mercoledì 28 febbraio 2018

ASOLO DOCG: SUPERATE LE 10 MILIONI DI BOTTIGLIE


Raddoppiato in due anni il numero di bottiglie del Consorzio Vini Asolo Montello. Prosecco DOCG sempre più in linea con i gusti del mercato
Il Consorzio Vini Asolo Montello festeggia un grande traguardo. L’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2017, confermando che nell’ultimo anno sono stati superati i 10 milioni di bottiglie consortili, sfiorando gli 11. Un dato che dà grande soddisfazione, se si pensa che negli ultimi due anni la produzione è più che raddoppiata, visto che che nel 2015 il dato era di poco superiore ai 5 milioni.
Durante l’assemblea è stato evidenziato inoltre come, dal 2011 ad oggi, le superfici dell’Asolo Montello siano passate da poco più di 827 ettari agli attuali 1.991. Una crescita importante, oltre il 70%, ma non invasiva: gli ettari a vigneto, (meno del 9% dell’area globale del Consorzio di oltre 23.000 ettari) non sminuiscono la sua integrità paesaggistica.
“Superare le dieci milioni di bottiglie – spiega Armando Serena, Presidente del Consorzio Vini Asolo Montello – è un obiettivo in cui abbiamo fortemente creduto e per cui abbiamo lavorato molto negli ultimi anni. Questa veloce crescita la dobbiamo in particolar modo al nostro Prosecco DOCG, un prodotto di grande qualità che sta ricevendo molti apprezzamenti anche dall’estero. Negli ultimi anni la tendenza del mercato è quella di ridurre i grammi di zucchero nell’Extra Dry, che spesso necessita di alti gradi zuccherini per esprimersi al meglio. L’Asolo Prosecco Superiore DOCG, invece, è un vino caratterizzato da grande struttura e sapidità, derivanti dal suo terroir. Questo gli permette di reggere bene in bocca anche nelle versioni più secche e di essere perfettamente in linea con le richieste dei consumatori”.
Una crescita che va di pari passo con la qualità. Quella dell’Asolo Montello, la denominazione meno estesa delle tre votate al Prosecco, è l’unica che può definire la tipologia Extra Brut nelle bottiglie prodotte con la DOCG e, grazie alla modifica del disciplinare che dovrebbe entrare in vigore nel 2018, l’Asolo Prosecco Superiore DOCG sui lieviti potrà essere prodotto nella versione Brut Nature o relativi sinonimi. Con la convalida delle modifiche i produttori potranno inoltre scegliere se applicare in etichetta la dicitura di Asolo Prosecco Superiore DOCG o la più semplice Asolo DOCG, legando ancora di più il vino alla sua zona di produzione.

FONDAZIONE ADOLFO PINI : 28 FEBBRAIO SECONDO INCONTRO LEGATO ALLA MOSTRA: “NASAN TUR MEMORY AS RESISTANCE”


FONDAZIONE ADOLFO PINI OGGI 28 FEBBRAIO SECONDO INCONTRO LEGATO ALLA MOSTRA: NASAN TUR MEMORY AS RESISTANCE


Mercoledì 28 febbraio 2018 alle ore 18.30 la Fondazione Adolfo Pini organizza un nuovo incontro in occasione della mostra Memory as Resistance, il progetto inedito realizzato dall’artista Nasan Tur, a cura di Gabi Scardi visitabile nella sede di Corso Garibaldi, 2 fino al 9 marzo 2018.
Il primo appuntamento “Dire la verità” ha visto protagonisti Bruno Milone, docente di sociologia delle migrazioni e di storia e filosofia, e Miro Silvera, traduttore e autore vincitore di diversi premi letterali. Durante l'incontro è stata affrontata la tematica della libertà di stampa e d'opinione e del ruolo dell’individuo nella società.

The Art of Resistance” sarà il secondo appuntamento in lingua inglese (mercoledì 28 febbraio, ore 18.30). Mary Ann DeVlieg, esperta a livello internazionale di progetti culturali, analizzerà la situazione del crescente numero di artisti che vivono in situazione di mobilità forzata per via di regimi in cui la libertà di espressione è limitata. Oggi, infatti, numerosi artisti sono oggetto di repressione sociale e sono obbligati a cercare rifugio in paesi diversi dal loro per aver voluto, con la loro pratica artistica, raccontare la verità sul potere. Perché vengono attaccati o minacciati? Cosa succede loro? Chi li sta reprimendo e come? Queste e molte altre le domande a cui Mary Ann DeVlieg cercherà di dare riposta. Modera la curatrice della mostra, Gabi Scardi.
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi 2, Milano
Orari: da lunedì a venerdì ore 10.00 – 13.00 | 15.00 – 17.00
Ingresso gratuito
Tel. 02 874502
www.fondazionepini.it
Facebook: Fondazione Adolfo Pini


martedì 27 febbraio 2018

Una dolce Pasqua a Portopiccolo La Colomba “Mitteleuropa” ispirata ai sapori antichi






La ricerca della storia dei sapori dei territori confinanti con il Golfo di Trieste ha ispirato  Luca Gallon -  Maitre Patissier di Portopiccolo –  nella creazione del tradizionale dolce per le feste pasquali.
La Colomba “Mitteleuropa” è una limited edition pensata per conquistare le tavole anche ben oltre i confini d’Italia.


La Colomba Mitteleuropa fonde l’impasto tradizionale con i sapori antichi della Putiza, dolce di origine carsiche che venne  presentato per la prima volta nel 1864 agli austroungarici Massimiliano I del Messico e Carlotta del Belgio durante la festa organizzata al Castello Miramare di Trieste.
La parola Putiza deriva dal dialetto Triestino che ha preso in prestito il verbo slavo poviti che significa avvolgere, arrotolare e che è la principale caratteristica di questo dolce della tradizione.

Mi sono inspirato alla storia e al territorio, infatti, la Putiza è molto diffusa in Slovenia e nelle aeree limitrofe di Trieste, dove viene considerata una protagonista dei piatti delle festività” – dice il Maitre Patissier Luca Gallon.
La Colomba Mitteleuropa è una fusione di sapori tradizionali che esaltano quelli locali, grazie al ripieno di noci, arancio candito, briciole di pan di spagna, cacao, rum e burro, i tipici ingredienti del dolce originale che è stato anche denominato Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) della Regione Friuli Venezia Giulia.

Prezzo: 30 euro al kg su ordinazione

Per prenotazioni:
pek@portopiccolosistiana.it

WINE EXPERIENCE A VILLA EMO: 300 MOTIVI PER NON MANCARE


Domenica 11 marzo con AIS Veneto: cento produttori, laboratori, degustazioni e cocktail show. Alle 12 il convegno con Vittorio Sgarbi e Alessandra Viero
Un ricco programma quello della nuova edizione di 300% Wine Experience. L’evento targato AIS Veneto coinvolge 100 produttori della Regione per un totale di 300 bottiglie e si terrà domenica 11 marzo 2018 a Villa Emo di Fanzolo di Vedelago (TV). Una giornata di laboratori, cocktail show e degustazioni guidate, come quelle dedicate al vino e al Vermouth. Alle 12.00 il convegno “Stile Veneto: arte, architettura, vino” con il critico d’arte Vittorio Sgarbi e la giornalista Mediaset Alessandra Viero.
Appuntamento alle 15.00 e alle 17.00 con due tasting d’eccellenza. Il primo, condotto da Mauro Carosso di AIS Torino, sarà dedicato alla costruzione aromatica del Vermouth, di cui si potranno assaggiare sei esempi piemontesi. Il secondo alla tecnica dell’appassimento: l’enologo Daniele Accordini della Cantina di Negrar presenta tre cru “Pruviniano” e tre esempi di Recioto della Valpolicella.
Quattro i cocktail show che dalle 11.00 alle 17.00 vedranno protagonisti i miscelati più famosi. Il Gustofoso Michele di Carlo e il barman Fausto Argentesi ne realizzeranno due per ogni lezione: Negroni e Martini, Gin Tonic e Gin Fizz, Daiquiri e Magarita, Mojito e Cuba Libre.
A fare da cornice alle migliori etichette del Veneto, una serie di degustazioni guidate che si concentreranno sulle caratteristiche sensoriali del tè, sulla birra artigianale e sui distillati messicani. Spazio inoltre a sei laboratori sul mondo del caffè, le acque minerali, l’olio di oliva, il prosciutto crudo berico euganeo, i formaggi veneti, il cioccolato con i suoi cru e il sigaro Toscano. Al mondo della gastronomia saranno riservati tre banchi d’assaggio dedicati al tiramisù, il tipico dolce trevigiano, alla storia del pane e all’analisi delle differenze tra stoccafisso e bacalà. Novità di questa edizione sono i panini gourmet di AIS Veneto preparati con materie prime d’eccellenza, e il risotto con Nano Vialone Veronese, radicchio trevigiano e Monte Veronese.
300% Wine Experience 2018 ruota attorno al binomio vino e architettura e, durante la giornata, sarà possibile visitare villa Emo, Patrimonio UNESCO e uno dei migliori esempi di arte costruttiva palladiana. Alle 11.00, alle 14.00 e alle 16.00 la partenza delle tre visite guidate.
Le 100 aziende presenti al 300% Wine Experience sono state selezionate nel corso dell’anno dai degustatori di AIS Veneto e rappresentano una piccola percentuale degli oltre 500 produttori recensiti e pubblicati nella guida Vinetia.
Il biglietto d’ingresso, che comprende degustazioni illimitate al banco d’assaggio con calice in omaggio, è di € 25 per l’intero e di € 20 per il ridotto, riservato a coloro che acquisteranno il biglietto in prevendita sul sito www.aisveneto.it.
Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito di AIS Veneto.

INFO IN BREVE | 300% WINE EXPERIENCE
Data: domenica 11 marzo 2018, dalle 10.00 alle 20.00
Luogo: Villa Emo - Via Stazione 5, 31050 Fanzolo di Vedelago (Treviso)
Biglietto: € 25 per l’intero e € 20 per il ridotto. Biglietto ridotto riservato a coloro che acquisteranno il biglietto in prevendita sul sito www.aisveneto.it
Info e prenotazioni: www.aisveneto.it

lunedì 26 febbraio 2018

DAL 7 GIUGNO 2018 LA GAMeC - GALLERIA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI BERGAMO SI RINNOVA

Dal 7 giugno 2018 la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo si rinnova. Entra infatti a pieno regime il lavoro avviato a inizio gennaio, con il suo insediamento, dal neo Direttore Lorenzo Giusti, che per la Galleria di Bergamo ha immaginato una programmazione densa e diversificata, aperta alla sperimentazione dei linguaggi del contemporaneo e alla multidisciplinarietà, e allo stesso tempo ancorata alle radici dell’istituzione e al suo patrimonio, materiale e immateriale. Una programmazione costruita partendo dal DNA della GAMeC stessa, dai suoi asset, e dai cardini che da sempre ne hanno caratterizzato il lavoro: valorizzazione delle collezioni, vocazione alla ricerca, attenzione al dialogo tra le discipline, sostegno ai talenti artistici e curatoriali emergenti, internazionalità. Il tutto consolidando l’innata apertura della Galleria alla collaborazione, nel senso più ampio del termine, tra istituzioni pubbliche e private, e su scala cittadina, nazionale e internazionale.

Per gli artisti e curatori della mia generazione la GAMeC è stata uno dei principali punti di riferimento per il contemporaneo in Italia – sottolinea il Direttore della Galleria Lorenzo Giustiun’istituzione dalla forte vocazione sperimentale, audace per scelta e inclusiva per attitudine, innovativa nel suo essere libera, partecipativa e collaborativa. Il suo ruolo e il suo peso sono stati determinanti nello sviluppo di un sistema del contemporaneo nel nostro Paese, grazie anche alla capacità di trasformare in punti di forza le sue dimensioni contenute e il fatto di essere decentrata rispetto ai grandi poli nazionali. Ora che lo scenario in cui ci muoviamo è mutato e si è arricchito di molti e importanti nuovi attori, sono partito proprio da quelle parole chiave che ho sempre associato a questa Istituzione per delineare il percorso dei prossimi anni, raccogliendo il testimone della direzione con forte senso di responsabilità. La GAMeC ora si rinnova, come è fisiologico che sia, ma la valorizzazione di un’eredità così viva sarà il fulcro per raggiungere nuovi e ambiziosi obiettivi di crescita e centralità nazionale e internazionale”.

Mostre innovative, progetti sperimentali attorno alla Collezione, attività didattiche, un calendario di incontri pubblici sono quindi alla base del programma che prende avvio il prossimo giugno e che vede la GAMeC protagonista di nuove e inedite collaborazioni.

LE NUOVE MOSTRE
TRA LE MURA DELLA GAMeC E IL CUORE DI CITTÀ ALTA

Tra le maggiori novità in programma, la realizzazione, nei prossimi tre anni, di una serie di eventi nel cuore della Città Alta: nel periodo estivo la Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione diventerà, infatti, una sede esterna della Galleria, strettamente legata al calendario espositivo dell’istituzione.
Come sottolinea Nadia Ghisalberti, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo: “L’intesa culturale che il Comune sta costruendo con la GAMeC affinché anche Palazzo della Ragione diventi luogo espositivo di arte contemporanea rientra nel progetto di rilancio ideato dal neo Direttore Lorenzo Giusti che, pur nel segno della continuità, intende dare un diverso indirizzo alla politica culturale dell’istituzione. Non sarà un evento isolato, ma un progetto pluriennale di rilievo internazionale che non solo porterà le arti visive contemporanee nel cuore di Città Alta ma che saprà anche costruire una connessione tra Piazza Vecchia e Piazza Carrara, polo dell’arte a Bergamo”.

Il primo progetto pensato per la Sala delle Capriate è la mostra Il diletto del praticante, prima personale in Italia dello scultore americano Gary Kuehn (Plainfield, New Jersey, 1939), a cura di Lorenzo Giusti.
Una selezione di opere di grande formato dialogheranno con l’affascinante architettura dello spazio, per l’occasione svuotato di tutti gli arredi, enfatizzandone la peculiare bellezza e trovando qui la dimensione ideale per la loro collocazione. Le serie storiche prodotte dall’artista negli anni Sessanta offriranno ai visitatori una visione d’insieme, esaustiva del primo fondamentale decennio creativo e introduttiva alla seconda parte della mostra, ospitata nelle sale della GAMeC.
Al primo piano della Galleria l’allestimento punterà sulla relazione dialettica tra sculture, pitture e disegni, sia storici sia recenti, facendo emergere i nuclei tematici alla base della produzione dell’artista, attraverso una suddivisione basata su tre fondamentali “contrasti” indagati da Kuehn nel corso della propria ricerca: adattamento/deformazione, connessione/separazione, libertà/limite.


 
Parallelamente lo Spazio Zero della Galleria ospiterà la mostra Enchanted Bodies / Fetish for Freedom, a cura di Bernardo Mosqueira, vincitore della nona edizione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte, riconoscimento che dal 2003 sostiene la ricerca di un curatore under 30.
Il progetto riunirà opere di 16 artisti internazionali ispirate alla forza del corpo migrante e del soggetto straniero che porta con sé una cultura, affinché resista, riviva e si rapporti ad altre culture nello spazio e nel tempo. Tutti gli artisti coinvolti – da Abbas Akhavan a Tania Bruguera, da Danh Vō ad Haegue Yang – sono accomunati dall’esperienza della lontananza dal luogo di nascita, in quanto migranti temporanei, nomadi oppure profughi, deportati o esiliati.

L’apertura della mostra sarà preceduta dalla presentazione dei due progetti vincitori della sezione Scuole curatoriali del Premio, che metteranno in relazione i lavori di artisti contemporanei con alcune opere chiave della Collezione della Galleria. Siate Misteriosi di Luca Gennati, centrata sull’opera Le uova sul libro di Felice Casorati, e Linee di forza + varie sensazioni di Martina Sabbadini, che prende spunto dall’opera di Giacomo Balla Linee forze di paesaggio, saranno ospitati nello Spazio Caleidoscopio da marzo a maggio 2018.


 
Sempre in estate il secondo piano della GAMeC ospiterà il primo appuntamento de La Collezione Impermanente, una piattaforma di ricerca, espositiva e laboratoriale che andrà a costituire allo stesso tempo uno strumento di ricerca sul patrimonio custodito, uno spazio di riflessione sul collezionismo e sulle politiche istituzionali di acquisizione e un terreno di sperimentazione curatoriale propedeutico all’apertura della nuova sede del museo, prevista per il 2022, e all’acquisizione di nuovi nuclei di opere per la città.
Il lancio della piattaforma, che impegnerà la Galleria nei prossimi anni, sarà affidato all'artista rumeno Dan Perjovschi, invitato dalla GAMeC a progettare una provocatoria campagna pubblicitaria per gli spazi cittadini e per i canali social della Galleria, orientata alla riflessione sulla crisi del modello tradizionale di museo legato alle collezioni e, al contempo, sulla problematica trasformazione delle istituzioni culturali in spazi per eventi spettacolarizzanti.
Il primo degli appuntamenti in programma alla GAMeC, a cura di Valentina Gervasoni e Fabrizia Previtali, racconterà il costituirsi e l’evolversi della Collezione, presentando una selezione dei principali nuclei della raccolta in relazione al loro periodo di ingresso al museo. Un progetto che vedrà convivere autori moderni, maestri del Novecento e opere d’arte contemporanea, fotografie, incisioni e sculture, assecondando in questo modo la complessa articolazione del patrimonio della GAMeC, comprensivo anche del capitale librario conservato nella biblioteca della Galleria, resa per la prima volta accessibile al pubblico direttamente dalle sale del museo.



Continua inoltre la partecipazione della GAMeC ad Artists’ Film International, il prestigioso network internazionale dedicato alla videoarte che, dal 2008, coinvolge alcune tra le più importanti istituzioni internazionali d’arte contemporanea. Per questa decima edizione – il cui tema è la “verità”, nelle sue connotazioni più ampie e diversificate – le curatrici Valentina Gervasoni e Sara Fumagalli hanno selezionato l’artista Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984) e l’opera I’m Talking to You (2016), che aprirà il calendario delle proiezioni.

IN AUTUNNO, UN INEDITO DIALOGO TRA MATERIA, ARTE E SCIENZA

In ottobre sarà presentato il primo capitolo di un ambizioso progetto pluriennale – ideato da Lorenzo Giusti e sviluppato insieme a Sara Fumagalli, con la consulenza scientifica di BergamoScienza – che si avvarrà della collaborazione di storici dell’arte, curatori, filosofi e scienziati per affrontare un discorso trasversale attorno al tema della materia, attivando contestualmente un dialogo con la storia delle scoperte scientifiche e tecnologiche e un confronto con lo sviluppo delle teorie estetiche.

Black Hole. Arte e matericità tra informe e invisibile, la prima delle tre importanti mostre in programma, contraddistinte dalla presenza di autori e opere di generazioni diverse, dalle avanguardie del Novecento ai linguaggi della più stretta contemporaneità, rivolgerà lo sguardo ai lavori di quegli artisti che hanno interpretato la materia come un elemento originario, come una sostanza primordiale costituente il tutto.
In particolare, l’esposizione racconterà questa dimensione attraverso tre diverse restituzioni: quella di chi ha guardato all’elemento materiale, concreto, come a un’entità originaria, precedente o alternativa alla forma; quella di chi ha interpretato la natura umana come parte di un più ampio discorso materiale coinvolgente il tutto; e quella di chi, nel processo di penetrazione della materia, si è spinto nel profondo, ai confini della materialità stessa, cogliendone la dimensione infinitesimale ed energetica.

La mostra si avvarrà inoltre del contributo speciale della Fondazione Meru/Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica, già promotrice, con l’Associazione BergamoScienza e la GAMeC, di Meru Art*Science Award, il riconoscimento che tra il 2013 e il 2017 ha premiato i lavori di alcuni artisti internazionali chiamati a presentare un progetto dedicato al legame tra arte e scienza.
A partire dal 2018, e per il prossimo triennio, sarà attivo un nuovo programma di ricerca, coordinato da Anna Daneri con Alessandro Bettonagli e Lorenzo Giusti. Meru Art*Science Research Program – questo il nuovo format – finanzierà ogni anno la ricerca di un artista individuato dal comitato scientifico, composto dai rappresentanti delle tre istituzioni insieme a partner internazionali, e la realizzazione di un intervento “site specific” per lo Spazio Zero della GAMeC, nell’ambito del progetto di mostre pluriennali sul tema della materia.
Alberto Burri, Combustione, 1964
LA NUOVA CORPORATE IDENTITY

L’avvio del nuovo corso della GAMeC sarà caratterizzato dalla creazione di una nuova corporate identity, con un logo e una veste grafica aggiornati che andranno a caratterizzare la comunicazione della Galleria in tutte le sue declinazioni, coinvolgendo anche gli spazi espositivi, il cortile e la Piazza Carrara, recentemente riqualificata.
Ideato dallo Studio Temp di Bergamo, il progetto si caratterizza per la presenza di una “sovralineatura” che accompagna la tipografia mettendo in risalto una storica peculiarità dell’acronimo GAMeC: la “e” minuscola. In corrispondenza della lettera, infatti, la linea si interrompe, creando un interessante motivo grafico che si ripete per tutte le “e” presenti nei testi.
Nella nuova visione del museo, la “e” minuscola rappresenta non soltanto l’elemento di congiunzione tra gli ambiti del moderno e del contemporaneo frequentati dalla Galleria, ma un più generico “altro” o “oltre”, dai tratti indefiniti, verso cui l’istituzione intende rivolgere lo sguardo.


NON SOLO MOSTRE
PROGETTI FUORI SEDE, LABORATORI, CORSI ED EVENTI COLLATERALI

Accanto al denso programma espositivo, un ricco calendario di eventi collaterali caratterizzerà la nuova programmazione, con tanti appuntamenti all’interno della Galleria e in spazi esterni della città.
Proposte inedite e attività consolidate coinvolgeranno pubblici diversi, con attività mirate, destinate a fare della nuova Galleria un luogo dinamico, di confronto, approfondimento e integrazione culturale, in continua evoluzione.

Un ruolo centrale nella programmazione del 2018 è affidato al progetto Public Program, una nuova piattaforma di incontri, presentazioni, dibattiti e conferenze aperte al pubblico, nato dalla collaborazione tra GAMeC e Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo. Il progetto coinvolgerà numerosi protagonisti del panorama artistico nazionale e internazionale, andando a definirsi come uno strategico punto di convergenza tra le politiche formative dell’istituto bergamasco, diretto da Alessandra Pioselli, e le attività della Galleria sul fronte dell’aggiornamento e della mediazione.
In particolare, per la prima parte del 2018, il programma sperimenterà il format dell’“artist talk”, aprendosi al contributo di autori di generazioni e provenienze diverse coinvolti nell’attività delle due istituzioni, tra cui Patrick Tuttofuoco, Giuseppe Gabellone, Silvia Calderoni e Ilenia Caleo (Motus), Michel Blazy, Michael Hoepfner, Riccardo Baruzzi e altri, in dialogo con i docenti Claudio Musso, Ettore Favini, Liliana Moro, Fabiola Naldi e Salvatore Falci.
Nella seconda parte dell’anno, in occasione della mostra Black Hole. Arte e matericità tra informe e invisibile e in concomitanza con l’apertura del nuovo anno accademico, il Public Program avrà invece carattere interdisciplinare e rifletterà, in maniera trasversale, sul tema della materia e sul rapporto tra arti visive e scienza.
Un calendario di eventi collaterali sarà inoltre avviato grazie a consolidate collaborazioni con istituzioni cittadine.
Tra questi, la partecipazione alla 36a edizione del festival Bergamo Film Meeting, con la presentazione di due film – un corto e un lungometraggio – parte del Fondo Cinematografico Nino Zucchelli della GAMeC: Mlha (Nebbia, 1966) di Radúz Činčera e Tichá radost (Gioia recondita, 1985) di Dušan Hanák, nomi di riferimento della cinematografia cecoslovacca. Una salda collaborazione tra le due istituzioni che, dal 2005, ha portato alla presentazione di percorsi e retrospettive mirate a rafforzare il legame tra cinema e arte.
Continua, inoltre, la partecipazione della GAMeC a Domina Domna, il festival multidisciplinare che promuove progetti di teatro, arte, danza e cinema ideati da donne, giunto alla settima edizione. Tra le attività in calendario nei giorni precedenti l'apertura del festival, in programma all'inizio di aprile, sabato 24 marzo lo Spazio Giovanile Lo Hobbit di Bergamo ospiterà un laboratorio realizzato in collaborazione con i Servizi Educativi della Galleria.
Nel mese di maggio, inoltre, la GAMeC prenderà parte al programma di ArtDate – l’evento dedicato all’Arte Contemporanea organizzato dall’associazione The Blank – con la terza edizione del Club GAMeC Prize, il riconoscimento ideato dall'associazione degli amici della GAMeC che premia il lavoro di un giovane artista, la cui opera entrerà a far parte della Collezione della Galleria di Bergamo. Per l’edizione 2018, a cura di Manuela Valentini, le opere dei quattro artisti in concorso saranno ospitate negli spazi dell’Ex carcere di Sant’Agata, in Città Alta.

Numerose anche le attività promosse dai Servizi Educativi, da più di vent’anni presenti sul territorio e impegnati quotidianamente nell’ideazione di percorsi, progetti, occasioni di avvicinamento all’arte contemporanea, attraverso un’offerta diversificata che possa rispondere alle differenti tipologie di pubblico.
Tra gli eventi già avviati, la seconda annualità di Odissea nell’Arte, il corso che fino a dicembre porterà gli iscritti alla scoperta di artisti e movimenti della storia dell’arte dal Quattrocento al Settecento, e che proseguirà il prossimo anno con il terzo e ultimo ciclo.
Fino all’estate, una volta al mese, la GAMeC ospiterà i nuovi appuntamenti di Una Notte al Museo, i laboratori per bambini dai 7 ai 12 anni che permetteranno ai piccoli partecipanti di scoprire gli spazi della Galleria in un’atmosfera speciale. Tornerà invece durante le vacanze estive, come di consueto, GAMeC Time, il ciclo di attività che da dieci anni coinvolge piccoli e giovani artisti con un ricco calendario di corsi, percorsi animati e laboratori a tema gestiti da educatori museali e da preparati professionisti.
Una squadra che da quest’anno si è ulteriormente arricchita con l’ingresso di nuovi giovani collaboratori, che stanno seguendo un percorso di affiancamento agli educatori “storici” della Galleria per la progettazione delle future attività.

Nei prossimi mesi inizieranno infine i lavori preliminari per l’annunciato intervento musivo che Jan Fabre (Anversa, 1958) ha concepito per l’Oratorio dei Morti della Chiesa di San Lorenzo di Città Alta. Promosso dalla Curia Diocesana e dalla GAMeC, con la partecipazione della Fondazione Adriano Bernareggi, il progetto, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, permetterà alla città di Bergamo di dotarsi di un monumentale lavoro permanente dell’artista belga.

Un intervento con cui la Galleria “intende lasciare un segno permanente dell’arte del XXI secolo nello straordinario contesto storico di Città Alta”, afferma Alberto Barcella, Presidente della GAMeC, che precisa: “Con la realizzazione dell’opera di Jan Fabre nell’Oratorio di San Lorenzo e il ciclo triennale di mostre sul tema della materia ideato da Lorenzo Giusti, nuove e impegnative sfide attenderanno la GAMeC. Entrambe queste iniziative sono da considerarsi come “tappe di avvicinamento” alla “meta” della nuova sede della Galleria, finalizzate a elevare sempre di più i contenuti espressi dal nostro museo e renderli coerenti e adeguati all’importanza della sua futura casa”.   

Oggi 26 febbraio: presentata la prima Guida In Gruppo Il meglio della ristorazione bergamasca



Al The Viu, nel nuovo ristorante dello chef Giancarlo Morelli, uno dei nuovi soci della Guida InGruppo, oggi, 26 febbraio, è stata presentata la prima edizione del volume, stampato in 15.000 copie che verrà distribuito presso tutti i ristoranti aderenti all’iniziativa e all’aeroporto di Orio al Serio. Sono state oltre 120 le presenze all’evento, suddivise tra più di 60 giornalisti di settore, sponsor e la quasi totalità dei ristoratori presenti in guida.
Mario Cucci, patron di Mediavalue edizioni, casa editrice specializzata in pubblicazioni del mondo food&beverage, racconta come è nata l’idea di realizzare un volume che raccolga tutti i ristoranti di InGruppo: a ogni chef è dedicata una pagina ritratto, una concisa descrizione che ne esalti le caratteristiche uniche e una foto della sala; nella pagina doppia successiva una ricetta del cavallo di battaglia del ristorante con una foto delle cucine e dello chef e, a tutta pagina, la foto del piatto; per un totale di quattro pagine a ristorante.
Primo testimone e ideatore dell’iniziativa, Giuliano Pellegrini, patron del ristorante Lio Pellegrini a Bergamo, ha raccontato con emozione il crescente interesse dal mondo della ristorazione verso l’iniziativa, coronata oggi dalla guida InGruppo.
Durante la presentazione, il giornalista enogastronomico Elio Ghisalberti ha parlato delle particolarità gastronomiche del territorio, cui ha dedicato una ventina di pagine nella guida.
A raccontare la propria esperienza tra i soci fondatori Francesco Cerea, esponente della famiglia che gestisce il ristorante e resort tre stelle Michelin Da Vittorio a Brusaporto, nella provincia bergamasca e, come nuovo socio, lo chef Giancarlo Morelli che, con il suo ristorante Pomirou di Seregno, stella Michelin, è l’unico del distretto Monza Brianza.
La presentazione si è tenuta proprio nella sede milanese del ristorante Morelli, presso l’hotel The Viu a Milano, con un aperitivo composto da piatti signature del bistro Bulk come il bon bon di baccalà; il parallelepipedo di pane ai cinque cereali con salmone; patata, acciuga e lime; mini kebab di pluma iberica; lo gnocco fritto con mortadella Marco d’Oggiono e mostarda di mandarino, per finire con i mini Mac di Burőla e tarassaco accompagnati dai vini di casa Berlucchi e da Acqua Panna e San Pellegrino. Alla fine della presentazione in degustazione anche i salumi di Marco D’Oggiono, eccellenza artigianale del territorio e il Jamon iberico selezionato da La Fenice.


la Guida In Gruppo

Il prestigioso volume raggruppa il meglio della ristorazione bergamasca con tre “escursioni” nelle province di Lecco, Milano e Monza Brianza, stampata in 15.000 copie.
Non si tratta della prima guida realizzata dall’editore Mediavalue, specializzato nel mondo del food&beverage, già editore dal 1998 della guida Le Soste, la prestigiosa associazione che promuove i migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e nel Mondo.

L’ iniziativa InGruppo nasce per valorizzare il moderno ristorante, per avvicinare anche la clientela più giovane o non avezza alle delizie dell’alta cucina, facendole scoprire l’eccellenza a tavola ed educandola a pasti sublimi. Gli ingredienti di InGruppo: le proposte culinarie dei ristoratori studiate ad hoc, la certezza di vivere un’esperienza unica, spesso oggetto di regali speciali, e la serenità data da un prezzo garantito.
L’ iniziativa InGruppo si sta svolgendo dal 15 Gennaio fino al 30 Aprile 2018 con la formula che prevede la possibilità di consumare menu completi (almeno un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al prezzo prestabilito di 60€ a persona (ad esclusione dei ristoranti A’ Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec per un menu di 120€ a persona) con prenotazione obbligatoria.

La guida InGruppo racconta le particolarità dei ristoranti aderenti, mettendo sotto i riflettori l’unicità e la personalità delle varie forme di ospitalità, della personalità e della cucina degli chef, nonché dell’eleganza delle location e del servizio di sala, partendo dal bergamasco per viaggiare poi in tutte le province lombarde. Ogni ristorante è corredato da una ricetta che lo contraddistingue , accompagnata dalle vivide immagini del fotografo Paolo Picciotto.
L’introduzione, curata dal giornalista e critico enogastronomico Elio Ghisalberti, profondo conoscitore del territorio, inizia con una sentita intervista a Giuliano Pellegrini, patron del ristorante Lio Pellegrini di Bergamo, promotore dell’iniziativa. Un significativo inciso dello chef racconta la nascita di InGruppo: “Abbiamo voluto lanciare un messaggio che portasse con sé anche i valori che ci contraddistinguono, in primis la ricerca della qualità senza compromessi e senza frontiere. Liberi di interpretarla secondo creatività e spinta motivazionale, conservando la propria identità, ma partendo dai medesimi concetti base: eccellenza degli ingredienti, rigorosa attenzione nella preparazione delle vivande, cura degli ambienti e della mise en place, nell’ intento di coniugare gusto e culto dell’ospitalità così da raggiungere la massima soddisfazione per chi frequenta le nostre case”.
L’introduzione prosegue raccontando i prodotti tipici del territorio, dall’arte casearia, ai salumi artigianali, dalla polenta alla scarola dei colli, dalle specialità ittiche del lago d’Iseo al Moscato di Scanzo.
Hanno dedicato un pensiero per la prima edizione della guida giornalisti enogastronomici di fama che appoggiano il progetto, profondi conoscitori della zona, come Annalisa Cavaleri, Marco Colognese, Luigi Franchi, Alberto Lupini, Paolo Marchi, Alberto Schieppati e Gualtiero Spotti.
Tra i testimonial d’eccellenza che hanno scelto la guida InGruppo si ringrazia l’azienda franciacortina Guido Berlucchi; i prodotti di semilavorati di pasticceria e farine di qualità Italmill; la produzione artigianale dei maestri salumai di Marco d’Oggiono Prosciutti; RO.S., prodotti di design per le attrezzature alberghiere e l’acqua frizzante San Pellegrino.

la realizzazione di una
Uscita: 26 febbraio 2018
Edizioni: Mediavalue
Pagine: 132
Formato: 16x24
ISBN: 978-88-909808-7-9
Prezzo: 10 euro
Distribuzione: presso i ristoranti dell’associazione e all’aereoporto Orio al Serio
Copie: 15.000
Responsabile editoriale: Mario Cucci
Fotografie: Paolo Picciotto

Per maggiori informazioni
www.ingruppo.bg.it/site/

venerdì 23 febbraio 2018

La Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate a Ponte nelle Alpi, con Borghi d'Europa


Il 4 marzo CO.MO.DO (Cooperazione per la Mobilità Dolce) lancia come ogni anno la Giornata
delle Ferrovie Dimenticate.

Co.Mo.Do. - Cooperazione per la Mobilità Dolce

La Cooperazione per la Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.) nasce originariamente a Milano nel 2006 come piattaforma per creare una Rete di programma nell’ambito della mobilità dolce e sostenibile in Italia. Nata fra sigle di associazioni ambientaliste e culturali nazionali, oggi si è rinnovata e opera in sinergia con Istituzioni locali e Associazioni regionali del settore del turismo outdoor ed eco-compatibile, del trasporto pubblico locale, del cicloturismo, del trekking su Vie Storiche e Vie Verdi, del turismo ferroviario, dell’ippoturismo, e con molti comitati che difendono la dismissione delle linee ferroviarie regionali.
Obiettivo di Co.Mo.Do. è quindi oggi la promozione di una rete nazionale di mobilità dolce nel Mediterraneo, e la messa in rete tutte le Associazioni federali e regionali che operano nel campo della mobilità dolce, del turismo sportivo, del turismo escursionistico, del cicloturismo, del turismo velico e lacuale, del turismo equestre.
Co.Mo.Do. produce master plan di mobilità dolce, studi di fattibilità e progetti di mobilità dolce realizzati da Enti Pubblici. Organizza manifestazioni nazionali e regionali (fra tutte il Mese della Mobilità Dolce con un focus sulla Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate e sulla Giornata Nazionale del Turismo Equestre), convegni nazionali tematici sulla valorizzazione e rigenerazione del paesaggio, concorsi fotografici e letterari a tema in sinergia con le Scuole Superiori e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, sempre con l'obiettivo di valorizzare e tutelare la ricchezza del paesaggio culturale italiano da fruire in mobilità dolce. Promuove il Premio Go Slow - Co.Mo.Do. dedicato a Enti (Amministrazioni pubblice, Università, Parchi, ecc.) e a Studi Privati di Architettura e Ingegneria che abbiano sviluppato progetti di reti di mobilità dolce e infrastrutture leggere nei territori.
Borghi d’Europa, nel quadro delle iniziative ‘ 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale e 2018 Anno del Cibo Italiano’, propone il 3 marzo a Ponte nelle Alpi (BL) la prima delle 40 settimane di percorsi europei,presso la Locanda La Stazione. I temi riguardano la Ferrovia delle Dolomiti ; le ciclovie ; la presentazione del circuito I Borghi del Gusto lungo le strade ferrate ( Azione i Binari del Gusto) e, per gli itinerari del cibo, un focus sulle nuove produzioni agricole ( la canapa delle Dolomiti) e il recupero dei vitigni autoctoni a Feltre.

A Parma ritorna il 'Campionato Mondiale della Pizza', con selezioni internazionali




Il 9-10-11 aprile prossimi ritorna a Parma “Il Campionato Mondiale della Pizza”: le selezioni internazionali si terranno in Francia, Germania e Cina
Parma, 23 febbraio 2018 - La 27á edizione del Campionato Mondiale della Pizza ritorna a Parma, dal 9 all’11 aprile 2018. La più importante manifestazione dedicata al piatto italiano più apprezzato nel mondo ritorna nel cuore della 'Food Valley italiana', cuore delle eccellenze agroalimentari del bel paese, che mai come in questi anni hanno riscosso importanti successi internazionali.
A Marsiglia si sono tenute le selezioni del Campionato Mondiale della Pizza alla fiera Food in Sud (http://foodinsud.com/evenements/la-selection-france-du-pizza-world-tour) ed i primi 3 classificati verranno a gareggiare in Italia ad aprile prossimo.
Le prossime selezioni si terranno alla fiera di Amburgo Internorga e in Cina, dove si terranno le selezioni a Shanghai (info: http://en.hotelex.cn/competition_shanghai/World-Pizza-Championship-2018-China-Division-88.html)
Attesi più di 715 concorrenti provenienti da tutto il mondo, migliaia di visitatori e, soprattutto, centinaia di pizze sfornate dalle numerose postazioni di cottura messe a disposizione per i partecipanti.
Il Campionato Mondiale della Pizza rientra nella storia delle manifestazioni culinarie italiane. Dal 1989 ad oggi la manifestazione ha attraversato letteralmente le mode, gli stili e le tendenze della cucina e non solo, esaltando un piatto sempre più protagonista della cultura alimentare italiana e mondiale.
Per informazioni sulle varie tappe internazionali del campionato è possibile visitare la pagina http://campionatomondialedellapizza.it/pizza-world-tour.

Programma della manifestazione:

Lunedì 9 aprile
Dalle ore 9.00 apertura della Segreteria presso il Palacassa della Fiera di Parma.
Dalle ore 10.00 inizio di tutte le gare gastronomiche e selezioni per il Trofeo Heinz Beck.
A seguire selezioni per la gara di Stile Libero individuale.

Martedì 10 aprile
Dalle ore 9.00 apertura della Segreteria presso il Palacassa della Fiera di Parma.
Dalle ore 10.00 inizio di tutte le gare gastronomiche e selezioni per il Trofeo Heinz Beck.
A seguire selezioni per la gara di Stile Libero individuale.

Mercoledì 11 aprile
Dalle ore 9.00 apertura della Segreteria presso il Palacassa della Fiera di Parma.
Dalle ore 10.00 gare di Velocità e Larghezza.
Dalle ore 10.00 proseguimento gara di “Pizza a Due” e finale del Trofeo Heinz Beck “I Primi… in Pizzeria”.
A seguire gara di Stile Libero a squadre e finale di Stile Libero individuale.
Dalle ore 19.30 inizio premiazioni e serata di chiusura del Campionato Mondiale della Pizza 2018.

Per ulteriori informazioni sono a disposizione i siti internet www.campionatomondialedellapizza.it  e www.pizzaworldchampionship.com

Una cena a 4 mani sotto l’Aurora Boreale



I prodotti di Bottarga Borealis protagonisti di una cena al ristorante Smak di Tromsø con lo chef Andrea Leali.


Lunedì 26 febbraio 2018, in occasione della migrazione dei banchi di merluzzo nordico Skrei dal Mare di Barents fino alle coste della Norvegia, Bottarga Borealis racconterà i suoi prodotti attraverso i piatti dello chef Andrea Leali, Chef Emergente 2018 per il Gambero Rosso, del ristorante Casa Leali di Puegnago sul Garda (BS).

La cena a 4 mani alla scoperta di Bottarga Borealis avrà come cornice Tromsø, città norvegese oltre il Circolo Polare Artico, dove la preziosa bottarga viene prodotta. Il ristorante Smak, presente in White Guide, la guida dei Migliori Ristoranti dei Paesi Nordici, sarà il luogo dove gli chef Andrea Leali e gli chef resident Eva-Linda e Espen Ramnestedt andranno a creare un percorso gastronomico che viaggia lungo un asse immaginario che dall’estremo nord della Norvegia giunge in Italia e ha come filo conduttore un prodotto estremamente Mediterraneo come la bottarga, lavorata però secondo la tradizione Scandinava e ottenuta dalle uova del merluzzo nordico Skrei. Insieme a Bottarga Borealis verranno utilizzati nelle preparazioni anche i prodotti dell’azienda Halvors.



BOTTARGA BOREALIS
Nelle profondità dell’inverno artico norvegese ogni anno, da gennaio ad aprile, il merluzzo nordico Skrei, o merluzzo innamorato, compie la migrazione che dal mar di Barents lo conduce verso le coste della Norvegia per deporre le uova.
Nel cuore della stagione fredda, i pescatori norvegesi sfidano le gelide ed impervie acque dei fiordi per catturare i merluzzi e portarli a riva.
Le migliori sacche ovariche sono selezionate una ad una, salate ed affidate alle cure del secco clima invernale e dei venti artici. Le baffe vengono difatti lasciate maturare sulle tradizionali strutture di asciugatura del merluzzo a ridosso della costa.
Dopo circa 10-15 settimane le sacche ovariche sono pronte per essere raccolte, controllate e confezionate come Bottarga Borealis.
Web: http://www.bottargaborealis.com/
Facebook: https://www.facebook.com/BottargaBorealis





HALVORS

Halvors è un’azienda familiare di Tromsø ed è specializzata nella produzione di stoccafisso e baccalà. Halvors nelle sue preparazioni utilizza la cristallina e fredda acqua artica senza l’aggiunta di additivi. L’intera produzione è artigianale e il risultato è un prodotto naturale al 100%, pronto per essere cucinato, senza pelle né lische.