Nell’ambito del Festival Sguardi sui territori promosso dall’Ecomuseo delle Acque, sabato 2 settembre sono in programma a Gemona del Friuli presso il Lab Terremoto in piazza Municipio 5 due incontri aperti al pubblico: in mattinata la conferenza Profilo storico del film etnografico italiano (9-12.30), a cura di Fabrizio Magnani e Roberta Tucci; nel pomeriggio il seminario L'etnografia visuale slovena. Presentazione della produzione del Laboratorio audiovisuale
(15-19.30), a cura dell’Istituto di Etnologia Slovena, con i registi
Manca Filak, Žiga Gorišek, Naško Križnar, Špela Ledinek Lozej e Miha
Peče.
Il Laboratorio audiovisuale
è la più antica istituzione della Slovenia operante nel campo
dell’antropologia visuale. È stato fondato nel 1983 come dipartimento
indipendente, nel 1999 è entrato a far parte dell’Istituto di Etnologia
Slovena. Il fondatore e primo direttore del Laboratorio è stato Naško
Križnar, spiritus movens dell’antropologia visuale slovena,
successivamente la direzione è stata assunta da Miha Peče (entrambi
saranno presenti a Gemona). Il Laboratorio, che ha al suo attivo 615
unità audiovisive editate in durate e generi diversi, organizza il
Festival internazionale “I giorni dei film etnografici” (dal 2007) e la
Scuola estiva di etnografia visuale (dal 1997).
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info 338 7187227 |
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Programma di sabato 2 settembreLAB Terremoto, piazza Municipio 5
ore 9.00-12.30
conferenza Profilo storico del film etnografico italiano a cura di Fabrizio Magnani e Roberta Tucci
L’incontro
consentirà di analizzare un’ampia varietà di tipologie di prodotti
visivi e audiovisivi realizzati da registi, documentaristi, antropologi,
finalizzati a rappresentare le culture nel loro insieme o in aspetti
peculiari. Fabrizio Magnani proporrà una panoramica storico-critica del
film etnografico in Italia, soffermandosi sulle diverse impostazioni e
affrontando le questioni metodologiche; Roberta Tucci punterà su alcuni
documentari scelti per la loro importanza e rappresentatività e li
commenterà anche in relazione alle connessioni territoriali. I due
interventi saranno accompagnati dalla proiezione di filmati, interi o in
estratti, significativi del percorso compiuto dall’antropologia visuale
in Italia dai suoi inizi fino ad oggi.
Fabrizio Magnani
è dottore di ricerca in discipline demoetnoantropologiche presso
l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha condotto numerose attività di
ricerca in Italia e all’estero nel campo dell’espressività di tradizione
orale, della memoria collettiva e storica dei luoghi. Ha collaborato
con la British Library e il Laboratorio di antropologia visiva
“Diego Carpitella” e svolto attività didattica nel campo
dell’antropologia visuale. Come antropologo e film-maker ha
lavorato alla produzione di audiovisivi e film di ricerca etnografica.
Attualmente collabora con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni
Popolari e con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
del Mibact occupandosi di temi inerenti al patrimonio culturale
immateriale e alla catalogazione dei beni demoetnoantropologici.
Roberta Tucci
etnoantropologa, si è formata a Roma con Diego Carpitella. Già
funzionaria del Centro di Documentazione dei beni culturali della
Regione Lazio e successivamente responsabile del Servizio beni
etnoantropologici dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la
Documentazione del Mibact, è membro del Comitato tecnico scientifico
dell’Ecomuseo delle Acque del Gemonese. La sua attività di ricerca si è
incentrata prevalentemente sui patrimoni culturali immateriali. Tra le
sue pubblicazioni: Beni culturali immateriali, patrimonio immateriale: qualche riflessione fra dicotomie, prassi, valorizzazione e sviluppo (2013); Beni culturali immateriali, in “Enciclopedia Treccani” (2015).
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L’etnografia visuale slovena. Presentazione della produzione del Laboratorio audiovisuale a cura dell’Istituto di Etnologia Slovena, Centro di Ricerca Scientifica dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti
ore 15.00-17.00
Presentazione del Laboratorio audiovisuale, a cura di Miha Peče Proiezione di film e discussione con l’autore Naško Križnar modera Roberto Dapit
Il Natale ortodosso a Lezaje - Badnjak (1988, 31’) di Naško Križnar
Il film mostra gli eventi del Natale ortodosso nel villaggio di Ležaje in Bukovica, Dalmazia Centrale. Badnjak
è il giorno che precede il Natale, quando Lazar Ležaja, capofamiglia,
macella due capre per celebrare la festa e taglia una quercia, pure
chiamata badnjak. La sera la famiglia si riunisce in casa (vatrenica, da vatra che significa “fuoco”), dove viene bruciata la quercia e atteso il Natale. Badnjak
è la giornata del digiuno, l’arrosto viene preparato per il pranzo e la
cena natalizi, quando anche i parenti della città si uniscono alla
festa.
La lavorazione delle scandole (2013, 24’) di Naško Križnar
Le
scandole di legno sono un antico rivestimento utilizzato per la
copertura dei tetti nelle zone alpine. Il legno di cui si fa uso è
quello dell’abete rosso. Partendo da un tronco lungo circa 110 cm,
l’artigiano Peter Kos provvede a tagliarlo longitudinalmente in spicchi,
di cui utilizza due bande esterne di 10 cm scartando il nucleo. Le assi
così ottenute vengono poi appoggiate ad un supporto e suddivise in
scandole. Per fare questo l’artigiano utilizza un coltello particolare e
un maglio di legno o gomma, le scandole vengono poi legate in fasce e
asciugate. Kos usa le scandole per ricoprire i tetti, in particolare
quelli delle chiese, in Austria e Slovenia.
ore 17.00-17.30
Pausa caffè
ore 17.30-19.00
Proiezione di film e discussione con gli autori Miha Peče, Manca Filak e Žiga Gorišek, Špela Ledinek Lozej modera Roberto Dapit
Il mosaico di Labor (2011, 29’) di Miha Peče
Le persone in un piccolo paese, quartiere o edificio, si dividono ancora tra autoctoni e nuovi arrivati? Oggi
questo confronto/scontro può considerarsi superato: la gente è mobile e
si sposta su territori sparsi e ampi. Ma forse l’identità territoriale e
locale attrae ancora. Queste domande attraversano il film in modo
discreto, quando si sentono gli abitanti di Labor, piccolo paese in
Istria, spiegare le storie della loro migrazione (alcuni sono immigrati
recentemente nel paese, altri se ne sono andati alcuni decenni fa).
Lavorazione della maschera: il “Brutto” (2010, 11’) di Miha Peče
Il
film presenta la lavorazione della maschera del Brutto per il Carnevale
di Drežnica, un paese vicino a Caporetto. Il Carnevale di Drežnica è un
evento tradizionale importante, dal 2012 è inserito nel Registro del
patrimonio culturale immateriale della Slovenia. Il film prende la forma
di un clip audiovisivo e fa parte della documentazione compresa nel
Registro, il cosiddetto allegato audiovisuale. Viene mostrata solo una
piccola parte del rituale assai complesso e lungo, quando i ragazzi
diventano giovani adulti. Il Brutto è di solito il primo personaggio
interpretato dai novizi, e visivamente anche quello più spaventoso.
Zvonko e Ivanka (2015, 15’) di Manca Filak e Žiga Gorišek
Zvonko e Ivanka
è il secondo film etnografico realizzato insieme da Filak e Gorišek.
Presenta la vita di un’anziana coppia che abita in un piccolo paese
della Bela Krajina (Slovenia). Il loro rapporto viene documentato
attraverso le varie attività, come il taglio della legna, che fanno
parte della routine quotidiana. Il film è stato realizzato per la
“Scuola estiva di etnografia visuale” di Lubiana nel 2015.
Zoccoli caldi (2016, 11’) di Špela Ledinek Lozej
Da
cinque anni Alberto Pischiutti, allevatore di Gemona, sale e scende con
le manze a piedi all’alpeggio estivo nelle Alpi Giulie, aiutato dalla
famiglia, parenti e amici. Nel film, realizzato nell’ambito del progetto
Talents Cult-Alps, viene documentato il trasferimento da Chiusaforte ad
Amaro, effettuato nel 2016. In questa ricerca la videocamera non è
servita solo a documentare visivamente il cammino delle persone e il
movimento del bestiame, ma ha anche consentito alla ricercatrice di
inserirsi nel contesto e comunicare con i soggetti coinvolti.
Gli autori
Naško Križnar
Si è laureato in etnologia e archeologia alla Facoltà di Lettere dell’Università di Lubiana nel 1970. Presso la stessa Università nel 1996 ha ottenuto il dottorato di ricerca. Nel 1972 ha iniziato ad operare come esperto di etnologia presso il Museo di Nova Gorica. Dal 1983 al 2012, anno del suo pensionamento, ha lavorato presso il Centro di Ricerca Scientifica dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti di cui è stato cofondatore e responsabile del Laboratorio audiovisuale. Dedicatosi alla produzione di film e registrazioni audiovisuali e allo studio della metodologia della ricerca visiva in etnologia, è autore di numerosi film etnografici, documentari e sperimentali.
Miha Peče
Laureato in sociologia della cultura e in storia dell’arte alla Facoltà di Lettere dell’Università di Lubiana nel 2001, dallo stesso anno ha iniziato ad operare presso il Centro di Ricerca Scientifica dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti come assistente nel Laboratorio audiovisuale. La sua occupazione principale è la produzione di film etnografici, sia come autore indipendente sia come collaboratore nelle riprese e nel montaggio. Condivide conoscenze ed esperienze partecipando a workshop e convegni. Oltre all’etnografia visuale i suoi interessi riguardano anche i film sperimentali e l’umanistica digitale.
Manca Filak e Žiga Gorišek
Entrambi si sono laureati in etnologia e antropologia culturale e stanno completando il dottorato di ricerca presso l’Università di Lubiana. Hanno realizzato vari film etnografici che sono stati presentati a diversi festival. Il film di Filak sulla storia d’amore di una ragazza colpita da una paralisi cerebrale (Ti porterò al mare, 2012) ha ottenuto il Premio d’argento al Festival internazionale “Asterfest” di Strumica (Macedonia). Il loro primo progetto comune è stato il film dedicato al più vecchio marinaio in Slovenia (Il capitano e il suo venerdì, 2013).
Špela Ledinek Lozej
Dopo essersi laureata nel 1999 in etnologia e antropologia culturale e in storia dell’arte presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Lubiana, nel 2012 ha ottenuto il dottorato di ricerca in etnologia. Nel 2000 ha iniziato a lavorare come assistente di ricerca presso l’Istituto di Etnologia Slovena del Centro di Ricerca Scientifica dell'Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti. Nel 2016 ha conseguito una borsa di studio nell’ambito del progetto Talents Fellowship Programme presso l’Università di Udine.
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Segreteria del Festival Ecomuseo delle Acque del Gemonese largo Beorcje 12 - 33013 Gemona del Friuli tel +39 338 7187227 - info@ecomuseodelleacque.it |
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