Nasce un nuovo gruppo ristoratori
per valorizzare una delle zone più suggestive, dal punto di vista naturalistico,
storico e enogastronomico, del Vicentino: l’area tra Gambellara e Montebello,
dove arrivano le ultime propaggini dei Monti Lessini. Si chiama “I
Ristoratori delle Terra Vulcaniche” e mette in rete cinque locali
di primo piano, che si fanno ambasciatori di un territorio dove le tracce
dell’antica attività vulcanica ancora si possono vedere nelle splendide
colline dei dintorni – caratterizzate dalle rocce basaltiche - e assaggiare
nelle note minerali dei vini prodotti con l’uva locale per eccellenza,
la garganega.
Così, grazie al coordinamento dell’Associazione
provinciale Ristoratori-Confcommercio e alla collaborazione del Consorzio
Tutela Vini Doc Gambellara, l’Hotel Ristorante La Fracanzana
di Montebello Vicentino, il Ristorante La Marescialla di Montebello
Vicentino, l’Antica Osteria Al Castello di Sorio di Gambellara,
l’Albergo Ristorante Giulietta e Romeo di Montorso Vicentino e
il Ristorante Il Borgo di Montebello Vicentino diventano, ciascuno,
un portavoce gastronomico delle eccellenze locali. Un lavoro di ricerca,
quella garantita da questi ristoratori, che unisce il profondo rispetto
degli ingredienti alla capacità di trasformarli in grandi piatti, per
fare della buona tavola una straordinaria occasione di conoscenza e
di esperienza del territorio.
Una riprova di questo impegno sta nei due menu degustazione che ogni locale predisporrà in due particolari momenti dell’anno. A marzo-aprile saranno protagonisti i piatti a base di capretto bianco della zona, che già ai tempi della Serenissima Repubblica era una specialità degna della mensa dei dogi e che oggi “I Ristoratori delle Terre Vulcaniche” propongono in menu nelle varie rivisitazioni. Senza però dimenticare la tradizione: preparare il capretto come annuncio di primavera, quando la sua squisita carne meglio si sposa con le erbette colte in collina, accompagnandosi egregiamente al vino bianco, asciutto e armonico, della Doc Gambellara.
Un secondo menu degustazione verrà proposto nel periodo settembre-ottobre, quando arriva a maturazione l’uva Garganega, una delle varietà più diffuse nelle province di Verona e Vicenza, protagonista indiscussa nei vini delle Doc Soave e Gambellara, a cominciare dai preziosi spumanti e passiti, come il Recioto o il Vin Santo. Proprio i basalti dalle colline della zona garantiscono ai vini prodotti qui una spiccata mineralità, che diventa fonte di ispirazione de “I Ristoratori delle Terre Vulcaniche”, il cui compito sarà di esaltarne gli aromi in piatti inediti, dove la Garganega sarà l’ingrediente di collegamento tra il palato e la vista, tra ciò che si assaggia e le distese di viti che abbelliscono i dintorni.
Il conto alla rovescia, per l’esordio di questo nuovo gruppo ristoratori, è dunque iniziato: non resta che attendere il primo giorno di marzo per sedersi a tavola con il territorio.
Maggiori informazioni sul sito della cucina vicentina www.ristoratoridivicenza.it.
Una riprova di questo impegno sta nei due menu degustazione che ogni locale predisporrà in due particolari momenti dell’anno. A marzo-aprile saranno protagonisti i piatti a base di capretto bianco della zona, che già ai tempi della Serenissima Repubblica era una specialità degna della mensa dei dogi e che oggi “I Ristoratori delle Terre Vulcaniche” propongono in menu nelle varie rivisitazioni. Senza però dimenticare la tradizione: preparare il capretto come annuncio di primavera, quando la sua squisita carne meglio si sposa con le erbette colte in collina, accompagnandosi egregiamente al vino bianco, asciutto e armonico, della Doc Gambellara.
Un secondo menu degustazione verrà proposto nel periodo settembre-ottobre, quando arriva a maturazione l’uva Garganega, una delle varietà più diffuse nelle province di Verona e Vicenza, protagonista indiscussa nei vini delle Doc Soave e Gambellara, a cominciare dai preziosi spumanti e passiti, come il Recioto o il Vin Santo. Proprio i basalti dalle colline della zona garantiscono ai vini prodotti qui una spiccata mineralità, che diventa fonte di ispirazione de “I Ristoratori delle Terre Vulcaniche”, il cui compito sarà di esaltarne gli aromi in piatti inediti, dove la Garganega sarà l’ingrediente di collegamento tra il palato e la vista, tra ciò che si assaggia e le distese di viti che abbelliscono i dintorni.
Il conto alla rovescia, per l’esordio di questo nuovo gruppo ristoratori, è dunque iniziato: non resta che attendere il primo giorno di marzo per sedersi a tavola con il territorio.
Maggiori informazioni sul sito della cucina vicentina www.ristoratoridivicenza.it.
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