Dal 6 al 12 giugno 2022 BASE presenta la seconda edizione di “We Will Design”: un laboratorio sperimentale con designer da tutto il mondo, scuole, università, istituzioni internazionali e giovani studenti per immaginare, attraverso il design, nuovi strumenti, pratiche ed esperienze come risposta alle tante contraddizioni del presente.
Economia circolare, biodiversità, processi di co-progettazione, nuovi approcci all’apprendimento e dispositivi individuali saranno al centro dei tre macro-progetti a cura di BASE per il Fuorisalone.
- Temporary home: casaBASE - la guesthouse di BASE - si trasformerà anche quest’anno in una residenza sui generis dove cinque designer internazionali provenienti da Francia, Germania, Inghilterra, Olanda e Italia sono chiamati a sviluppare i propri progetti e a lavorare su nuovi modi di abitare il futuro.
- Exhibit: sarà una grande piattaforma di ricerca che riunisce progetti e installazioni a cura di università italiane e internazionali, collettivi multidisciplinari, designer e giovani talenti per riflettere su nuove modalità di apprendimento in relazione alle sfide del nostro tempo.
- They Will Design: un cambio di prospettiva da “We” a “They”, uno spazio in cui i giovani prendono il potere per esplorare ed esporre la loro idea di futuro, immaginando un nuovo concetto di “istituzione” a partire dalla dimensione fantastica.
Alcuni de* designer e centri di formazione che sperimentano in BASE:
Abadir, Analogique, Anna Baldocchi, Bolaero, The Swedish school of textiles - University of Borås, Giulio Bordonaro, Joppe Broers, Simon Dogger, Thibault Dupille, Goliath Dyèvre, FestivalDivercity, Nicoletta Gomboli, Edern Janneau, Hi Kyung Eun, IED - Istituto Europeo di Design, IPER-collettivo, Henry Matthieu, Valentine Maurice, Kaajal Modi, Adarsh Nellore, NID - Nuovo Istituto di Design, NOI Libreria, PARASITE 2.0, Nicholas Rapagnani, Johanna Reymann, Romanian Design Week, Royal College of Art, RUFA - Rome University of Fine Arts, Rebecca Schedler, Sophia Schullan, Studio Formosa, studio.traccia, Francesca Tambussi, Tecnológico de Monterrey, Kim van den Belt, Boey Wang, 4F.STUDIO.
Milano, via Bergognone 34
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