Milano, 18 aprile 2025 – Si è conclusa con entusiasmo e grande partecipazione la seconda edizione di FABBRICA DESIGN WEEK, palinsesto di esposizioni e installazioni di design dedicate alla sperimentazione progettuale e alla ricerca, a cura di Maria Fratelli e Andrea Gianni, accompagnate da un festival musicale a ingresso libero, ideato da Lele Sacchi e Eric Galiani, con il contributo di radio m2o, che hanno animato gli spazi di Fabbrica del Vapore durante l’intera settimana della Milano Design Week, dall’8 al 13 aprile.
6 giorni di festival, 18 mostre di design, 2 stage, più di 30 DJs, per oltre 87000 presenze: numeri che, anche quest’anno, confermano il successo di una formula vincente, la potente sinergia tra mostre di design sperimentale e festival di musica elettronica capace di generare un’esperienza culturale immersiva e senza confini, oltre che altamente inclusiva. L’evento è infatti riuscito ad attrarre un pubblico trasversale, eterogeneo per età, interessi e background: dai professionisti del settore e appassionati di design, fino alle migliaia di giovani creativi e curiosi in cerca di nuove forme espressive, la Fabbrica del Vapore è diventata crocevia di ispirazioni e dialoghi tra arti visive, ricerca progettuale e cultura musicale contemporanea.
“La Fabbrica del Vapore, durante la Design Week, si conferma come luogo della creatività contemporanea basata sul sapere. Giovani designer e studenti dei migliori istituti di formazione, invitati dal Politecnico, si sono confrontati con la celebrità di Nanda Vigo, il cui archivio è stato protagonista quest’anno della proposta del CASVA – Archivio del Progetto a Milano. Architettura, design e arte condividono intenzioni e processi, ma soprattutto finalità.
"Brave New World" è il titolo di una rassegna, curata con Andrea Gianni, che vuole riflettere sul presente e uscire dalla distopia in cui ci si muove, con la forza delle idee”. Maria Fratelli, Dirigente Unità Progetti Speciali e Fabbrica del Vapore.
“Fabbrica Design Week è un bellissimo esempio di collaborazione ben riuscita tra pubblico e privato. Siamo molto contenti del risultato di questa seconda edizione; una settimana di eventi gratuiti sul territorio, decine di DJs, ma anche una commistione tra la musica e tutte le mostre di design che sono state realizzate all'interno degli spazi di Fabbrica. Fabbrica Design Week è veramente un grande esempio virtuoso di come la cultura e la musica si possono unire creando un mix incredibile. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno consentito di raggiungere questo risultato, Maria Fratelli, Dirigente Unità Progetti Speciali e Fabbrica del Vapore, l'Assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, e tutti i partner che ci hanno accompagnato e seguito, in particolare Radio m2o e Gruppo GEDI, che ci ha consentito di mettere a terra con loro questo magnifico progetto. Sotto la direzione artistica di Lele sacchi abbiamo portato in Fabbrica artisti di primissimo livello, lo abbiamo fatto in modo gratuito in uno spazio pubblico e aperto a tutti, e questo ha un valore ancora più alto. Non vediamo l'ora di iniziare a lavorare sulla prossima edizione”. Eric Galiani, ideatore e curatore Fabbrica Music Festival.
“In questo 2025 volevamo alzare l'esperienza FDW di un gradino dopo una prima edizione che già era stata un successo, e ci siamo riusciti. Proporre uno stage design e un sound system che ha stupito tutti, avere quasi il doppio di presenze senza alcun tipo di problema logistico, un cast artistico internazionale di altissimo livello ed un secondo stage che ha promosso talenti locali. Tutti obiettivi che ci eravamo prefissati e che abbiamo raggiunto. Mantenendo l'ingresso gratuito e contribuendo a portare migliaia di persone, oltre che a ballare e socializzare, a immergersi nelle svariate mostre ed installazioni pensate per questa settimana così speciale per la nostra città. Ci vediamo nel 2026, abbiamo già grandiose idee per costruire un festival ancora più importante!”. Lele Sacchi, ideatore e curatore Fabbrica Music Festival.
La sezione dedicata alle exhibitions ha visto protagoniste una serie di mostre tutte all’insegna della sperimentazione e della ricerca nel design. Tra queste due mostre prodotte da Fabbrica del Vapore, aperte fino al 30 aprile 2025, quella dedicata a Nanda Vigo a cura del CASVA, “Nanda Vigo. Sineddoche d'archivio. Arte, architettura, design, performance dagli archivi del CASVA”, e la personale di Francesco Panozzo sul rapporto tra uomo e natura, “Alternative possibili alla distopia incombente”. A dare voce al mondo dell’alta formazione sono tornati il Polimi Design System - Politecnico di Milano con la mostra “INTERDEPENDENCE – Exploring Opposites” e l’Accademia di Belle Arti di Napoli con “ON AIR”. Grande spazio è stato riservato anche alla progettualità al femminile, con il ritorno dell’Associazione DcomeDesigne la mostra “REVEAL” e con “DOTE FEMMINILE”, a cura di Connecting Culture, mentre sostenibilità e materia sono state al centro dei progetti“RIS-VOLTI MATERICI” di ANAB – TerraMigakiDesign, incentrato sull’uso della terra cruda come materiale costruttivo, e “METAMORPHOSIS – Transforming Italian Architecture”, proposto da Festival Architettura III. Giulio Matteo Mansi, Pietro Avolio e Gianluca Falsetti hanno presentato “FOR A PROCESS”, un evento che ha unito mostra, dibattito e performance su un design radicale e inclusivo. Non sono mancati poi progetti indipendenti e installazioni immersive, tra cui OPOS, Studio Azzurro, Cristina Balma Tivola, Studio Nucleo e Lorenzo Damiani, e mostre sul digitale come “EARTHPHONIA” di Max Casacci e Riccardo Franco Loirie “OLTRE L’ANTROPOCENE”, di Annibale Siconolfi, Debora Hirsch, Massimiliano Ionta e Jacopo Di Cera. Infine, un tocco pop con Careof e la sua “bocciofila” contemporanea.
A completare e amplificare l’esperienza, ogni giorno a partire dalle ore 17, una line-up di musica elettronica che ha scaldato il pubblico fin dalle prime ore del pomeriggio, creando un’atmosfera pulsante e condivisa fino a sera, dove si sono alternati esponenti di spicco della musica elettronica come Richie Hawtin, Chloé Caillet, Marcel Dettmann, Quest, Lele Sacchi, Ti Es, Hiver, Toy Tonics Jam feat Kapote, Sam Ruffillo, Fimiani e Zsa Zsa. Una line-up che ha offerto una panoramica ampia e sofisticata dell’elettronica contemporanea, tra beat ipnotici, ambienti sonori sperimentali e momenti di pura euforia collettiva.
Fabbrica Design Week si conferma così un progetto culturale capace di attraversare linguaggi e generazioni, rinnovando il suo impegno a valorizzare giovani talenti, pratiche artistiche ibride e nuovi modi di vivere lo spazio urbano.
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