Roma, 16 gennaio 2024. Fino al 30 giugno 2024 FOROF - spazio dedicato al dialogo tra archeologia e arte contemporanea voluto e fondato da Giovanna Caruso Fendi – ospita BALTIC ADVENTURE, la mostra dell’artista lituano Augustas Serapinas a cura di Ilaria Gianni, realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata lituana, che offre un’acuta e poetica riflessione sugli effetti provocati dall’instabilità climatica, sollecitando tutti ad essere cittadini sempre più consapevoli.
Come sempre FOROF accompagna le mostre con un programma culturale, una Stagione di Episodi, che compongono nel corso della loro durata dei momenti di attivazione delle esposizioni, capaci di sottolinearne e approfondirne i temi.
Per la mostra Baltic Adventure gli Episodi sono stati concepiti e realizzati dalla curatrice Ilaria Gianni ispirandosi al lavoro di Serapinas: dopo il primo appuntamento che ha visto il pubblico lavorare con l’artista alla realizzazione di alcune mudballs per esplorare il mondo dei Mudmen, giovedì 25 gennaio dalle ore 19.00 alle ore 21.00, il secondo Episodio presenta una rappresentazione di Sutartinė, antichi canti tradizionali lituani dal 2010 iscritti nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.
L’evento, sostenuto dall’Ambasciata lituana e dall’Istituto di Cultura lituano a Roma coinvolge il Vilnius University Folk Ensemble "Ratilio” che per la prima volta si esibisce a Roma.
Il Sutartinė (dalla parola sutarti - essere in armonia) è una forma di musica polifonica eseguita da cantanti donne nel nord-est della Lituania, le cui canzoni hanno melodie semplici, da due a cinque tonalità, che comprendono un testo principale e un ritornello.
Esistono quasi quaranta stili e modi diversi di esecuzione dei Sutartinė che possono comprendere accompagnamenti con strumenti a fiato o a corda.
I Sutartinė hanno testi poetici dedicati al lavoro, al ciclo dei rituali annuali, i matrimoni, la famiglia, le guerre, la storia e la vita quotidiana, e le esecuzioni sono accompagnate da coreografie semplici e movimenti austeri come formare un cerchio o una stella unendo le braccia e battendo i piedi. Ancora oggi questi canti vengono eseguiti in occasioni solenni, in festival, concerti e incontri sociali: la loro esecuzione vuole promuovere la condivisione di valori culturali passati e presenti, con l’obiettivo di mantenere una continuità di tradizioni che compongono l’identità culturale baltica.
Con questo Episodio, Serapinas condivide un’altra testimonianza del patrimonio culturale baltico, connessa alla storia raccontata dalle sue installazioni al piano ipogeo tra le rovine della Basilica Ulpia, punto d’incontro della vita civica dei romani e luogo in cui si svolgevano le cerimonie di manumissio degli schiavi.
Le voci complesse e variegate che eseguono, all'unisono o concertanti, le melodie dei Sutartinė sono il risultato di una collettività, quella stessa collettività che un tempo popolava i fori.
In occasione di questo Episodio Augustas Serapinas presenta anche una serie limitata di 20 edizioni di Mudballs, da lui realizzate con argilla e paglia e acquistabili in esclusiva da FOROF, un’estensione del lavoro Mudmen, che si possono ammirare al piano ipogeo dello spazio. Originariamente concepito per la seconda edizione della Biennale di Riga, questo progetto consisteva nel collezionare veri e propri pupazzi di neve durante l'inverno, realizzati dagli abitanti della città.
Tuttavia, l’inverno 2020 è stato insolitamente caldo e non ha nevicato, dunque il progetto venne cambiato in corsa a causa del cambiamento climatico: gli Snowmen sono diventati Mudmen.
“Questo lavoro è stato realizzato insieme ai bambini del luogo, utilizzando fango e paglia invece del canonico materiale, ovvero la neve. Per cui questa esperienza ha simboleggiato un cambiamento globale verso una nuova 'normalità'. - Dichiara l’artista Augustas Serapinas - L'attuale edizione di Mudballs deriva dalla stessa situazione, concepita originariamente per FOROF. La mia domanda è: è una versione futura delle Snowballs? Spero di no. Per ora è una reminiscenza dell'attuale. Ricordate: il nostro futuro è deciso da noi".
L’Episodio è accompagnato da un percorso enogastronomico a cura di Rimessa Roscioli e una selezione di prodotti tipici della tradizione lituana.
Il Programma di Episodi di FOROF prevede altri tre appuntamenti tra marzo e giugno che attiveranno lo spazio con interventi musicali, coreografici e performance che declineranno il tema della mostra in nuove forme. L’Episodio conclusivo – nell’ottica di approfondire il legame tra storia, conoscenza e percezione critica attivata da interventi di arte contemporanea – sarà nuovamente una sessione laboratoriale questa volta dedicata a un pubblico di bambini, e una serata con dj set.
Nessun commento:
Posta un commento