Nel corso del convegno “Piacenza Doc: valore, mercati e futuro” tenutosi giovedì 25 luglio a Palazzo Farnese sono stati tratteggiati i percorsi di crescita per il comparto vitivinicolo locale
Piacenza – Una qualità in bottiglia in continua crescita riconosciuta da consumatori e critici, nuove prospettive di mercato a livello internazionale, un territorio dal grande valore paesaggistico e dallo straordinario potenziale enoturistico. Mentre procede il processo di revisione dei disciplinari produttivi che consentirà una promozione ancora più forte e coerente in Italia e all’estero, i vini piacentini sono stati i grandi protagonisti del convegno “Piacenza Doc: valore, mercati e futuro” andato in scena giovedì 25 lugli a Palazzo Farnese di Piacenza.
Durante la prima parte dell’evento organizzato dal Consorzio di tutela vini Doc Colli Piacentini e a cui ha preso parte anche l’Assessore all’Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna Alessio Mammi, è stata analizzata la situazione attuale del comparto vitivinicolo locale. Nella seconda parte del convegno, grazie agli interventi di esperti del settore, i riflettori si sono accesi sulle opportunità di crescita dei vini piacentini, alla luce degli importanti progetti di promozione e internazionalizzazione messi in campo dal Consorzio, che vedono un investimento complessivo di oltre 180.000 euro per il biennio 2024-2025.
Dall’analisi della situazione attuale, a caratterizzare in positivo i vini piacentini agli occhi dei consumatori è la loro grande bevibilità e piacevolezza, uno dei requisiti più apprezzati dai winelover oggi. L’ottima capacità di abbinamento a tavola è un altro punto di forza riconosciuto alle produzioni vitivinicole del territorio, capaci di generare ottimi connubi sia con le ricette della tradizione locale sia con una cucina più contemporanea e trasversale. Un’elevata qualità diffusa dei vini piacentini emerge poi dalle guide di settore, in particolare da quella regionale dell’Associazione Italiana Sommelier, dove negli ultimi anni Piacenza è il territorio con più menzioni di eccellenza.
In ottica futura, ampliamento dei mercati di riferimento e sviluppo dell’accoglienza enoturistica sono le due principali leve di crescita sulle quali i vini piacentini sono chiamati a spingere sempre più per emergere tra i numerosi territori vitivinicoli italiani ed europei. Mentre il vice presidente del Consorzio I Vini del Piemonte Daniele Gaia è intervenuto per testimoniare i punti chiave del percorso di successo che ha caratterizzato le produzioni vitivinicole della propria regione, il direttore di Wine Meridian ed esperto di marketing del settore vitivinicolo Fabio Piccoli ha fatto il punto su dinamiche attuali e prospettive di mercato, sottolineando come la capacità di competere passi da una forte identità territoriale e dalla possibilità di comunicarla con efficacia attraverso disciplinari in grado di essere facilmente compresi da parte dei consumatori.
Al termine del convegno si è tenuta una degustazione di vini locali – Gutturnio Doc e Colli Piacentini Doc Malvasia – introdotti dal delegato di AIS Piacenza Giovanni Derba e abbinati a un buffet di sapori a cura di Paco Zanobini, brand ambassador di ALMA.
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