Abitare per Vivere è
la speciale iniziativa sulla qualità in edilizia che la rete dei
borghi europei del gusto promuove da anni, al fine di realizzare una
buona informazione per i consumatori del bene casa.
L’iniziativa si è
sviluppata negli anni e conosce oggi una nuova stagione, soprattutto
sui temi della sostenibilità. A Vittorio Veneto, all’internpo
dell’incontro annuale dei giornalisti dei borghi di montagna,si
affronta il programma 2016-2017.
Wanni Canzan opera
da sempre con la sua azienda nel settore delle dipinture, avendo
ereditato dalla famiglia una attività che è ormai giunta alla terza
generazione.
“ Occorre riandare
a nonno Aldo per rintracciare le origini del nostro lavoro, che ha
trovato in mio padre un valente e attento continuatore.
Erano altri tempi : bastava un pennello, il colore e una scala.
L’Italia usciva dallo orrori bellici, vi era la ricostruzione.
Successivamente il panorama economico e sociale si è complicato. La
crisi, il calo di commesse, le scelte. Con la mia esperienza ho
condotto l’azienda su di un binario di crescita oculata, investendo
in tecnologie,in mezzi e in risorse umane. Così oltre all’ambito
delle dipinture civile ed industriali, siamo passati al settore del
cartongesso, degli isolamenti, alla messa in sicurezza dei cantieri
(abbiamo oltre diecimila metri di ponteggi). L’azienda ha superato
le venti unità ed esprime oggi una cultura tecnica del tutto
adeguata ai tempi. Ci siamo dotati di un ufficio tecnico interno, con
la presenza qualitificata di un geometra.”
Canzan ha allargato
l’iniziativa imprenditoriale anche al settore delle manutenzioni
industriali, avviando così una importante diversificazione
aziendale.
“ I rapporti con i
tecnici e i progettisti della committenza sono improntati sul dialogo
e su di una collaborazione tecnica, fondamentali nella realtà dei
cantieri”.
Una realtà
complessa, ma viva e dinamica. I giornalisti e i comunicatori di
Abitare per Vivere hanno invitato infatti l’azienda di Sospirolo a
partecipare alle giornate europee di informazione che si tengono
nelle altre terre del bellunese.
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