| Cortina d’Ampezzo, 3 luglio 2025 _ Con l’arrivo dell’estate, le Dolomiti ampezzane si aprono a tutti gli escursionisti grazie alla rete di impianti di risalita attivi nel comprensorio che va da Cortina fino ad Auronzo e Misurina, che trasformano l’accesso alla montagna in un’esperienza adatta a tutti, tra camminate in quota, cultura alpina, memoria storica e sapori autentici. Escursioni tematiche e narrative Camminare in quota oggi diventa un modo per raccontare il territorio, attraverso percorsi dedicati a natura, geologia, storia e memoria. E proprio per questo Cortina offre un nuovo sentiero naturalistico, il Duca d’Aosta – Pomedes con pannelli didattici su flora e geologia. È la novità della stagione: una passeggiata panoramica di un chilometro tra il Rifugio Duca d’Aosta e il Rifugio Pomedes, accessibile con la seggiovia Piè Tofana – Duca d’Aosta, che propone un itinerario didattico grazie a una serie di pannelli informativi su geologia, flora e curiosità ambientali delle Dolomiti. Il tracciato è pensato per avvicinare anche i meno esperti alla conoscenza del patrimonio naturale alpino. Come camminate “narrative”, con focus su clima e geologia, sempre nel comprensorio delle Tofane, sono percorribili i sentieri tematici come quello dedicato alle “Rocce Parlanti” che parte dalla stazione Ra Valles a 2475 metri nel comprensorio Tofane Freccia nel Cielo e sale fino a 2740 metri, un’escursione per sportivi e allenati che racconta attraverso audio-guide e mappe interattive la genesi delle Dolomiti, una storia antica milioni di anni. E da Ra Valles inizia anche il sentiero del “Permafrost, un percorso scientifico e naturalistico ai piedi del massiccio della Tofana che arriva fino a circa 2.770 m lungo cui incontrare 12 pannelli informativi che illustrano il funzionamento del progetto “Rescue Permafrost” che ha l'obiettivo di rallentare lo scioglimento del permafrost, utilizzando un impianto geotermico e un sistema frigorifero innovativo alimentato da pannelli fotovoltaici. Entrambi i sentieri hanno lo scopo di valorizzare l’ambiente in quota e di “usarlo” come luogo di educazione e sensibilizzazione ai temi del cambiamento climatico e della storia geologica. Entrambi i percorsi partono da Ra Valles (2.475 m), raggiungibile con la funivia Freccia nel Cielo, e conducono a paesaggi spettacolari tra vette, stazioni scientifiche e testimonianze naturali uniche. Infine, tra le camminate tematiche, c’è il Sentiero del Kaiserjäger e Galleria di Mina, sulle tracce della Grande Guerra. Considerata tra le escursioni più iconiche si trova nell’area 5 Torri – Lagazuoi, tra gallerie, trincee e fortificazioni. Gli impianti portano fino al Rifugio Lagazuoi, a 2.752 metri, da dove si raggiunge il Piccolo Lagazuoi attraverso il sentiero del Kaiserjäger. Il percorso tocca la Galleria di Mina e il crocifisso-memoriale sulla vetta, in un itinerario che unisce natura e memoria storica. Slow trekking e benessere outdoor Il futuro del trekking a Cortina punta a rendere la montagna accessibile a tutti: camminatori occasionali, over 60, famiglie, persone con disabilità lieve attraverso l’utilizzo degli impianti per ridurre lo sforzo e allargare il target, una segnaletica chiara e sentieri adatti a diversi livelli e diversi progetti di educazione ambientale, come Rescue Permafrost. Cortina, inoltre, non è solo sinonimo di sport e performance ma è sempre più aperta alle camminate lente e meditative, da vivere all’alba o al tramonto, perfette per chi è alla ricerca di silenzio, contemplazione e riconnessione. E su queste vette sono tante le passeggiate accessibili in quota grazie agli impianti e che offrono itinerari con vista panoramica, come la passeggiata al Lago d’Ajal o quella che porta alla Malga Maraia da Col de Varda di Misurina, ed esperienze di “forest bathing” alpino, come nel Bosco di Larici e Abeti tra Fiames e Pian de Ra Spines, lungo il Sentiero dell’Aga a Cansiglio ampezzano oppure lungo l’ex tracciato ferroviario tra Cortina e Dobbiaco. A questi si aggiunge il Sentiero della Val Padeon, un’escursione che unisce la bellezza dei paesaggi alpini incontaminati, come una vista unica sul Monte Cristallo, alla storia e alla maestosità delle Dolomiti, un percorso adatto a chi vuole vivere una giornata immersa nella natura, lontano dalle rotte più affollate. Infine, non si può non citare il Sentiero Indro Montanelli, un percorso panoramico e rilassante nel comprensorio Tofana – Freccia nel Cielo di Cortina che porta il nome del noto giornalista che amava tanto trascorrere le sue estati a Cortina. Family hiking e percorsi per bambini E grazie agli impianti di risalita a una rete di rifugi pronti ad accogliere anche i piccoli escursionisti, a Cortina il trekking diventa esperienza condivisa, tra natura, gioco, storia e sapori e camminare in quota diventa un’avventura accessibile a tutti. Con le seggiovie si raggiungono le cime, senza fatica e in pochi minuti, da cui ammirare luoghi spettacolari. Il nuovo sentiero naturalistico tra i rifugi Duca d’Aosta e Pomedes è l’ideale: una “lezione all’aperto” fruibile anche dai più piccoli. E ancora: i bambini, ma anche i genitori, possono scoprire le storie degli eroi di guerra lungo il percorso della Prima Guerra Mondiale, una facile escursione ad anello che attraversa il Museo all’aperto della Grande Guerra, il più grande a cielo aperto dedicato al primo conflitto mondiale sull’arco alpino. Su queste montagne, che furono teatro di scontri tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico si possono ancora vedere le trincee, le postazioni di tiro e le gallerie scavate nella roccia. Il percorso si snoda in quota, tra i 2.000 e i 2.300 metri, con partenza dalla seggiovia Bai de Dones – Rifugio Scoiattoli, facilmente raggiungibile da Cortina. Qui si cammina lungo sentieri ad anello, tra postazioni militari e installazioni didattiche che raccontano – con pannelli esplicativi in più lingue – la vita dei soldati in trincea. Un altro sentiero adatto alle famiglie è quello dei Camosci – detto così per l’alta probabilità di incontrarli lungo il tracciato: un’escursione considerata iconica di Cortina che unisce natura, fauna alpina e panorami spettacolari fra le Tofane partendo dal Rifugio Duca d’Aosta (2.098 m), raggiungibile con seggiovia da Piè Tofana. Non mancano i racconti leggendari da vivere a piedi delle glorie olimpiche: tra le seggiovie Duca d’Aosta e Pomedes si ammira lo “Schuss”, la celebre parte iniziale della pista Olympia delle Tofane. L’escursione può proseguire lungo i sentieri 421 e 405 fino alla Baita Piè Tofana, costruita per le Olimpiadi invernali del 1956 come postazione per i cronometristi. Un’occasione per ripercorrere la storia sportiva in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Per i più sportivi queste zone sono anche l’occasione per percorre la Ferrata "Ra Bujela" – nota come Via ferrata Maria e Andrea Ferrari – tra le più panoramiche del comprensorio Tofane, a Cortina d’Ampezzo da intraprendere accompagnati da una guida alpina per avvicinare i più piccoli ad un’esperienza unica e tipicamente dolomitica. Come escursioni “baby-friendly”, poco fuori da Cortina, ci sono le aree di Misurina e Auronzo di Cadore, dove per esempio si trova il fun bob più lungo d’Italia: un alpine coaster su rotaia di 3 km, tra paraboliche, tornanti e rettilinei, immerso nelle piste sciistiche del Monte Agudo adatto per i bambini sopra gli otto anni. Ma qui sono diverse le escursioni adatte Da Col de Varda, con vista sul Lago di Misurina, parte un sentiero dolce che conduce fino a Malga Maraia. Ad Auronzo la seggiovia per Monte Agudo apre la strada a panorami spettacolari sulle Tre Cime di Lavaredo, tra sentieri erbosi, stambecchi e rifugi da favola, anche questo percorso adatto alle famiglie di camminatori. In quota, inoltre, la sosta in rifugi e malghe, per il pranzo o per la merenda, è un momento di puro piacere e relax per tutta la famiglia. Camminare tra le nuvole con il Cortina Vertical Pass Per gli appassionati di trekking, le Dolomiti di Cortina, Auronzo e Misurina sono quindi un vero paradiso: oltre 400 km di sentieri segnalati, immersi in un paesaggio unico al mondo, attendono escursionisti di ogni livello, dalle passeggiate panoramiche più semplici fino agli itinerari più tecnici e impegnativi. Un aiuto prezioso per affrontare con facilità anche le escursioni più alte lo offrono gli impianti di risalita di Cortina Skiworld, perfetti per raggiungere agevolmente i punti di partenza o per un comodo rientro dopo una giornata nella natura. A rendere l’esperienza ancora più flessibile e personalizzata è il Cortina Vertical Pass, il pass escursionistico pensato per chi vuole esplorare le vette in libertà. Disponibile in formule da 1, 3, 5 o 7 giorni, anche non consecutivi, permette di utilizzare gli impianti a piacimento fino a esaurimento delle giornate acquistate. È disponibile anche un pass stagionale, valido per tutta l’estate 2025. Il Cortina Vertical Pass consente così di scegliere ogni giorno un’avventura diversa: a piedi lungo i sentieri, di corsa sui trail, o arrampicando a mani nude tra le ferrate e le palestre di roccia open air. La tessera è acquistabile online e presso le casse degli impianti. Non è valida sugli impianti Col Drusciè - Ra Valles e Ra Valles - Cima Tofana, e resta utilizzabile solo sugli impianti aperti nel periodo di validità. Per chi viaggia su due ruote, è disponibile anche il Cortina Bike Pass, la tessera dedicata ai biker che permette l’accesso a tutti gli impianti che consentono il trasporto bici. Disponibile da 1 o 3 giornate, può essere acquistata online o presso le casse degli impianti abilitati (tra cui: Seggiovia 5 Torri, Funivia Faloria, Seggiovia Rio Gere – Son Forca, Freccia nel Cielo, Seggiovia Socrepes, Pie Tofana – Duca d’Aosta, Tofana Express, Seggiovia Taiarezze – Malon in Auronzo). Anche in questo caso, non è valido su Lagazuoi, Col Drusciè - Ra Valles e Ra Valles - Cima Tofana. Infine, per chi sogna un’estate ad alta quota senza confini, c’è la Dolomiti Supersummer Card 2025, che consente l’accesso a tutti gli impianti del comprensorio Dolomiti SuperSki, acquistabile presso tutte le casse degli impianti. |
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