Le scrittrici finaliste del Premio Rapallo BPER Banca 2025
 
NARRATIVA
 
Teresa Ciabatti – Donnaregina (Mondadori, 2025)
Nata e cresciuta a Orbetello, Teresa Ciabatti vive a Roma. Scrittrice e sceneggiatrice, collabora con il “Corriere della Sera”, “Sette” e “la Lettura” e nel 2017 è stata finalista al premio Strega con La più amata (Mondadori).
In Donnaregina, la scrittrice protagonista, lontana anni luce dal mondo della criminalità, viene incaricata di intervistare ’o Nasone, un superboss accusato di molteplici crimini e decine di omicidi. L’incontro, destinato a restare professionale, si trasforma in un confronto inatteso tra due genitori incerti, forse sbagliati: dietro la maschera del criminale emerge un uomo segnato da rimpianti e affetti perduti, mentre la protagonista scopre le proprie fragilità di madre. Con intensità e sguardo lucido, Teresa Ciabatti racconta il mistero dei legami e la possibilità di riconoscere l’umano anche dove sembra svanito.
 
Anna Folli – Prendersi tutto (Neri Pozza, 2025)
Caporedattrice per l’Editoriale Domus negli anni Novanta e direttrice di riviste di settore, Anna Folli ha collaborato con i principali quotidiani e settimanali e con note riviste letterarie online. È autrice del programma I Magnifici trasmesso su Radio 24.
Il suo ultimo romanzo Prendersi tutto dipinge in ogni sua sfumatura il ritratto di Aristotele Onassis, in una tragedia classica il cui eroe è immortale eppure irrimediabilmente umano.
 
Laura Marzi – Stelle cadenti (Mondadori, 2025)
Con un dottorato in Studi di Genere conseguito all’università “Paris 8”, Laura Marzi scrive per “Il Manifesto” e “LetterateMagazine” e traduce dall’inglese e dal francese. Nel 2022 ha esordito per Mondadori con il romanzo La materia alternativa, vincitore del premio Minerva e del premio John Fante per l’opera prima.
Dopo aver dedicato il suo primo libro al mondo della scuola, Laura Marzi si addentra ora in un momento della storia italiana recente, gli anni Novanta di Tangentopoli, che ha segnato la fine di un’epoca, e lo racconta dalla prospettiva di chi alla caduta di quella classe politica ha assistito dal basso e ne ha raccolto i detriti: la generazione dei figli.
 
COSTUME E SAGGISTICA
 
Silvia Ballestra– Una notte nella casa delle fiabe (Editori Laterza, 2025)
Marchigiana, Silvia Ballestra vive a Milano. Ha pubblicato romanzi, raccolte di racconti e saggi con i maggiori editori italiani. Per Laterza è autrice di Christine e la città delle dame, La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (vincitore dei premi Napoli, Brancati, Comisso, Pozzale e Frontino Montefeltro e finalista al Premio Strega, al Campiello e al Fiuggi Storia) e Una notte nella casa delle fiabe.
Con Una notte nella casa delle fiabe, Silvia Ballestra decide di tornare alle fiabe per ritrovare, in questi tempi inquieti, la poesia, la bellezza, i grandi temi e le grandi idee. L’autrice si inoltra nelle stanze del museo dedicato ai fratelli Grimm, il Grimmwelt di Kassel, in Germania, compiendo un viaggio che esplora la complessità della narrazione popolare, con i suoi fantasmi, le sue storie, le sue voci e soprattutto le parole. Perché sono proprio le parole a guidarci in un universo popolato di donne, anonime e non solo, scrittrici e narratrici orali: le loro mani e le loro voci sono potenti.
 
Chiara Barzini – L’ultima acqua (Einaudi, 2025)
Scrittrice, traduttrice e sceneggiatrice, Chiara Barzini ha vissuto e studiato negli Stati Uniti dove ha collaborato regolarmente con varie testate come “Rolling Stone”, “Interview Magazine”, “Vogue”, e “Harper's”. È autrice della raccolta di racconti Sister Stop Breathing (Calamari Press 2012) e del romanzo Terremoto (Mondadori 2017), nominato tra i migliori libri dell'anno da prestigiose riviste, fra cui “The New York Times”, “The Guardian”, “Vogue” e “Esquire”. Cura la rubrica “Zona di Sconforto” per “d di Repubblica”. Le sue sceneggiature sono state candidate ai Nastri d'Argento e ai Golden Globes.
Durante il tour di presentazione del suo debutto letterario, Chiara Barzini riceve un misterioso dono: il manuale originale della costruzione dell’acquedotto di Los Angeles del 1913, firmato da William Mulholland. Quando un regista di Hollywood si dimostra interessato a trarre un film dal suo primo romanzo, quel manuale diventa un talismano che intreccia il destino della scrittrice con quello della città dell’acqua e dei sogni. Al centro de L’ultima acqua c’è un viaggio on the road attraverso il deserto californiano: ripercorrendo la storia dell’acqua, Chiara Barzini parla del crollo dell’impero americano e del suo mito. 
 
Tiziana Lupi – La tomba di San Pietro (Minerva, 2025)
Tiziana Lupi è giornalista e autrice di documentari a carattere storico e religioso. Ha lavorato per diversi programmi Rai e Mediaset e ha scritto alcune puntate della fortunata serie tv Don Matteo. Ha scritto il libro Il nostro papa. La prima biografia illustrata di Francesco (Mondadori), da cui è stato tratto l’omonimo docufilm di cui ha curato la regia con Marco Spagnoli. È curatrice del libro di Papa Francesco La mia idea di arte (Mondadori-Musei Vaticani) e autrice dell’omonimo documentario, diretto da Claudio Rossi Massimi.
Con il suo ultimo romanzo l’autrice ripercorre la storia di uno dei gialli archeologici (ma anche geopolitici e religiosi) più rilevanti del XX secolo: lo straordinario lavoro di Margherita Guarducci, la più grande esperta di epigrafia greca della storia italiana, a cui si deve il ritrovamento delle ossa di San Pietro. Questo libro nasce dal desiderio di restituire a Margherita Guarducci l’onore che le spetta, dopo decenni in cui il giusto riconoscimento mediatico e istituzionale le è stato negato.
 
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