La Fondazione prosegue il suo impegno di promotore culturale e osservatorio sulla creatività contemporanea con la settima edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura e il ciclo di eventi Orizzonte a cura di Giovanni Caccamo.
Un ricco e articolato palinsesto di attività, a partire da quelle incentrate sull'approfondimento e la valorizzazione dell’opera del Maestro: i portali web gratuiti e ongoing del Catalogue Raisonné e dell'Archivio online, le mostre del ciclo Open Studio, i workshop e le visite guidate per avvicinare il pubblico alla storia, all'opera e alle pratiche dell'artista. |
Magali Reus. Photo by Jules Moskovtchenko / Marco Anastasio per Fondazione Arnaldo Pomodoro, performance live, 2023. Video still, Francesco Mazzei, courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro / OPEN STUDIO #2 La negazione della forma. Arnaldo Pomodoro tra minimalismo e controcultura. Foto Roberto Prosdocimo, courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro / Installazione di Sfera con sfera nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani, Roma, 1990. Foto Archivio Arnaldo Pomodoro, courtesy Fondazione Arnaldo Pomodoro / Sculture nella città, 1971. Ph. Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. |
Milano, 24 gennaio 2024. L’impegno come promotore culturale e osservatorio sulla creatività contemporanea da un lato e dall’altro la conservazione, valorizzazione e promozione dell’opera del Maestro Arnaldo Pomodoro e del patrimonio della Fondazione: questi sono i pilastri su cui si fonda la mission della Fondazione Arnaldo Pomodoro e su cui è stato sviluppato il programma 2024 dell’istituzione milanese.
Il primo appuntamento del programma è con Magali Reus (L'Aia, 1981), vincitrice della VII edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura. Accanto a un premio in denaro di 10.000 euro, dal 10 aprile al 19 maggio 2024 la Fondazione, in collaborazione con il Museo del Novecento di Milano, che ospiterà il progetto, dedicherà all’artista olandese una mostra personale, a cura di Federico Giani. Per la terza edizione consecutiva la mostra è realizzata con la collaborazione dell’Area Musei d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano.
Riprende anche quest’anno Orizzonte. Parole, immagini e musica per edificare il futuro, il palinsesto di eventi culturali e musicali a cura del cantautore Giovanni Caccamo: la Fondazione Arnaldo Pomodoro vedrà alternarsi nello studio del Maestro una serie di appuntamenti con format differenti, pensati con l’obiettivo di avvicinare alla Fondazione un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo, con particolare attenzione ai più giovani.
Dal 13 gennaio al 19 maggio 2024 prosegue e si conclude la mostra OpenStudio #2 LA NEGAZIONE DELLA FORMA Arnaldo Pomodoro tra minimalismo e controcultura, secondo appuntamento del ciclo di mostre di approfondimento e scoperta dell'opera di Arnaldo Pomodoro, che punta i riflettori sul quinquennio 1966-1970, stagione di grande vivacità e interesse. Sono gli “anni americani” di Pomodoro – vissuti a cavallo tra l’Italia e gli Stati Uniti, con incarichi di insegnamento a Stanford e Berkeley – durante i quali l’artista ha sviluppato un’inedita sperimentazione formale, influenzata da fenomeni come il minimalismo, e ha partecipato da protagonista a iniziative di controcultura, che intendevano aprire nuovi spazi di pratica politica e culturale.
Da ottobre 2024 il terzo appuntamento del ciclo di OpenStudio sarà dedicato invece alla “sfera”, la forma più iconica della produzione di Arnaldo Pomodoro, affrontata e riletta sotto molteplici punti di vista.
Nell’ottica, infine, di rendere fruibile al pubblico la propria collezione che non ha una sede espositiva permanente, la Fondazione continua a promuoverne la diffusione attraverso prestigiose collaborazioni. A marzo sarà la volta di una mostra dedicata ad Arnaldo Pomodoro alla Galleria Cortesi di Milano, a cura di Alberto Salvadori. Prosegue anche la sinergia con l’Almo Collegio Borromeo di Pavia: a settembre inaugurerà la mostra La lunga arte, curata dalla Fondazione e incentrata sul rapporto pluridecennale tra Arnaldo Pomodoro e Francesco Leonetti. La mostra fa parte di un palinsesto di eventi organizzati dal Comitato per il centenario della nascita dello scrittore (che cade nel 2024). |
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