Sandro Bottega, il brand che identifica il Prosecco in tutto il mondo, boccia senza appello la proposta della Lega di vietare negli atti pubblici il genere femminile. <<Non abbiamo bisogno di leggi che multano chi chiama avvocata o sindaca, abbiamo bisogno di ben altro!>>, dichiara l'imprenditore vitivinicolo Sandro Bottega, leader nella produzione ed esportazione del Prosecco nel mondo commentando la proposta Leghista di vietare il genere femminile in tutti gli atti pubblici (una proposta di legge a firma del senatore leghista Manfredi Potenti, punta a vietare negli atti pubblici "il genere femminile per neologismi applicati ai titoli istituzionali dello Stato, ai gradi militari, ai titoli professionali, alle onorificenze, ed agli incarichi individuati da atti aventi forza di legge". Niente più 'sindaca' o 'avvocata' o 'rettrice' dunque - ndr).
<<L'evasione fiscale, e di pari passo l'efficienza della macchina dello Stato, sono le principali aree dove un buon Governo deve operare: pensare che il 14% della forza lavoro paga il 70% delle tasse italiane, fa pensare che una grande parte dei cittadini - purtroppo - le evada. Questo significa che chi le paga si trova in una posizione di svantaggio a favore dei furbetti; e questo provoca che i migliori, o quanto meno quelli che contribuiscono di più, vengano penalizzati. E allo stesso tempo, il lavoro nero deve essere represso se vogliamo che le imprese serie e sane possano competere alla pari>>, prosegue l'imprenditore Sandro Bottega.
<<Il made in Italy esige che questi problemi vengano risolti; e per farlo ci vuole anzitutto coscienza e volontà: servono leggi semplici, managerialità e investimenti contenuti. Per esempio? Assumere immediatamente 5.000 persone in più nella Guardia di Finanza e 2000 ispettori del Lavoro, che significherebbe un investimento di forse 300 milioni di euro: nulla in confronto a quello che si potrebbe recuperare. Poi strumenti informatici aggiornati ed adeguati per incrociare i dati. E poi certezza delle pene pecuniarie, che devono essere giuste e inappellabili: il doppio di quanto evaso con certezza! No presunzioni o calcoli ipotetici, che non portano mai a nulla se non a dispute infinite e a volte anche ad ingiustizie. E poi non ultimo, l'obbligo del POS per tutte le transazioni anche per i piccoli esercenti e tassisti che in certe zone d'Italia lo hanno sempre "non funzionante". E più insegnanti nelle scuole e pagati meglio, per costruire nuove generazioni sempre più oneste e responsabili che considerino che il contributo di tutti porta al "Bene" dell'intera nazione: nella Venezia dei secoli scorsi, a chi pagava di più venivano dati premi e riconoscimenti, plausi pubblici e cariche di rilievo. Oggi chi paga più tasse - spesso - è visto come uno che in ogni caso non ne paga abbastanza>>.
<<Infine - conclude l'imprenditore vitivinicolo del Prosecco Sandro Bottega - per aiutare le imprese e quindi il made in italy, serve che la macchina burocratica dello Stato funzioni: manager responsabili, burocrazia rapida, leggi più semplici con tecnici che affrontino i problemi dell'economia e delle organizzazioni complesse in modo professionale. Gente di mestiere, con sopra politici preparati che sappiano tessere le fila e dare linee guida corrette>>, ha concluso Sandro Bottega commentando la proposta Leghista di vietare il genere femminile in tutti gli atti pubblici.
<<L'evasione fiscale, e di pari passo l'efficienza della macchina dello Stato, sono le principali aree dove un buon Governo deve operare: pensare che il 14% della forza lavoro paga il 70% delle tasse italiane, fa pensare che una grande parte dei cittadini - purtroppo - le evada. Questo significa che chi le paga si trova in una posizione di svantaggio a favore dei furbetti; e questo provoca che i migliori, o quanto meno quelli che contribuiscono di più, vengano penalizzati. E allo stesso tempo, il lavoro nero deve essere represso se vogliamo che le imprese serie e sane possano competere alla pari>>, prosegue l'imprenditore Sandro Bottega.
<<Il made in Italy esige che questi problemi vengano risolti; e per farlo ci vuole anzitutto coscienza e volontà: servono leggi semplici, managerialità e investimenti contenuti. Per esempio? Assumere immediatamente 5.000 persone in più nella Guardia di Finanza e 2000 ispettori del Lavoro, che significherebbe un investimento di forse 300 milioni di euro: nulla in confronto a quello che si potrebbe recuperare. Poi strumenti informatici aggiornati ed adeguati per incrociare i dati. E poi certezza delle pene pecuniarie, che devono essere giuste e inappellabili: il doppio di quanto evaso con certezza! No presunzioni o calcoli ipotetici, che non portano mai a nulla se non a dispute infinite e a volte anche ad ingiustizie. E poi non ultimo, l'obbligo del POS per tutte le transazioni anche per i piccoli esercenti e tassisti che in certe zone d'Italia lo hanno sempre "non funzionante". E più insegnanti nelle scuole e pagati meglio, per costruire nuove generazioni sempre più oneste e responsabili che considerino che il contributo di tutti porta al "Bene" dell'intera nazione: nella Venezia dei secoli scorsi, a chi pagava di più venivano dati premi e riconoscimenti, plausi pubblici e cariche di rilievo. Oggi chi paga più tasse - spesso - è visto come uno che in ogni caso non ne paga abbastanza>>.
<<Infine - conclude l'imprenditore vitivinicolo del Prosecco Sandro Bottega - per aiutare le imprese e quindi il made in italy, serve che la macchina burocratica dello Stato funzioni: manager responsabili, burocrazia rapida, leggi più semplici con tecnici che affrontino i problemi dell'economia e delle organizzazioni complesse in modo professionale. Gente di mestiere, con sopra politici preparati che sappiano tessere le fila e dare linee guida corrette>>, ha concluso Sandro Bottega commentando la proposta Leghista di vietare il genere femminile in tutti gli atti pubblici.
Nessun commento:
Posta un commento