Nel settembre scorso l’Ecomuseo delle Acque ha organizzato il primo Festival “Sguardi sui territori”,
sul tema del rapporto tra ecomusei e antropologia visuale, un indirizzo
delle scienze demoetnoantropologiche volto a documentare e analizzare
le manifestazioni visibili espresse dalle culture di un territorio.
Considerato che il festival avrà una cadenza biennale, in attesa
dell’edizione del 2019 l’ecomuseo non farà mancare a Gemona e negli
altri comuni del territorio ulteriori occasioni di confronto e
dibattito.
Il primo appuntamento è in programma sabato 17 febbraio. Ospite dell'ecomuseo sarà Marco Leopardi,
che di professione fa il regista e il documentarista, non
l’antropologo. I suoi documentari sono mandati in onda da varie
trasmissioni della RAI (una fra tutte: Geo) e da molte emittenti estere
(come National Geographic Channel). È dunque portatore di un punto di
vista diverso, che avrà modo di raccontare e sviluppare. Due gli
appuntamenti, al LAB terremoto in piazza Municipio 5 a
Gemona, di cui Leopardi sarà protagonista: un seminario (orario 10-13,
15-18) dove presenterà e commenterà alcuni dei suoi lavori; una
proiezione serale (inizio 20.30) del film documentario La retta via, di cui è autore con Roberta Cortella.
Marco Leopardi nasce
a Roma nel 1961. Dopo una lunga esperienza nel campo del reportage
fotografico, dal 1990 realizza documentari su argomenti sociali,
antropologici e ambientali, curandone la regia e la fotografia. Nel 2007
fonda con Diego D’Innocenzo la produzione TERRA s.r.l. I suoi
documentari sono trasmessi dalla RAI e da molte emittenti estere
(National Geographic Channel, ARTE Francia, NDR/ZDF Germania, YLE
Finlandia, RTSI Svizzera, OHMTV, Al-Jazeera). Nel 2006 realizza per la
RAI Oltre la Sbarra, un documentario sui territori contaminati presso Chernobyl e firma la coregia e la fotografia del film documentario A Perfect World per National Geographic Channel International. Nel 2008 il suo film Hair India è selezionato per il Festival di Amsterdam. Del 2009 è il documentario La retta via, sul metodo del cammino come pena alternativa al carcere.
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