mercoledì 30 agosto 2017

Laboratorio audiovisuale sloveno



Nell’ambito del Festival Sguardi sui territori promosso dall’Ecomuseo delle Acque, sabato 2 settembre sono in programma a Gemona del Friuli presso il Lab Terremoto in piazza Municipio 5 due incontri aperti al pubblico: in mattinata la conferenza Profilo storico del film etnografico italiano (9-12.30), a cura di Fabrizio Magnani e Roberta Tucci; nel pomeriggio il seminario L'etnografia visuale slovena. Presentazione della produzione del Laboratorio audiovisuale (15-19.30), a cura dell’Istituto di Etnologia Slovena, con i registi Manca Filak, Žiga Gorišek, Naško Križnar, Špela Ledinek Lozej e Miha Peče.

Il Laboratorio audiovisuale è la più antica istituzione della Slovenia operante nel campo dell’antropologia visuale. È stato fondato nel 1983 come dipartimento indipendente, nel 1999 è entrato a far parte dell’Istituto di Etnologia Slovena. Il fondatore e primo direttore del Laboratorio è stato Naško Križnar, spiritus movens dell’antropologia visuale slovena, successivamente la direzione è stata assunta da Miha Peče (entrambi saranno presenti a Gemona). Il Laboratorio, che ha al suo attivo 615 unità audiovisive editate in durate e generi diversi, organizza il Festival internazionale “I giorni dei film etnografici” (dal 2007) e la Scuola estiva di etnografia visuale (dal 1997).
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info 338 7187227

Programma di sabato 2 settembre

LAB Terremoto, piazza Municipio 5


ore 9.00-12.30
conferenza Profilo storico del film etnografico italiano
a cura di Fabrizio Magnani e Roberta Tucci
L’incontro consentirà di analizzare un’ampia varietà di tipologie di prodotti visivi e audiovisivi realizzati da registi, documentaristi, antropologi, finalizzati a rappresentare le culture nel loro insieme o in aspetti peculiari. Fabrizio Magnani proporrà una panoramica storico-critica del film etnografico in Italia, soffermandosi sulle diverse impostazioni e affrontando le questioni metodologiche; Roberta Tucci punterà su alcuni documentari scelti per la loro importanza e rappresentatività e li commenterà anche in relazione alle connessioni territoriali. I due interventi saranno accompagnati dalla proiezione di filmati, interi o in estratti, significativi del percorso compiuto dall’antropologia visuale in Italia dai suoi inizi fino ad oggi.
 
Fabrizio Magnani è dottore di ricerca in discipline demoetnoantropologiche presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha condotto numerose attività di ricerca in Italia e all’estero nel campo dell’espressività di tradizione orale, della memoria collettiva e storica dei luoghi. Ha collaborato con la British Library e il Laboratorio di antropologia visiva “Diego Carpitella” e svolto attività didattica nel campo dell’antropologia visuale. Come antropologo e film-maker ha lavorato alla produzione di audiovisivi e film di ricerca etnografica. Attualmente collabora con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari e con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Mibact occupandosi di temi inerenti al patrimonio culturale immateriale e alla catalogazione dei beni demoetnoantropologici.
Roberta Tucci etnoantropologa, si è formata a Roma con Diego Carpitella. Già funzionaria del Centro di Documentazione dei beni culturali della Regione Lazio e successivamente responsabile del Servizio beni etnoantropologici dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Mibact, è membro del Comitato tecnico scientifico dell’Ecomuseo delle Acque del Gemonese. La sua attività di ricerca si è incentrata prevalentemente sui patrimoni culturali immateriali. Tra le sue pubblicazioni: Beni culturali immateriali, patrimonio immateriale: qualche riflessione fra dicotomie, prassi, valorizzazione e sviluppo (2013); Beni culturali immateriali, in “Enciclopedia Treccani” (2015).

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L’etnografia visuale slovena. Presentazione della produzione del Laboratorio audiovisuale a cura dell’Istituto di Etnologia Slovena, Centro di Ricerca Scientifica dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti

ore 15.00-17.00
Presentazione del Laboratorio audiovisuale, a cura di Miha Peče
Proiezione di film e discussione con l’autore Naško Križnar
modera Roberto Dapit

Il Natale ortodosso a Lezaje - Badnjak (1988, 31’) di Naško Križnar
Il film mostra gli eventi del Natale ortodosso nel villaggio di Ležaje in Bukovica, Dalmazia Centrale. Badnjak è il giorno che precede il Natale, quando Lazar Ležaja, capofamiglia, macella due capre per celebrare la festa e taglia una quercia, pure chiamata badnjak. La sera la famiglia si riunisce in casa (vatrenica, da vatra che significa “fuoco”), dove viene bruciata la quercia e atteso il Natale. Badnjak è la giornata del digiuno, l’arrosto viene preparato per il pranzo e la cena natalizi, quando anche i parenti della città si uniscono alla festa.
 
La lavorazione delle scandole (2013, 24’) di Naško Križnar
Le scandole di legno sono un antico rivestimento utilizzato per la copertura dei tetti nelle zone alpine. Il legno di cui si fa uso è quello dell’abete rosso. Partendo da un tronco lungo circa 110 cm, l’artigiano Peter Kos provvede a tagliarlo longitudinalmente in spicchi, di cui utilizza due bande esterne di 10 cm scartando il nucleo. Le assi così ottenute vengono poi appoggiate ad un supporto e suddivise in scandole. Per fare questo l’artigiano utilizza un coltello particolare e un maglio di legno o gomma, le scandole vengono poi legate in fasce e asciugate. Kos usa le scandole per ricoprire i tetti, in particolare quelli delle chiese, in Austria e Slovenia.

ore 17.00-17.30
Pausa caffè

ore 17.30-19.00
Proiezione di film e discussione con gli autori Miha Peče, Manca Filak e Žiga Gorišek, Špela Ledinek Lozej
modera Roberto Dapit

Il mosaico di Labor (2011, 29’) di Miha Peče
Le persone in un piccolo paese, quartiere o edificio, si dividono ancora tra autoctoni e nuovi arrivati? Oggi questo confronto/scontro può considerarsi superato: la gente è mobile e si sposta su territori sparsi e ampi. Ma forse l’identità territoriale e locale attrae ancora. Queste domande attraversano il film in modo discreto, quando si sentono gli abitanti di Labor, piccolo paese in Istria, spiegare le storie della loro migrazione (alcuni sono immigrati recentemente nel paese, altri se ne sono andati alcuni decenni fa).
 
Lavorazione della maschera: il “Brutto” (2010, 11’) di Miha Peče
Il film presenta la lavorazione della maschera del Brutto per il Carnevale di Drežnica, un paese vicino a Caporetto. Il Carnevale di Drežnica è un evento tradizionale importante, dal 2012 è inserito nel Registro del patrimonio culturale immateriale della Slovenia. Il film prende la forma di un clip audiovisivo e fa parte della documentazione compresa nel Registro, il cosiddetto allegato audiovisuale. Viene mostrata solo una piccola parte del rituale assai complesso e lungo, quando i ragazzi diventano giovani adulti. Il Brutto è di solito il primo personaggio interpretato dai novizi, e visivamente anche quello più spaventoso.
 
Zvonko e Ivanka (2015, 15’) di Manca Filak e Žiga Gorišek
Zvonko e Ivanka è il secondo film etnografico realizzato insieme da Filak e Gorišek. Presenta la vita di un’anziana coppia che abita in un piccolo paese della Bela Krajina (Slovenia). Il loro rapporto viene documentato attraverso le varie attività, come il taglio della legna, che fanno parte della routine quotidiana. Il film è stato realizzato per la “Scuola estiva di etnografia visuale” di Lubiana nel 2015.
 
Zoccoli caldi (2016, 11’) di Špela Ledinek Lozej
Da cinque anni Alberto Pischiutti, allevatore di Gemona, sale e scende con le manze a piedi all’alpeggio estivo nelle Alpi Giulie, aiutato dalla famiglia, parenti e amici. Nel film, realizzato nell’ambito del progetto Talents Cult-Alps, viene documentato il trasferimento da Chiusaforte ad Amaro, effettuato nel 2016. In questa ricerca la videocamera non è servita solo a documentare visivamente il cammino delle persone e il movimento del bestiame, ma ha anche consentito alla ricercatrice di inserirsi nel contesto e comunicare con i soggetti coinvolti.

Gli autori


Naško Križnar
Si è laureato in etnologia e archeologia alla Facoltà di Lettere dell’Università di Lubiana nel 1970. Presso la stessa Università nel 1996 ha ottenuto il dottorato di ricerca. Nel 1972 ha iniziato ad operare come esperto di etnologia presso il Museo di Nova Gorica. Dal 1983 al 2012, anno del suo pensionamento, ha lavorato presso il Centro di Ricerca Scientifica dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti di cui è stato cofondatore e responsabile del Laboratorio audiovisuale. Dedicatosi alla produzione di film e registrazioni audiovisuali e allo studio della metodologia della ricerca visiva in etnologia, è autore di numerosi film etnografici, documentari e sperimentali.
Miha Peče
Laureato in sociologia della cultura e in storia dell’arte alla Facoltà di Lettere dell’Università di Lubiana nel 2001, dallo stesso anno ha iniziato ad operare presso il Centro di Ricerca Scientifica dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti come assistente nel Laboratorio audiovisuale. La sua occupazione principale è la produzione di film etnografici, sia come autore indipendente sia come collaboratore nelle riprese e nel montaggio. Condivide conoscenze ed esperienze partecipando a workshop e convegni. Oltre all’etnografia visuale i suoi interessi riguardano anche i film sperimentali e l’umanistica digitale.
Manca Filak e Žiga Gorišek
Entrambi si sono laureati in etnologia e antropologia culturale e stanno completando il dottorato di ricerca presso l’Università di Lubiana. Hanno realizzato vari film etnografici che sono stati presentati a diversi festival. Il film di Filak sulla storia d’amore di una ragazza colpita da una paralisi cerebrale (Ti porterò al mare, 2012) ha ottenuto il Premio d’argento al Festival internazionale “Asterfest” di Strumica (Macedonia). Il loro primo progetto comune è stato il film dedicato al più vecchio marinaio in Slovenia (Il capitano e il suo venerdì, 2013).
Špela Ledinek Lozej
Dopo essersi laureata nel 1999 in etnologia e antropologia culturale e in storia dell’arte presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Lubiana, nel 2012 ha ottenuto il dottorato di ricerca in etnologia. Nel 2000 ha iniziato a lavorare come assistente di ricerca presso l’Istituto di Etnologia Slovena del Centro di Ricerca Scientifica dell'Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti. Nel 2016 ha conseguito una borsa di studio nell’ambito del progetto Talents Fellowship Programme presso l’Università di Udine.
 
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Segreteria del Festival
Ecomuseo delle Acque del Gemonese
largo Beorcje 12 - 33013 Gemona del Friuli
tel +39 338 7187227 - info@ecomuseodelleacque.it

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