Un premio allo spirito innovatore e visionario del produttore di Breganze (Vicenza), assegnato dai curatori Paolo Massobrio e Marco Gatti della guida IlGolosario
Fausto Maculan ha ricevuto il riconoscimento come “Padre del vino” da Paolo Massobrio e Marco Gatti, curatori della guida enogastronomica IlGolosario, nel corso della presentazione di sabato 1 novembre a Milano. 
Dopo diversi anni di pausa, i giornalisti e critici gastronomici hanno deciso di reintrodurre il Premio in occasione dell’edizione 2025 di Golosaria, l’evento che celebra il meglio dell'enogastronomia italiana, quest’anno dal tema “Il Gusto dell'Innovazione”.
“A Fausto Maculan per le sue intuizioni e la sua dedizione al mondo del vino e per essere padre capace di portare un dono, in particolare la dolcezza del vino, nella contemporaneità”, la motivazione alla base della scelta di Massobrio e Gatti condivisa con il pubblico. Al produttore di Breganze (Vicenza), in particolare, è stato riconosciuto il grande lavoro di valorizzazione dei vini dolci, tra le etichette più rappresentative della denominazione e dell’azienda in Italia e nel mondo, primo fra tutti il Torcolato dall’autoctona vespaiola.
“È un onore ricevere un Premio di tale caratura, attribuito prima di me a grandi protagonisti del mondo dell’enologia – ha dichiarato Fausto Maculan –. Lo accolgo come un riconoscimento della nostra capacità di produrre vini dolci di alto profilo, condivisi, raccontati e valorizzati con competenza e creatività”. 
A tal proposito, dal 2025 l’azienda Maculan è tornata a proporre il Premio Maculan, il concorso enogastronomico per professionisti e appassionati che valorizza il miglior abbinamento tra vino dolce e un’inedita ricetta salata, oggetto dell’intervento del vignaiolo nel talk di apertura di Golosaria dal titolo “Il Gusto della contemporaneità”.
Fausto Maculan entra quindi a far parte dei “Padri del vino” dopo Costantino Charrère, vincitore della prima edizione del 2006, seguito da Lino Maga, Gianfranco Soldera, Antonio Mastroberardino, Bartolo Mascarello, Giuseppe Quintarelli, Joško Gravner, Giobatta Mandino Cane, Edoardo Valentini, Nicodemo Librandi, Franco e Giuseppe Argiolas e Marco de Bartoli.
Dopo diversi anni di pausa, i giornalisti e critici gastronomici hanno deciso di reintrodurre il Premio in occasione dell’edizione 2025 di Golosaria, l’evento che celebra il meglio dell'enogastronomia italiana, quest’anno dal tema “Il Gusto dell'Innovazione”.
“A Fausto Maculan per le sue intuizioni e la sua dedizione al mondo del vino e per essere padre capace di portare un dono, in particolare la dolcezza del vino, nella contemporaneità”, la motivazione alla base della scelta di Massobrio e Gatti condivisa con il pubblico. Al produttore di Breganze (Vicenza), in particolare, è stato riconosciuto il grande lavoro di valorizzazione dei vini dolci, tra le etichette più rappresentative della denominazione e dell’azienda in Italia e nel mondo, primo fra tutti il Torcolato dall’autoctona vespaiola.
“È un onore ricevere un Premio di tale caratura, attribuito prima di me a grandi protagonisti del mondo dell’enologia – ha dichiarato Fausto Maculan –. Lo accolgo come un riconoscimento della nostra capacità di produrre vini dolci di alto profilo, condivisi, raccontati e valorizzati con competenza e creatività”. 
A tal proposito, dal 2025 l’azienda Maculan è tornata a proporre il Premio Maculan, il concorso enogastronomico per professionisti e appassionati che valorizza il miglior abbinamento tra vino dolce e un’inedita ricetta salata, oggetto dell’intervento del vignaiolo nel talk di apertura di Golosaria dal titolo “Il Gusto della contemporaneità”.
Fausto Maculan entra quindi a far parte dei “Padri del vino” dopo Costantino Charrère, vincitore della prima edizione del 2006, seguito da Lino Maga, Gianfranco Soldera, Antonio Mastroberardino, Bartolo Mascarello, Giuseppe Quintarelli, Joško Gravner, Giobatta Mandino Cane, Edoardo Valentini, Nicodemo Librandi, Franco e Giuseppe Argiolas e Marco de Bartoli.
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