La manifestazione di Ais Liguria che si è chiusa ieri all’Ex Convento dell’Annunziata di Sestri Levante ha mantenuto i numeri delle edizioni pre-pandemia con un grande successo di tutti gli incontri e le tavole rotonde.
Il titolo di Miglior Sommelier della Liguria a Vincenzo Galati, che andrà alle semifinali nazionali per il Miglior Sommelier d’Italia.
Sestri Levante (GE). Si è chiusa ieri, lunedì 23 maggio, all’Ex Convento dell’Annunziata nella Baia del Silenzio di Sestri Levante, la settima edizione di Mare&Mosto – Le Vigne Sospese, la più importante rassegna ligure dedicata al vino e all’olio del territorio organizzata da Ais Liguria.
La manifestazione ha mantenuto l’andamento dell’edizione pre-pandemia del 2019, coinvolgendo circa 2500 visitatori sui due giorni. Soprattutto la giornata di lunedì, dedicata principalmente agli addetti ai lavori, ha registrato una maggiore affluenza confermando l’interesse e l’entusiasmo da parte dei professionisti del settore. Anche gli incontri di degustazione e le tavole rotonde in programma, con protagonisti i vini della Liguria, del Consorzio Tutela Vini Collio di Gorizia e l’olio extravergine di oliva, hanno registrato il tutto esaurito, confermando il grande interesse del pubblico e la rinascita di questo settore dopo due anni di difficoltà.
«Siamo estremamente soddisfatti del successo di questa settima edizione di Mare&Mosto – spiega Marco Rezzano, delegato di Ais Liguria – Siamo riusciti a mantenere gli stessi numeri delle edizioni pre-Covid e questo ci rende felici e fieri, perché significa che il nostro settore, dopo due anni molto difficili, sta finalmente ripartendo e lo fa con grande entusiasmo. Abbiamo percepito molta soddisfazione da parte dei produttori presenti, del pubblico, dei partner tecnici e anche delle istituzioni. È una manifestazione che, ancora una volta, ha tracciato un profilo alto per quanto riguarda la qualità del nostro vino che, come è emerso dalle tavole rotonde, diventa sempre di più motore trainante del sistema economico ligure».
Come da tradizione, la settima edizione di Mare&Mosto si è conclusa con la finale e la premiazione del concorso Miglior Sommelier della Liguria 2022. A trionfare quest’anno è Vincenzo Galati, della Delegazione Ais di Genova. Di professione ingegnere navale, ma con una grande passione per i vini, il nuovo campione è stato premiato da Alex Molinari, presidente di Ais Liguria, alla presenza del presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta, del vice sindaco di Sestri Levante Pietro Gianelli e di Marco Rezzano, delegato di Genova di Ais Liguria. Secondo classificato Mirko Cavalli, sommelier della Delegazione di Spezia, e terzi classificati, a pari merito, Romina Condemi della Delegazione Tigullio e Alessandro Frasca della delegazione di Imperia.
Al vincitore, oltre ad aver accesso alle semifinali nazionali per il Miglior Sommelier d’Italia, è stato assegnato il titolo e il diploma di Miglior Sommelier della Regione Liguria 2022, e una borsa di studio di 800,00 € finalizzata alla specializzazione nell’ambito della professione di sommelier, una divisa offerta dall'azienda VP Italian Brand, un decanter di design "Vinicio" offerto dall'azienda Blueside. Il secondo classificato ha diritto a un buono sconto di 100,00 € offerto dall'azienda VP Italian Brand, un decanter di design "Vinicio" offerto dall'azienda Blueside, mentre i due terzi classificati un buono sconto di 50,00 €, utilizzabili per l'acquisto della divisa Ais, offerti da VP Italian Brand.
DICHIARAZIONI
Alessandro Piana, vicepresidente con delega all’Agricoltura di Regione Liguria:
“Ottimo bilancio per questa settima edizione di Mare&Mosto, della ripartenza, con una marcia in più rispetto alla consueta attività di alta valorizzazione del territorio. In un costante lavoro di squadra con istituzioni e associazioni abbiamo insistito sulla consapevolezza e sugli obiettivi comuni per traguardare un ulteriore sviluppo sostenibile della nostra viticoltura, per fare altri passi avanti con le politiche di settore, trasmettendo sempre al pubblico l'autenticità e l'evevata qualità della nostra produzione".
“Ottimo bilancio per questa settima edizione di Mare&Mosto, della ripartenza, con una marcia in più rispetto alla consueta attività di alta valorizzazione del territorio. In un costante lavoro di squadra con istituzioni e associazioni abbiamo insistito sulla consapevolezza e sugli obiettivi comuni per traguardare un ulteriore sviluppo sostenibile della nostra viticoltura, per fare altri passi avanti con le politiche di settore, trasmettendo sempre al pubblico l'autenticità e l'evevata qualità della nostra produzione".
Gianni Berrino, assessore al Turismo di Regione Liguria:
“Mare & Mosto rappresenta un appuntamento imperdibile per gli appassionati del vino e dell’olio, che sono invitati nella bellissima Sestri Levante per assaporare il meglio dell’enogastronomia ligure. Come Regione Liguria è sette anni che facciamo promozione sull’eccellenza della nostra terra legata alla tradizione e soprattutto all’autenticità. La passione per il nostro territorio può crescere sempre di più grazie al turismo e alla conoscenza approfondita del territorio.
“Mare & Mosto rappresenta un appuntamento imperdibile per gli appassionati del vino e dell’olio, che sono invitati nella bellissima Sestri Levante per assaporare il meglio dell’enogastronomia ligure. Come Regione Liguria è sette anni che facciamo promozione sull’eccellenza della nostra terra legata alla tradizione e soprattutto all’autenticità. La passione per il nostro territorio può crescere sempre di più grazie al turismo e alla conoscenza approfondita del territorio.
Formazione, promozione e sinergia sono ingredienti irrinunciabili per rilanciare il territorio e le sue attività. Con il patto del lavoro del Turismo premiano gli imprenditori che assumono rispettando i contratti collettivi del lavoro garantendo migliaia di posti di lavoro. Il 2022 è l'anno dell'auspicata ripartenza per questo abbiamo deciso di riavvicinarci alla filosofia iniziale del Patto, ovvero far sì che in un comparto per sua natura stagionale i contratti di lavoro possano essere più lunghi e le aziende possano, visto il supporto per le spese del personale, tenere aperto per un periodo maggiore dell'anno, con evidenti ricadute positive sul salario dei lavoratori oltre che sul Pil della regione”.
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