I
finalisti del Concorso “Artisti Emergenti Pakistani” - Amber Hammad,
Mahbub Jokhio e Unum Babar & Matt Kushan - saranno i protagonisti di
una residenza artistica in Italia, con la guida di quattro mentor
d’eccezione: gli artisti italiani Letizia Cariello, Maurizio Galimberti,
Cesare Pietroiusti e Tobia Ravà.
Italian Friends of The Citizens Foundation TCF (IFTCF), nell’ambito di Art for Education: Artisti contemporanei dal Pakistan
- la prima mostra collettiva di arte contemporanea pakistana che avrà
luogo al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano nell’autunno 2018
- ospiterà in Italia i finalisti del Concorso “Artisti Emergenti Pakistani” decretati lo scorso novembre e scelti da una giuria internazionale formata da personalità del mondo dell’arte italiana e pakistana,
quali Micol Forti, Murtaza Jafri, Luigia Lonardelli, Marco Meneguzzo,
Quddus Mirza, Rashid Rana, Iolanda Ratti e Adeela Suleman.
Amber Hammad, Mahbub Jokhio, Unum Babar & Matt Kushan avranno l’opportunità, grazie al sostegno di Banco BPM,
di partecipare dal 9 al 19 maggio 2018 ad una residenza artistica che
si terrà a Villa Poggio Verde a Barzanò (LC) e saranno guidati in questa
esperienza da quattro mentor - Letizia Cariello, Maurizio Galimberti, Cesare Pietroiusti e Tobia Ravà
- quattro artisti italiani che avranno il compito di guidare i giovani
artisti pakistani, portando come esempio la loro storia, le loro
suggestioni artistiche e il loro metodo di lavoro.
L’obiettivo principale della residenza sarà quello di instaurare
un dialogo interculturale e di riflettere sul ruolo e l’importanza
dell’educazione nell'arte e dell'arte nell'educazione nel senso più ampio possibile che questi due concetti possono avere. Attraverso visite ai principali luoghi artistici e culturali della città di Milano e non solo e soprattutto giornate in cui si alterneranno workshop, discussioni, attività di gruppo e individuali
a Villa Poggio Verde, i giovani artisti pakistani avranno la
possibilità di estendere i propri orizzonti, venire a contatto con una
diversa cultura e diversi modi di intendere e approcciarsi all’arte. Non
a caso i quattro artisti mentor, ognuno con la sua poetica ed
espressività, indagano il concetto di relazione: Letizia Cariello
analizzando i temi del corpo, del tempo e la sua relazione con gli
oggetti; Maurizio Galimberti viaggiando attraverso le epoche e i luoghi
utilizzando il mezzo fotografico; Cesare Pietroiusti focalizzandosi sui
concetti di scambio e comprensione; e Tobia Ravà attuando un percorso
generativo che riflette sul lavoro di artista.
Gli artisti Amber Hammad, Mahbub Jokhio, Unum Babar & Matt Kushan
saranno invitati a sviluppare e creare durante la residenza un’opera
ciascuno, che sarà esposta e messa all’asta in occasione della mostra
autunnale insieme a quelle dei 35 artisti che hanno partecipato al
concorso e a quelle di 25 artisti pakistani affermati che hanno tutti donato le proprie opere a Italian Friends of TCF, a sostegno delle scuole di TCF in Pakistan.
Al
termine della residenza inoltre sarà anche organizzato un evento a
Milano a porte aperte che coinvolgerà i quattro artisti che potranno
confrontarsi con il pubblico e mostrare l’esito della loro esperienza.
Tutto il progetto Art for Education
sostenuto e curato da Italian Friends of TCF, nasce proprio dalla
volontà di sostenere con i proventi delle opere della mostra messe
all’asta, The Citizens Foundation (TCF), organizzazione
pakistana non governativa, laica e senza scopo di lucro, che promuove
l’istruzione laica e di qualità per i più svantaggiati, in particolare
favorendo l’accesso scolastico femminile.
Perciò Italian Friends of TCF ha deciso di proclamare
il vincitore assoluto del Concorso per artisti emergenti pakistani
proprio in occasione della prima Biennale di Lahore - partner ufficiale di Art for Education - che si terrà dal 18 al 31 marzo 2018.
Il riconoscimento della donna, l’equità, la giustizia: sono questi i temi cardine del progetto e della mostra Art for Education: Artisti contemporanei dal Pakistan
che ha l’obiettivo di favorire, attraverso il linguaggio universale
dell’arte, l’istruzione laica e di qualità in Pakistan, in particolare
l’educazione femminile, pilastro per uno sviluppo positivo e possibile
della società in Oriente come in Occidente.
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