Tranvia Susegana-Pieve di Soligo | |
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Città | Susegana |
Inizio | Susegana |
Fine | Pieve di Soligo |
Inaugurazione | 1913 |
Chiusura | 1931 |
Vecchi gestori | Società Veneta (SV) |
Lunghezza | 13 km |
Tipo | tranvia |
Scartamento | metrico |
Trasporto pubblico |
Storia
Con Regio decreto n. 489 del 28 aprile 1912 fu approvata la convenzione con la Società Veneta per la concessione riguardante una tramvia a vapore dalla stazione ferroviaria di Susegana a Pieve di Soligo.
La linea fu inaugurata ufficialmente il 16 novembre del 1913; per la sua costruzione erano state spese 450.000 Lire, cui si sommavano ulteriori 122.000 Lire per il materiale rotabile. Per l'esercizio della linea la SV richieste un contributo annuo di 35.750 Lire, pari a 2.750 Lire/km. Lo stesso Comune di Pieve di Soligo si impegnò a versare all'azienda 4.750 Lire l'anno per 50 anni.
La prima guerra mondiale, che vide fra il Veneto e il Friuli uno dei più cruenti teatri di battaglia, portò al pesante danneggiamento degli impianti, decretando la chiusura della linea ad opera dell'amministrazione austroungarica all'indomani della sconfitta di Caporetto.
In seguito all'armistizio la Società Veneta rinunciò alla ricostruzione della linea, che venne dunque ripristinata a spese dello Stato; per tale motivo con Regio decreto n. 1336 del 16 luglio 1925 fu revocata in tale anno alla suddetta società la concessione della linea.
Le fonti bibliografiche non riportano chi fosse l'effettivo gestore fra il 1925 e la data di soppressione ufficiale[12] della tranvia, avvenuta nel 1931. La carenza di documentazione fotografica pervenuta sembra confermare la chiusura della linea già nel 1922.
Caratteristiche tecniche
Percorso | ||||||||
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Pieve di Soligo Centro | ||||||||
1 | Pieve di Soligo Stazione | |||||||
4 | Collalto Barbisano | |||||||
5 | Falsé Sernaglia | |||||||
10 | Colfosco | |||||||
13 | Susegana Stazione | |||||||
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per Udine | |||||||
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13 | Susegana Ferrovia | ||||||
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per Montebelluna | |||||||
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per Treviso |
Erano dunque servite, in successione, le fermate intermedie di Colfosco, Falzè di Piave (indicata negli orari dell'epoca con la grafia "Falsè") e Barbisano.
Giunta a Pieve di Soligo, la tranvia presentava una stazione in via Lamberto Chisini, il cui fabbricato è tuttora esistente e presso la quale esisteva una seconda rimessa, per poi effettuare capolinea nella centrale piazza Vittorio Emanuele II, ov'era presente anche un deposito di rotaie raccordato, ospitato dell'edificio poi sede della Cassamarca.
Materiale rotabile
Il parco trazione della tranvia era costituito da tre locomotive a vapore di tipo tranviario numerate 71÷73, costruite dalle officine di Saronno su disegni e licenza della Maschinenfabrik Esslingen; dopo la cessazione della guerra, nel 1918 le stesse furono trasferite a Udine per il prestare servizio sulla tranvia Udine-San Daniele.Il materiale rimorchiato comprendeva tre carrozze passeggeri di seconda classe e due miste di prima e seconda classe, cui si aggiungevano cinque carri chiusi e cinque aperti per il trasporto merci.
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