo al centro del chiostro del Palazzo di San Luigi dei Francesi, mentre un suo prototipo è attualmente esposto a Villa Medici nell’ambito della mostra Luoghi Sacri Condivisi, cui i Pii Stabilimenti della Francia a Roma partecipano come partner insieme ad altre istituzioni.
Alcune delle opere di Preziosa sono il risultato dei periodi di ricerca che le due artiste, Alix Boillot e Mercedes Klausner, hanno trascorso a Roma: esperienze che hanno dato origine a nuove riflessioni e sviluppi formali successivamente approfonditi all’interno della mostra.
Nel caso di Alix Boillot, il video che documenta la performance Grace, realizzata nel 2023 durante la sua borsa di studio all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, testimonia la relazione tra corpo, voce e trasformazione, elementi centrali nella sua pratica performativa. L’artista presenta inoltre l’opera L’Éternité (collier), al tempo stesso oggetto e soggetto della performance L’Éternité (1), che sarà visibile il 21 novembre alle ore 15.30 nell’ambito della Fiera Arte in Nuvola. In questa azione, interpretata dalla performer Maria Piera Fusi, il canto si trasforma in gesto catartico: le lacrime, simbolo di emozione e purificazione, si cristallizzano dando vita alla collana che la performer indossa, in un continuo scambio tra materia e sentimento.
La ricerca di Mercedes Klausner si concentra invece sull’immagine dell’Acquedotto Felice e sulla memoria dei graffiti incisi nel 1973 su un frammento d’intonaco proveniente dalle baracche costruite lungo e all’interno dei suoi archi, demolite l’anno precedente. L’opera La maison de l’aqueduc, concepita presso lo Studio Wicar (in via del Vantaggio) durante la residenza dell’artista nel 2024 come vincitrice del Premio Wicar – promosso dalla Direzione delle Arti Visive della città di Lille – rielabora questi segni come testimonianza di una “città nella città”, stratificazione poetica di storie individuali e collettive.
Attraverso le opere di Boillot e Klausner, l’acqua diviene metafora della vita stessa: scorre, si trasforma, unisce e separa, conservando in sé una dimensione preziosa e irripetibile. Con Preziosa, bocal inaugura così la propria attività come un osservatorio sensibile sulla contemporaneità, luogo di incontro tra linguaggi, esperienze e visioni che, come l’acqua, si rinnovano incessantemente.