lunedì 3 agosto 2020

Musica popolare sul Colle di San Martino




La musica popolare fa parte del patrimonio immateriale di una comunità, rappresenta un po’ il genius loci del territorio in cui è stata prodotta. È necessario far conoscere, da un lato, questo vasto patrimonio di cui ancora disponiamo prima che si perda nell’oblio della memoria, dall’altro salvaguardare la musica popolare viva, ancora presente, in modo da favorire esecuzioni musicali consapevoli.
È quanto si è ripromesso di fare l’Ecomuseo delle Acque anche in questa estate tormentata, nonostante le difficoltà e le restrizioni. Dopo l’esibizione del Gruppo Folkloristico “Val Resia”, è la volta dei Carantan, gruppo che da quasi un trentennio ripropone il patrimonio musicale friulano di canti e danze, dal Cinquecento fino ai tempi più recenti. Il concerto, intitolato “Intrìcs” dal nome dell’ultimo album realizzato dalla formazione, è promosso dall’Ecomuseo e dal Comune di Artegna: avrà luogo sabato 8 agosto alle 18.30 sul Colle di San Martino (in caso di maltempo verrà rinviato a domenica 9). Ultimo appuntamento domenica 27 settembre con il gruppo occitano “QuBa Libre Trio”, a Montenars nel Roccolo di Manganel. La prenotazione è obbligatoria (338 7187227).

Il gruppo Carantan (con questo termine si indicava i cinque centesimi delle vecchie lire in uso agli inizi del Novecento) dal 1991 è impegnato in un progetto che si fonda sul recupero e la rielaborazione del canto e della musica friulana in un arco temporale che va dal XVI secolo fino all’epoca contemporanea, sconfinando anche nel repertorio tradizionale del Nord Italia e dell’Istria. I brani mantengono le caratteristiche poetiche, melodiche e ritmiche della musica popolare e, accanto alle danze di queste aree (resiana, vinca, furlana, ma anche manfrine, quadriglie, gighe e polke), ripropongono ballate, canti corali e musiche su strumenti tradizionali tra cui l’antica piva. La formazione è composta da Glauco Toniutti (violino, cornamusa, mandolino, cucchiai e voce), Andrea Barachino (chitarra classica, acustica, mandola e voce), Stefano Durat (armoniche diatoniche e percussioni) e Caterina Vidon (violoncello).

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