Il nome Caruso non è una scelta casuale: come la canzone che Lucio Dalla dedicò a Enrico Caruso, il grande tenore napoletano, così questo dolce è un omaggio che Schettino dedica a Bologna e al suo cantautore più famoso. La genesi di questo brano affonda le radici in un soggiorno imprevisto di Dalla a Sorrento, nell’albergo che anni prima aveva ospitato Caruso nei suoi ultimi giorni di vita. Qui, ascoltando i racconti sull’amore del tenore per una giovane allieva, il cantautore compose un brano intriso di nostalgia e passione, capace di emozionare generazioni intere. Proprio come la canzone di Dalla, questo dolce è un invito a lasciarsi trasportare dalle sensazioni e a guardare oltre le apparenze.
Il Caruso si presenta infatti come un classico latte in piedi, dolce tipico bolognese dalla texture setosa, ma al primo assaggio rivela la sua vera anima: in realtà si tratta di una sapiente reinterpretazione di una pastiera napoletana. Il piatto nasce proprio dalla ricetta tradizionale del latte in piedi bolognese, a base di latte, uova e zucchero, arricchita da scorza d’arancia, scorza di limone e fior d’arancio, profumi caratteristici della pastiera. Viene accompagnato poi dagli altri elementi del dolce pasquale napoletano: grano cotto croccante, canditi e un gel di canditi. A completare il dessert, una quenelle di gelato alla ricotta adagiata su una base di grano croccante, per un sorprendente contrasto di consistenze.
Caruso è molto più di un dolce: è un racconto, un viaggio tra sapori e tradizioni che unisce due città dal grande patrimonio culinario e culturale. L’ispirazione nasce dalla volontà di rendere omaggio a Napoli, terra d’origine dello chef Schettino, e Bologna, città che lo ha accolto e in cui oggi esprime la sua arte culinaria. Il dolce incarna questa unione, reinterpretando la pastiera con la leggerezza e la semplicità del latte in piedi, creando un’armonia di gusti capace di conquistare.
Con questa nuova creazione, il Ristorante I Carracci e chef Schettino narrano una storia in cui due tradizioni regionali si uniscono in un piatto capace di emozionare. “Caruso: latte in piedi bolognese? No, pastiera napoletana” è un dessert che, proprio come l’intramontabile successo di Dalla, lascia un ricordo indelebile e una dolce suggestione, che non verranno dimenticati facilmente.
Credits Foto Aromo.Group
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