Si è tenuta oggi la sesta edizione di Vino e Arte che passione, la manifestazione ideata e realizzata da CT Consulting Events e ambientata in uno dei gioielli del Barocco romano, il Casino dell'Aurora Pallavicini, situato all’interno del Palazzo Pallavicini Rospigliosi. L’evento, pensato per i cultori del vino e del bello, per i professionisti della ristorazione e per le migliori cantine italiane, si è svolto dalle 12 alle 20, ha visto protagoniste oltre 50 aziende vinicole e ha ospitato degustazioni e visite guidate esclusive all'interno del Casino dell’Aurora Pallavicini, in cui sono custodite opere d'arte uniche per bellezza e stato di conservazione, come l’affresco da poco restaurato de “l’Aurora” di Guido Reni, i dipinti di Luca Giordano, Annibale Carracci, la facciata impreziosita da lastre di sarcofagi romani del II e III secolo d.C., nonché le sculture antiche della sala centrale, la Diana cacciatrice e la Pastorella.
I presenti hanno potuto apprendere direttamente dai proprietari delle cantine le storie e le passioni che li hanno condotti alla produzione di tali vini eccellenti, nonché degustare le migliori annate commentate direttamente dai produttori. All’esterno della Casina, infatti, erano situati i banchi per l’assaggio, mentre all’interno, nelle due bellissime sale affrescate, hanno avuto luogo con cadenza oraria le varie degustazioni.
“Vino e arte è la simbiosi perfetta tra un piacere tangibile, della terra e un altro estatico, dello spirito”, ha raccontato Ciro Formisano, co-fondatore di Vino e arte che passione. “La mia missione è sempre stata quella di valorizzare il DNA enologico del paese, sposando vini eccellenti a opere d'arte di valore; avvicinando il pubblico ai produttori, la gente comune alle collezioni d’arte private, così da mettere a disposizione la bellezza in ogni sua forma. Arte e vino sono due espressioni dell'umano che hanno radici antiche; sono pilastri che continuano a vivere e, da sempre, creano coesione sociale e occasioni per elevare anima e corpo. È con questi principi e con queste aspirazioni che Vino e Arte che passione si è ritagliato negli anni, e questa edizione lo conferma fortemente, un posto di grande rilievo nel panorama vitivinicolo della Capitale e non solo”.
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